19 November, 2024
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Oltre 250 ragazzi delle scuole medie di Laconi, Genoni, Nurallao, Isili e Gergei saranno protagonisti di “Libera la Natura”, l’iniziativa promossa dall’associazione Libera insieme al Corpo Forestale dello Stato che vuole sensibilizzare i giovani sul rapporto tra sport, natura e legalità. “Libera la Natura” è un progetto nazionale il cui obiettivo è di diffondere valori quali il rispetto dell’altro, delle regole e del proprio corpo, per combattere e prevenire l’illegalità dilagante anche nel mondo dello sport.

Appuntamento da oggi a sabato 21 novembre. Durante i tre giorni gli studenti parteciperanno a manifestazioni sportive nel bene confiscato di Su Piroi a Gergei e a incontri di formazione a scuola, alla presenza di testimoni del mondo dello sport e dell’antimafia sociale.

Agli incontri nelle scuole prenderanno parte anche gli atleti delle diverse discipline del Gruppo Sportivo Forestale che parleranno ai ragazzi del significato dell’importanza dell’etica sportiva e del valore di praticare lo sport pulito e di una sana alimentazione.
Gli eventi sportivi realizzati sui beni confiscati alle mafie e restituiti alla collettività faranno invece sperimentare agli studenti il significato della legalità e del diritto di tutti i cittadini a vivere in un ambiente sano, pulito e bello.

Il programma prevede tre incontri di formazione con gli studenti. Il primo è in programma questo pomeriggio, alle 14.15, nei locali della Scuola Secondaria di primo grado di Laconi; il secondo domani mattina, alle ore 9.00, al Centro Sociale di Genoni e a cui parteciperanno gli studenti paese e di Nurallao; il terzo sempre domani ma alle 11.30 al Centro Sociale di Isili, per i ragazzi del paese e di Gergei.

Agli incontri parteciperanno i rappresentanti degli studenti e la comunità scolastica, insieme al sindaco e il vicesindaco di Gergei Rossano Zedda e Luca Scintu, la Dirigente Scolastico Franca Elena Meloni, il referente istituto comprensivo S.E.G.N.I G.E.N.I.A.L.I. Marco de Mara, Lucilla Andreucci e Maurizio De Marco del Corpo Sportivo Forestale dello Stato, le atlete del Corpo Sportivo Forestale dello Stato Laura Scaravonati e Anastassia Angioi, Gabriella Stramaccioni dell’associazione Libera, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, Nanda Sedda di Libera Sardegna e i referenti della legalità dell’istituto comprensivo S.E.G.N.I G.E.N.I.A.L.I Leandra Anardu, Rosangela Deidda, Paola Pellegrino, Antonio Sanna, Gianfranco Oggianu e Lucia Piras.

Sabato 21, a partire dalle ore 9.30, presso il Centro di incontro del Volontariato di Su Piroi a Gergei, gli studenti degli Istituti Comprensivi di Nurallao, Genoni, Gergei, Isili e Laconi, insieme ai cittadini che vorranno partecipare e ai ragazzi dell’Oratorio Giovanni Paolo II di Gergei, saranno protagonisti di una staffetta (“di corsa sui beni confiscati”). La mattinata si chiuderà con una spaghettata con la pasta “Venti Liberi”, prodotta col grano raccolto nelle imprese agricole e nei territori sottratti alla criminalità.

Libera la Natura” è una manifestazione realizzata con la collaborazione delle associazioni La Strada, ANPAS Sardegna, MA.SI.SE. Sinnai, Croce Verde Isili, Pro Loco di Gergei, Oratorio Giovanni Paolo II Gergei, Circolo Tiro a Volo Arci Gergei, Unione Sportiva Dilettantistica Gergei, Circolo Bocciofilo Gergei, di Olianas Vini Sardegna Italia e dei Produttori locali olio extravergine di oliva Gergei.

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L’Associazione Regionale Guide Turistiche Sardegna ha promosso il convegno “La professione di guida turistica in Sardegna” – Normativa europea e tutela professionale: quali prospettive per il futuro, che si terrà venerdì 20 novembre 2015, dalle ore 10.00, presso la sala Conferenze Planetario Unione Sarda – Piazza Unione Sarda a Cagliari.

