19 July, 2024
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«Il coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani ha appreso con grande entusiasmo la notizia data dalla televisione relativa al conferimento del premio Nobel 2015 per la pace al Quartetto tunisino per il dialogo nazionale. Le organizzazioni sono il sindacato generale tunisino (UGTT, Union Générale Tunisienne du Travail), la confederazione industriale e del commercio (UTICA, Union Tunisienne de l’Industrie, du Commerce et de l’Artisanat), lega dei diritti umani (LTDH, La Ligue Tunisienne pour la Défense des Droits de l’Homme), e l’ordine degli avvocati (Ordre National des Avocats de Tunisie).»

Lo scrive in una nota, il presidente del coordinamento, Romano Pesavento.

«La Tunisia, vittima di duri attentati terroristici (Museo del Bardo e resort a Sousse), sta a fatica cercando di ristabilire, malgrado i forti dissidi interni, un clima di stabilità, arginando la deriva integralista e sostenendo il dialogo con l’Occidente – aggiunge Romano Pesavento -. Affermare i diritti umani, la pace e la democrazia in un contesto così difficile, in cui tutto ciò che viene lasciato intentato potrebbe diventare un rimorso per la coscienza collettiva, diviene un imperativo categorico: educare al dialogo, al rispetto, alla solidarietà, fin da giovanissimi, costituisce l’unico antidoto contro l’intolleranza cieca e la barbarie. Come afferma il Dalai Lama: La pace, intesa come assenza di guerra, ha poco valore agli occhi di coloro che muoiono di fame e di freddo. Essa non cancellerà le sofferenze provocate dalle torture inflitte a un prigioniero di coscienza. La pace è durevole solo laddove i diritti umani vengono davvero rispettati, dove le persone hanno di che nutrirsi e dove sia gli individui che le nazioni sono veramente libere.»

«Chi sostiene che i Diritti umani siano una disciplina “ancillare”, secondaria, quasi una formalità da espletare in qualche scampolo di tempo delle materie “serie”, sbaglia terribilmente: ora è il momento di sensibilizzare, formare giovani cittadini in divenire e renderli migliori delle generazioni precedenti. I Diritti umani – conclude Romano Pesavento – devono diventare, in una scuola moderna, laboratorio di crescita per la pace, la libertà e il progresso civile.»

Rientrata l’allerta per le condizioni meteo, arriva quella delle polemiche. Ad accenderle è Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.

«Non si può continuare a fermare la Sardegna con false allerta meteo – dice Cossa –, che costringono  sindaci a chiudere tutto. Stiamo pagando un conto spaventoso in termini di ore di lavoro e di studio perse: chi le restituirà? L’esempio del mercato di Pirri valga per tutti: il sabato è il giorno in cui si lavora di più, e secondo la protezione civile avrebbe dovuto chiudere. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru riferisca su questi temi in Consiglio regionale.»

«Sulla sicurezza non si scherza, sia chiaro – dice ancora il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – ma tenere in scacco un’intera Isola per due gocce di pioggia francamente mi sembra troppo. Il rischio è che di questo passo la gente non creda più alla Protezione civile e che i sindaci siano quasi quotidianamente esposti al pubblico ludibrio. Stiamo pagando un prezzo carissimo, che la Sardegna non si può certo permettere.»

Nuvole su Cagliari 1 copia

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Il Banco di Sardegna ha partecipato per la prima volta con un proprio stand al TTG Incontri di Rimini, la più importante Piazza d’affari italiana dedicata agli operatori dell’industria turistica.

Con questa presenza, il Banco ha voluto dare un ulteriore messaggio di vicinanza e sostegno agli imprenditori sardi del settore, in un momento particolarmente favorevole per consolidare e sviluppare gli incoraggianti segnali di crescita che hanno caratterizzato il turismo negli ultimi due anni.

Si è trattato di un’occasione importante per il sistema economico isolano, un evento nel quale hanno preso parte oltre 3mila aziende in rappresentanza di 130 nazioni.

