22 November, 2024
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Cala Gonone 1 copiaCala Gonone 2

L’interesse verso la destinazione e il prodotto Sardegna è in costante ascesa, non soltanto dall’Europa ma anche dal Nord America. È quanto emerge dalla Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna (Bitas), che si conclude oggi a Cala Gonone, frazione costiera di Dorgali, che sabato ha visto l’avvio del workshop, con la partecipazione di 55 (degli 80 iscritti) buyer internazionali e circa 250 operatori sardi dell’offerta. Oltre 1.500 incontri commerciali di un quarto d’ora ciascuno hanno animato un’intensa giornata di contrattazioni, in cui le aziende sarde hanno proposto la commercializzazione di pacchetti-vacanza in Europa e nel resto del mondo.
Sono, infatti, 16 i Paesi rappresentati dagli operatori della domanda, provenienti, oltre che dalla Penisola, da Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e USA. Proprio l’attenzione del Paese americano verso l’isola è stato uno dei temi di rilievo tra quelli trattati nella giornata inaugurale. In particolare ne ha parlato il tour operator Kathy Dragon, specializzato in viaggi dal Canada e dagli Stati Uniti, che nel suo intervento ha messo in luce come la motivazione di viaggio in Sardegna dei clienti nordamericani vada ben oltre l’attrattore mare.
La Bitas, emblema dell’“altra stagione”, e occasione unica di incontro tra domanda internazionale e offerta sarda, è la vetrina turistica più importante che si svolge sul territorio isolano, perciò è stata inserita nel palinsesto degli eventi dell’‘Isola senza fine’ da promuovere a Expo 2015. Mette in mostra un aspetto caratterizzante della qualità della vita, quello legato al turismo attivo. Dorgali aggiunge in più la prerogativa di associare mare e montagna, una combinazione su cui si punta per l’edizione di quest’anno (la quinta in assoluto).

«È un evento all’insegna delle tre I – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, durante la conferenza inaugurale -. Investimenti, innovazione e internazionalizzazione rappresentati dai buyer stranieri ma, soprattutto, dalla volontà di posizionamento sui mercati obiettivo con un prodotto legato profondamente al wellbeing, alla qualità di vita, mostrando una Sardegna ‘diversa’, capace di generare nuovi stimoli di vacanza che completino l’offerta legata al turismo balneare. La manifestazione esprime l’impegno condiviso da parte di tutti gli attori del sistema turistico regionale di creare motivazioni di viaggio almeno nove mesi l’anno. L’isola senza fine, come recita il nostro brand – ha concluso Morandi – è una terra unica e inimitabile dove esperienze ed emozioni non finiscono mai.»

 

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Keller Villacidro 1 copia

La Regione è impegnata da tempo a trovare una soluzione alla questione della Keller di Villacidro, dichiarata fallita nel mese di aprile, per far ripartire gli impianti e dare risposte ai lavoratori. Lo sanno bene sia le forze politiche che le forze sociali e sindacali. Il fatto che spesso, per evidenti ragioni di riservatezza, non si pubblicizzino gli incontri che l’amministrazione regionale ha con imprenditori o società interessate ad acquisire l’azienda, non significa che non si stia lavorando per risolvere la vertenza.
Come avvenuto per altre aziende in crisi, l’assessorato dell’Industria offre agli interlocutori massima disponibilità e collaborazione.

«La Regione – la Giunta Pigliaru lo ha sottolineato più volte – ha il compito di costruire politiche e azioni organiche in grado di incidere positivamente sull’ambiente economico e normativo nel quale operano le aziende, sia sul piano della semplificazione amministrativa sia sul versante delle infrastrutture e degli strumenti finanziari. Davanti a proposte serie e affidabili la Regione si è sempre messa al servizio degli investitori dando opportune risposte.»

