19 July, 2024
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Lo scorso 26 settembre, come accade per volontà del Consiglio d’Europa a partire dal 2001 in tante scuole europee, anche a Carbonia i ragazzi dei Licei Classico, Linguistico, Scientifico e l’ultimo nato il Liceo Sportivo “Gramsci-Amaldi” hanno partecipato alla Giornata Europea delle Lingue, con un evento previsto dal progetto POF Lingua Viva per la città”: una passeggiata a piedi e in bicicletta con le bandiere europee lungo le vie del centro cittadino.Tra le bandiere europee compariva naturalmente la nostra bella bandiera dei Quattro Mori, a rappresentare la lingua sarda, riconosciuta come minoranza linguistica da salvaguardare e mantenere viva, come espressione della nostra specificità culturale.

Lo scopo della manifestazione è motivare gli studenti allo studio delle lingue straniere, non solo come strumento indispensabile di comunicazione, arricchimento e scambio interculturale, ma anche come prospettiva di lavoro per il superamento dell’isolamento del nostro territorio rispetto all’Europa. Il messaggio. dunque, è rivolto anche alla città, in particolare agli amministratori, affinché si occupino della valorizzazione dello studio delle lingue allo scopo di promuovere e far conoscere il prezioso patrimonio storico, archeologico, ambientale e culturale del nostro territorio,partendo proprio dalla nostra città.

In effetti, il progetto “LINGUA VIVA per la città”, presentato già da alcuni anni e non ancora realizzato per mancanza di fondi, è nato con l’intento di formare gli studenti all’utilizzo delle lingue straniere per la creazione di materiale informativo e di audioguide per alcuni siti di interesse turistico culturale della città. Al momento per l’acquisto di parte del materiale il Comune, attraverso l’assessorato della Pubblica Istruzione, ha contribuito con una piccola cifra.

L’altro intento dell’evento è quello di promuovere la mobilità sostenibile attraverso l’uso della bicicletta , purtroppo ancora poco usata a Carbonia come mezzo di trasporto urbano. Nel percorso lungo le vie cittadine e le piste ciclabili sono stati tuttavia individuati dei punti cruciali in cui la circolazione per i ciclisti diventa estremamente pericolosa in prossimità di rotonde e di incroci, in particolare davanti alla Stazione intermodale, come confermato dalla Polizia municipale, che ha accompagnato il corteo degli studenti e dei docenti garantendone la sicurezza.

L’allegro corteo di circa duecento studenti delle prime classi si è trasformato in una piccola festa di colori e voci di ragazzi che salutavano con piccoli cori e canti in varie lingue i passanti incuriositi.

Ci auguriamo che l’evento sia di buon auspicio e serva anche a riflettere su quanto sia importante aiutare i nostri ragazzi a prepararsi e a sperare in un futuro che li veda protagonisti di una rinascita economica e culturale che permetta loro di fare esperienze all’estero per poi lavorare qui, nel nostro territorio, senza dover emigrare come fanno tanti giovani, privando la città delle sue forze e menti migliori.

L’evento è presente sul sito ufficiale della Giornata Europea delle Lingue con il seguente link.

http://edl.ecml.at/Events/EventsDatabase/tabid/1772/EventID/8912/language/it-IT/Default.aspx

Rosa Maria Marongiu

Gruppo partenza _1_1 Davanti Torre Civica,chiara_1_1In via Costituente rit._1_1 Corteo via Gramsci_1_1

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Il gruppo dei Riformatori sardi, primo firmatario Michele Cossa, ha presentato una mozione in Consiglio regionale che chiede alla Giunta regionale di sostenere l’inserimento della candidatura della Tradizione delle Launeddas nella Lista Rappresentativa dell’UNESCO per il Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità e di attivare presso le competenti istituzioni tutte le possibili iniziative finalizzate alla definizione della richiesta avanzata oramai diversi anni fa.

«Alcuni anni fa – scrive Michele Cossa nella mozione – l’Associazione culturale CUNCORDIA A LAUNEDDAS aveva attivato le procedure per ottenere da parte dell’UNESCO il riconoscimento della Tradizione delle “launeddas” come Patrimonio immateriale dell’Umanità. La stessa iniziativa era condivisa e sostenuta dall’ISRE che ha fornito l’indispensabile supporto scientifico e operativo.«

«Le “launeddas” rappresentano una parte importante della cultura e della identità della Sardegna, ormai indubbiamente riconosciuta in tutto il mondo e per questo – conclude Cossa – auspichiamo il riconoscimento da parte dell’UNESCO, affinché la Tradizione delle “launeddas” costituisca materia di dialogo con realtà più vaste di quella regionale e possa essere portato a una maggiore conoscenza sia a livello nazionale che internazionale.»

