Anche il Darussafaka Dogus passa a Sassari ed ora la Dinamo è fuori dall’Eurolega.
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Anche il Darussafaka Dogus passa a Sassari (68 a 60, primo tempo 37 a 30) ed ora la Dinamo è fuori dall’Eurolega. La squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo, con un ottimo primo quarto, come ha abituato i suoi tifosi in questo incerto avvio di stagione, ma nel terzo quarto ha ceduto all’avversario, come purtroppo ha fatto spesso quest’anno, non riuscendo poi a rientrare in partita nella parte finale dell’incontro.
Prima della palla a due è stato osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi: sul cubo del palazzetto la bandiera francese e un hashtag che dice tutto: #NoTerrorism. Sugli spalti presenti i ragazzi dell’Erasmus, ospiti della Dinamo grazie al progetto ideato da Fondazione Dinamo e Università di Sassari. Tra il pubblico anche i ragazzi dell’iniziativa “One Night with the Giants” organizzata da Dinamo e Costa Eventi: un’occasione esclusiva per i giovani tifosi di vivere un’esperienza live con i giganti della Dinamo. Prima del match i giovanissimi tifosi hanno visitato le aree riservate del Palazzetto come spogliatoi e sala stampa, due fortunati sono poi stati estratti a sorte hanno seguito la partita a bordo campo nelle vesti di pulitori del parquet.
Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Logan, Devecchi, Sacchetti e Varnado; Oktay Mahmuti ha risposto con Redding, Erden, Gordon e Bjelica. Il Darussafaka è partito forte con Erden e Bjelica: reazione biancoblu con Haynes a rompere il ghiaccio e gli italiani a referto. Un canestro del capitano e la tripla di Brian Petway ed è sorpasso biancoblu (7-6). Coach Mahmuti si è affidato ad Harangody e il solito Erden per restare a contatto ma Sassari ha scavato il gap con Haynes, Alexander e una tripla di Petway (16-12). Joe Alexander ha firmato 4 punti consecutivi per il massimo vantaggio: 20 a 12. Controbreak turco 15-0 per il sorpasso (20-27): Alexander e Haynes hanno sbloccato la Dinamo ma il Darussafakaha tenuto il vantaggio di 7 punti (30-37) all’intervallo lungo.
Al ritorno in campo la rimonta sassarese ha portato la firma e la grinta di Sacchetti, Devecchi e Logan ma Harangody ha trascinato i suoi e il Darussafaka è scappato via (38-50). David Logan ha scosso i suoi con una tripla ma il Darussafaka ha chiuso la terza frazione avanti di ben 15 punti: 41-56. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia e la Dinamo è riuscita solo a contenere il divario, cedendo sul punteggio di 60-68.
«Dopo i primi minuti abbiamo avuto una bella reazione – ha commentato Meo Sacchetti -, anche se nella seconda frazione abbiamo regalato alcune situazioni importanti senza riuscire a creare un vero vantaggio. Poi la gara ha cambiato direzione e non siamo riusciti a gestirla, continuiamo a fare gli stessi errori e a questo livello non sono permessi. Non abbiamo avuto lo spunto per battere l’uomo e creare un attacco a canestro utile ad aprire un tiro a favore nostro. E’ ovvio che da certi giocatori mi aspetto di più, abbiamo bisogno di avere un po’ di più da tutti, sappiamo che possiamo fare meglio.»
Nella Dinamo il migliore è stato Joe Alexander, autore di 17 punti; buona prestazione di Brian Sacchetti, come sempre molto generoso, tutti gli altri, chi più chi meno, hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. I più in ombra, ancora una volta, Jarvis Varnado e Christian Eyenga, solo 2 punti a testa, un po’ meno peggio Brenton Petway, 5 punti a referto.
Ormai compromessa l’Eurolega con un bilancio molto negativo, ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara pensa al campionato e… al mercato. Dopo le parole durissime di Meo Sacchetti e dello stesso presidente seguite alla sconfitta di Bologna e il nuovo ko europeo, sono nell’aria operazioni di mercato che potrebbero portare a dei tagli e all’ingaggio di nuovi lunghi stranieri. Le prossime ore saranno decisive, mentre la squadra deve già pensare alla prossima partita di campionato, in programma lunedì 23 novembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari,, contro la Consultinvest Pesaro.
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