Associazione Le Rondini: «I pazienti tracheostomizzati e ventilati non sono più in carico alla Rianimazione ma ad un Servizio che nulla ha a che fare con la nostra realtà».
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Nuovo intervento dell’Associazione di Volontariato Le Rondini nella vertenza in atto sul servizio ADI di III livello.
«Il primo novembre – si legge in una nota – ha preso avvio il Servizio di Assistenza Domiciliare erogata dall’Unità di Cure Palliative imposto dal dr. Onnis contro la volontà dei pazienti destinatari e da noi rappresentati. Da subito constatiamo che presso alcune famiglie non si è presentato alcun operatore. Come meglio esplicitato nel Libretto Informativo in cui si afferma che “E’ un’assistenza programmata 7 giorni su 7, con servizio di reperibilità telefonica grazie al numero verde…” sembrerebbe sancire l’affidabilità del servizio e la sicurezza dei nostri congiunti con un percorso dedicato per le urgenze o emergenze. Ci sembra doveroso sottolineare che questo numero è stato comunicato solamente ad alcune famiglie.»
«Con nostra malcelata sorpresa – si legge ancora nella nota dell’associazione Le Rondini – al numero per le urgenze, risponde il centralino dell’ospedale Sirai, contrariamente a quanto garantito e cioè linea diretta con gli operatori. Ci spiace constatare che le asserzioni del Commissario riguardo agli ingiustificati timori dei pazienti e delle loro famiglie sono del tutto prive di fondamento ma soprattutto prive di efficacia nel momento in cui si dichiara l’esatto contrario di ciò che realmente accade, una pratica usuale che mette in discussione l’affidabilità di tutto il sistema.»
«Di fatto i pazienti tracheostomizzati e ventilati non sono più in carico alla Rianimazione ma ad un Servizio che nulla ha a che fare con la nostra realtà, motivo per il quale nessun operatore del “vecchio sistema” ha dato disponibilità a lavorare nella nuova organizzazione. A questo punto – conclude la nota dell’associazione Le Rondini – possiamo anche prevedere che dove non si arriva con l’autorevolezza, si arriva con l’autorità e l’evidenza ci dice che si è commesso l’ennesimo sopruso ai danni dei più deboli, VENTI famiglie, che continueranno a far sentire la loro voce.»
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