19 July, 2024
Home2015Novembre (Page 15)

[bing_translator]

Il dottor Giorgio Madeddu, presidente dell’associazione Amici della Vita, ha scritto una lettera aperta agli “Amici del PD di Iglesias”, sui temi legati alla riforma della rete ospedaliera.

Giorgio Madeddu, facendo riferimento al comunicato stampa diffuso dalla segreteria cittadina del PD di Iglesias che sottolinea la “grande attenzione” che il PD iglesiente mostrò e probabilmente riserva alla delibera RAS del 28 luglio 2015, scrive:

«Avete, son certo, attentamente analizzato la delibera che alimenta dibattito, condivisioni e critiche in tutti gli angoli della nostra regione ma concedetemi alcune osservazioni che non intercettano il vostro entusiasmo e certezze:

a) Il Dea di I livello è previsto per bacino di utenza superiore ai 150.000mila cittadini

b) Prevede 14 specialità operative 24h/24h (pag. 78 delib. G.R. 28.07.2015 )

Rivendicare il Dea per Iglesias potrebbe essere legittimo ma dovreste prima cassare e per il momento a tanto non sembrate predisposti, la delibera proposta dal vostro partito che determina una concentrazione di servizi sanitari su Cagliari, Olbia e Sassari, impoverisce le comunità periferiche costrette sempre più alle transumanze ospedaliere e mortifica i numerosi talenti svincolati dal mai tramontato cencelli sanitario.

La vostra euforia dovrebbe essersi stemperata ulteriormente questa mattina alla notizia che le urgenze chirurgiche e ortopediche, già accadeva per le cardiologiche e ginecologiche, avranno dai prossimi giorni come unico riferimento il nosocomio di Carbonia. Siate più prudenti in futuro l’ottimismo maniacale riserviamolo alle campagne elettorali dove i neuroni disinibiti volteggiano distanti dalla quotidiana miseria e disperazione del sulcis.

L’impressione ampiamente condivisa tra i nostri concittadini vede l’attuale dirigenza Asl fotocopia della precedente e Voi satelliti periferici, per il momento, estromessi da qualsiasi ruolo programmatico.»

Giorgio Madeddu conclude rilanciando ancora una volta una proposta politica per cambiare la sanità in Sardegna: «Elezione popolare dei direttori generali delle Asl».

Giorgio Madeddu 8 3

[bing_translator]

Riunione con Luigi Arru al CTO 2

La segreteria cittadina del Partito Democratico di Iglesias ha diffuso una nota nella quale sottolinea che «la volontà di svolgere col dovuto rigore il proprio ruolo, è passata attraverso una partecipata e ricca elaborazione che ha previsto incontri tesi alla formazione, al confronto sui temi e alla discussione, finalizzati allo sviscerare il tema Sanità in ogni suo aspetto, per poi giungere alla elaborazione di un’idea di organizzazione sanitaria del territorio che ha dovuto giocoforza misurarsi con quanto enunciato dalla deliberazione della Giunta regionale del 28 luglio scorso».

La segreteria cittadina del PD di Iglesias «accoglie con soddisfazione – pur seguitando a mantenere il giusto livello di attenzione sul reale evolversi degli eventi e sulla definizione del futuro ruolo dell’ospedale Santa Barbara – le recenti notizie che parrebbero confermare l’istituzione di un DEA di primo livello facente capo sia al Sirai di Carbonia che al CTO di Iglesias, e delle quattro case della salute dislocate nel territorio, accogliendo in tal modo tutte le istanze prioritarie illustrate nel progetto elaborato dal PD iglesiente e portato all’attenzione dell’assessore Arru».

[bing_translator]

E’ stato presentato oggi a Guspini “Satu po imparai”, progetto di educazione alimentare, ambientale, sulla cultura rurale e la ristorazione scolastica di qualità a km zero, che ha vinto il primo premio al concorso regionale “Energie in circolo”.. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Provincia del Medio Campidano, l’agenzia Laore e il coinvolgimento delle scuole dell’obbligo e delle fattorie didattiche accreditate all’albo regionale. Presente questa mattina, alle Case a Corte di Guspini, l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino.

«Dal Medio Campidano arriva un progetto che ha la grandissima finalità – ha detto l’esponente della Giunta – di avvicinare il mondo rurale a quello della scuola, trasmettendo alle nuove generazioni saperi e sapori legati alle produzioni agroalimentari tipiche del territorio, formando consumatori consapevoli e capaci di scelte salutari.»

