19 November, 2024
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L’assessorato della Programmazione ha pubblicato l’avviso relativo al fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi dei consorzi di garanzia fidi per l’anno 2015.
Possono presentare domanda anche i Consorzi fidi che non hanno sede operativa in Sardegna purché nella medesima domanda si impegnino, per l’ipotesi in cui risultino assegnatari di contributo, ad istituire ed a rendere operativa tale sede nel termine di 60 giorni dalla assegnazione delle risorse.
Le domande dovranno essere trasmesse all’Assessorato della programmazione, bilancio, credito ed assetto del territorio, entro e non oltre le ore 12.00 del 9 dicembre 2015, esclusivamente mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: programmazione@pec.regione.sardegna.it.

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incontro con provveditore

Si è svolto ieri, presso l’Istituto comprensivo “Deledda Pascoli” di via Balilla, un incontro tra Luca Cancelliere, provveditore degli studi dell’Ambito territoriale di Cagliari (dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale),  l’assessore della Pubblica Istruzione di Carbonia Lucia Amorino e i dirigenti scolastici delle scuole cittadine. Hanno partecipato all’incontro, oltre all’assessore Amorino e al provveditore: Antonietta Cuccheddu (dirigente dell’Istituto Tecnico Angioj), Rossana Sardu (dirigente dell’Istituto Ipia E. Loi), Tonina Puggioni (presidente del Liceo Gramsci-Amaldi), Anna Dessì (dirigente dell’Istituto comprensivo Don Milani), Antonello Scano (dirigente dell’Istituto Tecnico Beccaria), Gabriella Piras (dirigente dell’Istituto comprensivo Deledda Pascoli) e Romina Lai (dirigente dell’Istituto comprensivo Satta).

Proseguendo nel percorso di collaborazione, intrapreso con il progetto presentato all’EXPO di Milano, e grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, tutti i dirigenti scolastici hanno potuto incontrare contemporaneamente il provveditore degli studi.

Nel corso dell’incontro, sono stati affrontati alcuni temi legati al nostro territorio, nei confronti del quale i dirigenti scolastici e l’Amministrazione comunale mostrano particolare attenzione, nell’interesse dell’utenza e dello sviluppo socio economico locale. Per questo i dirigenti scolastici, con il sostegno e il contributo dell’assessorato dell’Istruzione, stanno convogliando le energie e le strategie didattico- formative verso una direzione condivisa e stanno predisponendo iniziative unitarie e mirate, finalizzate a garantire un successo formativo ampio e diffuso nel territorio.

Tenendo conto della necessità di dare attuazione ai progetti di carattere nazionale e locale, promossi dal Ministero e dagli istituti scolastici, nell’incontro si è parlato della ripartizione dell’organico di potenziamento e, in particolare, del comma 7 della legge 107/2015 che introduce tale organico, finalizzato alla programmazione di interventi per migliorare l’offerta formativa e per raggiungere gli obiettivi formativi individuati come prioritari tra quelli indicati nello stesso comma 7.

Nel corso della riunione si è discusso anche della gestione della “Fase C” del Piano straordinario di assunzioni, previsto in questi giorni a Cagliari, per la scelta della sede di servizio per i destinatari della proposta di assunzione. L’obiettivo è coprire i posti vacanti e disponibili. Ogni scuola avrà, infatti, un incremento delle risorse professionali a disposizione per proporre un’offerta formativa più ricca e flessibile.

«I dirigenti hanno riconosciuto l’importanza dell’incontro nel corso del quale sono stati affrontati gli aspetti, anche burocratici, che riguardano questa fase delicata e importante per le assunzioni – ha spiegato l’assessore dell’Istruzione e Formazione Lucia Amorino -. Grazie alle nuove assunzioni vi sono, infatti, forti aspettative per garantire il miglioramento del processo didattico – formativo degli studenti, partendo dalla scuola del primo ciclo (elementari) per arrivare alla scuola secondaria di  secondo grado (superiori).»

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Mario Puddu 12 copiaLocandina-Carbonia-Mario Puddu

Giovedì 3 dicembre 2015, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia in viale Arsia, si terrà la presentazione del testo “Ditzionàriu de sa limba e de sa cultura Sarda” di Mario Puddu – Condaghes Editore.

L’iniziativa è organizzata dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS).

La presentazione a cura dell’autore, sarà intervallata dall’esibizione canora in limba a cura dell’associazione Dianthus.

