Non si placano le polemiche sulla riforma degli Enti locali. Gianluigi Rubiu (UDC) attacca il presidente Pigliaru e l’assessore Erriu.
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Non si placano le polemiche sulla riforma degli Enti locali. A criticare il testo che sta per approdare all’esame del Consiglio regionale, è oggi Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’UDC.
«E’ paradossale e insensato che il presidente Pigliaru e l’assessore Erriu tengano sotto ricatto la maggioranza e l’intero Consiglio regionale minacciando le dimissioni – attacca Rubiu -. Abbiano davvero il coraggio di gettare la spugna, viste le condizioni in cui stanno portando la Sardegna.»
«Il quadro della riforma – aggiunge Rubiu – è desolante ed impietoso. La verità è che si tratta di un disegno inadeguato e pasticciato. L’impianto della legge è totalmente carente perché va a danneggiare i Comuni, con i piccoli centri che rischiano di essere totalmente declassati e cancellati, visto lo svuotamento dell’autonomia locale. E’ quindi necessario restituire la centralità ai Comuni, con risorse e funzioni adeguate. C’è poi un’egemonia di Cagliari e area vasta che schiaccia gli altri territori. E’ una riforma che scontenta tutti – conclude Rubiu – grandi e piccoli centri, con la marginalizzazione dei Comuni.»
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