Nei Comuni del territorio sono state organizzate mense scolastiche con menù, per bambini, pensati sulle ricette di un tempo e piatti creati con prodotti locali, come patate, lenticchie, ricotte e marmellate. Il progetto si avvale anche della collaborazione del Servizio Igiene degli alimenti e nutrizione della Asl 6. Le azioni portate avanti con “Satu po imparai” sono tre: percorsi didattici, tavolo mense scolastiche e rete fattorie didattiche.

L’assessore Firino ha indicato questo modello come esempio per tutta l’isola. «È importante – ha detto – che un progetto come questo, nato dalle sole forze di una comunità, sia sostenuto dalla Regione. Per questo accogliamo l’invito a creare una collaborazione interassessoriale e a coordinare il tavolo dedicato. Terremo inoltre in considerazione questa idea di grande portata sociale, nell’ambito della programmazione dei Fondi Comunitari e della Finanziaria 2016».

Claudia Firino a Guspini

[bing_translator]

L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha partecipato stamane a Oristano, ad un incontro sui temi della riforma degli Enti locali che si è tenuto nella sala consiliare.
«Questa è una riforma che attribuisce notevole peso alle municipalità e alle Unioni di Comuni, a prescindere dalle loro dimensioni – ha detto Cristiano Erriu –. È una responsabilità in più, ma anche la consapevolezza di avere nuovi poteri e strumenti che devono essere gestiti.»
L’iniziativa, organizzata dal sindaco Guido Tendas, ha visto il coinvolgimento dei primi cittadini di tutta la provincia.
«Altri temi rilevantissimi – ha aggiunto Erriu – sono quelli delle dotazioni organiche delle Unioni di Comuni e il processo di trasferimento del personale delle Province. Vanno governati con molta sagacia e intelligenza, con il pieno coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.»
Sulla dimensione minima dei nuovi enti intermedi, l’assessore Erriu ha ricordato che «in Sardegna ci sono tre Unioni di Comuni con una popolazione complessiva al di sotto dei diecimila abitanti. L’evoluzione della discussione ha portato al prevalere dell’opinione di quanti affermano che, se noi diamo alle Unioni un peso e una rappresentanza molto forti, se trasferiamo personale e competenze anche da parte della Regione, questa scelta non è compatibile con il mantenimento delle Unioni di dimensioni troppo piccole, perché esse non sarebbero in grado di gestire funzioni di quella portata. Il limite organizzativo – ha aggiunto l’assessore Erriu – sarebbe dei territori, non della Regione. Piuttosto, è molto importante che le Unioni rispettino una certa omogeneità geografica e l’appartenenza a una realtà storica, perché solo in questo modo sarà possibile gestire le funzioni associate in un ambito ottimale.»
Sul tema dell’equilibrio a favore delle zone interne a rischio di spopolamento, Erriu ritiene che «il luogo in cui ricercare un rapporto equilibrato è la Conferenza Regione-Enti locali. L’attenzione per le ragioni dei piccoli Comuni è un valore che va garantito e presidiato, e mi batterò perché ci sia un confronto aperto».
La programmazione territoriale, altra colonna portante del testo di riforma presentato dalla Giunta. «Spetta a ciascun territorio – ha sottolineato Cristiano Erriu – perché ogni area conosce le proprie peculiarità e potenzialità economiche e di sviluppo. Ambito strategico significa mettere ogni territorio nelle condizioni di poter negoziare da solo con la Regione risorse e politiche di sviluppo. Spetta alla politica andare oltre gli steccati e i campanili, guardando a obiettivi ambiziosi ma raggiungibili».
Cristiano Erriu

 

[bing_translator]

Piazza Sella Iglesias 1 copia

Dopo il successo dello scorso anno, ritornano a Iglesias i “Mercatini di Natale”, capaci di rallegrare il centro cittadino con la loro spirale di profumi, colori e sapori. Anche quest’edizione nasce da una sinergia virtuosa tra il Centro Commerciale Naturale Centro Città ed il comune di Iglesias. Appuntamento in Piazza Sella dal 12 al 24 dicembre. La scelta di allestire il mercatino in Piazza Sella deriva dal grande numero di contatti ricevuti da Centro Città nei primi giorni di pubblicazione del bando, oltre 100 espositori hanno manifestato la volontà di partecipare all’iniziativa. Come lo scorso anno, artigiani, produttori enogastronomici e commercianti esporranno i loro prodotti nelle caratteristiche casette in legno. Oltre a ciò saranno presenti altri espositori nei loro gazebo insieme alle associazioni cittadine. Un ricco cartellone di eventi collaterali è in fase di definizione.

