20 July, 2024
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«Il taglio del costo dei biglietti sui voli gestiti in regime di continuità territoriale, in seguito all’adeguamento del prezzo del carburante, deve essere autorizzato esclusivamente da un decreto direttoriale del ministero.»
Lo ha detto oggi  l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana: «Solo la pubblicazione del provvedimento, atteso a breve – ha aggiunto l’assessore -, consentirebbe la riduzione delle tariffe anche per le tratte Alitalia da Cagliari».
Il decreto non è stato ancora emanato a causa di alcune criticità di carattere giuridico causate dalle procedure di notifica comunitarie. «Anche oggi – ha concluso l’assessore dei Trasporti – abbiamo sollecitato la risoluzione dell’iter amministrativo che, assicurano da Roma, avverrà a giorni.»
Aeroporto Elmas 1 copia

 

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Palazzo della Regione 3 copia

IGEA darà attuazione al Piano Industriale 2015-2017 attraverso un’apposita convenzione con l’assessorato dell’Industria autorizzata oggi dalla Giunta regionale. La delibera, proposta dall’assessore Maria Grazia Piras, fissa anche un nuovo schema di procedure, sia dal punto di vista gestionale che amministrativo e finanziario, per regolare gli affidamenti alla stessa IGEA. Il nuovo schema faciliterà il sistema di controllo e la rendicontazione dei lavori. Uno degli obiettivi è assicurare un flusso finanziario più certo e stabile proseguendo nel percorso di risanamento della società.

La Giunta regionale, inoltre, ha riprogrammato 42 milioni di euro come contributo alle amministrazioni comunali per risolvere l’annoso problema dei costi per la gestione delle acque meteoriche e di drenaggio urbano, ovvero per pagare il debito con i Consorzi di Bonifica. L’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, con il quale la delibera della Presidenza è concertata, ha spiegato che i 42 milioni erano originariamente destinati a costituire un fondo di garanzia a favore di Abbanoa per proteggere il debito nei confronti delle banche. Essendo però migliorata nettamente la situazione economica di Abbanoa, anche su parere degli stessi istituti di credito quel fondo di garanzia si ritiene non più necessario. L’importo sarà dunque ridistribuito in questo modo: 8 milioni come anticipazione di cassa a favore dell’Ente Acque della Sardegna, 28 come anticipazione ad Abbanoa, gestore unico del Servizio Idrico Integrato, per la definizione del saldo relativo alle acque meteoriche e 6 perenti da trasferire sempre a Egas in attesa della riprogrammazione. Il periodo su cui intervenire va dal 2005 al 201: da quell’anno in poi, infatti, le acque meteoriche sono inserite in bolletta. La Regione dunque trasferisce i soldi a Egas che li gira ad Abbanoa che a sua volta li passa a Enas che, infine, salda i debiti con i Consorzi di Bonifica.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica Cristiano Erriu, la Giunta Pigliaru ha nominato Gian Bachisio Demelas commissario “ad acta” per l’approvazione del Piano particolareggiato del Centro Matrice del Comune di Villasimius, in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale, in quanto 9 consiglieri oltre al sindaco risultano proprietari degli immobili interessati dal Piano. L’articolo 78 del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 prevede espressamente che «gli amministratori (…) devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti sino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti fino al quarto grado» Anche stavolta, come è già accaduto in casi analoghi, l’assessore Erriu ha proposto una scelta interna: l’ingegner Demelas, infatti, è un funzionario della direzione generale dell’Urbanistica.
E’ Andrea Abis, ingegnere di 43 anni, il commissario straordinario nominato oggi dalla Giunta per il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese. La gestione commissariale è stata infatti prorogata di 6 mesi.
L’Esecutivo, accogliendo la proposta dell’assessore Donatella Spano, ha stabilito l’esclusione da ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni per l’intervento di recupero di rifiuti speciali non pericolosi nel territorio di Olbia e Porto San Paolo.

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L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha commentato i dati dell’Istituto Superiore di Sanità sul calo delle vaccinazioni in Italia.

«Conosciamo benissimo le carenze del monitoraggio delle attività vaccinali, così come anche l’impossibilità di assolvere ad altri debiti informativi, puntualmente rilevati nelle altre regioni attraverso il sistema Siveas nell’ambito del monitoraggio dei Lea – ha detto Arru -. Abbiamo trovato un sistema obsoleto e, tra le prime cose fatte da questa amministrazione, c’è stata l’assegnazione di 200mila euro alla Asl di Sassari con il compito di procedere alla definizione di un software specifico, che sarà presto a disposizione.»

