19 July, 2024
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Meo Sacchetti A

Stefano Sardara 979 copia

La Dinamo Banco di Sardegna ha esonerato il coach Meo Sacchetti. La decisione, inattesa, è giunta meno di 24 ore dopo la sesta sconfitta europea subita ieri sera al PalaSerradimigni contro i turchi del Darussafaka Dogus. Da qualche giorno, dopo le dichiarazioni del presidente nel dopo-Bologna e quelle dello stesso coach, un po’ tutti si aspettavano novità di mercato, con il taglio di un paio di lunghi (a rischio c’erano e ci sono Jarvis Varnado, Christian Eyenga e Brenton Petway), questo pomeriggio, invece, è arrivato l’esonero del coach che ha segnato un ciclo storico di 7 anni alla guida della Dinamo, culminato con la storica conquista del “triplete”: Supercoppa, Coppa Italia e Campionato.

La decisione è stata annunciata dal presidente Stefano Sardara nel corso di un’improvvisa conferenza stampa, come riporta un comunicato dell’ufficio stampa della società.

«Ci sono dei momenti che non vorremmo che arrivassero mai ma in cui occorre necessariamente intervenire – ha esordito il presidente biancoblu -. Oggi abbiamo concluso il ciclo della Dinamo con la guida tecnica di Meo Sacchetti. In questo contesto la società ha deciso che fosse giunto il momento di cambiare direzione. Dal punto di vista umano ci dispiace molto perché Meo ci ha dato tanto, non solo lo scudetto ma un percorso lungo e ricco di tanti risultati.  La società ora cerca di recuperare l’entusiasmo e la serenità necessarie per andare avanti. E’ un ragionamento su cui riflettevamo da tempo e già lo scorso giugno alla vigilia delle finali io stesso ne avevo fatto cenno, nella consapevolezza che il percorso fosse chiuso. Allora è sicuramente prevalso il sentire romantico rispetto a quello razionale nella convinzione che in qualche modo lo stato di fatto delle cose si potesse rianimare.»

Separarsi da un allenatore è una scelta forte…

«Sotto l’aspetto tecnico l’allenatore non si discute. In realtà i cicli iniziano e finiscono, non è una questione di durata, ma tutto l’insieme, risultati raggiunti compresi, ha portato alla chiusura naturale del ciclo. Per noi era palpabile che ormai fosse così e razionalmente bisogna prendere atto che il cambiamento è necessario.»

Avete già deciso chi sarà il nuovo allenatore?

«Abbiamo dei contatti e contiamo di chiudere nel giro di poco. Nel frattempo la squadra sarà affidata agli assistenti Citrini  e Maffezzoli.»

E’ stata una sorpresa per Sacchetti?

«Non so se lo aspettasse. E’ stata una decisione difficile anche per noi ma con la consapevolezza che il percorso si è chiuso e credo che anche lui fosse pienamente cosciente di questo. Come sempre il confronto con lui è stato assolutamente disteso e sereno.»

Quanto ha influito l’allenatore nella costruzione della nuova squadra e quanto ha influito l’andamento della squadra in questa decisione?

«L’allenatore nella scelta della nuova squadra ha influito al cento per cento, i giocatori sono sempre stati selezionati da Meo e Pasquini, la società non ha mai messo parola in questo. Ma voglio che sia chiaro che la decisione di iniziare un nuovo percorso tecnico non è frutto di un ipotetico o presunto errore nella formazione della squadra, il problema è che l’equipaggio non è più in sintonia. C’è bisogno di aria nuova e nuovo entusiasmo. E’ necessaria una sterzata, e questa non può essere fatta cambiando uno o due giocatori. Poi vedremo cosa succederà, il problema è trovare la giusta chiave che ci possa dare la consapevolezza dei mezzi che abbiamo e di come lo possiamo fare al meglio. Il vero problema ora lo avrà il nuovo allenatore, che dovrà guidare una squadra che ha vinto tanto e dovrà capire come utilizzare al meglio il nostro potenziale.»

Qual è il primo cambiamento che si aspetta dal nuovo allenatore?

«Spero che riesca a riportare all’interno del nostro mondo quell’entusiasmo e della positività di cui abbiamo bisogno. In questo momento siamo incartati e diciamo, sebbene con dolore, che è ora di cambiare: siamo consapevoli che grazie a Meo abbiamo fatto qualcosa di eccezionale e che a lui dobbiamo tanto, ma al tempo stesso a chi arriverà dobbiamo dare sostegno, supporto ed entusiasmo.»