A fare la parte del leone saranno le classiche melodie natalizie e l’animazione per bambini, anche con l’immancabile presenza di Babbo Natale. Altra innovativa proposta del CCN per il periodo natalizio sarà la presentazione dell’operazione commerciale “L’Alfonsino” che avrà lo scopo di fidelizzare la clientela agli acquisti in centro storico. Non mancheranno poi le musiche a tema nelle più tradizionali vie dello shopping cittadino ed altri intrattenimenti al fine di rivitalizzare la parte vecchia della Città. E’ ancora possibile presentare domanda di partecipazione la mercatino inviando una mail a esposizioni@tiscali.it. Aggiornamenti sulla pagina facebook “Mercatini di Natale Iglesias 2015”.

[bing_translator]

Di corsa per riaffermare i valori del rispetto, della legalità e per sensibilizzare i giovani sul rapporto tra sport e natura. Duecentocinquanta studenti degli Istituti Comprensivi di Nurallao, Genoni, Gergei, Isili e Laconi, insieme ai ragazzi dell’Oratorio Giovanni Paolo II di Gergei, saranno protagonisti sabato 21 a Gergei dell’iniziativa “Di corsa sui beni confiscati”, atto finale di “Libera la Natura”, l’iniziativa nazionale promossa dall’associazione Libera insieme al Corpo Forestale dello Stato.

A partire dalle 9.30, in una staffetta all’interno del terreno confiscato di Su Piroi, diventato in questi anni un centro di incontro del volontariato sardo, ci saranno anche due atlete azzurre del Corpo Sportivo Forestale: la sassarese Anastassia Angioi e la campionessa di Orienteering Laura Scaravonati. I ragazzi si passeranno tra le mani un testimone speciale: un pezzo di legno di uno dei tanti barconi approdati a Lampedusa e che portano sulle nostre coste un’umanità disperata.

“Di corsa sui beni confiscati” sarà il culmine di una tre giorni che ha visto i ragazzi partecipare ad incontri di formazione a cui sono intervenuti testimoni del mondo dello sport e dell’antimafia sociale tra cui Marco de Mara, Lucilla Andreucci e Maurizio De Marco del Corpo Sportivo Forestale dello Stato.

Negli incontri organizzati giovedì e venerdì nelle scuole di Laconi, Genoni e Isili, gli atleti hanno parlato ai ragazzi del significato dell’importanza dell’etica sportiva e del valore di praticare lo sport pulito e di una sana alimentazione. L’evento sportivo organizzato su un bene confiscato alla criminalità e restituito alla collettività faranno invece sperimentare agli studenti il significato della legalità e del diritto di tutti i cittadini a vivere in un ambiente sano, pulito e bello.

La quinta edizione di “Libera la natura” è partita a maggio dalla Lombardia, per poi proseguire nel Lazio, con due tappe a Roma e Rieti, e sabato concluderà in Sardegna il suo piccolo giro d’Italia all’insegna dell’impegno e della coscienza civile. Perché anche lo sport deve e può fare la sua parte: educativa, formativa e di responsabilità.

La mattinata si chiuderà con una spaghettata con la pasta “Venti Liberi”, prodotta col grano raccolto nelle imprese agricole e nei territori sottratti alla criminalità.

Scaravonati

Rieti 02/10/2011 46^ Campionati Individuali su pista Allievi - Allieve - Foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

 

Manifesto libera natura

[bing_translator]

Una delegazione cinese ha incontrato oggi, con i dirigenti della Legacoop Sardegna, i rappresentanti della 3A di Arborea. L’incontro rientra nel programma di interscambi e collaborazione internazionale promosso da Legacoop con l’associazione China to Sardinia che ha visto in Sardegna la delegazione orientale visitare anche la Cantina sociale di Oliena. «Questa iniziativa – spiega Claudio Atzori, presidente di Legacoop Sardegna – rientra nel programma di interventi promossi da Legacoop che prevede la valorizzazione del settore agroalimentare nell’export». A visitare lo stabilimento  di Arborea la delegazione composta da un rappresentante della Camera di Commercio italo cinese, due della Air China, dieci operatori e giornalisti della Televisione di Stato cinesi, rappresentanti di Tour operator, due responsabili della Bank of China, uno dell’Industrial Commercial Bank of China, uno della Construction Bank of China, un rappresentante della Huawey cellulari, rappresentanti della Chinatoitaly, Huawei e Barberio Corporation.