E’ prevista la partecipazione dell’on. Vinicio Peluffo, membro della commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, dell’assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi; Chiara Contu e Michela Mura dell’Argts; Barbara Argiolas, assessore del Turismo del comune di Cagliari; Carla Medau, sindaco di Pula e Gianluca Dessì, sindaco di Villasimius.

I lavori saranno moderati da Piero Comandini,consigliere regionale e componente della commissione turismo, tema: l’importanza della di guida turistica, abilitata all’esercizio della professione, quale strumento per garantire la promozione e la crescita del settore, si parlerà della normativa europea, e delle prospettive per il futuro.

L’evento rappresenta, inoltre, un’importante occasione di confronto tra operatori, istituzioni e organismi interessati, per capire quali strategie attuare, con una metodologia comune, per migliorare la già alta professionalità delle guide turistiche che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e alla promozione del turismo in Sardegna nel rispetto della cultura dei territori.

Tuerredda 10 copia

 

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Emanuele Cani 79 copia

La X commissione della Camera ha approvato una risoluzione presentata da 14 deputati, primo firmatario Emanuele Cani del Partito Democratico, sull’industria dell’alluminio.

La risoluzione impegna il Governo a porre in essere tutte le iniziative necessarie al fine di definire un piano strategico di rilancio dell’industria di alluminio primario in Italia che consenta di riavviare gli impianti di produzione esistenti e di sviluppare nuove attività produttive; a proseguire il confronto con la Commissione europea sugli strumenti necessari da adottare per:

a) conseguire l’abbattimento dei costi dell’energia a carico delle imprese metallurgiche e, in tal modo, non perdere la produzione industriale primaria a favore di Paesi extraeuropei;

b) implementare gli strumenti normativi, già previsti dal regolamento CE 1013/2006 in materia di esportazione di rifiuti (rottami) dell’alluminio in quei Paesi dove le norme ambientali e sanitarie per il riciclo sono poco rigorose;

a rendere il settore della raccolta e del riciclo dell’alluminio ancora più efficiente, promuovendo tutte le best practice di cui l’Italia è punto di riferimento a livello mondiale.

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l presidente del Gruppo SDL in Consiglio regionale, Roberto Desini, ha presentato questa mattina alla prima Commissione dodici emendamenti al disegno di legge 176 sulla riforma degli enti locali. Tutti gli emendamenti depositati da Roberto Desini sono volti alla modifica della Ddl affinché nella riforma sia contemplata l’istituzione di una città metropolitana del nord Sardegna.

«Avevo già dichiarato pubblicamente che avrei fatto tutto quanto in mio potere per fare in modo che nella riforma degli enti locali prevista dal Disegno di Legge 176, fosse inclusa l’istituzione di una città metropolitana del nord Sardegna – spiega il capogruppo di Sovranità, democrazia e lavoro -. Ho manifestato più volte la mia contrarietà al fatto che la versione attuale del Ddl contempli la sola Cagliari come città metropolitana. Presentando questi emendamenti ho semplicemente mantenuto fede alle mie dichiarazioni.»

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Il comune di Elmas ha stanziato, con una determinazione del 9 novembre 2015, 23.665 euro per l’acquisto dei libri di testo per gli alunni della Scuola Primaria residenti a Elmas, frequentanti gli Istituti scolastici di Elmas e non, per l’anno scolastico 2015/2016.

Il ritiro dei testi avverrà nelle varie attività commerciali direttamente dai genitori degli alunni, a seguito della consegna delle cedole librarie già state emesse per gli Istituti scolastici che ne hanno fatto regolare richiesta per gli studenti che risiedono in questo Comune.

Il fondo è stato ottenuto dallo stanziamento di 12 mila euro quest’anno, sommato poi agli 11.665,01 euro provenienti dal residuo 2014 precedentemente impegnato per la stessa finalità.

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I responsabili regionali del sindacato Fassid-Sinafo Gisella Carrucciu e Paolo Serra hanno partecipato in audizione ai lavori della VI commissione (Sanità) presieduta dall’on. Raimondo Perra.

