Fabio Enne (CISL): «Non possono essere ancora i cittadini a pagare i deficit creati da una classe dirigente, incapace di amministrare la cosa pubblica».
[bing_translator]
Non possono essere, ancora una volta, i cittadini a pagare i deficit creati da una classe dirigente, incapace di amministrare la cosa pubblica.
Intervenire sull’addizionale regionale dell’IRPEF e aumentare l’IRAP è una scelta scellerata in un momento di grave crisi economica e sociale.
La nostra isola, in particolare, la zona del Sulcis Iglesiente paga decenni di scelte sbagliate in campo sanitario e non solo.
Rischiamo di concludere il 2015 con una tragica maggiorazione delle tasse e una drastica diminuzione dei servizi sanitari essenziali.
Ciò che sta accadendo nella ex provincia del Sulcis Iglesiente ne è la prova. Servizi e reparti concentrati, di fatto, in un unico presidio ospedaliero a causa dei tagli e di una maldestra riorganizzazione sanitaria.
Auspichiamo un cambio di marcia da parte della giunta regionale e dei commissari sanitari delle Asl.
Occorre ricercare le responsabilità che hanno prodotto gli innumerevoli sprechi, riorganizzare i servizi, tenendo a mente i pazienti e le loro famiglie e puntare sulla centrale unica di acquisto in modo tale da garantire, una volta per tutte, maggiore trasparenza e riduzione dei costi.
Fabio Enne
Segretario Generale Cisl Sulcis Iglesiente
NO COMMENTS