Nel merito della vicenda Keller, in questo anno e mezzo di governo l’assessorato dell’Industria ha fornito in modo esauriente e preciso tutte le informazioni e le risposte del caso agli imprenditori che si sono fatti avanti per valutare l’opportunità di un’acquisizione. È accaduto anche con una delegazione indiana, che ha avuto incontri sia con la Presidenza della Regione che con l’assessore dell’Industria e i curatori fallimentari. All’imprenditore sono state illustrate in modo approfondito tutte le misure, anche di natura finanziaria, che potessero consentirgli di rilevare la Keller. La successiva scelta degli indiani di investire altrove può non piacere ma è legittima.

L’azione di scouting della Regione va comunque avanti ed è supportata da una strategia che punta a creare un clima favorevole alle imprese, ad accompagnare gli investitori con percorsi personalizzati, offrendo loro una burocrazia leggera e strumenti adeguati .

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La Regione nei giorni scorsi ha ospitato un corso di formazione su “trasporto marittimo e autostrade del mare” – “Short Sea Shipping, Motorways of the Sea and e-freight” – nell’ambito del progetto Optimed. L’iniziativa, promossa dalla “Escola Europea de Short Sea Shipping”, destinata a operatori della logistica e funzionari delle pubbliche amministrazioni dei paesi delle sponde nord-ovest e sud-est del Mediterraneo, si è tenuta a Barcellona e a Cagliari.
Molti i tecnici e i professionisti che hanno preso parte agli incontri, provenienti da Algeria, Egitto, Italia, Giordania, Libano, Marocco, Spagna e Tunisia. Tra i destinatari, operatori pubblici e privati rappresentanti, tra gli altri, del porto di Beirut, ministero dei Trasporti del Libano, esponenti dell’università egiziana “Arab academy” e di quella algerina di “Hadj Lakhdar”.
È stata un’occasione per rendere partecipi i più importanti stakeholders del settore che operano nel bacino del Mediterraneo dei vantaggi conseguenti al rafforzamento dei sistemi di “Short Sea Shipping” promossi dal progetto Optimed. Sono stati quindi evidenziati i benefici del nuovo disegno di rete, proposto in termini di costi, tempi di percorrenza ed affidabilità della consegna per gli scambi commerciali, in contrapposizione al trasporto su strada. Il sistema è basato sull’individuazione di due hub portuali di riferimento, Porto Torres e Beirut, in posizione baricentrica rispetto alle direttrici di traffico che interessano le due sponde opposte orientali e occidentali del Mediterraneo.
La Sardegna si inserisce in questo contesto assumendo un ruolo di primo piano nella gestione dei flussi commerciali tra gli stati dell’arco latino nord-occidentale – Spagna Francia e Italia – e dell’area sud orientale, Libano, Egitto, Giordania e Siria.
Ha un budget complessivo di 1,9 milioni di euro con un contributo comunitario pari al 90 per cento, ed è uno dei 95 progetti finanziati dal Programma ENPI CBC MED 2007-2013, che sotto la guida della Regione in qualità di autorità di gestione, ha l’obiettivo di promuovere un processo di cooperazione armonioso e sostenibile nel Mediterraneo. Si tratta di un’iniziativa transfrontaliera multilaterale finanziata dallo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato (ENPI) che coinvolge Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Siria (partecipazione attualmente sospesa) e Tunisia.

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Alle 17.00, a Carloforte, è in programma una riunione aperta del Consiglio comunale, con la partecipazione dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, sul caso Saremar. La riunione arriva in una fase particolarmente delicata della vertenza, che ha visto la Regione avviare i licenziamenti dei lavoratori in vista dell’affidamento del servizio ad altra compagnia e del loro ricollocamento. L’assessore Deiana ha assicurato più volte che nessun lavoratore resterà senza lavoro ma i lavoratori non si fidano di questa promessa ed hanno avviato una serie di manifestazioni di protesta, sia a La Maddalena sia a Carloforte, dove da qualche giorno vanno avanti l’occupazione del campanile della chiesa di San Carlo Borromeo ed un presidio all’interno della stessa chiesa.

Traghetti Arbatax e La Maddalena copiaMassimo Deiana 11 53 copia

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«Sono discutibili le polemiche del centrodestra a causa dell’alluvione dopo lo straordinario impegno della Regione nel coordinare tutta la comunità sarda nel momento dell’emergenza.»