«Nell’azione di contenimento della spesa farmaceutica, che incide sulla spesa sanitaria regionale per circa 100 milioni annui ed è superiore di 7 punti alla media nazionale – hanno detto -, è necessario valorizzare il ruolo dei farmacisti pubblici.»

«Analizziamo i dati dell’andamento della spesa – ha affermato fra l’altro Paolo Serra – ma con strumenti poco efficaci, in parte perché molti farmaci vengono acquistati fuori prontuario con l’autorizzazione della Regione ed in parte perché il sistema dei controlli, per una serie di ragioni, non funziona come dovrebbe.»

«E’auspicabile quindi – ha proseguito – una maggiore concertazione con la nostra categoria, anche per ottimizzare il rapporto costo-opportunità dei prodotti, attivare rapporti più stretti con le strutture complesse che hanno maggiore casistica e semplificare i meccanismi delle gare di acquisto con una Asl per capofila, perché adesso i tempi sono eccessivamente lunghi.»

Per ottenere i migliori risultati dalla centrale unica di committenza, ha poi osservato il segretario regionale del sindacato Gisella Carrucciu, «sarebbe opportuno introdurre un nucleo di valutazione dei fabbisogni, rivedere gli accordi fra farmacie pubbliche e rete territoriale e potenziare il sistema informatico Sisar, che attualmente non consente un controllo puntuale delle scorte di magazzino e delle giacenze».

«In definitiva – ha concluso – nel momento in cui si sta ridefinendo la nuova organizzazione del sistema sanitario regionale, pensiamo di poter dare con le nostre conoscenze e le nostre esperienze sul campo un contributo importante sia per razionalizzare i costi che per assicurare l’appropriatezza delle prescrizioni».

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Augusto Cherchi (Sdl) e Luigi Ruggeri (Pd).

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Il capogruppo UDC in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu contesta il nuovo taglio di quasi 51 milioni di euro sui finanziamenti agli enti locali. «E’ l’ennesima tegola sugli enti locali, che così si trovano ad avere minori risorse per servizi sociali ed opere pubbliche – sottolinea Rubiu -. C’è poi un’ulteriore nota dolente, visto che questi stanziamenti finiranno per incrementare le risorse destinate alla sanità. Il pericolo è che i Comuni siano costretti ad aumentare i tributi municipali per far fronte a questo ulteriore deficit negli stanziamenti dalla Regione.»

«Purtroppo la Giunta si sta mostrando disattenta alle esigenze dei Comuni, considerato che altri 40 milioni di euro sono stati dirottati dalle opere pubbliche nei centri isolani alla manutenzione degli immobili regionali. Ecco perché – conclude Gianluigi Rubiu – è necessario cambiare rotta, ridando la giusta centralità agli enti locali sin dalla prossima riforma.»

Gianluigi Rubiu 5 copia

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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Sono iniziate oggi nella III commissione del Consiglio regionale, presieduta da Franco Sabatini (Pd), il ciclo di audizioni sulle proposte e il disegno di legge tendenti all’istituzione dell’agenzia sarda delle Entrate.

Franciscu Sedda, in rappresentanza del comitato “Fiocco Verde”, l’organizzazione che nel 2012 ha presentato la proposta di legge di iniziativa popolare n. 5 Proposta di istituzione e disciplina del servizio di riscossione dei tributi e di altre entrate nella Regione autonoma della Sardegna, ai sensi degli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 
della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3” ha evidenziato, in apertura del suo intervento, il sostegno trasversale registrato per l’iniziativa che è stata supportata da 31.000 sottoscrittori e da circa 100 ordini del giorno approvati nei diversi Comuni dell’Isola. Sedda ha ribadito la validità della proposta a suo tempo presentata in Consiglio regionale ma ha riconosciuto nel disegno di legge n. 246, approvato dalla Giunta lo scorso 3 agosto, una sintesi efficace ed un testo adeguato per raggiungere gli obiettivi che hanno caratterizzato l’iniziativa di “Fiocco Verde”. «Invertire i flussi di tutti i tributi compartecipati dalla Regione – ha dichiarato il segretario del Partito dei sardi – nel senso di procedere con la riscossione in Sardegna e il trasferimento della quota parte dovuta allo Stato, è tra questi, insieme con il raggiungimento della certezza delle risorse a disposizione della nostra Regione».

