20 November, 2024
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E’ in programma domani, giovedì 19 novembre alle ore 21.00, nei locali della Società Umanitaria nella Grande Miniera di Serbariu (fianco Archivio di Storia Locale) a Carbonia, la proiezione del film documentario “L’insolito ignoto – Vita acrobatica di Tiberio Murgia”, del regista sardo Sergio Naitza.

La serata, a ingresso libero e gratuito, è promossa dall’Associazione Enti Locali Per Lo Spettacolo in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria e l’Amministrazione comunale di Carbonia.

Il film racconta, attraverso la voce del protagonista, in un’inedita intervista registrata poche settimane prima della morte avvenuta nel 2010, e le testimonianze di famigliari, amici e colleghi, l’avventurosa vita professionale e privata del celebre caratterista sardo Tiberio Murgia. Quasi mezzo secolo di carriera, 155 film, un pezzo di storia del cinema italiano attraversato con l’inconfondibile presenza altera e imperturbabile che ha codificato lo stereotipo del meridionale irascibile e focoso.

Una vita da caratterista di successo da quando il regista Mario Monicelli lo prese dalla strada e lo scritturò nel 1957 per il ruolo di Ferribotte nel film “I soliti ignoti” trasformandolo in siciliano. Da allora Murgia ha attraversato generi e sottogeneri del cinema, indossando sempre la maschera del siculo geloso e sciupafemmine, diventando una presenza fissa della commedia italiana.

Un’intensa e fortunata carriera cinematografica che si è incrociata con l’avventurosa e sbalestrata vita privata, in giro per l’Italia e l’Europa in cerca di guai.

Un coro di voci che va a formare il mosaico della sfuggente personalità di Murgia e del posto che occupa, degnamente, nel cinema italiano.

Il film è stato prodotto dalla Società di produzione Karel e ha vinto la Menzione Speciale nella sezione “Documentari Cinema sul Cinema” ai Nastri d’Argento 2013 .

Alla proiezione sarà presente il regista del film, il critico cinematografico e giornalista dell’Unione Sarda Sergio Naitza, che si confronterà con il pubblico al termine della proiezione.

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E’ stato proiettato venerdì sera, nella sala conferenze del Consorzio industriale provinciale Carbonia Iglesias, il film “Fino in fondo”, scritto e diretto da Tomaso Mannoni e Alberto Badas, musiche di Alessandro Pintus e Stefano Rachel, mix audio di Edoardo Sirocchi. 

La serata, a ingresso libero e gratuito, è stata promossa dall’Associazione Enti Locali Per Lo Spettacolo in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria.

«Quando il lavoro finisce inizia la rabbia! Lavoratori del polo industriale del Sulcis sono determinati a lottare seguendo l’esempio storico dei padri uniti da un irrinunciabile oggetto di identità: il casco!»

Il film ripercorre le tappe della grande vertenza per il lavoro del Sulcis Iglesiente, a partire dalla visita dei ministri Corrado Passera e Fabrizio Barca alla Grande miniera di Serbariu del 12 novembre 2012, conclusasi, in un clima pesantissimo, con la firma del Piano Sulcis. Protagonisti i lavoratori in lotta per le grandi vertenze Alcoa, Eurallumina, Ex Ila. I registi – alla proiezione era presente Tomaso Mannoni – hanno proposto immagini e interviste realizzate nel territorio, a Cagliari e a Roma.

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Verrà inaugurata alle 19.00 a Carloforte, nei locali ExMe di via XX Settembre, la mostra “Catala’ llengua d’Europa – Il catalano lingua d’Europa”, organizzata dall’associazione culturale saphyrina, con il patrocinio del Dipartimento della Cultura della Catalogna e del comune di Carloforte. La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre.

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano domani e venerdì parteciperà a Roma a “Science Symposium on Climate”. Il Simposio, ospitato nella sede della Fao alla presenza di relatori di livello internazionale, ha l’obiettivo di fotografare la situazione mondiale degli impatti climatici socioeconomici e ambientali, delle variazioni climatiche e delle strategie di mitigazione e adattamento. Si tratta di un evento senza precedenti per condividere e discutere le attuali conoscenze a dieci giorni dall’inizio della Conferenza sul Clima di Parigi (COP21), in programma dal 30 novembre all’11 dicembre.
Il Simposio, riconosciuto tra gli eventi del calendario COP21, riceve il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Regione Sardegna, della Regione Lazio e della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI).