Nella giornata di venerdì, il Direttore Generale del Banco, Giuseppe Cuccurese, ha visitato lo stand incontrando le imprese sarde presenti. «Abbiamo voluto essere qui per testimoniare l’attenzione che rivolgiamo al settore del turismo e per ribadire che il Banco di Sardegna vuole essere al fianco degli imprenditori sardi non solo in casa ma anche in un’ottica di sistema Sardegna che si muove unito. Abbiamo incontrato i principali tour operator e fiutato l’area che si respirava nei confronti della Sardegna: torno a casa – ha concluso Cuccurese – con ottime sensazioni».

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E’ in programma questa sera l’atto conclusivo del “Premio Andrea Parodi”, rassegna organizzata sotto la direzione artistica di Elena Ledda. 

I finalisti sono: Alarc’h (brano: Ninna e la ninnella, calabrese), Calatia (Arrammulì, napoletano), Claudia Aru Band (Fogu, sardo), Corimè (brano: La scelta, italiano), Davide Casu (Sant’Eulalia, algherese), Giuliano Gabriele Ensemble (Lettera dalla Francia, dialetto ciociaro), Koralira (Nero, calabrese), Marina Mulopulos (Lati’, greco), Valeria Tron (Senso dire rien, occitano).

Dopo la proiezione di un video di Andrea Parodi, i concorrenti proporranno il loro brano in gara e Totore Chessa riceverà il “Premio Albo D’oro”. A seguire l’esibizione di Alejandra Ribera e di Mario Incudine che parteciperanno poi ad una jam session con i Tazenda, Elena Ledda e con gli artisti presenti in giuria, in attesa della proclamazione delle menzioni speciali, del Premio della critica e del vincitore assoluto.

La manifestazione si tiene in prossimità del 9° anniversario della scomparsa di Andrea Parodi (17 ottobre 2006), artista con un percorso fuori dagli schemi: passato dal pop d’autore con i Tazenda a una carriera solista di grande valore e rielaborazione delle radici, è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. A lui è dedicato un Museo multimediale, visitabile attualmente a Ottana (NU), presso la Casa Fenudi.

Le precedenti edizioni del Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Il Premio Andrea Parodi è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, che è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna; la manifestazione è realizzata grazie al contributo del comune di Cagliari (che è anche patrocinatore), dei Partecipanti Aderenti e degli sponsor. I partner del Premio sono: European Jazz Expo (Sardegna), Premio Bianca d’Aponte (Campania), Negro Festival (Campania, Grotte Di Pertosa), Folkest (Spilimbergo, Friuli), Nuovo Imaie, Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club, Cagliari, Boxoffice Sardegna. Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Montecarlo, Radio Popolare, Sardegna1, Roxy Bar Tv, Unica Radio. Sponsor: Pasta di Sardegna – F.lli Cellino, Peugeot Di Mario Seruis, Trattoria Deidda di Cagliari, Cantina Locci-Zuddas, Scs di Ottavio Nieddu, Blu Studio.

I concorrenti sono nove invece che dieci poiché la Banda di Piazza Caricamento, precedentemente annunciata, non sarà presente per sopraggiunti impedimenti del gruppo.

Premio Andrea Parodi 2012 5Premio Parodi 0Flò 1

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Una bomba a mano è stata fatta brillare questa mattina dagli artificieri dell’Esercito a Porto Pinetto.

L’ordigno, una bomba del tipo SRCM Modello 35 ancora attiva, era un residuato bellico della 2ª Guerra mondiale, ancora in ottime condizioni, che era stato scoperto casualmente da un locale cercatore di funghi mentre stava girovagando all’interno della pineta di Porto Pinetto, a circa un centinaio di metri dalle abitazioni del borgo turistico di Porto Pino, ormai quasi deserto con l’arrivo dell’autunno.

Le operazioni di brillamento sono state effettuate dai militari altamente specializzati del 5° Reggimento genio guastatori della Brigata “Sassari” che dopo aver messo in sicurezza l’ordigno l’hanno fatto brillare.