«Pensiamo – ha aggiunto Arru – che sia indispensabile un impegno di tutti per sensibilizzare la popolazione e far capire l’importanza della prevenzione a partire da quella per la salute dei bambini, anche per contrastare una cattiva informazione che spesso accompagna le campagne vaccinali».
Sulle vaccinazioni in Sardegna, l’assessorato regionale della Sanità puntualizza che: attualmente non esiste un sistema di informatizzazione che metta in rete i dati in arrivo dalle Asl: questi vengono trasferiti via mail e aggregati in Regione.
Con le risorse stanziate a luglio per i progetti di prevenzione, verrà attivata l’informatizzazione. I dati del 2014 su base regionale sono in fase di completamento.

Per quel che riguarda il 2013: a fronte di 12.746 bambini le dosi di vaccino completate sono state:

12.261 antipolio 96,19%

12.339 per difterite-tetano-pertosse 96,80%

12.341 antiepatite B 96,82%

12.340 Hib (anti Haemophilus Influenzae) 96,81%

11.614 parotite-rosolia- morbillo 91,11%

4.614 varicella 36,19%

7.450 Meningococco C 58,4%

8.254 Pneumococco 64,75%

Vaccinazioni antifluenzali 2013-2014

Over 65 anni: sono state 141.403 le dosi vaccinali.

Luigi Arru 2

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Wi-Fi libero al Policlinico. Si parte, anzi si è già partiti con il Blocco Q e nei prossimi mesi si proseguirà con i Blocchi centrali del Duilio Casula di Monserrato. E questa è solo una delle innovazioni tecnologiche che vedranno protagonista l’Aou di Cagliari. Grande spazio alla comunicazione e al filo diretto con i cittadini, con il nuovo sito internet aziendale www.aouca.it e i social. La pagina Facebook dell’Azienda ospedaliero universitaria è la più seguita tra le pagine Fb delle aziende sanitarie sarde ed è in progressiva crescita, con i suoi 5.000 like e una copertura dei post media di oltre 20mila persone. Stesso discorso per l’account twitter (twitter.com/AOUCagliari), quello di Instagram (@aoucagliari) e il canale youtube Aou Cagliari Tv, tutti mezzi ormai imprescindibili per fare una comunicazione capillare e avere un costante confronto con i pazienti e i loro familiari.

Con il Wi-fi free sarà dato un servizio in più a tutti i pazienti. Saranno attivi tre canali: uno per il personale, uno per gli studenti e un altro per pazienti e visitatori che potranno accedere a internet con facilità. Per collegarsi basterà connettersi normalmente dal proprio smartphone, tablet o pc, alla rete wi-fi: al primo tentativo di connessione nello schermo comparirà un form dove inserire il proprio nome e un indirizzo mail: da quel momento il telefonino sarà abilitato alla navigazione sulla rete wi-fi.

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Il consigliere regionale Gianluigi Rubiu, capogruppo di Area Popolare Sarda, ha presentato una mozione sulla drammatica crisi del mondo agricolo sardo.

«Le campagne isolane sono strette nella morsa di una crisi difficile da arginare . sottolinea Gianluigi Rubiu -. Non basta la stagnazione economica. Le emergenze che attanagliano gli operatori sono ormai annose. Dalla giunta non è sinora arrivata nessuna risposta.»

«Si inizia dal caso Refresh – aggiunge Rubiu – con un’interpretazione ultra restrittiva nell’attribuzione dei codici di pascolamento, cioè dei codici di utilizzo del suolo, che non rispecchiano la realtà sarda caratterizzata da un’alta estensione della macchia mediterranea. Ne scaturisce la conseguente esclusione dai premi di migliaia di ettari di terra. Una beffa. E molti agricoltori sarebbero anche costretti a restituire le risorse già ricevute in seguito a questi parametri. Tantissimi operatori rurali hanno i premi comunitari bloccati  dal 2008, cioè da 7 anni. E’ un’emergenza che merita priorità assoluta. La Regione non può permettersi di non venire incontro a queste difficoltà che se risolte porterebbero beneficio a tutta l’economia sarda. Il comparto non è più in grado di reggere il forte ritardo dei pagamenti dei premi della Pac stimato in decine di milioni di euro.»