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L'assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu.

L’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu.

L’assessorato regionale degli Enti locali ha pubblicato l’Avviso di finanziamento destinato a Comuni e Unioni di Comuni, con il quale vengono messi a disposizione contributi per gli investimenti pari a complessivi 40 milioni di euro. Gli interventi previsti riguardano la riqualificazione e riconversione di beni appartenenti al patrimonio disponibile regionale: l’obiettivo è quello di consentire, da un lato, la rifunzionalizzazione dei beni attualmente inutilizzati e, dall’altro, la riduzione delle spese di custodia e vigilanza, di messa in sicurezza e manutenzione, attualmente in carico all’Amministrazione regionale.
Sono previsti interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione, anche con l’introduzione di nuove destinazioni d’uso. I beni saranno poi assegnati in comodato d’uso ai Comuni e alle Unioni di Comuni, con un atto deliberativo della Giunta regionale. La proposta di rifunzionalizzazione di ogni singolo bene non potrà superare i 5 milioni di euro.
Verranno finanziati gli interventi che risulteranno coerenti con gli obiettivi strategici individuati dalla Regione. Per garantire un equilibrio tra i territori, sarà assicurato il finanziamento di almeno un intervento per ciascuna delle otto aree provinciali.
Le domande dovranno pervenire alla Direzione generale della Pianificazione urbanistica territoriale e della Vigilanza edilizia entro il 16 dicembre 2015, tramite Pec, oppure potranno essere consegnate a mano agli uffici di viale Trieste 186, a Cagliari, entro le 12 dello stesso giorno.

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L’assessorato regionale della Formazione professionale ha pubblicato le graduatorie delle brigate ammesse al concorso di cucina “La brigata show cooking”. 
Il concorso ha l’obiettivo di stimolare nei giovani sardi la conoscenza reciproca e la riscoperta della tradizione identitaria attraverso la creatività in cucina, sensibilizzandoli sull’identità e sui valori comuni dell’Europa. La voglia di crescere, imparare e dimostrare il proprio talento è il filo conduttore del concorso, concepito come un moderno talent show.

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L’assessore all’Ambiente Donatella Spano, ha annunciato questa mattina alla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale, durante l’audizione sulla proposta di legge n. 227 “Norme in materia di danni all’agricoltura da fauna selvatica”, che a breve il piano faunistico regionale sarà adottato dalla Giunta.

«Il Piano è ormai pronto – ha detto l’assessore – presto sarà all’attenzione della Giunta. Una volta adottato si potrà aprire la procedura di VAS (Valutazione ambientale strategica) e iniziare il confronto con tutti i soggetti interessati per arrivare alla più ampia condivisione.»

L’annuncio dell’assessore potrebbe modificare l’agenda della Commissione: l’attuale discussione della proposta di legge n.227 potrebbe infatti  essere sospesa  in modo da evitare sovrapposizioni con le disposizioni contenute nel Piano faunistico regionale: «Ciò che interessa è trovare una soluzione e dare una risposta agli agricoltori che subiscono danni ingenti dalla fauna selvatica – ha sottolineato il presidente della Commissione Luigi Lotto – le disponibilità finanziarie per gli indennizzi sono ridotte e molto spesso non si riesce a venire incontro agli agricoltori».

L’assessore Spano ha fornito alcuni dati sulle risorse finanziarie stanziate negli ultimi anni per il ristoro dei danni. Nel 2014 la somma messa a disposizione dalla Regione è stata di 900mila euro ma, dal 2006 ad oggi, si sono registrate variazioni importanti. Dieci anni fa la spesa era di circa 400mila euro, cifra rimasta invariata fino al 2009. Dal 2010, lo stanziamento è triplicato arrivando a 1,2 milioni di euro fino a raggiungere il picco massimo di 1,8 milioni di euro nel 2011. I fondi non riescono comunque a coprire la totalità dei danni: gli agricoltori ricevono circa il 20% delle somme richieste.