Le operazioni sono effettuate in coordinamento con i militari della stazione di Giba e della compagnia di Carbonia che hanno hanno isolato e messo, in aderenza alle disposizioni del personale militare specializzato, in sicurezza tutta l’area interessata all’evento.

Bomba Artificiere

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L’emergenza meteo è finita in tutta la Sardegna. A fine mattinata è rientrata l’allerta di criticità elevata con codice rosso che ieri sera e stamane ha creato non poche preoccupazioni anche nel Sulcis Iglesiente, dove è piovuto intensamente ma non ci sono state le conseguenze tanto temute. I fenomeni piovosi sono in attenuazione e già in serata la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Lunedì mattina verranno riaperte tutte le scuole che ieri pomeriggio e stamane erano state chiuse su disposizione dei sindaci subito dopo che la Protezione civile, nella tarda mattinata di ieri, aveva diramato l’avviso di allerta di criticità elevata con codice rosso.

E’ evidente che i disastri verificatisi due anni fa con numerose vittime nella parte centrosettentrionale della Sardegna, hanno portato ad una maggiore attenzione alle situazioni critiche e quindi ad interventi preventivi che in qualche caso sono stati poi anche criticati, riteniamo senza ragione, perché è sempre preferibile un’azione preventiva come quelle di queste ultime settimane, piuttosto che rischiare le conseguenze tragiche verificatesi due anni fa.

Situazione meteo 10 ottobre 2015Allerta gialla

 

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Allegato di posta elettronica

Ultima serata al MiniMax, oggi a Cagliari, per Multiversal EXP-OFF, la cinque giorni di musica di ricerca e di improvvisazione organizzata in collaborazione da Spaziomusica, associazione culturale Ouroboros, Nuovo Panificio, Ciclofficina Sella del Diavolo, Bar Florio e Sa Domu de Liz. Tre le performance in scaletta a partire dalle ore 21.30 sul palco del ridotto del Teatro Massimo (in viale Trento, dove non si terranno invece quelle già annunciate per questa sera – venerdì 9 – causa allerta meteo): apre il duo italo-giapponese di Paolo Gaiba Riva (elettronica, clarinetto) e Kurihara Takuya (laptop), seguito da due percussionisti sardi: Giacomo Salis e Paolo Sanna; chiusura con il trio italo-svizzero-finlandese ZGB composto da Dario Fariello (sax alto) Alex Riva (flauto) e Mikael Fzafiroski (chitarra elettrica).

Due, invece, gli altri appuntamenti di Multiversal EXP-OFF ancora in programma per la parte “underground” della manifestazione, che dopo aver fatto tappa mercoledì a Sa Domu de Liz nel quartiere di Castello (in via Lamarmora), giovedì alla Ciclofficina Sella del Diavolo nel rione Marina (in via Principe Amedeo), e venerdì al Bar Florio (in via san Domenico), nel weekend pianta ancora le tende a Villanova, al Nuovo Panificio: qui, al civico 101 di via San Giovanni, domani (sabato 10) sono attese le performance di Pecore Caramellate, di Andrea Deidda (elettronica), del francese Victor Remy (chitarra elettrica, drum machine) con l’americano Travis McCoy Fuller (elettronica, tapes) e la tedesca Teresa Riemann (batteria), e di un trio italo-turco-francese formato da Danilo Casti (elettronica, tapes), Çağrı Erdem (chitarra elettrica) e Anatol Petit (batteria). Sipario su Multiversal EXP-OFF domenica (11 ottobre), sempre al Nuovo Panificio: di scena alle 11.00 il francese Antoine Elias (laptop e tastiere) seguito dalla svizzero Alex Riva (flauti). A mezzogiorno Electronic Noise Improvisation, una conversazione con il cagliaritano Roberto Zanata. Spazio quindi, a partire dalle 15.00 a una lungo pomeriggio con Matricomio + Trishira&Efedra (performance di movimento e suono), Mikael Szafiroski (Finlandia; chitarra elettrica), gli italiani Donald Scalas (laptop), Emanuele Balia (laptop) e Raoul Moretti & Massa Sonora Concentrata (arpa, percussioni, elettronica), il francese Rotor (drum machine, chitarra elettrica), DTA (Italia-Turchia; chitarra, batteria), i francesi Theo Strauss (voce, chitarra elettrica) e Anatol Petit (batteria) col giapponese Kurihara Takuya (laptop) e lo statunitense Matthew Burnett (laptop), la tedesca Teresa Riemann (batteria) col turco Çağrı Erdem (chitarra elettrica) e Dario Fariello (sax alto), l’FM_Project (laptop, video) e la performance visuale “The color of escaping dogs” della cagliaritana Laura Farneti con la tedesca Anna Heydel.