Suonatori di launeddas

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, commenta positivamente il report dell’Osservatorio sul Precariato pubblicato ieri dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, aggiornato al mese di agosto 2015.
«In Sardegna si conferma il trend crescente dei nuovi contratti a tempo indeterminato del settore privato – dice Virginia Mura -. I numeri ci dicono anche che al risultato delle misure nazionali si somma la buona resa delle politiche attive elaborate dalla giunta regionale, che contribuiscono alla performance incoraggiante del nostro mercato del lavoro.»
Nei primi otto mesi del 2015 la Sardegna registra, rispetto al corrispondente periodo del 2014, un aumento di 6.888 nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato attivati nel settore privato, (da 19.037 a 25.925), pari a una variazione percentuale del 36,2%. L’aumento è di poco superiore al dato nazionale (34,6%). La Sardegna ottiene la seconda performance migliore fra le regioni del Mezzogiorno dopo la Basilicata (40,9%). Per quanto riguarda i contratti a termine, diminuiscono le assunzioni del 5,6%, passando da 55.063 dei primi otto mesi del 2014 a 51.969 del corrispondente periodo del 2015. A livello nazionale, invece, c’è una variazione in aumento pari al +1,3%. Nello stesso periodo aumentano nell’isola le assunzioni in apprendistato (1.546) con una variazione del 10,5%, mentre il dato nazionale registra una diminuzione del 7,5%.
Per quanto riguarda i buoni di lavoro, nei primi otto mesi del 2015 risultano venduti in Sardegna 2.473.050 voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al corrispondente periodo, del 2014, dell’86,0%, che posiziona l’Isola tra le regioni con la variazione maggiore. La variazione media nazionale è pari al 71,3%.
«Un aumento così consistente dell’utilizzo dei voucher ci preoccupa e va approfondito – conclude Virginia Mura -. La loro introduzione nel nostro ordinamento ha permesso l’emersione del lavoro sommerso, ma un incremento così elevato suggerisce di verificare che lo strumento venga utilizzato in maniera genuina, e non vada a destrutturare rapporti di lavoro stabili.»
Virginia Mura 4

 

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Filippo Spanu.

Il Capo di Gabinetto della Presidenza Filippo Spanu.

Sino stati compiuti passi avanti nella vertenza nella vertenza riguardante il riconoscimento di indennizzi anche alle marinerie dell’Oristanese. che svolgono la loro attività nei tratti di mare antistanti il poligono militare di Capo Frasca.
Nei giorni scorsi, il sottosegretario della Difesa Domenico Rossi ha risposto alla lettera con cui il presidente Francesco Pigliaru chiedeva il riconoscimento degli indennizzi inerenti le ordinanze di sgombero a mare lungo la costa di Capo Frasca. Alla missiva del presidente della Regione, che presentava richieste molto chiare, finalizzate a ottenere risultati fin dal breve periodo, in termini di riduzione del peso delle servitù e dei relativi vincoli, il rappresentante del Governo ha risposto con la disponibilità a proseguire l’attività di concertazione già proficuamente attivata (con risultati concreti, quale l’ottenimento della sospensione delle esercitazioni dal 1° giugno al 30 settembre) con l’analisi dettagliata delle problematiche poste dal Presidente della Regione, allo scopo di definire una linea d’azione condivisa per un’adeguata soluzione.
L’importante notizia dell’apertura del tavolo di confronto con la Difesa è stata comunicata ieri dal Capo di Gabinetto della Presidenza Filippo Spanu ai sindaci dell’Oristanese, ad alcuni rappresentanti istituzionali, alle associazioni di categoria e ad una delegazione di pescatori nel corso di un incontro tenutosi ad Oristano. Al termine si è concordato che, nel più breve tempo possibile, i rappresentanti del territorio e gli operatori della pesca presenteranno un documento condiviso che, a partire dalla puntuale descrizione delle limitazioni subite dalle diverse marinerie, porti a sintesi la proposta di indennizzi, e di misure che già nel breve termine possano consentire una riduzione dei gravami e permettere ai pescatori di svolgere la propria attività in condizioni di certezza dei diritti e sicurezza.
La definizione degli indennizzi da richiedere è un passaggio fondamentale, considerato che già nella sua lettera al Governo il presidente Pigliaru ha specificato che le risorse finanziarie da destinare agli operatori di Capo Frasca in nessuna misura possano ridurre gli indennizzi ricevuti dalle altre marinerie. I rappresentanti del territorio hanno manifestato la piena disponibilità a fornire l’elenco delle richieste dettagliate da porre al Ministero e a misurare l’effettivo peso delle servitù in ogni marineria.