Questa mattina la società biancoblù ha comunicato che è stato raggiunto l’accordo con Marco Calvani, che siederà sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna nella stagione 2015/2016. Il nuovo allenatore biancoblu sarà presentato ai giornalisti martedì, 24 novembre, alle 11.30, nel corso di una conferenza stampa convocata nella Club House societaria di via Pietro Nenni.

Marco Calvani è nato a Roma il 23 febbraio 1963. In carriera ha ottenuto due promozioni in Legadue con Montecatini e Pesaro e in A1 ha allenato la Virtus Roma (con la quale, nel campionato 2012/13, ha raggiunto i playoff ed è approdato in finale dopo la vittoria (4-3) in semifinale sulla Lenovo Cantù) e lo Scafati Basket.

Nel 1996 è stato vice allenatore della Nazionale Under 20 ai Campionati Europei in Turchia.

 

 

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Luca Genna 5 copia

Dopo cinque sconfitte consecutive, la VBA/Olimpia torna in campo questa sera, inizio ore 19.00, al Palazzetto dello sport di Sant’Antioco, contro la Pallavolo Carpi, alla ricerca dei primi punti stagionali. L’avversario, sulla carta, non è pare irresistibile, ma non va assolutamente sottovalutato, perché dopo aver raccolto solo 3 punti nelle prime quattro giornate, domenica scorsa ha rifilato un sonoro 3 a 0, alla Pallavolo Massa, con parziali schiaccianti (25-23, 25-20. 25-16), la squadra che una settimana prima aveva battuto i ragazzi di Adrian Pablo Pasquali con un altrettanto netto 3 a 0.

Il coach italo-argentino ha lavorato tanto in settimana, sia sotto il profilo tecnico che su quello mentale, perché dopo un così lungo digiuno e la totale assenza di punti in classifica, è concreto il rischio di perdere fiducia nei propri mezzi, quando la partita propone le prime difficoltà. Questa sera, evidentemente, sarà fondamentale più che mai il sostegno del pubblico, storicamente considerato l’uomo in più nel catino del Palazzetto del lungomare di Sant’Antioco.

L’altra squadra sarda del girone, la Pallavolo Sarroch, ancora a zero punti come la VBA/Olimpia, gioca alle 20.00 sul campo della capolista Monini Spoleto, una partita sulla carta quasi “impossibile”.

Questo il programma completo della sesta giornata del girone d’andata della “regular season”:

VBA/Olimpia Sant’Antioco – Pallavolo Carpi • sabato ore 19.00

Pallavolo Massa – Foris Index • domenica ore 18.00

Edilfox Sol Caffè Grosseto – Niagara 4 Torri Ferrara • domenica ore 17.00

Pol. Roma 7 Volley – Media Montalbano • sabato ore 19.00

Monini Spoleto – Pol. Sarroch • sabato ore 20.00

Volley Lupi Santa Croce – Fanton Moena Est • domenica ore 18.00

Videx Grottazzolina – OSGB United Service • sabato ore 21.15

 

 

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In Sardegna sono più di 500 i giovani apprendisti, tra il 18 e i 29 anni, già inseriti nelle imprese artigiane, che sono stati formati attraverso il progetto “Apprendistato Artigiano in Sardegna”. A questi si devono aggiungere i 272 tutor aziendali istruiti sempre all’interno delle aziende.

Sono questi i numeri che lunedì 23 novembre verranno presentati a Cagliari, nella Sala Convegni del Caesar’s Hotel di Cagliari (via Darwin), a partire dalle ore 9.30, nel convegno regionale “Progetto Catalogo Apprendistato: bilanci e prospettive per il settore artigianato”.

Apprendisti e aziende artigiane, operatori del settore e della formazione, Associazioni imprenditoriali ed Enti per l’Artigianato, si ritroveranno a discutere e commentare i risultati del programma, finanziato dall’Assessorato Regionale al Lavoro, dal Fondo Sociale Europeo dell’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato sviluppato da un Raggruppamento Temporaneo di Enti, Associazioni Imprenditoriali e Agenzie Formative regionali, di cui fanno parte CNOS FAP, EBAS (Ente Bilaterale Artigiano Sardegna), Scuola & Formazione Confartigianato, Ecipa CNA, Ciofs/Fp, Cospes e Artigian Service.