Chiusa la sua parte in Multiversal EXP-OFF, il Festival Spaziomusica ritorna mercoledì 14 con una serata tutta all’insegna della musica tradizionale cinese. Due diversi appuntamenti sono in programma al Lazzaretto, il Centro Culturale in via dei navigatori, nel quartiere Sant’Elia: il primo, alle 19 (in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e il Labimus), è una conversazione sul tema degli etnomusicologi Ignazio Machiarella e Marco Lutzu con il musicista Zhang Jinbing che poi, alle 21.00, sarà impegnato in concerto con Cheng Hongyuan e Huang Zhilu: protagonista il guqin, strumento plurimillenario della tradizione cinese, paragonabile per eleganza e fascino al liuto rinascimentale in Europa.

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Ignazio Locci 2 copia

Considerata l’escalation di fatti di cronaca degli ultimi giorni (si vedano, tra i tanti, il caso della “Baby gang” a Iglesias, degli arresti di due giovanissimi per spaccio di sostanze stupefacenti tra i minori a Sant’Antioco e, ancora, della studente quindicenne fermata a Iglesias dai carabinieri dopo l’acquisto di marijuana), sarebbe il caso che la Regione si sforzasse di mettere in campo una serie di iniziative volte al contenimento del fenomeno della criminalità minorile, cercando di coinvolgere il più possibile la scuola, istituzione irrinunciabile e determinante nell’educazione dei giovani.

Così è del resto delineato nella Finanziaria regionale 2015 (Articolo 34, Istituzione del fondo per la legalità) con la quale la Regione si impegna a sostenere «iniziative finalizzate alla formazione e all’aggiornamento dei docenti e degli altri operatori di istruzione e formazione e al coinvolgimento degli studenti di ogni ordine e grado» per contribuire al raggiungimento di diversi obiettivi, tra i quali «interventi per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle situazione di devianza, anche attraverso l’accordo con l’autorità giudiziaria minorile». E ancora: «La creazione di strumenti per far emergere le situazioni di illegalità eventualmente presenti negli istituti scolastici». Insomma svariate attività che hanno come obiettivo prioritario la prevenzione di fatti incresciosi.

Ebbene, l’articolo 34 della Finanziaria regionale è per ora lettera morta. Niente è stato realizzato, nonostante i buoni propositi. È il momento che l’assessorato regionale dell’Istruzione si degni di attuare la legge, creando gli strumenti per lottare contro un fenomeno che rischia di degenerare. Non possiamo lasciare alle forze dell’ordine, che già svolgono un lavoro egregio nel contrasto della criminalità tra giovani e giovanissimi con le pochissime risorse a disposizione, anche il compito di fare, da sole, attività di prevenzione. La politica ha il dovere di assumersi le sue responsabilità.

Ignazio Locci

Forza Italia Sardegna

 

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Confartigianato Imprese Sardegna giudica negativamente l’ipotesi di aggiungere il canone Rai agli oneri generali di sistema e alle imposte che nel complesso già pesano per il 38,6% sul costo finale dell’elettricità pagato dalle famiglie italiane: «Sarebbe il quattordicesimo balzello nella bolletta elettrica».