La Commissione ha poi sentito l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi che ha ribadito la necessità di coordinare le attività degli assessorati sul fronte degli indennizzi e dei piani di gestione. «Il problema oggi è armonizzare il sistema alle norme comunitarie – ha sottolineato Falchi – l’Unione Europea dice che gli indennizzi possono arrivare sotto forma di de minimis ed esclusivamente per danni causati da specie protette. Un altro paletto è rappresentato dalla prevenzione: solo chi adotta misure adeguate per evitare l’assalto degli animali selvatici alle colture potrà essere risarcito». L’assessore all’Agricoltura ha poi rimarcato l’importante risultato ottenuto in provincia di Oristano con il piano di gestione contro le cornacchie. «Grazie alla collaborazione di tutti si costruito un modello che potrebbe essere allargato agli altri territori dell’Isola».

Sui danni in agricoltura da fauna selvatica, la Commissione ha sentito anche il direttore regionale di Coldiretti Luca Saba che ha espresso un giudizio positivo sul progetto di legge in discussione. «Va bene il trasferimento di competenze all’assessorato dell’Agricoltura – ha detto Saba – la gestione degli indennizzi deve però essere affidata ad Argea che ha tutte le professionalità a disposizione per la stima rapida dei danni».

Il direttore di Coldiretti ha poi suggerito alla Commissione di valutare l’opportunità di un’incentivazione del sistema delle assicurazioni agevolate che consenta agli agricoltori di stipulare polizze per la copertura dei danni. «In Sardegna le incursioni nei campi di uccelli e ungulati sono sempre più frequenti – ha spiegato Saba – serve una risposta adeguata. Il ricorso ad assicurazioni private consentirebbe di avere una stima certa e rapida dei danni e un’erogazione degli indennizzi in tempi più veloci». Luca Saba ha poi rimarcato l’esigenza di contrastare la presenza dei cervi in alcune zone dell’Iglesiente. «Ci sono ormai oltre 12mila capi – ha detto il direttore di Coldiretti – non si può parlare di rischio estinzione, sarebbe utile prevedere piani di prelievo controllati».

La Commissione, infine, ha espresso parere positivo sul  P/82 (Aiuti per la ripresa dell’attività economica e produttiva delle piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria danneggiate dalle grandinate dei mesi di giugno e luglio 2015 e dalla tromba d’aria del 4 settembre 2015). Il provvedimento stanzia 1,75 milioni di euro per il ristoro dei danni alle aziende.

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La Giunta regionale potenzierà le dotazioni didattiche delle scuole di istruzione superiore del Sulcis Iglesiente, con 5 milioni del Piano Sulcis.

Il programma è stato formato sulla base del lavoro fatto fra settembre e ottobre fra scuole, Gestione commissariale dell’ex Provincia e Coordinamento del Piano Sulcis con il supporto di Invitalia.

In coerenza con gli indirizzi del Piano Sulcis, il programma crea ex novo o ammoderna e rafforza le dotazioni delle scuole specializzate nella formazione di competenze nei settori agroalimentare, turismo, marina, ambiente, artigianato e servizi. Le scuole coinvolte nel programma, sono 12.

Nel dettaglio, nella scuola agraria di Villamassargia si potenzia la linea del latte ovicaprino e si crea una linea per la filiera delle carni; nella scuola Agraria di Santadi, invece, si rafforza fortemente il vitivinicolo e si crea una linea per la filiera dell’olio. La linea turismo è potenziata in diverse scuole del territorio anche con laboratori per la simulazione di impresa. Nel Nautico di Carloforte si investe in strumentazione moderna per la navigazione e si dotata la scuola delle imbarcazioni necessarie per le esercitazioni. In due scuole specializzate di Carbonia e Iglesias si rafforzano o creano le strutture per la formazione nel settore ambientale, comprese le bonifiche, e di controllo del territorio. Nei licei artistici di Iglesias e Sant’Antioco, a titolo esemplificativo, si creano nuovi laboratori per la lavorazione dei metalli preziosi. Si investe per la acquisizione di competenze moderne nei servizi alla persona, esempio nel campo della domotica.

Il soggetto attuatore del programma è l’ex Provincia di Carbonia Iglesias che vi provvederà in collaborazione con le Scuole e con il supporto di Invitalia. Il programma è coordinato con quello più generale denominato Iscola dell’assessorato regionale dell’Istruzione che canalizzerà le risorse verso la ex Provincia. Le risorse dovranno essere tutte tassativamente impegnate entro il 30 giugno 2016.