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Cagliari 3 copia

L’assessorato regionale degli Enti locali, finanze e urbanistica ha prorogato alle ore 13.00 del 22 dicembre 2015 la scadenza per la ricezione delle richieste di finanziamento per programmi integrati e piani di riqualificazione urbana finalizzati al recupero, alla riqualificazione e al riuso degli insediamenti storici.
Possono accedere a queste agevolazioni i comuni inseriti nell’elenco allegato al bando.
L’Assessorato ha, inoltre, reso disponibile sul portale SardegnaTerritorio l’applicazione informatica per la compilazione guidata e la stampa delle schede relative al programma integrato e al piano di riqualificazione.
Le richieste di finanziamento e i documenti allegati dovranno pervenire entro la nuova scadenza al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato degli Enti locali, finanze ed urbanistica
Direzione generale della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia
Servizio supporti direzionali, affari giuridici e finanziari
viale Trieste, 186
09123 Cagliari

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Completata la sua parte in Multiversal EXP-OFF, la cinque giorni di musica improvvisata e sperimentale proposta a Cagliari da mercoledì a domenica scorsi in collaborazione con Ouroboros, Nuovo Panificio, Ciclofficina Sella del Diavolo, Bar Florio e Sa Domu de Liz, il Festival Spaziomusica, riprende il percorso della sua trentaquattresima edizione con una serata tutta all’insegna della tradizione musicale cinese.  

Due diversi appuntamenti (entrambi con ingresso gratuito) sono in programma domani (mercoledì 14 ottobre) al Lazzaretto, il Centro Culturale in via dei Navigatori, nel quartiere Sant’Elia: il primo, alle 19.00 (in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e il Labimus), è una conversazione condotta dagli etnomusicologi Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu con la musicista Zhang Jinbing che poi, alle 21.00, terrà insieme a Cheng Hongyuan e Huang Zhilu un concerto di musica classica cinese. Protagonista il guqin, una cetra a sette corde di origini antichissime, che questi musicisti sono impegnati a divulgare sia come concertisti che come docenti.  

Paragonabile per eleganza e poesia al liuto rinascimentale in Europa, il guqin, ha un suono dolce che esprime al meglio l’estetica musicale cinese, di cui la serenità è la massima espressione. Lo suggeriscono anche i titoli dei brani proposti, come “Canto in una notte tranquilla”, “Tornando a casa”, “Acqua che scorre”, “Ode al fiore del susino“, “Oca selvatica sulla riva sabbiosa”, “Canto di incantesimo”.

La musica cinese sarà di nuovo presente nel cartellone di Spaziomusica il 9 novembre, ma in questo caso da una prospettiva contemporanea, con il concerto del Sinogerman Sounds, ultimo impegno del festival, che nel frattempo ha però altri appuntamenti in calendario: il prossimo è mercoledì 4 novembre, alle 21.00, con il sassofonista Gianpaolo Antongirolami, seguito da “Esercizi di vertigine”, una coproduzione del festival Signal a cura di TiConZero con Spaziomusica e Spaziodanza.

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I cittadini potranno far aggiustare la propria automobile nell’officina di fiducia e gli autoriparatori potranno rimanere indipendenti dalle Compagnie di Assicurazione. Questo ha stabilito la Camera con il voto finale al disegno di legge “Concorrenza, all’interno del quale sono contenute le norme in materia di RC Auto.

«Dopo mesi di battaglie, ragionamenti con i Deputati, emendamenti e incontri territoriali con la nostra Associazione – ha detto la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – la Camera ha riconosciuto le ragioni degli autoriparatori. E di questo siamo molto soddisfatti.»