Aprirà l’incontro la presentazione del Direttore Generale del CNOSFAP, Mario Cirina; seguiranno gli interventi di Giuseppe Cosseddu del CNOSFAP con “Il catalogo dell’apprendistato: esperienze e risultati”, e di Mirko Cutrì della Lvh APA Confartigianato Bolzano con “Il sistema formativo duale. L’esperienza della Provincia Autonoma di Bolzano”. Seguirà il dibattito che metterà a confronto le esperienze della Agenzie Formative e dei territori. Successivamente l’intervento di Roberto Doneddu, Direttore del Servizio Formazione dell’Assessorato Regionale del Lavoro e della Formazione che presenterà il “Sistema dell’apprendistato in Sardegna”. Le conclusioni sono affidate a Marianna Orrù, Presidente dell’EBAS, Ente Bilaterale Artigiano della Sardegna.

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La RSU Eurallumina ha tenuto questa mattina una conferenza stampa in via Costituente, davanti al Lù Hotel, porta d’ingresso della zona commerciale di Carbonia, dove campeggia un grande manifesto 12 x 3 metri, messo a disposizione gratuitamente da un imprenditore locale, in preparazione di un’importante iniziativa che si terrà la prossima settimana a Portovesme, per la presentazione pubblica dei progetti per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio.
«Il mega manifesto – ha detto tra l’altro Antonello Pirotto – vuole sottolineare, non solo metaforicamente, come la crisi dell’industria abbia in questi anni messo in ginocchio le attività commerciali, artigianali e dei servizi del Sulcis Iglesiente. Si collega con in filo virtuale a quello lungo 20 metri esposto da alcuni mesi a Portovesme, davanti all’ingresso principale dello stabilimento Eurallumina, nel quale è evidenziato che “salute, ambiente e lavoro possono e devono convivere, insieme alla determinazione nel dire basta con il no a tutto.»
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Stefano Sardara 979 copia

Meo Sacchetti 1

Anche il Darussafaka Dogus passa a Sassari (68 a 60, primo tempo 37 a 30) ed ora la Dinamo è fuori dall’Eurolega. La squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo, con un ottimo primo quarto, come ha abituato i suoi tifosi in questo incerto avvio di stagione, ma nel terzo quarto ha ceduto all’avversario, come purtroppo ha fatto spesso quest’anno, non riuscendo poi a rientrare in partita nella parte finale dell’incontro.

Prima della palla a due è stato osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi: sul cubo del palazzetto la bandiera francese e un hashtag che dice tutto: #NoTerrorism. Sugli spalti presenti i ragazzi dell’Erasmus, ospiti della Dinamo grazie al progetto ideato da Fondazione Dinamo e Università di Sassari. Tra il pubblico anche i ragazzi dell’iniziativa “One Night with the Giants” organizzata da Dinamo e Costa Eventi: un’occasione esclusiva per i giovani tifosi di vivere un’esperienza live con i giganti della Dinamo. Prima del match i giovanissimi tifosi hanno visitato le aree riservate del Palazzetto come spogliatoi e sala stampa, due fortunati sono poi stati estratti a sorte hanno seguito la partita a bordo campo nelle vesti di pulitori del parquet.

Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Logan, Devecchi, Sacchetti e Varnado; Oktay Mahmuti ha risposto con Redding, Erden, Gordon e Bjelica. Il Darussafaka è partito forte con Erden e Bjelica: reazione biancoblu con Haynes a rompere il ghiaccio e gli italiani a referto. Un canestro del capitano e la tripla di Brian Petway ed è sorpasso biancoblu (7-6). Coach Mahmuti si è affidato ad Harangody e il solito Erden per restare a contatto ma Sassari ha scavato il gap con Haynes, Alexander e una tripla di Petway (16-12). Joe Alexander ha firmato 4 punti consecutivi per il massimo vantaggio: 20 a 12. Controbreak turco 15-0 per il sorpasso (20-27): Alexander e Haynes hanno sbloccato la Dinamo ma il Darussafakaha tenuto il vantaggio di 7 punti (30-37) all’intervallo lungo.

Al ritorno in campo la rimonta sassarese ha portato la firma e la grinta di Sacchetti, Devecchi e Logan ma Harangody ha trascinato i suoi e il Darussafaka è scappato via (38-50). David Logan ha scosso i suoi con una tripla ma il Darussafaka ha chiuso la terza frazione avanti di ben 15 punti: 41-56. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia e la Dinamo è riuscita solo a contenere il divario, cedendo sul punteggio di 60-68.