«Non tralasciamo il gasolio agricolo, pagato a prezzo pieno per le inefficienze della Regione e altre criticità che ostacolano la ripresa dell’agricoltura isolana – conclude Rubiu -. Occorrono provvedimenti urgenti per far uscire l’agricoltura dal pantano in cui si trova.»

Gianluigi Rubiu 65 copia

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Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pietro Cocco, ha presentato la proposta di legge del PD su “Diagnosi e riconoscimento della rilevanza sociale della sclerosi multipla”.

“Quella della Sardegna – ha detto Cocco – è la prima proposta di legge regionale organica sulla sclerosi multipla che, con i suoi 4.000 casi, fa registrare una incidenza fra le più elevate a livello nazionale ed ha l’obiettivo di mettere in rete tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano di una malattia complessa, grave e con delicati risvolti socio-sanitari.»

Pietro Cocco ha ricordato, fra l’altro, «che l’iniziativa è il frutto di un lungo lavoro di ricognizione e analisi della realtà sarda cui hanno partecipato esperti del settore ed esponenti dell’Aism (l’Associazione nazionale sclerosi multipla)».

L’on. Gianmario Tendas, primo firmatario della proposta, ha messo l’accento sulla centralità della rete regionale che si intende istituire, «una rete necessaria soprattutto per due ragioni: migliorare la qualità di vita del malato di sclerosi anche con l’accesso a percorsi di inclusione sociale e professionale e sviluppare la ricerca scientifica».

La dottoressa Marisa Marrosu, docente di Neurologia all’Università di Cagliari, ha sottolineato l’anomalia dell’elevata diffusione (“quasi epidemica”) della malattia in Sardegna, «dovuta in parte a fattori genetici ed in parte a fattori ambientali ancora oggetto di studio».

«La legge – ha aggiunto – è importante perché assicura pari opportunità di cura a tutti i sardi, compresi quelli più gravi la cui condizione ricade spesso solo sulle famiglie, ed un uso più razionale delle risorse umane, professionali e finanziarie indispensabili per la gestione efficiente di una malattia particolarmente invalidante ed anche costosa (in certi casi si possono spendere oltre 50.000 euro per un ciclo biennale di cure).»

L’azione contro la sclerosi, ha poi osservato il dottor Bruno Palmas, ex manager delle Asl di Oristano e dell’Ogliastra, «deve essere organizzata e governata nel modo più efficace possibile, sia per assicurare una visione unitaria delle diverse problematiche in tutto il territorio regionale che, aspetto non meno importante, per non sprecare risorse preziose».

La presidente regionale dell’Aism Liliana Melis ha valutato positivamente il ruolo riconosciuto dalla legge all’Associazione «per dialogare in modo utile con le Istituzioni ed assicurare quella concretezza degli interventi che viene dall’esperienza di chi come noi lavora sul campo».

La consigliera del Pd Daniela Forma ha messo in luce un altro aspetto della malattia che richiede una azione forte del sistema sanitario regionale. «La sclerosi – ha detto – colpisce molto spesso in misura maggiore le donne e comunque giovani nella fascia di età compresa fra i 29 ed i 33 anni, persone che si trovano nel pieno della maturità psico-fisica e, anche per questo, hanno bisogno di essere sostenute».

Un altro esponente del Pd, il consigliere Lorenzo Cozzolino, ha invece inquadrato la nuova proposta nel più generale riordino della sanità sarda. «La sclerosi – ha assicurato – è inserita nell’elenco delle malattie croniche della nostra Regione alle quali la riforma attribuisce una precisa priorità».

Per la consigliera Rossella Pinna (Pd), la nuova rete regionale consentirà anche di affrontare in modo nuovo un momento particolare della condizione dei pazienti «che spesso hanno bisogno di cure 24 ore su 24, una necessità che ha costi elevatissimi che non possono essere scaricati solo sulle famiglie o su centri di assistenza in cui le persone perdono i contatti col contesto familiare e relazionale».

Il presidente della commissione sanità Raimondo Perra, infine, dopo aver sollecitato una rapida approvazione della legge da parte del Consiglio, ha auspicato che rappresenti la base «per poter vincere, attraverso la ricerca, la sfida contro la sclerosi in Sardegna».

