Domani a Cagliari una giornata di approfondimento alla MEM sui fenomeni migratori odierni.
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Esodi di popoli che premono su nuovi muri alle frontiere del mondo globalizzato, ma anche esperienze dove si costruiscono ponti per superare contrapposizioni di carattere culturale e religioso. È questo, in sintesi, il percorso di riflessione proposto domani (venerdì 13 novembre) a Cagliari da Nues nella giornata di approfondimento “Storie Migranti, le ragioni degli altri”, in programma alla MEM, la Mediateca del Mediterraneo in via Mameli, 164. Un appuntamento centrale per il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, che per la sua sesta edizione, intitolata “Nuvole dal fronte“ (in corso fino al 3 dicembre), esplora il tema del conflitto nei suoi molteplici aspetti e scenari: dalla guerra ai contrasti socio-economici e personali.
L’iniziativa vede la partecipazione di esperti delle istituzioni e delle associazioni coinvolte nel settore dell’accoglienza dei migranti, giornalisti, editori, scrittori e fumettisti. Si comincia la mattina alle 10 nella sala conferenze della MEM, con una tavola rotonda che, dopo i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni, vedrà intervenire Wanda Grilllo (Ministero degli Esteri), Donatella Della Ratta (esperta di media arabi), Annamaria Baldussi (docente di Storia e Istituzioni dell’Asia alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, in rappresentanza di AIPSA Edizioni e dell’associazione Gilgamesh) e Pino Cabras (condirettore della testata online megachip.globalist.it). Introduce e modera l’incontro Raffaele Callia (responsabile Servizio Studi e Ricerche Delegazione Regionale Caritas Sardegna). Prevista anche la partecipazione di Jérome Ruillier, autore e illustratore francese, e di Muhammad Dibo, giornalista, scrittore e poeta siriano, che nel pomeriggio saranno al centro di due diversi appuntamenti a loro dedicati.
Vari i temi del percorso di approfondimento: la riapparizione di muri e barriere fisiche alle frontiere; le strategie necessarie per favorire nell’opinione pubblica e nelle istituzioni una diversa coscienza sulla “questione africana”; la funzione dell’informazione giornalistica per una maggiore comprensione critica dei fenomeni complessi delle migrazioni, della globalizzazione, dei conflitti dimenticati; e, ancora, la cultura come strumento per abbattere il muro della diffidenza e del pregiudizio.
I lavori della giornata riprenderanno alle 16 con una riflessione di Bepi Vigna, Pino Cabras e Chiarastella Campanelli (direttrice editoriale della collana Altriarabi e Altriarabi Migrante per il Sirente editore) sull’esperienza di Charlie Hebdo, focalizzata sul concetto e il valore del “rispetto” nelle diverse culture in relazione alla libertà di espressione.
Alle 17.00 Chiarastella Campanelli presenta, insieme all’autore, “Se ti chiami Mohamed”, una graphic novel di Jérome Ruillier (pubblicata da Edizioni Il Sirente con il patrocinio di Amnesty International) che ricostruisce, con semplicità e immediatezza, l’immigrazione maghrebina dal 1950 ad oggi.
Alle 18.00 spetta ancora alla Campanelli, con Donatella Della Ratta, il compito di presentare in anteprima nazionale il romanzo di Muhammad Dibo “E se fossi morto?” (Edizioni Il Sirente), che con uno stile lucido e poetico al tempo stesso racconta “dall’interno” la controversa rivoluzione del popolo siriano. La copertina del libro è illustrata da Stefania Costa, del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari. Legge una selezione di brani del romanzo Carlo Antonio Angioni dell’Associazione Artifizio.
Arricchisce il programma della giornata l’esposizione di una selezione di tavole originali tratte dalla graphic novel “Etenesh, l’odissea di una migrante” (edizioni Becco Giallo) firmata daPaolo Castaldi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Sustainable Happiness (così come la prossima presentazione della graphic novel in programma fra due settimane, venerdì 27 novembre alle 18.00 alla MeM, alla presenza dell’autore, con l’intervento della mediatrice culturale Jasmina Mahmutcehajic Temim).
L’indomani, sabato 14 novembre, riflettori puntati ancora sul Medioriente. Alle 11.00, all’Hostel Marina (Scalette San Sepolcro, 2) è in programma un incontro via Skype con il fumettista e illustratore egiziano Magdy El Shafee, già ospite di Nues nel 2010 per presentare “Metro”, romanzo grafico del 2008 che gli è costato un processo conclusosi con una condanna alla distruzione di tutte le copie e al pagamento di un’ammenda di 5mila lire egiziane. Annullata invece per problemi di carattere tecnico l’annunciata video-conferenza con la rivista egiziana di satira e fumetto TOK TOK.
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