Lo scrive in una nota Luca Pizzuto, coordinatore regionale e consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà.

«C’è un fatto: mai prima d’ora in Sardegna abbiamo avuto un’azione collettiva di prevenzione ai disastri naturali determinati dal maltempo. Per la prima volta questo è accaduto, grazie all’impegno dell’assessore Spano, allo straordinario impegno della Protezione Civile, dei sindaci e delle comunità locali, che insieme hanno lavorato per evitare la perdita di vite umane e per prevenire tutto ciò che era possibile prevenire. Questo risultato di buon coordinamento è un segno importante – aggiunge Luca Pizzuto -, mette in luce una politica in grado di riconnettersi (e lavorare insieme) al suo popolo in tutte le forme in cui questo è impegnato.»

«Ora è necessario potenziare ancor di più questo sistema di prevenzione e coordinamento – sottolinea ancora Luca Pizzuto -, ma anche lavorare per consentire una politica di ripristino ambientale contro il dissesto idreogeologico dell’Isola, per dotare la nostra Isola di maggiori difese naturali in grado di prevenire ed evitare i disastri.»

«Faccio quindi i miei sinceri complimenti – conclude Luca Pizzuto – a tutte le persone e le organizzazioni che hanno lavorato per gestire questa emergenza e che si impegneranno per quelle che verranno.»

Luca Pizzuto 66

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La Dinamo ha esordito vincendo nel nuovo campionato di A1, 97 a 90 sulla Vanoli Cremona al 1° supplementare. E’ stata una partita durissima e bellissima, vinta dalla squadra campione d’Italia con un finale straordinario, trascinata al supplementare da un grande Rok Stipcevic e guidata alla vittoria dal solito fenomenale David Logan e da un sorprendente Joe Alexander, partito dalla panchina e poi rimasto in campo ben 30 minuti, al posto di un opaco Jarvis Varnado.

La Vanoli Cremona dell’ex Cesare Pancotto ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Nel catino del PalaSerradimigni ha giocato senza paura, chiudendo il primo quarto avanti sul 19 a 16, grazie soprattutto ad un’eccellente percentuale nei tiri da tre punti ed andando al riposo lungo avanti di tre punti, 38 a 35, dopo un secondo quarto sviluppatosi punto a punto, con la Dinamo al massimo vantaggio, 35 a 30, al 19′ con una “bomba” di Giacomo Devecchi e reazione cremonese con un canestro da sotto, una “bomba” di Fabio Mian e un’azione da tre punti, canestro con fallo subito e tiro libero realizzato di Elston Turner.

Anche il terzo quarto non ha rotto l’equilibrio, David Logan ha portato la Dinamo sul 50 a 48 al 26′ con un canestro da fuori di David Logan, ma la Vanoli ha piazzato un parziale di 9 a 0, con una schiacciata di Marco Cusin (a Sassari per poche settimane all’inizio della scorsa stagione), un canestro da sotto e una tripla di Tyrus McGee ed un altro canestro da sotto di Marco Cusin e sul 57 a 50, una schiacciata di Christian Eyenga, ha fissato il 57 a 52 dell’ultima pausa breve.

In avvio di quarto tempo la Dinamo è stata sempre sotto, con un ritardo massimo di 6 punti (60 a 66 al 35′), ma nelle battute decisive David Logan, Joe Alexander e Marquez Haynes hanno preso per mano la Dinamo e Rok Stipcevic ha messo la sua firma sull’80 a 80 che ha portato le due squadre al supplementare, con una tripla ed un canestro da sotto.

Il supplementare non ha avuto storia. David Logan, sempre lui, quando il gioco si fa duro e si decidono le partite, ha aperto le danze con una grande tripla (83 a 80) ma poi ha commesso un fallo tecnico che ha riportato avanti la Vanoli, 84 a 83. Altra tripla di David Logan (88 a 86), schiacciata di Joe Alexander (90 a 86), poi due tiri liberi e una terza tripla di David Logan hanno fissato il definitivo 97 a 90, per i primi punti della nuova stagione della squadra campione d’Italia.

