Riparte da Carbonia la mobilitazione per il riscatto del territorio.
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Riparte da Carbonia la mobilitazione per il riscatto del territorio. Questa sera la sala conferenze del Lu’ Hotel ha ospitato un’assemblea popolare cui hanno partecipato rappresentanze dell’Unione dei Comuni, delle organizzazioni sindacali e del Movimento Partite Iva del Sulcis Iglesiente, lavoratori del polo industriale. Al centro del confronto l’esame dello stato di attuazione del Piano Sulcis che, a distanza di tre anni dalla sua approvazione, accusa ancora forti ritardi. Numerosi gli interventi che hanno lamentato i ritardi dell’azione del Governo e della Giunta regionale. Si è parlato delle emergenze presenti nel Polo industriale, con la vertenza ex Alcoa ancora in alto mare per i ripetuti rinvii delle decisioni sui costi dell’energia.
Il messaggio venuto fuori dall’assemblea è stato chiaro: il territorio crede ancora nell’industria e chiede il rilancio dell’intero comparto, costituito da Portovesme srl, Eurallumina, ex Alcoa e Port.Al, ma non vuole ripetere gli errori del passato, caratterizzati da una monocottura industriale. Avanti con i progetti per il lancio turistico del territorio, per lo sviluppo della piccola e media impresa e per il rilancio dell’agricoltura, dunque, perché la crisi che avvolge il territorio con livelli di disoccupazione, percentuali di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità ai massimi storici, va affrontata subito con la massima determinazione.
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