19 November, 2024
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Teatro lirico di Cagliari 2 copia

Il Consiglio di indirizzo della Fondazione del Teatro lirico ha scelto all’unanimità Claudio Orazi quale nuovo sovrintendente ed ha proposto la sua nomina al ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini. Claudio Orazi sostituirà Angela Spocci, non confermata nello scorso mese di agosto dopo il periodo di prova.

Claudio Orazi. ha alle sue spalle diverse esperienze. Ha ricoperto il ruolo di sovrintendente e direttore artistico allo Sferisterio di Macerata dal 1992 al 2002; al Teatro delle Muse di Ancona e alla Fondazione Arena di Verona dal 2002 al 2008; e, infine, da soprintendente e commissario al Teatro Verdi di Trieste. E’ stato anche consulente del ministero agli Affari esteri per l’organizzazione tecnico-artistica e la realizzazione di festival europei di musica, teatro e danza.

 

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Cristiano Erriu 07

Si è svolta oggi a Oristano la riunione con l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, che ha illustrato ai componenti del Consiglio delle Autonomie locali il piano della Riforma degli Enti locali. Il disegno di legge n° 176 ha suscitato una proficua discussione da cui è emersa la necessità di eliminare i tempi morti. 

«Il Cal ritiene doveroso esprimersi in tempi brevi – spiega il presidente Giuseppe Casti – . Già da oggi i gruppi di lavoro sono impegnati per predisporre un parere con proposte migliorative.»

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L’assessorato regionale della Sanità aggiornerà l’elenco delle manifestazioni d’interesse pervenute con precedente avviso del 26 giugno 2015 per il ruolo di Direttore generale delle politiche sociali e acquisirne altre con la presentazione di nuove domande.
Possono presentare la propria candidatura i dirigenti dell’Amministrazione regionale, degli enti e delle agenzie regionali con esperienza nelle materie di competenza della Direzione generale e le persone che possiedono, in particolare, i seguenti requisiti:
– diploma di laurea o laurea specialistica;
– esperienza di almeno cinque anni in incarichi dirigenziali, maturata presso organismi, aziende ed enti pubblici o privati in materie di competenza della Direzione generale.
La manifestazione di interesse dovrà essere presentata all’Ufficio di gabinetto dell’Assessore entro le ore 13.00 del 30 novembre 2015, tramite consegna a mano o pec alla casella san.assessore@pec.regione.sardegna.it .

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Ospedale Brotzu Cagliari2

Addio al cartaceo nella sanità, entro il 2020 tutte le cartelle cliniche degli ospedali sardi verranno informatizzate. Un cambiamento radicale nel quadro dei servizi offerti ai cittadini. Il nuovo scenario, che presuppone l’addio ai documenti cartacei e l’utilizzo nei reparti dei tablet con i quali acquisire e trasmettere informazioni sulla salute dei pazienti, è stato delineato, a Nuoro, nel corso della terza tappa del ciclo di incontri per presentare i contenuti dell’Agenda Digitale della Sardegna promossa dalla Giunta regionale. L’Agenda prevede proprio un rapido processo di “dematerializzazione” dei procedimenti nel settore sanitario, uno degli ambiti maggiormente interessati alla trasformazione digitale dell’Isola. 
La Giunta crede molto nelle opportunità legate all’utilizzo dei nuovi strumenti informatici ma, per sfruttarli in pieno, dobbiamo essere tutti convinti delle loro potenzialità. I nuovi orizzonti, che cominciano a delinearsi nel campo sanitario, sono la ricetta dematerializzata, la telemedicina, il fascicolo sanitario elettronico. Un piano di razionalizzazione dei servizi di grande rilievo che consentirà, alla fine del percorso, ad ogni cittadino di far confluire su una pennina Usb tutte le informazioni relative alla sua salute. C’è la concreta possibilità di creare una rete di saperi ed esperienze attraverso una moderna governance fondata su un rapporto più stretto tra centro e periferia”, ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru.
All’incontro hanno preso parte Antonella Casula, dello staff dell’assessore degli Affari generali, e Antonello Cesare, dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessore del Lavoro, che si è soffermato sull’evoluzione del sistema che raccoglie le informazioni sulla storia lavorativa del cittadino.
I dirigenti regionali Antonello Pellegrino, Piero Berritta, Paola Pau e Federica Loi hanno illustrato gli interventi più significativi che l’Agenda Digitale prevede nel campo delle politiche sociali e sul fronte delle infrastrutture necessarie per rendere più veloci le connessioni a internet.
Il 27 novembre il tour di presentazione dell’Agenda approda a Sassari. L’incontro si svolgerà nella sala convegni della Camera di Commercio a partire dalle 9.30.