La Dinamo ha cambiato quasi completamente volto e sta iniziando a mostrare di che pasta è fatta. Il cammino nella nuova stagione è appena iniziato ma se il buongiorno si vede dal mattino, anche quest’anno con la squadra di Meo Sacchetti ci sarà da divertirsi.

David Logan è stato il miglior realizzatore, con 24 punti in 27 minuti (4 su 5 da 2 punti, 4 su 8 da 3 punti e 4 su 7 ai tiri liberi), ben 12 nei 5 del supplementare; dopo di lui Joe Alexander con 21 punti e 10 rimbalzi in 30′ (7 su 10 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti e 4 su 4 ai tiri liberi) e Rok Stipcevic con 17 punti e 6 rimbalzi in 29′ (2 su 3 da 2 punti, 2 su 2 da 3 punti e 7 su 8 ai tiri liberi); nella Vanoli, il miglior realizzatore è risultato Fabio Mian con 17 punti (3 su 5 da 2 punti, 3 su 6 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi), seguito da Elston Turner con 16 punti, James Southerland e Tyrus McGee con 15 punti a testa.

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«Occorre prendere provvedimenti urgenti per scongiurare altre tragedie sui campi da gioco, con l’obbligo dei defibrillatori negli impianti sportivi per ogni disciplina, dal calcio al volley sino al basket e al calcio a cinque.»

Lo chiede il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) in un’interrogazione urgente dopo il dramma che si è consumato sabato pomeriggio durante la partita del torneo amatoriale di calcio Over 45 Msp, con la morte di un ragazzo impegnato da anni nel campionato.

`«Nella prossima finanziaria si deve predisporre un apposito capitolo – sollecita Edoardo Tocco – per dotare le strutture di defibrillatori automatici anche con il supporto di sponsor. Di più. Servirebbe una legge per consentire alle società di adeguarsi con le opportune apparecchiature e predisporre il personale all’utilizzo degli stessi strumenti durante le emergenze, in modo da svolgere in piena sicurezza la propria attività sportiva.»

Edoardo Tocco 55

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«A qualche giorno di distanza dalla grave ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna ed in modo particolare quei territori che ancora stavano ricostruendo i danni causati dall’alluvione del 2013, credo sia giusto dire, anche ascoltando le testimonianze e i vissuti personali di chi ha subìto danni in prima persona, che in questa grave circostanza l’apparato costituito dalla Regione Sardegna con il coinvolgimento della Protezione civile, dell’assessorato dell’Ambiente, dei sindaci ha dimostrato un elevato grado di professionalità e competenza, in grado di evitare il precipitare degli eventi con disastri peggiori.»

Lo ha detto il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Pietro Cocco, commentando i fatti verificatisi in Sardegna in occasione della recente calamità.

«Questi sono risultati importanti – aggiunge Pietro Cocco – che dimostrano che se  uniamo le forze possiamo raggiungere importanti obiettivi anche in altri campi che non siano solo quelli dell’emergenza.»

«Nel ringraziare il presidente Francesco Pigliaru e tutti coloro che hanno avuto parte attiva nell’emergenza alluvione – conclude Pietro Cocco -, auspico che con lo stesso spirito di solidarietà si rimanga uniti nell’interesse dei sardi e della Sardegna per fronteggiare le criticità e i tanti problemi che ci affliggono.»

Nuvole 32

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Sardegna: ma c’è solo Cagliari? E’ il titolo del convegno organizzato dalla Fondazione Segni, che si terrà domani, lunedì 5 ottobre alle 17.30, a Cagliari, nella sala conferenze in piazza Unione Sarda. Il convegno affronterà il difficile problema degli squilibri interni e dei pericoli dell’accentramento su Cagliari.

Aperto dal presidente della Fondazione Mario Segni, il convegno si articolerà sulle relazioni di Guido Melis, di Piersandro Scano e di Pier Paolo Vargiu. Nel dibattito interverrà l’assessore regionale delle Riforme e degli Affari generali Gianmario Demuro. Chiuderà il convegno Arturo Parisi.

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