Franciscu Sedda ha quindi affermato che una esperienza analoga a quella che si propone con la costituzione dell’Agenzia sarda delle entrate ha avuto successo nella Regione Friuli, anche per ciò che attiene la riscossione dei tributi per conto delle amministrazioni locali.

Un’ulteriore positiva novità, a giudizio di Sedda, è rappresentato dalla prevista istituzione della ragioneria generale sarda e dal costo non eccesivo della struttura dell’agenzia sarda dell’entrate, stimato in circa 2 milioni di euro annui e con una dotazione organica pari a venti unità.

«Auspico – ha dichiarato il coordinatore di Fiocco Verde – che non si indietreggi rispetto al testo proposto dalla Giunta e mi auguro che la legge per le entrate sarde sia approvata dal Consiglio prima della fine dell’anno così da essere operativi a partire dal 2016».

Dopo quella di Sedda, erano in programma le audizioni dei rappresentanti di Anci e Cal che a causa di una serie di impegni concomitanti hanno inoltrato richiesta al presidente Sabatini per la concessione del rinvio alla prossima settima delle rispettive audizioni.

Audizioni disertate invece dai sindaci di Cagliari, Sassari, Nuoro, Tempio, Lanusei, Tortolì, Carbonia, Villacidro e Sanluri. A fronte di tale assenze, il presidente della commissione Franco Sabatini ha dichiarato: «Prendo atto che i sindaci non hanno raccolto l’invito formulato dalla Terza commissione ma confermo la volontà di procedere speditamente e con maggiore determinazione verso l’approvazione del provvedimento che istituisce l’agenzia sarda delle entrate». Sulla mancata partecipazione dei primi cittadini delle città capoluogo delle vecchie province hanno espresso rilievi critici anche la consigliera del Centro democratico, Annamaria Busia («dispiace che non sia stata colta l’opportunità offerta per un confronto su un tema così importante») e il consigliere del Pd, Walter Piscedda («assistiamo a comportamenti non troppo piacevoli tra rappresentanti delle istituzioni»).

Ninni Chessa e Gianfranco Montis, sono invece intervenuti in rappresentanza delle rispettive amministrazioni di Olbia e Iglesias, dove entrambi ricoprono l’incarico di assessore al Bilancio.

Chessa e Montis hanno espresso favore all’istituzione dell’agenzia sarda delle entrate ed hanno incentrato i loro interventi sul problema della riscossione dei tributi locali e sul servizio reso da Equitalia. A tale proposito, in vista della scadenza del 31 dicembre 2015 (data oltre la quale non sarà possibile per gli Enti locali avvalersi del servizio di riscossione di Equitalia) gli assessori Chessa e Montis hanno formulato l’auspicio che tale compito possa essere svolto con maggiore efficacia, correttezza e trasparenza dalla istituenda agenzia sarda ed hanno rimarcato l’inopportunità di una parcellizzazione del servizio di riscossione dei tributi in Sardegna.

