18 November, 2024
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Dura presa di posizione dei responsabili del sindacato AAROI-EMAC sulla vertenza ADI alla Asl 7 d Carbonia.

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Reparto di rianimazione ospedale Sirai di Carbonia

Dura presa di posizione dei responsabili del sindacato AAROI-EMAC (Cesare Iesu e Francesco Tolis, rispettivamente presidente regionale e delegato aziendale), sulla vertenza ADI alla Asl 7 di Carbonia.

«I medici e il direttore di struttura complessa a cui fa riferimento l’articolo dal titolo “sei direttori della asl 7…” pubblicato su questo giornale – scrivono in una nota Cesare Iesu e Francesco Tolis – stati oggetto di accuse false, tendenziose e lesive della loro dignità personale e professionale. Da un lato si ricostruisce in modo totalmente arbitrario la questione ADI, senza far riferimento a tutti i carteggi legali esistenti; dall’altro si muove un’accusa di palese incapacità organizzativa del direttore di struttura complessa di anestesia e rianimazione, fornendo dati e numeri alterati, tendenti a screditare e far ricadere sul medesimo direttore, la responsabilità di spese aziendali non congrue. Tale atto non trova giustificazione alcuna, se non nell’inaugurare una nuova stagione, ove al di fuori dei luoghi e modi previsti da leggi e regolamenti, si può impunemente gettare discredito sull’operato dei dirigenti medici delle Unità Operative aziendali, sulla base del giudizio personale di colleghi, senza considerare, invece, che ciò che rileva sono gli indici di qualità e i riscontri di obiettivi assegnati, ossia i parametri oggettivi che dovrebbero costituire l’unico metro di valutazione. In questo caso, ciò che, se possibile, è ancora più grave, è che tale giudizio, disancorato dalla realtà e soggettivamente capzioso, provenga addirittura da parte di colleghi dirigenti che riferiscono di documenti che per ovvie questioni di privacy non dovrebbero nemmeno conoscere. Rigettiamo totalmente quanto sostenuto dai direttori in questione e auspichiamo una Loro rettifica di quanto dichiarato. Un ultimo inciso è doveroso.»

«Preoccupa, infatti, la nostra organizzazione sindacale – aggiungo Iesu e Tolis -, il silenzio della Direzione Aziendale sulle dichiarazioni diffuse, come detto palesemente false, nonché il mancato richiamo dei “ SEI Direttori” ad un comportamento di correttezza, lealtà e fedeltà ai dettami aziendali e l’ancor più grave inosservanza del nostro Codice Deontologico.»

«E’ noto che di fronte agli illeciti disciplinari l’azione è obbligatoria per cui si attende fiduciosi l’avvio del procedimento. L’AAROI Sardegna nell’attendere fiduciosamente segnali dalla Direzione Aziendale – concludono Cesare Iesu e Francesco Tolis -, osserverà con la massima attenzione gli sviluppi eventuali della vicenda, riservandosi ogni altro ulteriore intervento a tutela di tutti i colleghi anestesisti rianimatori della ASL 7 Carbonia.»

 

Fabio Enne, segretar
La Guardia Costiera

giampaolo.cirronis@gmail.com

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