 «Dopo i primi minuti abbiamo avuto una bella reazione – ha commentato Meo Sacchetti -, anche se nella seconda frazione abbiamo regalato alcune situazioni importanti senza riuscire a creare un vero vantaggio. Poi la gara ha cambiato direzione e non siamo riusciti a gestirla, continuiamo a fare gli stessi errori e a questo livello non sono permessi. Non abbiamo avuto lo spunto per battere l’uomo e creare un attacco a canestro utile ad aprire un tiro a favore nostro. E’ ovvio che da certi giocatori mi aspetto di più, abbiamo bisogno di avere un po’ di più da tutti, sappiamo che possiamo fare meglio.»

Nella Dinamo il migliore è stato Joe Alexander, autore di 17 punti; buona prestazione di Brian Sacchetti, come sempre molto generoso, tutti gli altri, chi più chi meno, hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. I più in ombra, ancora una volta, Jarvis Varnado e Christian Eyenga, solo 2 punti a testa, un po’ meno peggio Brenton Petway, 5 punti a referto.

Ormai compromessa l’Eurolega con un bilancio molto negativo, ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara pensa al campionato e… al mercato. Dopo le parole durissime di Meo Sacchetti e dello stesso presidente seguite alla sconfitta di Bologna e il nuovo ko europeo, sono nell’aria operazioni di mercato che potrebbero portare a dei tagli e all’ingaggio di nuovi lunghi stranieri. Le prossime ore saranno decisive, mentre la squadra deve già pensare alla prossima partita di campionato, in programma lunedì 23 novembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari,, contro la Consultinvest Pesaro.

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Il presidente Francesco Pigliaru e la Giunta regionale condannano con fermezza il gesto intimidatorio di questa mattina compiuto nei confronti del sindaco di Bosa, Luigi Mastino, e di sua moglie. «L’esercizio di forme di violenza contro chi amministra in nome del bene pubblico è ancor più odioso e inaccettabile in un momento quanto mai delicato quale l’attuale – ha detto Francesco Pigliaru da Bruxelles dove presiede la Commissione Enve del Comitato delle Regioni-. In simili frangenti di difficoltà continuiamo fermamente a credere che la forza della democrazia risieda nella coesione sociale, nella solidarietà, nella partecipazione intorno alle istituzioni pubbliche».

 

Anche Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia e presidente del Cal, il Consiglio delle autonomie locali, ha espresso una dura condanna per l’attentato ai danni del sindaco di Bosa al quale ha manifestato la solidarietà personale e del Consiglio delle autonomie locali della Sardegna. «Gesti violenti come quelli che hanno colpito il sindaco di Bosa – ha detto Casti – non possono essere in alcun modo tollerati».

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La RSU Eurallumina terrà domani mattina, alle 9.30, una conferenza stampa in via Costituente, davanti al Lù Hotel, porta d’ingresso della zona commerciale di Carbonia, dove campeggia un grande manifesto 12 x 3 metri, messo a disposizione gratuitamente da un imprenditore locale, in preparazione di un’importante iniziativa che si terrà la prossima settimana a Portovesme. per la presentazione pubblica dei progetti per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio.

Il mega manifesto vuole sottolineare, non solo metaforicamente, come la crisi dell’industria abbia in questi anni messo in ginocchio le attività commerciali, artigianali e dei servizi del Sulcis Iglesiente. Si collega con in filo virtuale a quello lungo 20 metri esposto da alcuni mesi a Portovesme, davanti all’ingresso principale dello stabilimento Eurallumina, nel quale è evidenziato che “salute, ambiente e lavoro possono e devono convivere, insieme alla determinazione nel dire basta con il no a tutto”.

eurallumina fronte

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Arcipelago de La Maddalena

All’interno del piano straordinario di eradicazione dell’ibrido di cinghialexmaiale, l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena sta avviando la campagna di abbattimenti selettivi dell’animale presente sulle due principali isole dell’Arcipelago: La Maddalena e Caprera. Le operazioni partiranno dall’isola maggiore di La Maddalena, proseguendo successivamente su quella di Caprera. I selecontrollori (selezionati e preparati dall’Ente Parco regolarmente iscritti in appositi elenchi) saranno impegnati nelle operazioni per un periodo della durata complessiva di cinque mesi, tre volte la settimana: il lunedì – il mercoledì e il venerdì a decorrere dalla giornata di lunedì 30 Novembre.