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Search engine friendly contentApproda in Sardegna il Festival della canzone in lingua minoritaria. Si chiama Suns, parola in dialetto friulano che significa “suoni”, ed è un ponte ideale tra le minoranze linguistiche dell’Europa centro meridionale. Il festival nasce a Udine nel 2009, e in forma itinerante è aperto alla collaborazione di tutte le minoranze linguistiche europee. Dopo essere stato organizzato dalle minoranze friulana, ladina e grigiona, per l’edizione 2015 Suns arriva – per la prima volta – nell’isola.
La manifestazione, presentata questa mattina nella Biblioteca di Viale Trieste, è stata promossa dalla Regione Sardegna, con il patrocinio del comune di Cagliari, e di Cagliari 2015 Capitale italiana della cultura, organizzato dal Teatro di Sardegna insieme alla Cineteca sarda Società Umanitaria, della Babel Film Festival e dall’associazione Roots, con la media partnership di Ejatv, Radio Onde friulane e Radio X. Ideatore del progetto, che fa parte dell’Europe for Festivals Effe Label 2015-2016, è l’ARLeF (Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane).

«La musica di Suns – ha detto l’assessore della Cultura Claudia Firino, presente in sala – valorizza le lingue che rappresentano l’anima di tante culture minoritarie europee, spesso poco conosciute. Ancora una volta si conferma il magico connubio di lingua ed espressione artistica, in questo caso la musica, come efficace veicolo di conoscenza e di libertà nell’affermazione della propria unicità culturale.»

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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, e il sindaco di Teulada, Daniele Serra, hanno firmato il protocollo d’intesa tra la Regione e il Comune per l’adeguamento del Piano urbanistico comunale (PUC) al Piano paesaggistico regionale (PPR) e al Piano di assetto idrogeologico. L’intesa, come è già accaduto in analoghe occasioni con i comuni di Aglientu, Alghero, Arzachena, Budoni, Cagliari, Iglesias, Olbia, Oristano, Quartu Sant’Elena, Sassari e Sinnai, prevede il supporto della Regione attraverso processi e metodologie condivisi durante tutto il percorso di pianificazione, sino all’adozione definitiva del PUC. L’Assessorato regionale si impegnerà a supportare il comune di Teulada nella costruzione del database delle informazioni territoriali, nella redazione delle parti cartografiche utili per gli strumenti urbanistici comunali, nell’implementazione del database web dei beni dell’assetto storico culturale e nello sviluppo dell’analisi paesaggistica finalizzata alla definizione dei perimetri e delle discipline di tutela. E proprio nei giorni scorsi sono stati resi disponibili i contributi destinati ai Comuni sardi per la redazione degli strumenti urbanistici.

«Prosegue l’attività del nostro Assessorato per velocizzare le procedure che portano all’approvazione dei PUC in tutta l’Isola – dice l’assessore Erriu -. Un percorso virtuoso che deve servire di supporto alle amministrazioni comunali, soprattutto per quelle che presentano particolari criticità e problematiche legate all’assetto del territorio o alle specificità urbanistiche.»

«Abbiamo colto il senso e l’importanza dell’accordo con l’Assessorato regionale – spiega il sindaco Daniele Serra – . Il nostro è un territorio molto vasto e complesso, che presenta una rilevante fascia costiera e ampie zone montuose che necessitano di un’adeguata programmazione. Con questo accordo si traccia un percorso virtuoso. È un provvedimento che parte davvero dal basso perché il PUC è forse l’ultimo strumento di governo del territorio che è rimasto agli amministratori, dunque è fondamentale la partecipazione delle comunità e degli attori locali che andranno adeguatamente coinvolti. La condivisione è anche un modo per accelerare i tempi e arrivare rapidamente al risultato finale senza sorprese.»

Tuerredda 3

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Arrigo Miglio copia

E’ in programma mercoledì 25 novembre, alle ore 17.00, nell’Aula Magna del Seminario di Cagliari, in via Monsignor Cogoni 9, la prima delle tre giornate di riflessione in preparazione alla Marcia della Pace che si svolgerà a Carbonia il prossimo 30 dicembre.

La riflessione di mercoledì è affidata a mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari, cui seguiranno gli interventi dei rappresentanti dei tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.

Potranno poi intervenire anche gli altri membri del Comitato promotore, rappresentanti delle organizzazioni di categoria, sindacali e del volontariato sociale.

I lavori saranno coordinati da don Marco Lai, direttore della Caritas di Cagliari.

Giunta alla XXIX edizione, la Marcia della Pace, promossa dalla Caritas della diocesi di Ales-Terralba, quest’anno diventa una iniziativa a carattere regionale con il coinvolgimento delle altre Caritas diocesane e della delegazione regionale e avrà quale tema «Vinci l’indifferenza e conquista la pace» che è il titolo del messaggio per la 49ª Giornata mondiale della Pace del primo gennaio 2016, la terza del pontificato di Papa Francesco.

L’indifferenza, secondo i promotori, è riferita alle piaghe del nostro tempo quali cause principali della mancanza di pace nel mondo.