Il professor Mario Puddu, nato a Illorai e residente a San Giovanni Suergiu, sardo-parlante” del logudorese e campidanese, è un illustre cultore della lingua sarda.

Nel corso degli anni ha tenuto numerosi corsi di formazione di e in lingua sarda per docenti, funzionari e studenti; ha tenuto il laboratorio di e in lingua sarda nei Master di II livello della Facoltà di Lingue dell’Università di Cagliari (anni accademici 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007), con successivi laboratori di lingua sarda nei corsi di laurea fino all’anno 2012/2013.

La prima edizione di “Ditzionariu de sa limba e de sa cultura sarda” (2000) è stata un vero successo sia per quanto riguarda la divulgazione del volume sia per il felice accostamento con il  sito internet (Ditzionàriu Online – www.ditzionariu.org), che ha collezionato oltre 10.400.000 visite per la consultazione delle singole parole in limba.

Su ditzionàriu di Mario Puddu, come lui stesso dice, è “un’entità viva, in continua evoluzione”.

Proprio da questa continua  evoluzione prende vita la seconda edizione, edita da Condaghes, che contiene: Centoundicimila lemmi (di 22.100 tradotti in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco), 20.000 sinonimi, 9.000 contrari, 12mila modi di dire e tanti proverbi, cognomi e curiosità.

Alla presentazione presso la Biblioteca Centro Sistema SBIS di Carbonia, seguirà un ciclo di incontri che si terranno presso altre Biblioteche del Sistema Bibliotecario del Sulcis.

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Giorgio Sorrentino

Il Policlinico Duilio Casula raddoppia e completa i trasferimenti: il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero Universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, il rettore dell’Ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo, e l’assessore della Sanità, Luigi Arru, presenteranno le importanti novità dell’Aou di Cagliari domani, sabato 28 novembre alle 10.30, nella sala conferenze stampa del Policlinico Duilio Casula (aula direzione medica, piano terra).

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Il consigliere regionale del gruppo Misto-FdI Paolo Truzzu ha presentato questa mattina la proposta di legge di riforma della legittima difesa che FdI ha deposito alla Camera dei Deputati e, a seguire, nei Consigli regionali in cui il partito ha propri rappresentanti.

«Crediamo sia importante che, anche dal Consiglio regionale della Sardegna, arrivi un segnale chiaro sulla necessità di cambiare l’istituto della legittima difesa per aumentare la garanzie dei cittadini che difendono la propria vita, la famiglia e la proprietà da una minaccia violenta.»

«Rispetto all’attuale formulazione dell’art. 52 del Codice penale – ha aggiunto Truzzu – sono stati introdotti due elementi nuovi: quello riguardante il luogo che ricomprende anche le vicinanze dell’abitazione, ed il tempo con una specificazione relativa alle ore notturne.»

«Spiegare meglio il contesto estremo in cui il cittadino si trova praticamente costretto ad esercitare il suo diritto alla legittima difesa – ha sottolineato ancora il consigliere di FdI – dà più garanzie alle persone vittime della violenza, che in molti casi si sono poi trovate al centro di complesse vicende giudiziarie, ed alla magistratura uno strumento in più per valutare correttamente le circostanze in cui si è svolta l’aggressione dei malviventi.»

L’altro consigliere di Fdi Gianni Lampis ha poi sottolineato che «le leggi che difendono e tutelano la persona, la famiglia e la proprietà costituiscono i cardini del nostro ordinamento a partire dalla Costituzione; di conseguenza, quando questi principi sono sottoposti ad una minaccia violenta, il cittadino ha il diritto di potersi difendere».

Per quanto riguarda lo specifico della situazione della Sardegna, che è certamente diversa dal quella del Nord Italia, Lampis ha ricordato che «anche nella nostra Regione esiste una emergenza sicurezza, rappresentata dall’arretramento dello Stato da molte aree marginali del territorio sardo; noi siamo convinti invece che sulla sicurezza non si possa e non si debba risparmiare».

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Antonio Onnis 11

Uno sportello di Ascolto attivo per la presa in carico globale dei pazienti affetti da SLA e per supportate il difficile compito dei parenti e dei caregivers: questo in breve l’importante risultato dell’incontro svoltosi mercoledì 25 novembre tra la Direzione della ASL 7 e la Presidenza dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA), – da anni impegnata a sostenere le persone colpite da questa malattia, oltre che la ricerca scientifica – durante il quale si è fatto il punto sul nuovo paradigma di presa in carico dei pazienti affetti da SLA e da altre patologie degenerative e neuromuscolari adottato dalla ASL di Carbonia e sulle possibili prospettive di collaborazione.

