Il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ha partecipato all’incontro del Comitato promotore del referendum “anti-trivelle”.
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«Le modifiche adottate dal Governo sono un primo grande risultato dell’azione congiunta dei Consigli regionali ma abbiamo deciso di proseguire nell’azione intrapresa perché riteniamo che ci siano margini per ulteriori miglioramenti della normativa nazionale.»
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau al termine della riunione del Comitato promotore del referendum “antitrivelle” delle 10 Regioni, svoltasi oggi a Roma nella sede della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.
L’emendamento proposto dal Governo ed inserito nella legge di stabilità, ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Piero Lacorazza, Regione capofila dell’iniziativa referendaria, «rappresenta un passo in avanti». «Tuttavia – ha aggiunto – permangono alcune criticità che non sembrano risolte dall’intervento normativo, con particolare riferimento alla sterilizzazione del piano delle aree, alla durata di vita utile del giacimento ed al doppio rilascio dei titoli concessori; sono tutti argomenti contenuti nella memoria presentata dalle Regioni alla Corte Costituzionale».
In vista dell’udienza, il Comitato referendario ha convocato per venerdì prossimo 8 gennaio alle 11.00, a Roma, un incontro con la stampa nella sede della Conferenza dei presidenti delle Assemblee in via Cossa 41.
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