L’indifferenza oggi è spesso legata a diverse forme di individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno. Perciò, quest’anno si intende evidenziare e sviluppare le tematiche relative al Lavoro-non Lavoro, alla Povertà, e all’Ambiente, argomenti che in Sardegna, più di tutti, insidiano la pace.

E, come detto, proprio il Lavoro (o il non Lavoro) sarà l’argomento di mercoledì 25 novembre, al Seminario di Cagliari, prima delle tre giornate di riflessione in preparazione alla Marcia di fine anno a Carbonia.

Le altre giornate, di cui si darà puntuale comunicazione, si svolgeranno a Iglesias, dove si parlerà di Ambiente, e Sassari, in cui la riflessione verterà sulla Povertà.

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Gianluigi Rubiu 65 copia

Il capogruppo UDC in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, solleva dubbi e incertezze sul bando dei Cantieri verdi, un pacchetto pari a 5 milioni di euro che consentirebbe di incrementare e valorizzare il patrimonio boschivo e paesaggistico attorno ai centri isolani. Una corsia preferenziale riservata alle aree deindustrializzate e ai siti incastonati nelle vicinanze di cave dismesse.

Al riguardo, Gianluigi Rubiu ha presentato un’interrogazione. «E’ abbastanza discutibile che tra la pubblicazione dell’avviso per l’accesso ai finanziamenti e il termine fissato per la presentazione delle domande ci siano appena nove giorni di tempo – sottolinea Gianluigi Rubiu -. Questo lascia presagire parecchi punti di incertezza sulla trasparenza del bando». Il rischio – secondo Rubiu – è che tantissimi Comuni non possano conoscere in tempo utile il varo dell’iter. «Si tenga presente che parecchi centri disseminati in tutto il Sulcis Iglesiente e negli altri angoli della Sardegna avrebbero necessità di partire con i Cantieri verdi – conclude Rubiu – ma la procedura potrebbe tagliare fuori diversi Comuni a vantaggio di altri favoriti nell’acquisizione dei finanziamenti».

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Si è conclusa ieri l’edizione annuale della manifestazione “Dalla terra e dalle mani” curato dal Centro Sperimentazione Autosviluppo in collaborazione con il comune di Masainas. Il titolo di quest’anno era “Progettiamo la transizione: TERRA VIVA”. Durante la due giorni sono stati numerosi i temi trattati, incentrati in particolar modo, su una nuova idea di sviluppo del territorio partendo dall’importanza della terra:dall’agricoltura biologica alla necessità di agire sulla riduzione dei rifiuti attraverso il compostaggio domestico, dall’urgenza di rivedere i modelli di sviluppo locale alla necessità di operare con politiche e azioni di pace. Durante la giornata del sabato, l’Amministrazione comunale di Masainas ha presentato al numeroso pubblico presente la sua proposta di riduzione della tassa sui rifiuti attraverso l’uso del compostaggio domestico certificato.

Nella giornata della domenica, dopo la proiezione del docufilm “Terra persa” sul fenomeno del land grabbing in Sardegna, è intervenuto Vincenzo Migaleddu con il suo manifesto “Sardinia terra bia” e, a seguire altri interventi sul tema. La chiusura della giornata è stata tutta dedicata al laboratorio sociale partecipato in cui i gruppi di lavoro hanno discusso gli argomenti Energia, acqua, agricoltura, rifiuti, pace-guerra.

Anche quest’anno si è registrata una grande partecipazione, con relatori, comitati e pubblico proveniente da tutta la Sardegna. Soddisfatto il sindaco Ivo Melis che ribadisce l’importanza di questi momenti di riflessione e di aggregazione culturale, che sono da stimolo per chi amministra le comunità locali al fine di raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile a lungo termine.

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Chiesa di San Francesco Iglesias copia

In vista del pellegrinaggio delle reliquie di Santa Barbara, attraverso le chiese dedicate alla Patrona dei minatori e ubicate lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, il comune di Iglesias e l’Associazione Pozzo Sella, con il patrocinio della Diocesi di Iglesias e il contributo della Fondazione Banco di Sardegna organizzano un importante evento culturale in programma sabato 28 novembre, alle ore 18.00, nella Chiesa di San Francesco.

Per l’occasione sarà esposto nella Chiesa di San Francesco il dipinto di Giovanni Francesco Guerrieri raffigurante “La Vergine con il Bambino adorata da San Francesco e Santa Barbara” (1640/41).

L’opera d’arte pittorica testimonia il culto secolare e diffuso per Santa Barbara fino a suscitare l’interesse e l’opera del grande pittore caravaggista che ha voluto unire in questo dipinto la figura del Santo Patrono d’Italia a quella della Santa Patrona dei Minatori. Il dipinto resterà esposto fino al 10 aprile 2016.

Durante la serata, grazie all’impegno dell’Associazione Pozzo Sella, saranno ricollocate nella Cappella dedicata a Santa Barbara le lapidi commemorative dei minatori caduti nel lavoro al termine di un’importante opera di restauro.