All’incontro hanno partecipato il presidente AISLA Sardegna Giuseppe Lo Giudice, Ia consigliera AISLA Sardegna, Annalisa Mocci, il commissario straordinario  della Asl 7 Antonio Onnis, il direttore sanitario Silvio Maggetti, il dirigente medico dell’UO di Cure palliative e terapia del dolore Gabriella Gatto, il direttore delle professioni sanitarie Antonello Cuccuru, il responsabile infermieristico e ostetrico di Area territoriale Antonello Murgia,

Sin dal momento della diagnosi, i pazienti si trovano di fronte ad un percorso drammatico. Le prime reazioni sono di disorientamento, paura, disperazione. «I malati e le loro famiglie hanno spesso manifestato il bisogno di sostegno psicologico, di informazioni sui loro diritti e spesso di aiuto per superare gli ostacoli burocratici» ha sottolineato Giuseppe Lo Giudice, presidente AISLA Sardegna.

Lo sportello d’ascolto potrà fornire consulenze gratuite su diversi aspetti, da quelli medici, a quelli assistenziali e legali, come la richiesta dei contributi a sostegno dell’assistenza domiciliare del malato.

La sede individuata è quella della ASL di Carbonia, si prevede l’apertura due volte al mese, una per lo sportello informativo e una per lo sportello di ascolto, con l’impegno da parte della ASL di rendere l’accesso alla struttura comodo e agevole, attraverso dei parcheggi dedicati all’AISLA nella zona antistante.

Considerato il ruolo strategico del medico di medicina generale nella “gestione” del paziente SLA, dalla diagnosi a tutto il decorso della malattia come figura di raccordo tra le varie strutture ospedaliere e territoriali che si occupano di questi pazienti, si è ipotizzato l’avvio di un percorso formativo teso a favorire una conoscenza sempre più approfondita delle esigenze delle persone con SLA da parte dei medici di di famiglia della ASL di Carbonia Iglesias: il percorso potrà consentire il confronto su alcuni importanti e delicati aspetti dell’assistenza alle persone con SLA come l’alimentazione, la respirazione e il supporto psicologico.

«Quanto proposto in questa riunione potrà essere oggetto di integrazione all’interno del Piano di formazione Aziendale, in via di stesura – ha concluso il Direttore Generale Antonio Onnis – Nulla rimarrà di intentato affinché questa la condizione dei pazienti SLA, così pesante per il paziente e la famiglia, abbia tutta la vicinanza possibile degli operatori della ASL di Carbonia ed in particolare dell’Unità Operativa di Cure palliative e Terapia del Dolore, che intendono mettere al centro delle proprie azioni strumenti concreti che possano essere di aiuto a coloro che vivono un quotidiano difficile.»

Durante l’evoluzione della malattia il paziente, infatti, ha bisogno di essere seguito da una equipe sanitaria multidisciplinare che lo accompagni e lo guidi nella perdita graduale delle funzioni (neurologo, pneumologo, rianimatore, infermiere, fisiatra, fisioterapista, psicologo, ecc.) e necessita gradualmente di una assistenza personale sempre crescente per tutte le azioni della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, mangiare, comunicare). Dopo la Tracheotomia e la PEG, poi, il malato necessita di una assistenza intensiva per diverse ore al giorno.

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Terra Mobile

Dalla fregola popolare, preparata con il coinvolgimento dei cittadini, ai prototipi di orti mobili, pensati per avere l’orto a portata di mano, sino ai filmati dedicati all’ambiente promossi dalla Fondazione Sardegna Film Commission.

Dopo il primo modulo di settembre, da domani, sabato 28 novembre, ritornano gli appuntamenti con Terra Mobile, la rassegna (inserita all’interno dell’asse tematica Passaggi e legami di Cagliari capitale 2015 della Cultura), che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale.

Ancora una volta a ospitare la manifestazione, che in questo secondo modulo metterà in primo piano il tema del cibo, sarà il rione Sant’Elia. Sarà qui, negli spazi della Cooperativa pescatori Porticciolo Sant’Elia, che sabato, alle 9.00, prenderà le mosse “Orto d’asporto”, progetto a cura dell’associazione Sustainable Happiness in collaborazione con l’associazione Mazzamurru, che prevede la costruzione di un prototipo di orto mobile, trasportabile ad esempio nelle mense scolastiche o negli ospedali pediatrici.