Gli abbattimenti saranno condotti a partire dalle ore 16.00 e si concluderanno entro le ore 2.00 del giorno successivo. I punti sparo, individuati ed approvati dall’Ente Parco interesseranno le zone: Villa Weber, La Crocetta, Villaggio della Trinità (SEIS), I Colmi, Carlotto, Bassa Trinita, Punta della Gatta, Vigna Grande, Mongiardino e Guardia Vecchia. Le coordinate specifiche dei punti di sparo sono consultabili sul sito dell’Ente Parco all’indirizzo: www.lamaddalenapark.it e quello dell’amministrazione comunale di La Maddalena www.comune.lmaddalena.ot.it

L’Ufficio ambiente dell’Ente Parco invita la cittadinanza alla massima attenzione, non sostando nelle zone indicate e dove sono presenti i cartelli di avviso di pericolo. Le attività di abbattimento selettivo con la carabina verranno integrate in parallelo al servizio di cattura con le gabbie, affinchè possano essere ottimizzati i risultati per una eradicazione totale dell’ibrido di cinghiale

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La sala conferenze del Lù Hotel. ospiterà sabato pomeriggio, dalle 16.30, un seminario organizzato dalla L.U.T.E.C., Libera Università della Terza Età, con il professore emerito Marcello Cesa Bianchi.

Il programma prevede, alle ore 16.30, l’introduzione della presidente della L.U.T.E.C., dott.ssa Ines Pinna; alle ore 16.40, il saluto del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; alle ore 17.00, Lectio Magistralis “L’invecchiamento e la creatività” del professore emerito Marcello Cesa Bianchi; alle ore 18.00, “L’arte di invecchiare”, con la dott.ssa Maria Cristina Piras. Seguirà il dibattito.

Marcello Cesa Bianchi è medico fondatore e direttore dell’Istituto di Psicologia della Facoltà Medica e della Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università di Milano. Dagli anni cinquanta si occupa dello studio dei processi psicologici nell’invecchiamento sia come coordinatore dei progetti di ricerca sia come studioso dei processi percettivi dell’anziano. È autore di contributi scientifici su riviste nazionali e internazionali.

Maria Cristina Piras è medico, omeopata. Specializzata ed esperta di comunicazione e terapia sistemica,

L’iniziativa è patrocinata dal comune di Carbonia e dall’ex provincia di Carbonia Iglesias.

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Si è svolta stamane, a Cagliari, nella sala convegni dell’Hotel Regina Margherita, la conferenza “Dalla Garanzia per i giovani alla Garanzia per tutti. I servizi del lavoro come diritto”. L’iniziativa, organizzata dall’Agenzia regionale per il Lavoro, ha fatto il punto sull’attuazione del Programma europeo, mettendo a confronto le esperienze della Sardegna con quelle analoghe di Puglia e Piemonte ma anche di altre realtà europee come Catalogna e Portogallo.
«È stata un’occasione importante di confronto con altre realtà territoriali che hanno più o meno gli stessi problemi di disoccupazione giovanile e un alto numero di Neet – ha detto l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, nel suo intervento in chiusura dei lavori della giornata -. Nell’incontro di oggi si sono certo sottolineate tutte le eccellenze e le cose che funzionano, alcune delle quali – come le iniziative per favorire l’autoimprenditorialità giovanile ideate in Sardegna, riprese di recente anche a livello nazionale dal ministro Poletti. Ma l’occasione è preziosa anche perché vengono evidenziati i punti di difficoltà e sono proprio questi che a me come assessore interessano di più.»
«Alla giornata di oggi, molto importante, va sommata quella seminariale di ieri – ha aggiunto l’assessore Mura – che ha visto l’attivazione di tavoli tematici ai quali hanno partecipato gli operatori pubblici dei servizi per l’impiego e le agenzie private. Un’occasione utile e fruttuosa – ha concluso Virginia Mura – non solo per dare gambe ulteriori a Garanzia Giovani, ma anche per mettere in pratica il titolo della giornata di oggi, cioè passare ‘dalla Garanzia per i giovani alla garanzia per tutti’. E quindi attivare tutte le misure di politica attiva e di presa in carico per chiunque abbia bisogno di un intervento pubblico o privato per il proprio reinserimento nel mercato del lavoro.»