«Dobbiamo ringraziare i deputati sardi Emanuele Cani, Romina Mura, Giovanna Sanna, Caterina Pes, Francesco Sanna che hanno votato in modo favorevole anche nel passaggio finale per l’approvazione – aggiunge la Folchetti – e gli altri, come Andrea Vallascas, che hanno supportato la categoria nei vari passaggi nelle commissioni, ascoltando e capendo quali fossero le difficoltà e necessità delle imprese dell’autoriparazione.»

Già all’inizio dell’estate le commissioni Attività produttive e Finanze cancellarono le condizioni che “intimavano” all’assicurato di far riparare la macchina, dopo un incidente, a una carrozzeria convenzionata con la propria Compagnia di Assicurazione.

«E’ stato ristabilito – spiega la presidente Folchetti – il principio in base al quale gli assicurati hanno diritto ad ottenere il risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiduciaSi tratta di un primo, importante risultato per la battaglia che Confartigianato sta conducendo contro il rischio, contenuto nella riforma dell’Rc auto, di mettere fuori mercato le carrozzerie indipendenti, rendendo di fatto obbligatorio il risarcimento ‘in forma specifica’, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione.»

«Ora ci auguriamo – conclude la presidente Folchettiche le modifiche approvate siano confermate nel passaggio al Senato. Ne va del futuro del settore dell’autoriparazione anche in Sardegna.»

In Sardegna, nel primo semestre del 2015, le imprese dell’autoriparazione (artigiane e non), ovvero tutte quelle che svolgono attività di Manutenzioni e Riparazioni Meccaniche e “Riparazioni Carrozzerie, sono state 3.770 di cui 3.154 artigiane (l’83,8%). Queste ultime sono calate del 2,6% rispetto al 2014. In provincia di Cagliari erano 1.548 (l’82,2% artigiane, ovvero 1.274), a Oristano 317 (271 artigiane, l’85,4%), 670 a Nuoro (574 artigiane, l’85,6%) e ben 1.235 a Sassari (1.035 artigiane, l’83,8%). La Sardegna (-2,6%) occupa il terz’ultimo posto come calo demografico di questo settore mentre la provincia di Nuoro registra la peggior performance italiana: -4,9%.

Le imprese della manutenzione e della riparazione meccanica di autoveicoli, alla fine dello scorso giugno, sono risultate 3.049, di cui l’83,6% (ben 2.548) sono artigiane. Da segnalare che tra il 2014 e il 2015, il settore ha registrato un calo del 2,6%. A livello territoriale, tra le imprese artigiane 1.034 sono registrate in provincia di Cagliari (-1,3% rispetto al 2014), 826 sono in quella di Sassari (-1,7% rispetto al 2014), 462 in quella di Nuoro (-4,7% rispetto al 2014) e 226 a Oristano (-3% rispetto allo scorso anno).

Tra quelle della carrozzeria, ne risultano attive 721 di cui 606 artigiane (84%). Il bilancio tra il 2014 e 2015, risulta cessato l’1,8% delle imprese.

Tra le province, le aziende artigiane sono 240 a Cagliari (-1,6% rispetto al 2014), 209 a Sassari (-0,5% rispetto allo scorso anno), 112 a Nuoro (calo del 5,1% rispetto al 2014) e Oristano con 45 (nessun calo registrato).

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Expo Milano 2015 celebra la giornata dedicata a Save the Children con il rilancio della campagna internazionale “Every One” contro la mortalità infantile. Ad aprire la giornata una parata di volontari di Save the Children, con oltre 100 alunni delle scuole elementari di Torino, che hanno percorso il Decumano, per l’occasione addobbato da bandiere e palloncini colorati, fino a raggiungere il Villaggio Save the Children. All’Open Plaza sono poi intervenuti, tra gli altri, Claudio Tesauro, presidente Save the Children Italia, Valerio Neri, Direttore generale Save the Children, e Giuseppe Sala, commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015.

«Tra i padiglioni del sito espositivo, Save the Children è senza dubbio uno di quelli che meglio ha interpretato il tema Nutrire il Pianeta, Energia per la vita – ha dichiarato Giuseppe Sala -. Save the Children è riuscita a permeare la sua presenza di tematiche sociali connesse al cibo, con un obiettivo ben preciso: educare la gente, soprattutto le giovani generazioni.»

