19 November, 2024
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La Giunta regionale ha ripartito le risorse finanziarie statali e regionali tra gli Istituti tecnici superiori (Its) della Sardegna. «Gli Its – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino – sono scuole speciali di tecnologia, strategiche nella nostra isola per una formazione dei giovani alternativa a quella accademica, utili per lo sviluppo economico e una sempre maggiore competitività. Per questo motivo in questi mesi ci siamo impegnati per sbloccare la nascita dei nuovi istituti di Cagliari e Sassari, consentendo una presenza diffusa nel territorio di questo tipo di formazione».
Per l’istruzione tecnica superiore sono stati stanziati dal governo complessivamente 187.542 mila euro, per la concessione dei quali è richiesta una contribuzione regionale minima del 30% rispetto al budget nazionale. Queste risorse, su proposta dell’assessore Firino, sono state assegnate dalla giunta all’Its Filiera Agro alimentare della Sardegna di Sassari, mentre la quota di cofinanziamento regionale, pari a 56.262 mila euro sarà trasferita all’Istituto Superiore “N.Pellegrini” di Sassari, come istituzione di riferimento per il funzionamento dell’Its Agro alimentare del nord Sardegna.
Un’ulteriore quota di fondi ministeriali pari a 322.145 mila euro, nella disponibilità dell’Ufficio scolastico regionale e di concerto con esso, è stata utilizzata e ripartita. Di questi, all’Its per l’efficienza energetica di Macomer sono destinati 161.072 mila euro, all’Its per la mobilità sostenibile di Cagliari 80.536 mila euro, così come all’Its Filiera Agro alimentare della Sardegna di Sassari.
L’assessore della Pubblica Istruzione ha detto che «la ripartizione è stata fatta in maniera equa, seguendo il criterio dei costi standard individuati dalle linee guida nazionali«.
Inoltre, con questo provvedimento, la giunta ha individuato la copertura finanziaria di 173.737 mila euro a valere sull’esercizio finanziario 2015, così da garantire il cofinanziamento minimo del 30% richiesto dal Ministero e trasferire l’importo all’Istituto “Buccari-Marconi” di Cagliari, centro di riferimento per il funzionamento dell’Its per la mobilità sostenibile.

Claudia Firino 13

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Si riunisce domani a Nuoro, nella storica sede di via Roma, la Segreteria nazionale del Partidu Sardu – Partito Sardo d’Azione. «Ho convocato a Nuoro la prima riunione della nuova Segreteria Nazionale, in concomitanza con l’incontro promosso dal sindaco di Nuoro sul riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna, per testimoniare e ribadire l’attenzione che da sempre il Partito Sardo d’Azione ha sulla questione delle zone interne, del necessario ed armonico equilibrio territoriale fra queste e le zone costiere, fra città e campagna, tra nord e sud dell’Isola – ha detto il neoeletto segretario nazionale Christian Solinas -. Non comprendiamo perché si voglia incidere così pesantemente sull’architettura territoriale dei nostri Enti locali, senza una riflessione condivisa con tutti i soggetti coinvolti che consenta l’elaborazione di una strategia complessiva in grado di perseguire l’ambizioso obiettivo di ricreare le condizioni per uno sviluppo sostenibile e di arginare la crescente tendenza allo spopolamento»

«Noi sardisti non vogliamo che Cagliari diventi per le zone interne come Roma per la Sardegna. Crediamo fortemente che la città capoluogo – ha concluso Solinas – debba essere Capitale di tutta l’Isola, con la responsabilità di tenere in vita l’intera sua Nazione in un reticolo virtuoso di relazioni con un tessuto economico, sociale e culturale da preservare e sostenere. Il nostro impegno sarà nel senso di restituire semmai centralità al tema delle zone interne nel dibattito politico e nella riflessione sul futuro della Sardegna.»

Christian Solinas 5

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Piazza Roma - Il Portico copia

Nei mesi di novembre e dicembre la saletta del Portico vicina al Teatro Centrale in Piazza Roma e l’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, ospiteranno le opere di diversi artisti locali. Tutti gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione con il comune di Carbonia.