Nel corso dell’incontro con la delegazione orientale, Francesco Casula, direttore generale della 3A, ha spiegato che l’azienda, che occupa trecento persone, ha come obiettivo quello di “migliorare e produrre latte in maniera sostenibile per allevatori e dipendenti e consumatori».

Da tempo la Legacoop Sardegna ha deciso di puntare sull’export in oriente. Ed è proprio in quest’ambito più complessivo che rientra anche l’appuntamento di oggi. «L’iniziativa odierna rafforza ulteriormente l’idea della cooperazione come momento aggregante con grosse potenzialità di sviluppo soprattutto nei mercati esteri – ha spiegato Daniele Caddeo, direttore generale Legacoop -. La Tre A può essere nel comparto agroalimentare sardo quell’esempio di aggregazione e di sviluppo che deve animare gli altri settori produttivi dell’agroalimentare».

All’incontro con i rappresentanti della delegazione cinese, era presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi.

[bing_translator]

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, questa mattina ha presentato, nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di quasi tutti gli assessori, il bilancio di previsione 2016.

Il sindaco ha esordito spiegando che, dopo quattro anni di diminuzione dei trasferimenti da parte del Governo, per la prima volta non ci saranno tagli. Per quanto riguarda i vincoli sulle spese per gli investimenti imposti dal Patto di Stabilità, che già nel 2015 erano stati alleggeriti, nel 2016 si andrà verso il loro superamento. 

«Questa situazione permette al comune di Carbonia, nonostante le difficoltà ancora esistenti, di lavorare con un po’ più di tranquillità e permette di presentare in Consiglio comunale il Bilancio di previsione in tempo per essere approvato entro il 31 dicembre 2015, in modo da poter iniziare a utilizzare i fondi a partire dal 1 gennaio 2016, evitando il ricorso alla spesa suddivisa in dodicesimi», ha sottolineato Giuseppe Casti.

Sono tre i pilastri fondamentali intorno ai quali è stato costruito il Bilancio per il prossimo anno: riduzione di imposte e tariffe, mantenimento dei servizi ed investimenti.

«Nel 2016 non solo non vi sarà alcun aumento delle tariffe e delle imposte, viceversa, proseguendo nella linea già tracciata nel 2015, si continuerà nella loro riduzione – ha detto con evidente soddisfazione Giuseppe Casti -. Le tariffe di alcuni importanti servizi, come ad esempio l’asilo nido o il servizio mensa scolastica, saranno ridotte di un ulteriore 10%, che si somma alla riduzione del 10% già applicata nel 2015. Questo vuol dire che in due anni le tariffe di questi due servizi sono state ridotte del 20%. Per quando riguarda la Tari, grazie al nuovo Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, quest’anno si avrà una riduzione di un ulteriore 8-10% circa, che si aggiunge alla riduzione del 17,50% del 2015, per una diminuzione complessiva che si attesta intorno al 25% in due anni. Altre riduzioni riguarderanno le strutture sportive e i luoghi dedicati alla cultura. Vi sarà, infatti, una diminuzione dei costi di concessione in utilizzo delle strutture sportive (campi da calcio, palazzetti, etc) e dei centri culturali (teatri, etc.). Un discorso a parte merita la lotta all’evasione fiscale che il Comune sta, da diversi anni, sta portando avanti. Sono in corso verifiche sul pagamento dell’IMU degli anni 2012, 2013 e 2014 e della Tares del 2013. Avevamo preventivato un recupero per complessivi 2,7 milioni di euro ma siamo andati anche oltre, inviando avvisi di pagamento per oltre 2,8 milioni che, ovviamente, andranno verificati con i pagamenti effettivamente fatti dai cittadini contribuenti.»

