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Niente da fare. L’Euroleague per la Dinamo Banco di Sardegna si conferma un ostacolo troppo ostico e la quarta sconfitta in quattro partite la allontana quasi definitivamente dalla qualificazione alla seconda fase. La squadra di Meo Sacchetti sul campo dell’Unicaja Malaga regge il confronto solo per un tempo, andando al riposo avanti di un punto, 37 a 36, ma un terzo quarto disastroso, 24 a 7, con un parziale di 19 a 0 (i biancoblu sono rimasti a secco nei primi 8′), ha segnato la seconda parte dell’incontro, aprendo la strada alla netta vittoria della squadra iberica che ha chiuso sul punteggio di 80 a 62.
Meo Sacchetti manda in campo Haynes, Petway, Logan, Alexander ed Eyenga, il coach del Malaga Plaza risponde con Suarez, Hendrix, Kuzsminkas, Markovic e Smith. I padroni di casa partono forte con Jackson, risponde Logan con una splendida “tripla”. Malaga opera il primo allungo con Kuzsminkas, 12 a 5, ma la Dinamo, nonostante alcuni falli di troppo, reagisce con Petway, Haynes e Stipcevic. Una “tripla” di Jack Devecchi chiude i primi dieci minuti sul 20-16 per l’Unicaja. L’avvio del secondo quarto è favorevole alla Dinamo che va a segno con Jarvis Varnado e due “triple” di Marquez Haynes e con un parziale di 10-0 va avanti di 5: 24 a 29.
Unicaja “lima” quattro punti di ritardo e va al riposo sotto di un solo punto 36-37.
Al ritorno in campo dall’intervallo lungo la partita cambia volto e la Dinamo sparisce dalla scena. L’Unicaja piazza un parziale di 19-0 e chiude il tempo sul 60 a 44.
L’ultimo quarto non ha storia, la Dinamo prova a rientrare in partita ma ogni suo sforzo è vano e l’Unicaja chiude sull’80 a 62, infliggendo alla Dinamo un’altra pesante batosta.
La fotografia del periodo nero della Dinamo è David Logan, ancora una volta irriconoscibile, l’ombra dello straordinario giocatore simbolo della Dinamo del “triplete”.
«Noi abbiamo fatto non una buona partenza ma siamo riusciti a recuperare con una discreta difesa, trovando in attacco tiri aperti e buone soluzioni che ci hanno permesso di fare canestro e non farli andare in contropiede – ha commentato Meo Sacchetti -. Nel secondo tempo loro hanno iniziato con pressione importante che ci ha messo in una condizione di grande sofferenza fisica, non abbiamo trovato cose facili e ci siamo trovati a giocare negli ultimi secondi delle azioni con tiri affrettati mentre loro hanno trovato tanti contropiede e rimbalzi in attacco che hanno sbloccato la partita. Tanti sono nati dai nostri brutti attacchi, noi abbiamo avuto problemi di falli con i nostri lunghi e abbiamo dovuto rincorrere alcune soluzioni.»
C’è poco tempo per riposare e riordinare le idee, perché lunedì sera, alle 20.45, sarà nuovamente campionato, al Paladelmauro di Avellino, contro la Sidigas, e per spezzare la serie negativa di tre partite, tra campionato ed Eurolega, ci vorrà decisamente un’altra Dinamo.