Il primo appuntamento, attualmente in corso e visitabile sino al 28 novembre, dalle 18.00 alle 20.00, è la Mostra personale di pittura “Colori e Musica” di Antonello Calabrò presso la saletta del Portico. 

Gli appuntamenti successivi sono:

  • Mostra personale di arte contemporanea informale (pittoscultura), “la Materia e lo spirito” di Gianni Lardieri, dal 5 al 13 dicembre, presso l’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu;
  • Mostra personale di fotografia Il Sulcis in Immagini” di Fabio Corona e Fabio Murru, dal 12 al 19 dicembre, presso la Saletta del Portico di Piazza Roma;
  • Mostra personale di scultura “Memorie del presente” di Luigi Angius, dal 18 al 28 dicembre, presso l’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu;
  • Mostra personale di pittura di Gianmario Silesu, dal 22 al 28 dicembre, presso la Saletta del Portico di Piazza Roma.

«Dopo il grande successo ottenuto dalla II edizione della Rassegna 12×12 – dice il sindaco, Giuseppe Casti -, continua l’impegno dell’Amministrazione comunale per valorizzare il lavoro degli artisti della città e del territorio. Grazie ai nostri concittadini, turisti e cittadini avranno la possibilità di conoscere meglio la nostra Città e apprezzare le capacità e il talento dei tanti pittori, scultori, fotografi e artisti locali. Ringraziamo tutti coloro che mettono le proprie doti artistiche a disposizione della città.»

 

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Sabato 28 novembre il Teatro delle Saline di Cagliari ospiterà la “Sesta Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson”.

L’evento è promosso dalla Lega Nazionale per la Lotta Contro la Malattia di Parkinson (LIMPE), dalle Associazioni dei malati: Parkinson Italia (PI) e Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP), sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica. L’inizio è fissato alle 9.30.

La manifestazione è organizzata congiuntamente dalla Clinica Neurologica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari (diretta da professor Francesco Marrosu) e dal reparto di Neurologia dell’Ospedale Brotzu (diretta da dott. Maurizio Melis) e sarà coordinata dai dottori Antonino Cannas e Giovanni Cossu, responsabili scientifici dell’evento, in collaborazione con gli altri medici dei centri (dott. Paolo Solla, dott. Marcello Mario Mascia, dott.ssa Daniela Murgia, dott. Gianluca Floris, dott.ssa Monica Puligheddu, dott.ssa Roberta Arca), e in collaborazione con le associazioni Parkinson in Sardegna. Interverranno, infatti, Raimondo Pala e Giorgio Rocca, presidenti delle due maggiori associazioni dei pazienti parkinsoniani.

L’evento avrà inizio alle 9.30 e si svolgerà presso il Teatro delle Saline di Cagliari.  La “Giornata Nazionale Parkinson” è naturalmente aperta a tutti i pazienti affetti da malattia di Parkinson o parkinsonismi e ai loro familiari, anche non afferenti ai Centri Parkinson del Policlinico Duilio Casula di Monserrato o dell’Ospedale Brotzu, che avranno l’interesse e la curiosità di saperne di più su questa malattia, sulle sue cause, sul suo decorso e sulle terapie oggi a disposizione.

Oltre ai medici specialisti dedicati alla malattia di Parkinson, altri medici e ricercatori (tra i quali il prof. Manolo Carta) parleranno dei vari aspetti della malattia e saranno a disposizione dei pazienti e dei familiari per qualsiasi domanda o consulenza che abbia attinenza con la malattia.

La riunione contemplerà, la partecipazione attiva dei pazienti, che non saranno solo fruitori di nozioni scientifiche elargite dagli esperti, ma soggetti attivi dell’animazione della giornata. Alcuni di essi, infatti, proporranno la loro testimonianza riguardo alle loro esperienze personali con le terapie più innovative, alternative alla terapia tradizionale con farmaci dopaminergici assunti per via orale, come l’infusione intradigiunale di levodopa.