Giuseppe Casti ha detto inoltre che un ulteriore elemento positivo del Bilancio di previsione, che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale, è il mantenimento di tutti i servizi al cittadino offerti dall’Amministrazione, partendo dai Servizi sociali che complessivamente valgono oltre 8 milioni di euro (di cui circa 1.800.000 euro di fondi comunali, i restanti 6,2 di risorse trasferite dalla Regione Sardegna), ovvero quasi un terzo del Bilancio comunale complessivo, che si attesta intorno ai 30 milioni di euro. A questo proposito il sindaco e gli assessori presenti alla conferenza stampa hanno voluto ricordare il buon funzionamento dei servizi offerti a tutte le fasce della cittadinanza partendo, dai più piccoli per arrivare ai più adulti, con un occhio di particolare riguardo alle persone in stato di difficoltà (circa 400.000 euro stanziati per l’assistenza economica). Anche nel 2016, come negli anni precedenti, saranno utilizzati gli inserimenti occupazionali a favore dei cittadini in situazione di disagio. Questi strumenti, seppur a tempo parziale e per una durata di alcuni mesi, sono una risposta alle necessità di tante persone in difficoltà.

Un altro asse portante della proposta di bilancio della Giunta Casti riguarda gli investimenti. Già nel 2015 il comune di Carbonia, grazie all’alleggerimento del patto di stabilità, è riuscito a dare avvio a numerosi interventi, che hanno riguardato tanti settori (piazze, strade e marciapiedi, scuole, strutture sportive, illuminazione pubblica e tanto altro ancora). Il 2016 vedrà la realizzazione di diversi nuovi progetti e la prosecuzione di quelli in corso. Tra i nuovi lavori in programma vi sono: gli interventi su strade e marciapiedi per ulteriori 750.000 euro circa; l’intervento sul cimitero per 100.000 euro e la riqualificazione di via Manno per 500.000 euro, che verrà avviata a breve. A questi lavori si aggiungono i nuovi interventi nelle scuole per 600mila euro e nelle strutture sportive. Anche in questo caso i nuovi lavori fanno seguito agli interventi già realizzati e conclusi negli ultimi 4 anni. Grazie alle risorse inserite in bilancio nei prossimi mesi saranno aperti diversi nuovi cantieri. Giuseppe Casti ha sottolineato che nel bilancio 2016 vi sono anche le risorse per risolvere la questione riguardante “Carbonia 2”, che dopo tanti anni potrà finalmente essere definita, così come precedentemente è stato fatto per Medadeddu e Flumentepido.

In conclusione, Giuseppe Casti ha rimarcato come il bilancio di quest’anno, così come i precedenti, ha dato un’importanza particolare a due settori primari come i servizi sociali e le scuole; settori per i quali l’Amministrazione ha voluto caratterizzare il suo operato, evitando tagli, nonostante le minori risorse disponibili, ed anzi in molti casi incrementando l’offerta di servizi. 

«In questi anni il comune di Carbonia è stato il migliore in Sardegna nella gestione e rendicontazione dei vari finanziamenti europei ricevuti e non ha mai dovuto restituire neanche un euro, come è invece capitato ad altri Comuni. Sempre in termini di amministrazione e gestione del denaro pubblico, il comune di Carbonia non ha, volutamente, mai sovrastimato le risorse a disposizione e ha sempre preferito utilizzare un criterio di prudenza. Utilizzando questi metodi ha potuto rispettare gli impegni presi, come ad esempio quelli con le imprese che vengono pagate nei termini di legge.»

Il Sindaco, infine, ha sottolineato l’impegno delle Commissioni Consiliari e degli Uffici Comunali. Anche grazie a loro è nata una proposta di Bilancio di previsione condivisa e ancora migliorabile con il contributo del Consiglio comunale.

Presentazione bilancio di previsione Carbonia 2015 3 copia Presentazione bilancio di previsione Carbonia 2015 1 copiapresentazione bilancio 2016Presentazione bilancio di previsione Carbonia 2015 2 copia

  

[bing_translator]

Marilisa Piga e Nicoletta Nesler L'attore David Bower del SignDance Collective InternationalVeronica Pivetti in Lunàdigas

Da Barbie a Coco Chanel. Da Giovanna D’Arco ad Adelasia di Torres. Una costellazione di icone femminili che non ha avuto figli sarà protagonista domani, sabato 21 novembre, delle Icone Lunàdigas di Approdi, spettacolo-installazione in scena alle 17.00 (con due repliche alle 19 e alle 21) in un appartamento privato del quartiere cagliaritano Villanova. L’appuntamento è inserito nel secondo modulo di Approdi, festa d’arte e comunità organizzata da Carovana SMI insieme a numerosi partner.