Per Confartigianato Sardegna l’utilizzo della bolletta elettrica per esigere il canone finirebbe per appesantire il costo dell’energia e rendere più complessa la lettura delle voci di costo. Già oggi la soddisfazione dei sardi circa la chiarezza e la comprensibilità della bolletta dell’energia elettrica è molto bassa: il 57,2% non si ritiene soddisfatto di questo aspetto del servizio.

Secondo Confartigianato Sardegna, le ipotesi avanzate dal Governo dovrebbero essere l’occasione per sciogliere il nodo del canone speciale pagato dalle imprese. Oggi gli imprenditori pagano il canone di abbonamento speciale, con un gettito annuo di 74 milioni di euro, per il possesso di apparecchi atti/adattabili alla ricezione dei programmi radiofonici/televisivi, con qualsiasi mezzo e tecnologia diffusi, in esercizi pubblici o in locali aperti al pubblico e comunque al di fuori dell’ambito familiare.

Un tributo che gli artigiani definiscono anacronistico e illegittimo perché rivolto anche ad imprenditori che, oltre a pagare già il canone Rai ordinario, sono chiamati a pagare anche per il possesso di qualsiasi dispositivo che riceve il segnale tv, inclusi i sistemi di videosorveglianza. Come dire che ad un imprenditore basta possedere uno smartphone, un Ipad o un impianto antifurto per essere costretto a pagare una somma che può arrivare a 6.000 euro l’anno.

Secondo Confartigianato quella del canone speciale Rai è una richiesta assurda perché vengono ‘tassati’ strumenti di lavoro che gli imprenditori utilizzano non certo per guardare i programmi Rai. Si tratta di un vero e proprio balzello non più giustificato. La diffusione degli strumenti digitali portatili con l’elevato utilizzo di contenuti on line, che arriva fino al 48,1% del totale della popolazione, rende obsoleta e superata questa forma di prelievo sulle imprese e ne aumenta i costi burocratici.

«A seguito delle nostre proteste – sottolinea Confartigianato Imprese Sardegna – nei mesi scorsi numerosi esponenti del Governo si erano impegnati a cancellare il canone speciale pagato dalle imprese. Mi auguro che le ipotesi allo studio del Governo siano l’occasione perché ciò avvenga.»

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Alle 9.00 il Settore Meteo DMC dell’ARPAS ha pubblicato un nuovo avviso con il quale comunica che:

Al momento perdura il disservizio nella ricezione dati del Radar di Monte Rasu e non è pertanto possibile produrre aggiornamento della situazione meteo.

Aggiornamento situazione idropluviometrica

Sulla base delle informazioni acquisite dalla rete fiduciaria in telemisura si segnala che: nell’ultima ora i valori più elevati sono stati registrati dalle stazioni ubicate a Minni Minni (agro di Castiadas) 10.4 mm, Santa Maria di Neapolis 10 mm. Precipitazioni anche nel bacino del Cixerri con valori pari a 6.8 mm a Iglesias e 8 mm San Michele. Si riportano i valori di precipitazione più significativi registrati nelle ultime 2 ore dalla rete in telemisura: Minni Minni (agro di Castiadas) 11.6 mm, Santa Maria di Neapolis 10 mm, San Michele 9.4 mm, Siniscola 8.2 mm, Jerzu 8 mm, e Iglesias 8.2 mm. Nelle ultime dodici ore si segnalano a Siniscola 86.6 mm, Fluminimannu a Decimomannu 56.2 mm, Monte Petrosu 56 mm. Per quanto riguarda gli idrometri non si registrano significative differenze rispetto al bollettino precedente.

Aggiornamento situazione dai presidi territoriali regionali

Sulla base delle informazioni pervenute dai presidi territoriali si segnala che i livelli dei corsi d’acqua monitorati non hanno subito variazioni significative rispetto al bollettino precedente. I gestori degli invasi non hanno finora segnalato ulteriori manovre di scarico. E’ tuttora in corso solo lo scarico dalla diga Maccheronis sul Posada con una portata di circa 15 mc/s.

Nuvole su Cagliari 1 copia