Altri pazienti, che dopo la diagnosi di malattia e l’inizio della terapia dopaminergica, hanno sviluppato capacità creative originali di tipo artigianale o artistico, esporranno alla visione dei partecipanti alcuni dei loro manufatti o dei loro prodotti culturali, a testimonianza della vitalità intellettuale che molti pazienti non solo conservano, ma addirittura amplificano lungo il decorso della malattia e durante l’assunzione della terapia dopaminergica.

Un ringraziamento particolare alla Compagnia Teatrale Akròama per la sensibilità dimostrata nella concessione del loro spazio scenico per questa manifestazione.

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Gianmario Demuro 2

Un gruppo di lavoro costituito da dirigenti regionali e rappresentanti degli organi giudiziari e degli ordini degli avvocati dovrà mettere a punto nuovi progetti nell’ambito della giustizia digitale.
E’ la novità scaturita dall’incontro che si è svolto a Cagliari, nella sede dell’assessorato degli Affari generali, tra l’assessore Gianmario Demuro e una rappresentanza di magistrati e avvocati che svolgono la loro attività nei tribunali sardi. E’ stato lo stesso Demuro a lanciare la proposta di unire le forze per elaborare azioni che diano ulteriore impulso al processo di digitalizzazione della giustizia.
Magistrati e avvocati hanno espresso apprezzamento per i risultati sinora raggiunti grazie al sostegno dell’amministrazione regionale che, nell’ampio quadro dell’Agenda Digitale, ha agevolato l’informatizzazione di atti e procedimenti civili e penali.
Le iniziative, già attuate, hanno riguardato l’ambito delle infrastrutture con azioni finalizzate a garantire una maggiore connettività a banda larga ai tribunali e forniture hardware.
Per il futuro sono disponibili fondi europei con i quali sarà possibile sviluppare applicativi, far fronte alla formazione del personale e garantire ulteriori forniture hardware.
«Restano da risolvere alcuni problemi legati alla completa digitalizzazione delle procedure nell’ambito dei processi civili e penali», hanno sottolineato i rappresentanti del mondo giudiziario.
Il capo della Procura della Repubblica di Cagliari, Mauro Mura, ha messo in evidenza l’urgenza di dotare la polizia giudiziaria, impegnata nel campo dei reati informatici, di supporti hardware necessari a svolgere in modo più efficace l’attività di indagine. La spesa stimata è di circa 20mila euro.
C’è la piena disponibilità della Regione a risolvere il problema con le risorse già inserite nell’Agenda Digitale.
All’incontro ha preso parte il direttore degli Affari generali e della società dell’Informazione Antonello Pellegrino che ha illustrato tutte le iniziative sinora attuate per lo sviluppo dei sistemi tecnologici degli uffici dei tribunali.

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Si è tenuto oggi a Cagliari “SardegnaCompraVerde“, il forum regionale degli acquisti ecologici, promosso dall’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente e dalle province sarde, con la provincia di Cagliari come capofila.
Un grande evento dedicato al green procurement pubblico e privato (GPP), per far incontrare gli attori coinvolti nella diffusione e attuazione degli acquisti ecologici in Sardegna.
Il forum “SardegnaCompraVerde” è stato dedicato alla valorizzazione e diffusione delle politiche virtuose e delle esperienze di GPP realizzate negli ultimi anni nell’isola dall’amministrazione regionale, dalla rete degli Ecosportelli GPP provinciali, dai Comuni e da numerosi altri enti pubblici e privati nell’ambito del PAPERS, il Piano d’azione regionale per gli Acquisti Pubblici Ecologici. La Regione Sardegna e numerose altre PA sarde sono riconosciute a livello nazionale ed europeo come buone pratiche nel GPP, da qui lo slogan dell’evento “Viva Sardegna. Il punto sugli acquisti pubblici ecologici”.
«La nostra Regione ha fatto molto in tema di sostenibilità e ha esportato buone pratiche sia a livello nazionale che internazionale, come è successo quest’anno a Marsiglia e a Lione. Stiamo lavorando perché l’Isola continui a essere un esempio virtuoso» ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano aprendo i lavori.
Dinanzi alla platea – numerosissima e qualificata -, l’assessore dell’Ambiente ha sottolineato le grandi sfide globali che attendono anche la Regione: «Viviamo in uno momento storico di grande rilevanza. Siamo giunti alle soglie della Cop21, la Conferenza sul clima di Parigi, e i governi, sempre più consapevoli del concetto di sostenibilità, stanno assumendo impegni seri anche a livello locale. La Cop21 intende raggiungere un accordo internazionale di contrasto ai mutamenti climatici. Per contenere le emissioni di gas serra – ha concluso l’assessore Spano – si deve partire proprio dalle piccole azioni messe in atto dai governi regionali. La Sardegna è su questa strada e continuerà a percorrerla con fermezza.»