Il laboratorio vedrà coinvolte diverse classi dell’Istituto Agrario di Senorbì, che dietro la guida di un gruppo di esperti (due architetti, un ingegnere, un imprenditore del legno, utilizzerà materiali usati nell’idraulica, come la ghisa, ma anche il legno. Il progetto coinvolgerà anche i giovani di due comunità di recupero, come Punto e a capo che ospita ragazzi interessati dall’istituto della messa alla prova.

Insieme a “Orto da asporto”, sabato prenderà il via anche “L’orto ApPeso”, laboratorio curato anch’esso da Sustainable Happiness, che prende le mosse dal progetto “Geografie sommerse” partito la scorsa estate nel territorio del Sarrabus-Gerrei. L’attività prevede la creazione di bombe vegetali: specie arboree mediterranee, donate dall’Ente Foreste della Sardegna, saranno decorate con materiali come la lana, e poi caricate negli Orti d’asporto. Non solo: l’artista di San Sperate Pietrina Atzori porterà le sue creazioni di lana di feltro e di tinture naturali per un’installazione originalissima.

Sempre sabato, alle 9.00, l’appuntamento è anche con il laboratorio di Fregola popolare: l’artista relazionale, ricercatore e designer Daniele Pario Perra ritorna a Cagliari, proprio nel quartiere Sant’Elia, dove per l’edizione 2013 del festival Alig’Art aveva realizzato  una residenza artistica Low Cost Design. Pario Perra lavorerà (massimo 30 partecipanti) a un percorso sulle dinamiche di gruppo, mentre Donatella Pusceddu, abitante di Sant’Elia, insegnerà ai partecipanti come cucinare la fregola. Un processo di partecipazione e condivisione che si concluderà alle 13.00, con la degustazione del piatto cucinato.

Per l’intera giornata, la sede della Cooperativa Pescatori di Sant’Elia ospiterà la proiezione di alcuni filmati sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla FondazioneSardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta delle puntate pilota delle serie web: “Il filo di lana”, per la regia di Tomaso Mannoni, e di “Nuova era”, per la regia di Emanuele Trullu, e dei cortometraggi “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi;  “Domus”, di Salvo Nicotra, “Ogni cosa al suo posto”, per la regia di Paolo Zucca, e “Il mio cane si chiama vento” di Peter Marcias.

Il laboratorio “Orto d’asporto” proseguirà sino al 5 dicembre, giorno in cui alle 15.30 l’orto, finalmente finito, sarà caricato con le specie arboree mediterranee e trasportato nella Mediateca del Mediterraneo.

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Nasce oggi a Mosca la nuova Dinamo di Marco Calvani. Nel settimo turno di Eurolega la squadra biancoblù sfida i giganti del CSKA in una gara sulla carta segnata ma ricca di significati. Oggi alla Dinamo non si chiede di vincere, impresa tecnicamente quasi impossibile, vista la differenza tra le due squadre emersa nella gara d’andata al PalaSerradimigni e in tutto il girone europeo, ma di mostrare segnali di reazione rispetto a quanto fatto fin qui in Eurolega e in parte anche in campionato, dove lunedì scorso ha mostrato segnali incoraggianti nel match casalingo con la Consultinvest Pesaro, travolta per 106 a 80.

La Dinamo è arrivata ieri pomeriggio a Mosca, dove ha proseguito gli allenamenti in vista della partita di questa sera (inizio ore 18.30, arbitri Damir Javor (SLO), Elias Koromilas (GRE) e Marcin Kowalski (POL)).

«Abbiamo iniziato a lavorare duramente ma sono consapevole che ci vorrà del tempo – ha spiegato alla vigilia Marco Calvani –. Quello che chiedo ai ragazzi è di mostrare già da domani il giusto atteggiamento.» 

La mancanza di interessi di classifica, visto che ormai la Dinamo è virtualmente fuori dall’Eurolega, potrebbe dare alla squadra la tranquillità giusta per giocare al meglio delle proprie possibilità, confermando magari quanto di buono fatto vedere contro Pesaro.

