A Portoscuso anche quest’anno l’associazione culturale Sardinian Events ha allestito il presepe monumentale e prepara l’arrivo della Befana a Sa Caletta.
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A Portoscuso anche quest’anno l’associazione culturale Sardinian Events ha allestito il presepe monumentale nei locali della vecchia Tonnara Su Pranu e prepara l’arrivo della Befana a Sa Caletta.
Il mistero di ogni Natale è il segreto di un semplice incontro, la gioia di un vuoto colmato, la tenerezza di un abbraccio fra l’uomo e Dio che si rinnova di anno in anno arricchendosi di significati sempre più profondi e sorprendenti. A rievocare la gioia di un evento tanto atteso basta un presepe, realizzato con cura e attenzione ai particolari, capace non soltanto, con la sua caratteristica atmosfera di raccoglimento, di preservare un’antica tradizione, ma soprattutto di sfiorare la sensibilità e l’intimità di ciascuno. La passione del presepe è testimonianza che il suo messaggio è sempre vivo e attuale nel rievocare la nascita di Gesù per: meditare, contemplare, vivere e pregare.
La devozione popolare verso il Presepe riassume la fede delle genti delle nostre terre, legata ai solidi valori della famiglia che si incarna nella Sacra Famiglia di Nazareth e che diventa un forte monito per la nostra società affinché siano garantiti strumenti, servizi e opportunità per le nostre famiglie, specialmente per le tante che in questo periodo sono in situazione di difficoltà. Il Presepe monumentale dell’Antica Tonnara Su Pranu è un allestimento tradizionale che rievoca gli scenari e gli avvenimenti al tempo della nascita di Gesù. Questo presepe vuole essere un’occasione di meditazione su Gesù che nasce per noi entrando così nella nostra storia individuale e comunitaria. Da ogni angolo si osservi, la Misericordia, con la emme maiuscola, è e rimane l’aspetto e il “credo” fondamentale per tutti. Simbolo di aiuto e di carità. E quando si dice tutti è Misericordia di tutti e per tutti. L’espressione si può rovesciare o miscelare come si vuole, ma la realtà è sempre la stessa. La Misericordia nasce vicina alla fede del cristianesimo e aperta a tutti. La Misericordia va vista con la lente di ingrandimento per quell’opera che da sempre produce energia di aiuto: la solidarietà. In questa realtà si muove il volontariato. Senza volontariato il passo sarebbe breve. Ad ogni fine d’anno di solidarietà e di lavoro la riflessione è d’obbligo nel lanciare il popolare messaggio “aiutateci ad aiutare”. Chiaro e forte da ogni pulpito, da ogni angolo, da ogni strada. “C’è bisogno anche di te”. Il volontariato non è mai troppo!
La Befana è radicata nella fantasia popolare e sintetizza nella sua figura elementi folcloristici e cristiani perché porta doni emulando i Re Magi. La notte dell’Epifania è ritenuta magica: ogni regione ha le sue leggende ed usanze di varia origine ma la figura popolare certamente più famosa e anche misteriosa è quella della Befana, la vecchietta che a cavallo di una scopa magica porta i regali la notte tra il 5 e il 6 gennaio; si dice che scenda dai camini e porti doni e dolciumi ai bambini buoni e carbone invece a quelli che sono stati cattivi. Nacque così una leggenda che mise in relazione la vecchia donnina con i Magi: mentre Melchiorre, Baldassarre e Gaspare si stavano recando a portare i loro regali a Gesù bambino, persero la strada e chiesero informazioni a una vecchia. Ella rispose alle loro domande ma, nonostante le loro insistenze, non accettò di accompagnarli a far visita al neonato. In seguito si pentì di non essere andata con loro e, dopo aver preparato un gran cesto pieno di dolci, uscì per cercarli, fermandosi a ogni casa che incontrava lungo il suo cammino per lasciare i suoi doni ai bambini, nella speranza che uno di questi fosse il Gesù. La vecchia però non riuscì mai a ritrovare i tre Magi e nemmeno il Bambinello, e da allora vaga per il mondo, distribuendo dolci ai fanciulli nella speranza di essere perdonata. Il personaggio della Befana, così come la conosciamo oggi, è ciò che resta di una fusione di tradizioni, costumi, usanze, consuetudini, ma anche di riti e cerimonie che nei secoli si sono stratificati e che la religione cristiana non ha potuto oscurare. La Befana sopravvive con contorni ben delineati nella fantasia popolare che la arricchisce fino a materializzarla in una vecchina vestita di cenci (l’abito rattoppato, una vecchia sottana, l’immancabile scialle e le scarpe rotte), che vola su una scopa distribuendo dolciumi. A Portoscuso l’Associazione Culturale Sardinian Events, vuole l’arrivo della Befana in barca approdando sulla spiaggetta de Sa Caletta. Qui i bambini riceveranno la vecchietta che distribuirà loro caramelle e zeppole. E’ una festa attesa da tutti, un momento di aggregazione che vedrà la presenza di tante famiglie. La festa è animata con giochi e canti e per la gioia dei più piccoli e le buone zeppole preparate da Antonella Murtas di Dolci e Delizie, per addolcire il palato dei più golosi.
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