«Abbiamo lavorato per consentire a milioni di bambini nelle aree più difficili del mondo di sopravvivere ma c’è ancora tanto da fare e noi non molliamo», ha aggiunto Claudio Tesauro, ricordando l’impegno profuso dagli oltre 300 volontari che durante i sei mesi dell’Esposizione Universale hanno animato l’attività all’interno del padiglione.

«Se prepari gli operatori, come fa Save the Children, fermare la mortalità infantile è meno difficile», ha concluso Valerio Neri, ricordando «i 4 milioni di bambini tra 0 e 5 anni che ogni anno muoiono nel mondo per il freddo, la dissenteria e tante altre cause: una vera e propria strage degli innocenti».»

La giornata, che ha visto la partecipazione e gli interventi, tra gli altri, di Erasmo Palazzotto, vicepresidente della commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati, Pierfrancesco Maiorino, assessore delle Politiche sociali del comune di Milano, e Daniele Pradè, Direttore sportivo della Fiorentina, si è conclusa con il saluto dei testimonial della campagna “Every One”: le attrici Anna Valle, Irene Ferri e Randi Ingerman, nonché il gruppo musicale PlanetFunk.

Come è stato ricordato in occasione del Save the Children Day, sono 39 milioni i bambini che in 5 anni sono stati raggiunti dagli interventi dell’associazione e da programmi di nutrizione; 95 milioni le mamme e i bambini che hanno beneficiato di interventi di salute. Purtroppo, i dati rimangono allarmanti, visto che 69 milioni di bambini rischiano di morire entro il 2030 se non si agirà adeguatamente ed in maniera repentina.

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La segreteria cittadina del Partito Democratico di Carbonia, in collaborazione con il segretario provinciale PD, Daniele Reginali, ha organizzato un incontro con il Direttore Generale dell’assessorato della Sanità della Regione Sardegna, dott. Giuseppe Sechi, ed il presidente del Forum Sanità PD regionale, Giuseppe Frau.

Nell’occasione, verrà discussa la proposta della Regione Sardegna sulla riorganizzazione della Rete Ospedaliera nel Sulcis Iglesiente.

L’incontro si terrà martedì 20 ottobre, dalle 16.30 alle 20.00, presso la Sala Meeting del Lù Hotel, in via Costituente, a Carbonia.

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Venerdì 16 ottobre la casella email del presidente della regione Sardegna sarà surriscaldata da migliaia di email provenienti dal Sulcis. Si tratta di una nuova manifestazione di protesta avviata dal consigliere regionale Ignazio Locci, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare l’esecutivo regionale alla messa in atto di quanto previsto nel cosiddetto protocollo d’intesa “Piano Sulcis”, in particolare per la bonifica delle aree dismesse della’ex Sardamag di Sant’Antioco. «E’ ora che i cittadini facciano sentire la propria voce» ha scritto il consigliere Locci nell’evento che ha predisposto e pubblicato sul social: “Bonifiche area ex-Sardamag, scrivi al presidente Pigliaru”.

E non si è fatto pregare il Movimento partite iva Sulcis Iglesiente, che da 3 anni continua a sollecitare lo sblocco degli investimenti del Piano Sulcis. Il presidente del Movimento, Paolo Bullegas, sottolinea: «Ne ha bisogno il territorio, ne hanno bisogno i cittadini; tutti ne abbiamo estremo bisogno. Recuperare spazi per lo sviluppo, in particolare per quello turistico – come il caso delle aree di interesse strategico della Ex Sardamag di Sant’Antioco – è di fondamentale importanza. Non sono più accettabili ritardi nella erogazione dei fondi previsti per la bonifica e per gli investimenti. Questa inefficienza istituzionale è inammissibile. Appoggiamo l’iniziativa del consigliere Locci e invitiamo tutti a condividerla, nella fiducia che chi deve decidere comprenda il dovere di fare presto».

Il clic day per l’inoltro dei messaggi e-mail di protesta è fissato per venerdì 16 ottobre, all’indirizzo del presidente Francesco Pigliaru (presidente@regione.sardegna.it). La voce dei cittadini sarà certamente elevata… ma avranno orecchie nel palazzo di via Trento per ascoltare la disperazione?

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