Il nuovo coach della Dinamo Marco Calvani. Foto http://www.dinamobasket.com/

Il nuovo coach della Dinamo Marco Calvani. Foto http://www.dinamobasket.com/

 

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185 milioni di investimenti, 205 lavoratori impiegati nei cantieri durante la fase di costruzione della centrale a vapore, 500 posti di lavoro consolidati e tra 500 e 750 creati nell’indotto: sono questi i numeri del progetto Eurallumina, presentato questo pomeriggio, nella sala conferenze del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias, a Portoscuso.

Alla presentazione hanno partecipato l’amministratore delegato dello stabilimento di Portovesme, l’ingegner Vincenzo Rosino; i rappresentanti della Foster Wheeler italiana, la società che ha realizzato il progetto e i rappresentanti del Savi, il Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali della Regione Sardegna; i rappresentanti del comune di Portoscuso e della provincia di Carbonia Iglesias; parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali, rappresentanti di associazioni e comitati e tantissimi lavoratori.

La presentazione, come annunciato alla vigilia, è stata preceduta da una manifestazione dei lavoratori Eurallumina, partita dall’ingresso dello stabilimento, sotto una pioggia battente, e conclusa davanti alla sala conferenze del Consorzio industriale, pochi minuti prima dell’inizio dei lavori.

I lavori sono stati aperti dall’ingegner Vincenzo Rosino che con i tecnici ha presentato le caratteristiche del nuovo impianto, progettato per garantire la completa copertura della domanda di energia termica ed elettrica della raffineria di bauxite e per contribuire al raggiungimento delle condizioni necessarie per la ripresa delle attività produttive di Eurallumina, nel rispetto delle prescrizioni ambientali, molto più severe rispetto al passato.

Dopo la presentazione che ha ricalcato sostanzialmente quella fatta nella stessa sede lo scorso 28 maggio, secondo quanto prevedono le procedure, è stato dato spazio agli interventi che, contrariamente a quanto accadde sei mesi fa, sono stati tutti favorevoli, perché i rappresentanti delle associazioni ambientaliste contrarie alla realizzazione del progetto della nuova centrale, questa volta non hanno partecipato all’incontro.

Tredici, complessivamente, gli interventi. Il primo è stato quello di Francesco Garau, segretario Filtcem CGIL, seguito da quello del deputato PD Francesco Sanna che ha sottolineato l’importanza del progetto e le prescrizioni ambientali imposte, le più rigide a livello europeo.

Il professor Paolo Amat, docente universitario di chimica, ha spiegato di aver studiato a fondo le caratteristiche dei fanghi rossi che a suo parere non costituiscono un problema e, viceversa, possono essere impiegati in vari settori.

Anche Salvatore Cherchi, ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias, oggi coordinatore del Piano Sulcis, ha difeso il progetto, sottolineandone l’impatto a livello occupazionale, con 500 lavoratori diretti e un fattore moltiplicativo tra 2 e 2,5, per un totale di oltre 1.000 posti di lavoro. Non si può ignorare che resta comunque un progetto di industria pesante – ha detto Cherchi -, ma è stato progettato nel rispetto dell’ambiente e si dovrebbe convincere l’azienda a investire in studi per il riutilizzo dei fanghi rossi.

Sono poi intervenuti Nino D’Orso, segretario della Femca Cisl; Pietro Cocco, sindaco di Gonnesa e capogruppo PD in Consiglio regionale; Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia e presidente del Consiglio delle Autonomie locali; Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso e presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias; Tonino Melis, componente della segreteria Uiltec Uil; Luca Pizzuto, consigliere regionale e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà; Claudia Mariani, rappresentante delle partite iva di Portoscuso e del Sulcis Iglesiente; Mauro De Sanctis, presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano; e, infine, Antonello Pirotto, componente della RSU Eurallumina.

Il procedimento prevede la possibilità di presentare osservazioni al progetto fino al 24 dicembre, vigilia di Natale.

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Il 20 novembre 2015 è stato sottoscritto il 1° Atto Integrativo dell’Apq “Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità” del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013.
Attraverso l’Atto vengono stanziati 345 milioni di euro, che si aggiungono ai euro 98 milioni di euro già stanziati nell’Accordo Originario. Gli interventi finanziati riguardano:
– il completamento della SS 125 “Nuova Orientale Sarda”
– l’ammodernamento della SS 131;
– l’ammodernamento SS 554;
– viabilità del Sulcis.
L’Accordo relativo è pubblicato nel sito tematico Sardegna Programmazione/PRA FSC 2007-2013/Strumenti Attuativi/Accordo di Programma Quadro “Rafforzato”.