Rinviata a giudizio con l’accusa di peculato aggravato, Francesca Barracciu s’è dimessa da sottosegretario della Cultura.
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Rinviata a giudizio dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari Lucia Perra con l’accusa di peculato aggravato, Francesca Barracciu s’è dimessa questo pomeriggio dall’incarico di sottosegretario dei Beni culturali che ricopriva dal 28 febbraio 2014.
Francesca Barracciu, come è noto, è coinvolta nell’inchiesta sul presunto uso illecito dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale della Sardegna. «Ritengo doveroso dimettermi – ha detto l’ex europarlamentare, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Sorgono – per avere tutta la libertà e l’autonomia necessarie in questa battaglia dalla quale sono certa uscirò a testa alta».
Già coinvolta nell’inchiesta, aveva rinunciato alla candidatura alla carica di governatore della Regione Sardegna, dopo aver vinto le primarie del Partito Democratico, e successivamente Matteo Renzi le affidò il prestigioso incarico di sottosegretario dei Beni culturali, ricoperto fino ad oggi.
Il Pubblico ministero Marco Cocco contesta a Francesca Barracciu spese per 81mila euro, che l’interessata aveva giustificato come rimborsi spese chilometrici per i viaggi fatti in Sardegna per ragioni istituzionali con la sua auto.
Il processo a suo carico avrà inizio il 2 febbraio 2016.
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