Nato dai Monologhi impossibili scritti dall’arteologo Carlo Antonio Borghi per il web doc “Lunàdigas”, delle registe e autrici Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, lo spettacolo vedrà in scena, nelle vesti delle eroine protagoniste, Alia Sellami, cantante e musicista tunisina, Isolte Avila, performer cubana fondatrice del SDC, e Adele Madau, nota musicista sarda, attualmente trapiantata in Catalogna e presente sulla scena internazionale.

Nel lingua sarda si chiamano lunàdigas le pecore che non figliano: Marilisa Piga e Nicoletta Nesler nell’omonimo web documentario, svelano quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli, attraverso testimonianze di donne come Maria Lai, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace, Veronica Pivetti.

Fanno parte di questo lavoro anche i “Monologhi Impossibili” di Carlo Antonio Borghi: figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell’arte, si raccontano attraverso la sua penna e nel documentario sono impersonate dalle attrici Lia Careddu, Tiziana Troja, Michela Sale Musio, Vanessa Podda, Gisella Vacca e Cinzia Mocci.

[bing_translator]

LOCANDINA V Festival Scirarindi

Il Festival di Scirarindi giunge alla sua quinta edizione e torna a Cagliari con un ampio spazio espositivo e un ricco cartellone di iniziative: un appuntamento importante, ormai consolidato, per incontrare una Sardegna in movimento e per acquisire consapevolezza, mescolando utile, socialità e divertimento.

Dall’eco-cultura alle medicine olistiche, dalle discipline del benessere e bio-naturali al turismo consapevole, dall’economia etica alla bioedilizia, dalle energie pulite all’alimentazione bio, veg e dop. Sabato 28 e Domenica 29 novembre torna a Cagliari il Festival di Scirarindi (in sardo campidanese significa “svegliati”), il grande evento del benessere e della sostenibilità in Sardegna.

Ideata e organizzata dall’associazione culturale Scirarindi, la manifestazione è cresciuta negli anni, facendo registrare un incremento delle presenze (15 mila visitatori l’anno scorso) e degli espositori (quest’anno saranno 274). «Per questa quinta edizione abbiamo ricevuto moltissime richieste da tutta l’Isola, tra cui piccoli produttori, associazioni, centri di medicina naturale, operatori del turismo rurale, scuole di formazione, aziende innovative», ha spiegato Cristina Pusceddu, presidente dell’associazione e impegnata nella sezione Espositori. «Si tratta di realtà  ha aggiunto – che a dispetto della crisi, stanno costruendo un nuovo tessuto sociale ed economico, lavorando all’insegna dell’eco compatibilità e della qualità della vita e che a Scirarindi trovano una vetrina ideale».

LA PROVENIENZA DEGLI ESPOSITORI

  • Cagliari: 164
  • Medio Campidano: 24
  • Oristano: 20
  • Nuoro: 11
  • Sassari: 20
  • Carbonia Iglesias: 11
  • Ogliastra: 2
  • Olbia-Tempio: 2
  • Italia: 20

Le sezioni tematiche sono Alimentazione, ambiente e bioedilizia; compranaturale, economia etica, ecoturismo, salute e benessere, solidarietà, sostenibilità, vita interiore, nuovi stili di vita.

Il Festival di Scirarindi non è solo un’area espositiva alla scoperta della Sardegna naturale, «Scirarindi non è una “fiera” – ha sottolineato Giovannella Dall’Ara, altra fondatrice dell’Associazione e responsabile culturale del Festival – ma un fitto programma di appuntamenti e approfondimenti, un’occasione per scoprire proposte, strumenti, e soluzioni (sia interiori che esteriori) per vivere in modo più armonico e consapevole. Accanto alle conferenze – ha detto – saranno tantissime le attività esperienziali per grandi e per bambini: lezioni e dimostrazioni, laboratori, trattamenti e consulenze, degustazioni, atelier creativi e tanto altro. Un ricco cartellone di iniziative per trascorrere qualche ora, tutta la giornata o l’intero weekend».

Un evento che rivolge uno sguardo attento anche al mondo dell’infanzia. Tutti i laboratori dedicati ai bambini hanno lo scopo di promuovere l’educazione ambientale, alimentare e sociale. Per tutta la durata dell’evento sarà offerto un servizio di animazione e sarà previsto uno spazio dove lasciare i passeggini e indossare fasce, marsupi e godersi più agilmente l’evento.