La sera di Santo Stefano ritorna Shortime, a Berchidda, il tradizionale evento natalizio proposto da Time in Jazz.
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La sera di Santo Stefano ritorna, a Berchidda, il tradizionale evento natalizio proposto da Time in Jazz, l’associazione culturale organizzatrice dell’omonimo festival ideato e diretto da Paolo Fresu, che lo scorso agosto ha spento le sue prime ventotto candeline.
Ed è proprio riprendendo il tema dell’ultima kermesse estiva, “Ali”, che questa settima edizione di Shortime si presenta sotto il titolo “Little Wings”: “piccole ali”, come quelle su cui vola l’immaginazione dei bambini, destinatari privilegiati dei primi due appuntamenti in scaletta sabato 26 al Centro Laber, l’ex caseificio di Berchidda diventato base operativa di Time in Jazz.
Apre i giochi, alle 18.00, “Omo Ritmo”, uno spettacolo del musicista-attore, che suonando il contrabbasso, cantando e ballando il tip tap, accompagna i piccoli spettatori (ma anche i grandi) in un originale excursus nella storia e nel mondo della musica nera, dal primo Novecento ai giorni nostri. Un viaggio nei diversi stili della black music – blues, swing, jazz, rhythm & blues, soul, rock, reggae, rap, hip hop – in compagnia di un bizzarro personaggio (Omo Ritmo, appunto) che è allo stesso tempo musicista, professore e clown.
Ai bambini si rivolge anche il laboratorio musicale in programma subito dopo, alle 19.00. In cattedra una coppia di docenti d’eccezione: la violinista Sonia Peana e il trombettista Paolo Fresu. “Toy music” il titolo di questo momento didattico, a sottolineare l’approccio ludico, giocoso con gli strumenti e con l’arte di fare suoni che verrà proposto. Attiva nell’insegnamento nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, Sonia Peana è ideatrice di “Nidi di note”, un progetto che mira ad avvicinare i bambini alla musica sin dalla più tenera età e a sensibilizzare le istituzioni e le famiglie sull’importanza dell’educazione musicale. Dall’esperienza di “Nidi di note” è nato l’audio libro omonimo di cui è autrice insieme a Bruno Tognolini, Alessandro Sanna e Paolo Fresu.
Smesse le vesti di docente, quest’ultimo sarà poi al centro dei riflettori insieme al chitarrista dr per il concerto (inizio ore 21.00) che suggella in bellezza la serata. Compagni di avventura da dodici anni sotto le insegne del Devil Quartet, una delle formazioni più accreditate nella vasta e feconda produzione artistica di Paolo Fresu, il jazzista di Berchidda e il cagliaritano si ritrovano qui nella dimensione più raccolta del duo per intrecciare un fitto dialogo in musica che si annuncia fuori dai cliché del genere.
Il concerto di Paolo Fresu e Bebo Ferra, così come gli altri appuntamenti della giornata, è ad ingresso libero e gratuito.
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