Rientrata l’allerta per le condizioni meteo, arriva quella delle polemiche.
Rientrata l’allerta per le condizioni meteo, arriva quella delle polemiche. Ad accenderle è Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.
«Non si può continuare a fermare la Sardegna con false allerta meteo – dice Cossa –, che costringono sindaci a chiudere tutto. Stiamo pagando un conto spaventoso in termini di ore di lavoro e di studio perse: chi le restituirà? L’esempio del mercato di Pirri valga per tutti: il sabato è il giorno in cui si lavora di più, e secondo la protezione civile avrebbe dovuto chiudere. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru riferisca su questi temi in Consiglio regionale.»
«Sulla sicurezza non si scherza, sia chiaro – dice ancora il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – ma tenere in scacco un’intera Isola per due gocce di pioggia francamente mi sembra troppo. Il rischio è che di questo passo la gente non creda più alla Protezione civile e che i sindaci siano quasi quotidianamente esposti al pubblico ludibrio. Stiamo pagando un prezzo carissimo, che la Sardegna non si può certo permettere.»
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