 

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Sono finalmente finiti, dopo 10 anni, i disagi sulla “Carlo Felice”, all’altezza di Serrenti. Oggi, infatti, è stato riaperto al traffico a quattro corsie il tratto compreso tra il km 32,300 e il km 35,300 della Strada Statale 131, ultima parte dei lavori di ammodernamento nel tratto compreso tra Serrenti e Villasanta. La conclusione delle limitazioni è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, dal Capo Compartimento Anas Sardegna, Valerio Mele, e dal sindaco di Serrenti, Mauro Tiddia.

I lavori di ammodernamento erano iniziati nel dicembre del 2007 e dovevano essere conclusi a dicembre 2012. Prevedevano l’adeguamento e l’ammodernamento di circa 10 chilometri di strada, nonché l’eliminazione di tutti gli incroci a raso per un finanziamento pari a circa 50 milioni di euro. A causa delle gravi inadempienze dell’Associazione Temporanea di Imprese che si era aggiudicata i lavori, alla fine del 2012 è stata disposta la rescissione del contratto in danno. Di seguito è stato necessario attuare tutte le procedure previste dalla norma a cominciare dallo stato di consistenza, redatto in contraddittorio con l’appaltatore, il collaudo provvisorio delle opere eseguite, il progetto di completamento, il riappalto e i nuovi lavori.
A seguito della redazione del nuovo progetto di completamento i lavori sono stati suddivisi in 3 stralci funzionali e successivamente appaltati all’impresa IMP S.r.l. e all’A.T.I. Costruzioni Sacramati S.p.A. – Beozzo Costruzioni S.r.l.
Nel dettaglio, le lavorazioni hanno consistito nel completamento dello Svincolo per Villasanta e la riconnessione delle strade statali 197 e 293, precedentemente interrotte e deviate su viabilità alternativa; il completamento della pavimentazione, barriere spartitraffico e laterali, segnaletica verticale ed orizzontale nel tratto intermedio, tra il km 35+000 e il km 41+000; infine il completamento di parte della fondazione stradale, rilevato, misto stabilizzato, pavimentazione stradale, tra il km 32+300 e il km 35+000, nonché la stesa del tappeto d’usura sulle complanari già realizzate e attualmente aperte al traffico.
Il completamento delle opere ha previsto un investimento di circa 13 milioni di euro. I lavori sono stati realizzati nel sostanziale rispetto dei tempi previsti e, lo scorso aprile, sono già stati completati il 1° e il 2° stralcio funzionale. Per il 3° prevede si prevede la definitiva conclusione delle opere con la realizzazione dell’asfalto drenante che sarà realizzato non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno.
«La Sardegna ha dimostrato che sa governare e risolvere i suoi problemi – ha detto l’assessore Maninchedda -. Le istituzioni sarde hanno saputo esercitare il loro potere legittimo per eliminare una vera e propria servitù dovuta a un’incuria a cui ci si è opposti con determinazione: abbiamo fatto pressione, siamo intervenuti con decisione, abbiamo monitorato la situazione ogni giorno e finalmente siamo arrivati a un risultato atteso da anni. Adesso vigileremo affinché l’Anas mantenga adeguati livelli di efficienza in Sardegna. Sappiamo governarci – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici – sappiamo risolvere i nostri problemi e sappiamo cambiare la realtà.» 
«Con la fine delle limitazioni e l’apertura al traffico a quattro corsie è stato raggiunto l`obiettivo di risolvere la principale criticità per la viabilità della Sardegna nel minor tempo possibile consentito dalle norme dopo la rescissione del precedente appalto – ha sottolineato il Capo Compartimento Anas Valerio Mele -. Obiettivo raggiunto in sinergia con l’assessore Maninchedda e il presidente Pigliaru. Il lavoro sulla “Carlo Felice” deve ora proseguire con i lavori di completamento del tratto precedente ai lavori appena conclusi, quello tra il km 23,885 e il km 32,412, già aggiudicato lo scorso agosto, per un investimento di oltre 27 milioni di euro, e che una volta terminato consentirà di garantire la continuità degli standard di sicurezza presenti fino al km 108,300.»

 

E’ appena iniziata nella sala conferenze del Consorzio Industriale provinciale di Carbonia Iglesias, la presentazione pubblica del progetto di riavvio produttivo dell’Eurallumina, alla presenza dei tecnici del Savi regionale. La presentazione è stata preceduta da una manifestazione dei lavoratori dell’Eurallumina che hanno sfilato dallo stabilimento alla sala conferenze del Consorzio sotto una pioggia battente.
L’Amministratore delegato di Eurallumina, ing. Vincenzo Rosino, sta svolgendo la relazione introduttiva.

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A quasi un anno dalla scomparsa del presidente Giovanni Del Rio, Pro Libera Civitate, simposio culturale di cui fu fondatore, organizza un convegno a Cagliari, domani, venerdì 27, alle ore 17,30, nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna, via San Salvatore da Horta n. 2, intitolato “Giovanni Del Rio, l’uomo, il politico. Storia dell’industrializzazione sarda sino ai giorni nostri”.

I lavori saranno aperti dagli interventi di Federico Ibba (Presidente Pro Libera Civitate) e da Francesco Sitzia (Università di Cagliari). 

Relatori saranno: Antonello Arru (Presidente Banco di Sardegna), Francesco Marini (Saras SpA), Giorgio Oppi (Consiglio regionale della Sardegna).

All’incontro, inoltre, parteciperanno i dirigenti della Democrazia Cristiana dell’epoca e si parlerà delle scelte di politica industriale compiute nel decennio in cui Del Rio è stato presidente e assessore regionale nonché gli sviluppi dei nostri giorni.

FLYER DEL RIO

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Gianluigi Rubiu, capogruppo UDC in Consiglio regionale, ha presentato una mozione per scongiurare la chiusura della base militare di Decimomannu.

«Nel complesso – sottolinea Gianluigi Rubiu – operano oltre 1.200 lavoratori tra militari e civili per oltre 40 milioni di euro di stipendi, con altri 800 dipendenti che ruotano attorno alle ditte esterne con un volume d’affari che si aggira attorno ai 6 milioni di euro. Non solo. Il rischio è che venga meno in Sardegna l’ennesimo sito preposto alla difesa del territorio, con una grave perdita dal punto di vista economico ma anche sociale.»

All’interno della base sono dislocati alcuni elicotteri che svolgono importanti compiti sociali, che vanno dal soccorso aereo sino agli interventi di protezione civile. «La cessazione delle attività provocherebbe un disastro anche per l’epilogo di alcuni servizi, come il centro di controllo dei voli e del traffico aereo e la stazione meteo, oltre ad importanti attività importanti per le operazioni di soccorso – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Si tenga presente che dal prossimo 31 dicembre sarà definitivamente chiuso il Distaccamento aeroportuale di Elmas, con centinaia di dipendenti trasferiti a Decimomannu. Sarebbe un ulteriore beffa per la Sardegna. Non si comprende come le risorse perse dalla Sardegna – conclude Gianluigi Rubiu – si potrebbero dirottare verso altre regioni come Puglia, Sicilia e Friuli che (come già successo per i droni) potrebbero capitalizzare a loro vantaggio la smobilitazione isolana».