Il coordinatore del Piano, Salvatore Cherchi, sottolinea positivamente l’impegno della Giunta e dell’assessore Claudia Firino. «L’investimento nelle competenze – dice Salvatore Cherchi – è un obiettivo significativo del Piano. Il programma è ora operativo. Passo dopo passo stiamo sbloccando l’intero Piano».

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Il Rotary Club ed il Lions Club di Carbonia hanno premiato ieri sera, nel corso di una serata organizzata al Ristorante Museo Tanit di Carbonia, gli studenti più meritevoli che hanno conseguito il diploma di maturità nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 negli istituti superiori di Carbonia. I presidenti dei due Club, Salvatore Ierna del Rotary, promotore dell’iniziativa comune, e Sergio Etzi del Lions che l’ha accolta senza alcuna esitzione, hanno premiato Marco Ardu, studente del Liceo Tecnologico Angioy, e Carlotta Cossu, studentessa del Liceo Scientifico Amaldi, entrambi diplomati con il massimo dei voti: 100/100 e la lode.

I due studenti, oltre che dai genitori, erano accompagnati dai dirigenti dei due istituti, Antonietta Cuccheddu dell’Angioy e Tonina Puggioni dell’Amaldi.

Allegate alcune fotografie della cerimonia di premiazione.

Premiazione studentiCarlotta Cossu 0Carlotta Cossu  Marco Ardu 1 Marco Ardu 2   Salvatore Ierna 3 Salvatore Ierna premia Marco Ardu 1 Sergio Etzi 0 Sergio Etzi e Salvatore Ierna Sergio Etzi premia Carlotta CossuPremiazione 1

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Mauro Giovanni Carta quand'era sindaco di Fluminimaggiore (2006).

Mauro Giovanni Carta quand’era sindaco di Fluminimaggiore (2006).

Domani, giovedì 19 (dalle 15.00 alle 20.00) e venerdì 20 novembre (dalle 9.00 alle 19.00), la sala congressi “Aura e Libero Operti” (spina didattica, asse E – Cittadella universitaria, Monserrato), ospiterà il meeting internazionale sui temi della salute mentale e dei diritti delle persone con disabilità psicosociale nell’area mediterranea organizzato dal professor Mauro Giovanni Carta, direttore del Centro di psichiatria e di consultazione psicosomatica dell’Azienda ospedaliera-universitaria di Cagliari. L’evento, intitolato Implementing WHO Quality Rights project in the Mediterranean Area, prevede seminari ad accesso libero con traduzione simultanea.

Ai lavori prenderanno parte i ministeri della Salute del Libano e dell’Albania, ricercatori provenienti da Austria, Canada, Francia, Italia, Svizzera, Tunisia e Stati Uniti. Durante i lavori saranno affrontate le problematiche che si incontrano nell’area mediterranea e i piani previsti con il Progetto QualityRights dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

«Tratteremo anche degli accordi sul ruolo della nostra Università e degli aspetti relativi ai rifugiati stranieri e ai diritti delle persone affette da disabilità psicosociale nei diversi Paesi. Mentre – dice il professor Carta – nella seconda giornata sarà inoltre dato particolare spazio alle esperienze condotte nel territorio isolano, con una speciale sessione sulle iniziative in corso condotte da associazioni, aziende sanitarie, strutture universitarie e professionisti del settore.» 

L’argomento è delicato e dibattuto. «In molti paesi i disabili psicosociali sono stigmatizzati, discriminati e soggetti a violazione dei diritti umani più basilari. La maggior parte dei servizi di salute mentale nel mondo non ha un approccio basato sul rispetto dei diritti umani e spesso – conclude il docente – agli utenti è negata l’opportunità di essere coinvolti nelle decisioni sul loro trattamento e su altri problemi che li riguardano».

Per implementare l’azione nell’area mediterranea la WHO ha siglato un accordo con l’Università di Cagliari. L’intesa coinvolge una serie di agenzie di vari paesi dell’area e pone come motore e attore del cambiamento una rete di servizi e agenzie del privato sociale italiano. Affianca il professor Carta da co-chairmen del progetto, Michelle Funk, Organizzazione Mondiale della Sanità, Ginevra.