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 Si è insediato questa mattina a Cagliari il nuovo Comitato di Sorveglianza sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020. L’assemblea, composta da tutti gli attori del comparto agricolo, è stata presieduta dall’assessore dell’Agricoltura e Riforma agropastorale, Elisabetta Falchi, mentre i lavori sono stati coordinati dall’Autorità di Gestione rappresentata dal direttore generale dell’assessorato, Sebastiano Piredda. Il Comitato di Sorveglianza ha il compito di valutare l’attuazione del programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi, senza compensi a carico della Regione. «Abbiamo allargato la rappresentanza a più soggetti – ha osservato l’assessore – per raccogliere al meglio tutte le esigenze che vengono dall’intero settore agroalimentare e dai diversi portatori di interesse».
La nuova programmazione agricola si pone il traguardo prioritario della sburocratizzazione delle procedure. Saranno sperimentati per la prima volta i bandi a sportello, per determinate misure, dove verranno cancellate le vecchie graduatorie che, con i tempi di istruttoria, rallentavano per mesi le approvazioni delle domande di finanziamento per pastori e agricoltori.
«L’obiettivo è dare risposte in tempi rapidi alle aziende che partecipano ai bandi – ha spiegato Elisabetta Falchi – che resteranno aperti per circa un anno in modo da consentire ai potenziali beneficiari di lavorare ai progetti con la massima attenzione». Una semplificazione tanto attesa dagli operatori agricoli che dovrebbe andare a incidere su una tra le maggiori criticità riscontrate in passato, quando le aziende erano ammesse ai finanziamenti a distanza di troppo tempo dalla presentazione delle domande. «Può capitare infatti che determinate esigenze cambino nel tempo – ha aggiunto l’assessore – e che migliorie importanti nell’immediato siano obsolete un anno dopo».
Uno snellimento nella gestione delle pratiche che va di pari passo con la flessibilità con cui è stato ideato e costruito il nuovo PSR. La vecchia programmazione 2007-2013, ingessata e di difficile modifica da parte della Regione, ha impedito infatti di rimodulare diverse risorse e rivedere al tempo stesso impianti pensati ben dieci anni fa, quando l’agricoltura sarda aveva priorità completamente diverse da quelle di oggi. Tale blindatura è stata di ostacolo nel completare la spesa che si chiuderà il prossimo 31 dicembre con un probabile disimpegno di risorse. «Con il nuovo PSR si cambia strada – ha precisato l’assessore dell’Agricoltura – avremo una programmazione modificabile in itinere, un work in progress che accompagnerà gli interventi economici nell’agricoltura regionale negli anni a venire. Il mondo si muove velocemente e noi dobbiamo stare al passo con i tempi, le nuove tecnologie e le diverse esigenze di produttori, trasformatori e consumatori».
Si è partiti questa mattina con la presentazione del PSR, per proseguire con le considerazioni dei rappresentanti della Commissione europea che hanno valutato nei mesi scorsi a Bruxelles la programmazione agricola sarda. I tecnici dell’Ue, come Leonardo Nicolia, hanno spiegato quindi i passaggi che hanno accompagnato l’approvazione finale del 19 agosto scorso, apprezzando le novità e le specificità del PSR. L’assemblea si è confrontata sul Regolamento interno al Comitato di Sorveglianza su cui sono state inserite, dopo una ricca discussione, delle modifiche presentate da alcuni rappresentanti delle organizzazioni di categoria agricole. Sono stati poi illustrati i criteri di selezione dei beneficiari delle Misure del PSR, i criteri di selezione dei GAL e delle strategie LEADER con un’ampia partecipazione al confronto di tutta l’assemblea. I lavori si sono chiusi con l’informativa sul piano di comunicazione, che racconterà il PSR su tutto il territorio regionale nei prossimi anni.

 

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Luigi Arru 2

L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha presentato stamane davanti alla sesta commissione (Sanità) presieduta dall’on. Raimondo Perra, la delibera della Giunta con cui viene stanziata per il 2015 la somma complessiva di 1.360.000 euro assegnata per il 70% alle Case di accoglienza (9) e per il 30% ai Centri antiviolenza (5).

«In una materia così delicata e di forte impatto emotivo sulle persone – ha detto l’assessore Aru – c’è la particolare necessità di una cabina di regia regionale sia per disporre del maggior numero di dati che per misurare l’efficacia degli interventi e far emergere le nuove domande presenti nella società.»

«Una governance strutturata del settore – ha spiegato Arru – è necessaria non solo per diffondere sul territorio le buone pratiche e le migliori esperienze locali già realizzate ma anche per allargare la rete di protezione delle vittime alla collaborazione di altre Istituzioni e di altri soggetti del privato sociale.»

Nel successivo dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Rossella Pinna, Luigi Ruggeri e Daniela Forma del Pd, Alberto Randazzo di Forza Italia, Luca Pizzuto di Sel, Peppino Pinna dell’Udc e Michele Cossa dei Riformatori sardi.