È stato firmato questa mattina al ministero del Lavoro a Roma il decreto di CIG per i 35 dipendenti della società multinazionale greca che ha deciso di rinunciare alla concessione per estrarre la bauxite dal sito di Olmedo. La durata della Cassa Integrazione sarà di un anno: dal 10 luglio di quest’anno al 9 luglio del 2016. Soddisfazione è stata espressa dagli assessori del Lavoro, Virginia Mura, e dell’Industria, Maria Grazia Piras, che proprio ieri aveva incontrato una delegazione di minatori nelle gallerie della miniera presidiate a 180 metri di profondità.

«C’è grande soddisfazione per la pronta risposta del Ministero – ha detto l’assessore Mura – l’adozione del decreto di concessione della CIG straordinaria consente di evitare 35 licenziamenti in un territorio già duramente colpito dalla crisi e di guadagnare tempo per far maturare le prospettive di ripresa dell’attività estrattiva della miniera. Una strada in cui l’assessorato ha creduto fortemente durante tutta questa lunga e faticosa vertenza.»

Sulle prospettive è fiduciosa l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras: «Intanto abbiamo raggiunto un risultato che non era affatto scontato. La garanzia di assicurare un sostegno al reddito ai minatori è un passaggio decisivo di questa vertenza ora continuiamo a lavorare per restituire continuità produttiva al sito di Olmedo e vigileremo per salvaguardare i livelli occupazionali».

Dopo la cessione del ramo di azienda e la decisione della S&B di restituire la concessione mineraria, nel luglio scorso la Regione, attraverso il servizio Attività Estrattive dell’assessorato dell’Industria, aveva avviato immediatamente la procedura di avviso per l’assegnazione del titolo minerario. L’avviso è scaduto il 30 settembre scorso e sono due le manifestazioni di interesse presentate da altrettante società.

Assessorato del Lavoro copia

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Gianmario Demuro 7

La Giunta regionale ha approvato la delibera sulla strategia dell’Agenda digitale regionale, presentata dal presidente della Regione Francesco Pigliaru di concerto di concerto con l’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione Gianmario Demuro e con l’assessore della Programmazione e Bilancio Raffaele Paci. La delibera definisce il quadro del programma innovativo per promuovere, indirizzare e sostenere la crescita in Sardegna dell’ICT – ossia delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione – in linea con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea e italiana.
Superare il divario digitale, incrementare i servizi digitali della Pubblica amministrazione, creare occupazione e inclusione sociale, accrescere l’attrattività tecnologica in Sardegna e, naturalmente, migliorare il sistema scolastico.

«Vogliamo semplificare la vita ai cittadini e rendere più competitiva la nostra regione. La promozione dell’alfabetizzazione e lo sviluppo di nuove competenze digitali è un punto focale della nuova strategia per la Sardegna digitale. L’obiettivo da raggiungere è quello di un’isola istruita, equa e innovativa, nel solco del programma di governo della Giunta – ha affermato l’assessore Demuro al quale è stata affidata l’elaborazione del piano -. La Sardegna, nella media delle regioni italiane, è indietro nello sviluppo dell’Agenda digitale. Ora occorre passare a un’altra velocità per garantire con le nuove tecnologie progetti di sviluppo di ampio respiro. Con questa strategia intendiamo dare concretezza all’idea di “cittadino digitale”, un cittadino che possa godere dei propri diritti e adempiere ai propri doveri avvalendosi appunto delle conoscenze informatiche.»
Gli interventi dell’Agenda digitale della Sardegna saranno finanziati con risorse, pari a 306 milioni di euro, che provengono da fondi Por Fesr e Feasr e dagli Accordi di Programma Quadro per la Società dell’Informazione. Alle infrastrutture e ai servizi digitali sono riservati in totale 198 milioni (33 milioni nel 2015). La Giunta ha affidato il coordinamento tecnico della strategia dell’Agenda digitale alla Direzione dell’assessorato degli Affari Generali e della Società dell’Informazione.

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Alle prime luci dell’alba la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto tre differenti segnalazioni da personale civile presente in spiaggia in merito all’arrivo sulle coste di tre barconi in località Porto Pino, Poligono di Teulada e Chia. In particolar modo, lo sbarco avvenuto in località Porto Pino ha immediatamente attivato una corposa operazione a tutela e salvaguardia dell’ambiente marino, al fine di evitare qualsiasi tipo di inquinamento derivante dalle sostanze oleose presenti a bordo del natante.

