22 November, 2024
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Tore Cherchi: «L’applicazione del regime fiscale e contributivo di ZFU alle piccole e micro imprese del Sulcis Iglesiente è pienamente operativa».

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Fruzioone della fiscalità di vantaggio per comuni

Il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, ha reso noto oggi il documento aggiornato sullo stato di attuazione della fiscalità di vantaggio per le piccole e medie imprese del Sulcis Iglesiente, aggiornato alla data di ieri, 15 ottobre 2015.

«L’applicazione del regime fiscale e contributivo di Zona Franca Urbana alle piccole e micro imprese del Sulcis Iglesiente è pienamente operativa. La ZFU ha carattere “sperimentale”: è la prima in Italia ad avere un’estensione provinciale mentre, di regola, riguarda aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio economico, sociale e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse.

Al bando, chiuso il 7 aprile 2014, sono seguiti i provvedimenti di attuazione (Decreti Direttoriali MISE del 17.04.2014 e del 2.05.2014) che hanno approvato gli elenchi delle imprese ammesse alle agevolazioni. I benefici fiscali e contributivi sono diventati disponibili a inizio estate 2014.»

Le risorse assegnate ammontano a 124,95 milioni di euro, le imprese beneficiarie 4.375 (il 62,3% ditte individuali). Il 66,7% delle imprese ammesse al beneficio fiscale si concentrano in tre settori di attività economica: commercio e riparazione, costruzioni, alloggio e ristorazione.

Al 2 settembre 2015 le imprese che hanno avviato la fruizione sono 3.282 (il 75,02% delle ammesse), l’importo concesso ammonta a 92,49 milioni di euro, l’importo fruito 31,2 milioni di euro (33,73% sul concesso).

Le imprese che hanno avviato l’utilizzo del beneficio fiscale sono state categorizzate per classi di importo fruito:

– il 22,8%, 747 unità, ha fruito tra il 60%-100% del beneficio loro assegnato. Si tratta sostanzialmente di ditte individuali (38,6%) e Società di capitale (26,8%

– la maggior parte, il 57,9% – pari a 1.899 unità, ne hanno al momento usufruito solo sino al 30%.

– le rimanenti 636 unità (il 19,4%) hanno utilizzato tra il 30%-60% del beneficio loro assegnato.

Il Decreto MISE del 10.04.2013 definisce le imprese di nuova o recente costituzione quali unità di micro e piccola dimensione che, alla data dell’istanza per le agevolazioni, si trovano nei primi tre periodi di imposta dalla data di costituzione dell’impresa.

– Il 12,8% delle imprese ammesse ad agevolazione sono unità di nuova o recente costituzione (561 unità), con un’agevolazione concessa pari a 24,8 milioni di euro (il 19,9% degli importi complessivi assegnati alla misura)

– oltre la metà (57,2% – 321 unità) delle nuove/recenti imprese hanno avviato la fruizione e utilizzato 3,07 milioni di euro di beneficio fiscale (il 9,8% del totale fruito dalla imprese che hanno complessivamente avviato l’utilizzo del beneficio fiscale).

Il 67,8 delle 3.282 imprese che hanno avviato la fruizione del beneficio fiscale sono localizzate in 6 Comuni della Provincia e assorbono il 70,7% degli importi fruiti via F24 (22,05 milioni di euro).

Carbonia 24,7%, Iglesias 21,2%, Sant’Antioco 9,2%, Carloforte 6,9%, Domusnovas 4,6%, Portoscuso 4,1%.

Ciò rispecchia la distribuzione delle unità produttive sul territorio. Nei medesimi 6 Comuni si colloca, infatti, il 70,03% delle unità locali della Provincia di Carbonia Iglesias con il 77,1% del numero degli addetti.

Il Decreto MISE del 10.04.2013 all’articolo 19 definisce i casi/situazioni e modalità secondo cui le agevolazioni concesse vengono revocate. Tra queste, ad esempio, l’accertamento della insussistenza dei requisiti previsti per l’accesso alle agevolazioni, il trasferimento dell’attività economica al di fuori della ZFU prima dei 5 anni previsti dalla data di accoglimento dell’istanza di agevolazione, ecc.

Sono 183 i preavvisi di revoca accertati al 2.09.2015, pari al 4,2% delle imprese ammesse al beneficio fiscale dai Decreti di concessione.

3,69 milioni di euro gli importi in fase di revoca, pari al 2,95% del totale delle agevolazioni concesse.

Tore Cherchi 5 copia

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