20 November, 2024
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Francesco Morandi (assessore regionale del Turismo): «Il turismo scolastico è un’opportunità di formazione e promozione».

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«Il turismo scolastico, oltre che fondamentale occasione di crescita culturale, rappresenta per la Sardegna una straordinaria opportunità di promozione del territorio, specie delle aree interne, e un’importante risorsa economica grazie alla sua capacità di destagionalizzare i flussi. Il valore del business è testimoniato dal fatto che in Italia quattro milioni e mezzo di persone, tra insegnanti e allievi, ogni anno si spostano in bassa stagione per viaggi di istruzione generando un miliardo di euro di fatturato complessivo.»
Lo ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco, Morandi all’inaugurazione della seconda edizione di “Girotondo in Sardegna – turismo scolastico e turismo attivo”, manifestazione organizzata da Fiera della Sardegna e Full Media col patrocinio della Regione. Da oggi a domenica una vetrina in cui i ragazzi possono partecipare a laboratori creativi e di educazione alimentare, visitare mostre di reperti archeologici e conoscere i territori isolani attraverso gli stand di Comuni, associazioni e operatori turistici.
«La Sardegna offre alle scuole un patrimonio materiale e immateriale notevole, l’occasione per approfondire conoscenze storiche e culturali in contesti naturalistici unici – ha aggiunto Morandi -. In questo senso l’isola si propone come polo turistico d’avanguardia, come strumento didattico rispondente anche alle esigenze culturali dei più giovani. Una destinazione ideale – ha proseguito – per intercettare porzioni cospicue di mercato generato da questo settore, soprattutto perché il picco dei flussi si registra in primavera, quando le condizioni climatiche nel nostro territorio sono ideali.»
Secondo uno studio realizzato per TTG Italia dall’Istituto “Boselli” di Torino, le partenze sono concentrate nella stagione tra marzo e giugno al 77,5 per cento. Un altro dato interessante riguarda il periodo di permanenza fuori casa: per cinque pernottamenti opta il 32,9 per cento delle scuole, per quattro il 35,5 per cento e un ulteriore 25 per cento ne sceglie tre. «Oltre che simbolo di destagionalizzazione – ha concluso l’assessore del Turismo – il turismo scolastico è fondamentale anche per il mercato interno: i ragazzi che viaggiano e si documentano sul territorio sono i nostri primi ambasciatori, mentre gli alunni che sbarcano oggi per turismo, da Penisola e resto d’Europa, saranno i nostri clienti di domani».

 

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