Le operazioni, coordinate dal Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, si sono protratte sino al tardo pomeriggio, ed hanno visto impiegati mezzi dell’Amministrazione comunale di Teulada, nonché personale del “1°Reggimento Corazzato di Teulada”, decisivo con i propri uomini e mezzi, alla buona riuscita delle operazioni a tutela dell’ambiente marino.

Barchino migranti

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Claudia Firino 6

La Giunta regionale ha stanziato 19 milioni di euro per il progetto Iscol@, con diverse linee di intervento che prevedono: scuole aperte, inclusione e sostegno psicologico, e miglioramento dell’apprendimento di base.
«La Sardegna è tra le regioni italiane con il più alto livello di abbandono scolastico – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione – con una percentuale del 24,7% contro una media nazionale del 17%. Anche per ciò che concerne le percentuali di difficoltà di apprendimento c’è stato un aumento negativo negli ultimi anni, che fa registrare un 27% nella lettura e un 33% in matematica. Il progetto “Tutti a Iscol@”, discusso e condiviso con i territori in questi mesi, è rivolto agli istituti che fanno registrare le maggiori percentuali di abbandono, e con studenti che si trovano in particolari situazioni di difficoltà e svantaggio.»
Per rafforzare i processi di apprendimento degli studenti sono previsti progetti integrativi, oltre l’attività didattica ordinaria, che serviranno a favorire la piena inclusione dei ragazzi nell’ambiente scolastico. «Per realizzare questo tipo di attività extracurriculari sarà indispensabile che gli istituti abbiano una dotazione di personale aggiuntivo – ha detto l’assessore – sia docente che Ata».
Questo programma si prefigge di colmare il deficit di competenze che, spesso, danno luogo anche a fenomeni di abbandono, ed è rivolto soprattutto alle scuole secondarie di I grado e al biennio delle scuole superiori di secondo grado. «Abbiamo previsto azioni strutturate – ha spiegato la titolare della Pubblica Istruzione – per il recupero delle competenze di italiano e matematica. L’immissione di nuovi docenti nelle scuole servirà a dare supporto ai professori ordinari nell’uso delle nuove tecnologie finalizzate alla didattica, e a studiare nuove strategie di insegnamento e apprendimento. Con un investimento di 9 milioni saranno potenziate le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi con i quali gli studenti, lavoratori di domani, dovranno confrontarsi».
Per questa linea di “Tutti a Iscol@” la giunta Pigliaru ha stanziato 4,5 milioni di euro per ampliare l’offerta formativa con progetti e percorsi extracurriculari. «La scuola – ha sottolineato l’assessore Firino – è uno dei nuclei centrali di una comunità e deve essere chiamata a fare fortemente rete con il territorio, garantendo la sua apertura e dando continuità all’operato delle classiche ore di lezione della mattina. Saranno previsti laboratori didattici con la realizzazione di prodotti digitali multimediali come siti web, blog, narrazioni digitali». All’interno di “Scuole aperte” sono state individuate azioni pilota innovative.

«Puntiamo molto sulla diffusione del coding – ha ricordato l’assessore – alla luce anche del recente accordo tra la Regione Sardegna e Codecademy, per favorire sempre maggiori competenze nel campo della programmazione. E sperimenteremo il Fab Lab: laboratori in piccola scala di digital fabrication, per dare sostegno alla formazione tecnica, molto debole nelle scuole superiori.»
«Il dialogo tra gli studenti e tra alunni e docenti, appartenenti a culture e condizioni sociali diverse – ha sottolineato l’esponente della Giunta – è molto importante e serve a combattere qualsiasi forma di discriminazione. Per fare questo sono stati messi in campo 5,5 milioni di euro, ed è stata attivata una collaborazione con l’ordine degli psicologi che saranno i professionisti che si occuperanno del sostegno ai ragazzi e alle famiglie e al superamento degli ostacoli psico-sociali, favorendo l’inclusione.»
Per il Piano straordinario di edilizia scolastica è stata trasformata la Struttura di missione in Unità di progetto Iscol@ che ha, tra le altre, la funzione di programmare gli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici, dare supporto agli Enti locali per gli interventi sugli stabili e favorire il coordinamento delle strutture competenti.