4 November, 2024
HomeCronacaGrande partecipazione, a Carbonia, alla XXIX edizione della Marcia della Pace.

Grande partecipazione, a Carbonia, alla XXIX edizione della Marcia della Pace.

[bing_translator]

Grande partecipazione, a Carbonia, alla XXIX edizione della Marcia della Pace, promossa come ogni anno dalla diocesi di Ales Terralba ed organizzata in collaborazione con il comune di Carbonia e con i soggetti promotori. Un apporto fondamentale è stato dato dal mondo dell’associazionismo del territorio, presente con una quarantina di realtà. Come negli anni passati, anche per l’edizione 2015, c’è stata l’adesione di tutta la Sardegna, unita dal desiderio di un mondo di pace e di una società giusta e solidale. 

Il tema della XXIX Marcia è stato “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”, in un mondo in cui l’indifferenza, frutto dell’individualismo esasperato, sta creando atroci disuguaglianze. 

Nel corso della mattina c’è stato un momento di riflessione al quale hanno partecipato circa cinquecento giovani. Presso la Grande Miniera di Serbariu si sono tenuti tre Workshop dedicati ai temi della Povertà, del Lavoro e dell’Ambiente. 

Mons. Gian Carlo Maria Bregantini, attuale arcivescovo di Campobasso e già vescovo di Locri, ha anche partecipato agli workshop parlando ai ragazzi con estrema semplicità catturando la loro attenzione.

Il pomeriggio è stato dedicato alla Marcia, iniziata dalla Grande Miniera di Serbariu, poco dopo le 15.00. Al termine dei saluti del sndaco di Carbonia Giuseppe Casti e del vescovo di Ales-Terralba monsignor Giovanni Dettori, la marcia è partita seguendo il seguente percorso: Grande Miniera di Serbariu, Piazza Sergio Usai, strada di collegamento Grande Miniera – Piazza Pietro Cocco, via Costituente, Piazza Repubblica, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, Piazza Roma.

Sul sagrato della chiesa di San Ponziano, don Angelo Pittau ha introdotto gli interventi dell’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, tornato nel Sulcis dopo aver guidato una ventina d’anni fa la diocesi di Iglesias; mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo della diocesi di Iglesias; mons. Gian Carlo Maria Bregantini.

«A Locri, nel sud Italia, in 25 anni di ministero – ha detto mons. Bregantini – ho imparato che se un popolo ha coraggio, se un popolo impara a dire una parola positiva e toglierne un’altra meno positiva, si può affrontare il futuro.»

«Ho ammirazione per la vostra terra – ha aggiunto – ma io che provengo dalla Val di Non dove il lavoro della terra ha prodotto una mela famosa in tutto il mondo perché quella gente ha saputo valorizzare quanto producevano, vi dico che le vostre bellezze devono essere valorizzate, vissute per creare occasioni di lavoro e di benessere». Quasi una polemica con chi, invece, vorrebbe tutelare l’ambiente mettendolo sotto una campana di vetro e poterlo ammirare solo dall’esterno per non contaminarlo.»

E tutto questo, mons. Bregantini lo ha detto dopo aver ammirato e ascoltato la storia della Grande Miniera di Serbariu da dove è partita la Marcia, cercando di comprendere il dramma che il Sulcis e tutta la Sardegna, stanno vivendo a causa di una indifferenza che sta paralizzando ogni possibilità di progettare il futuro, ma sta anche provocando uno scoramento fra la gente.

Citando Papa Francesco, mons. Bregantini ha evidenziato una parolaccia nella parola “ormai” che spesso campeggia nei cuori di chi non ha più speranza in un futuro migliore.

«Per questo – ha detto – è necessario riconoscere tutti i segni dell’indifferenza, quella che lascia Dio fuori da ogni cosa, quella che ci fa dire “a me non me ne importa”, quella che divide la società e accentua il razzismo, quella che consente ai responsabili di industrie pericolose di non informare le persone sui danni fisici che possono provocare, ma anche una indifferenza religiosa, una comunitaria e una ambientale che, magari ci fa riconoscere le nostre bellezze, ma non si fanno progetti per sviluppare e trasformare i doni di Dio per creare benessere e lavoro.»

«Passare dall’indifferenza alla speranza per questo territorio e per tutta la Sardegna». È quanto ha evidenziato don Angelo Pittau, promotore e ideatore della Marcia che da 29 anni si svolge gli ultimi giorni di dicembre. «E da Carbonia – ha detto – da tutta la gente che ha accolto il nostro appello e che attorno al messaggio di papa Francesco per la 49.a giornata mondiale della pace “vinci l’indifferenza e conquista la pace” deve nascere una speranza di riscatto sociale, economico e occupazionale per la nostra isola».

Sono intervenuti anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, che ha portato il saluto della città e ringraziato tutti i presenti, ed alcuni giovani, rappresentanti del mondo del lavoro e delle associazioni.

IMG_4436IMG_4434 IMG_4435  IMG_4437 IMG_4438 IMG_4439 IMG_4440 IMG_4441 IMG_4443 IMG_4444 IMG_4447 IMG_4448 IMG_4449 IMG_4451 IMG_4452 IMG_4453 IMG_4454 IMG_4455 IMG_4457 IMG_4458 IMG_4459 IMG_4460 IMG_4461 IMG_4462 IMG_4464 IMG_4465 IMG_4466 IMG_4467 IMG_4468 IMG_4469 IMG_4470 IMG_4471 IMG_4472 IMG_4473 IMG_4474 IMG_4475 IMG_4476 IMG_4477 IMG_4478 IMG_4479 IMG_4480 IMG_4481 IMG_4482 IMG_4483 IMG_4484 IMG_4485 IMG_4486 IMG_4487 IMG_4488 IMG_4489 IMG_4490 IMG_4491 IMG_4492 IMG_4493 IMG_4494 IMG_4495 IMG_4498 IMG_4501 IMG_4502

IMG_9396 IMG_9395 IMG_9394 IMG_9393 IMG_9392 IMG_9391 IMG_9390 IMG_9389 IMG_9388 IMG_9387 IMG_9386 IMG_9384 IMG_9383 IMG_9380 IMG_9378 IMG_9377 IMG_9376 IMG_9375 IMG_9374 IMG_9373 IMG_9372 IMG_9371 IMG_9370 IMG_9368 IMG_9367 IMG_9365 IMG_9362 IMG_9361 IMG_9359 IMG_9357 IMG_9356 IMG_9355 IMG_9354 IMG_9352 IMG_4598 IMG_4597 IMG_4595 IMG_4593 IMG_4592 IMG_4589 IMG_4587 IMG_4586 IMG_4585 IMG_4583 IMG_4580 IMG_4579 IMG_4578 IMG_4577 IMG_4576 IMG_4575 IMG_4574 IMG_4573 IMG_4572 IMG_4570 IMG_4569 IMG_4568 IMG_4567 IMG_4558 IMG_4556 IMG_4555 IMG_4554 IMG_4553 IMG_4552 IMG_4551 IMG_4550 IMG_4549 IMG_4548 IMG_4546

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’assessorato Enti
Un nuovo passo in av

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT