Nuova denuncia dell’associazione “Le Rondini”: «Cronaca di una piccola storia ignobile».
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Nuova denuncia dell’associazione “Le Rondini”: «Cronaca di una piccola storia ignobile».
Quella raccontata in una nota dall’associazione protagonista da alcuni mesi di un durissimo scontro con la direzione della Asl 7 di Carbonia sulla gestione del servizio di Assistenza domiciliare integrata di III livello, «è una storia che narra l’ennesimo fallimento del sistema di Assistenza Domiciliare voluto dal Dr. Onnis, solo che questa volta è stata sfiorata la tragedia se la paziente non fosse stata trasportata tempestivamente in Rianimazione. Un cambio cannula urgente. La chiamata al centralino dell’Ospedale Sirai. Il medico reperibile, che è anche il Responsabile dell’Unità di Cure Palliative, giunge da Cagliari non prima di un’ora. Procede al cambio della cannula senza riuscire a posizionarla correttamente. Per oltre 20 minuti la paziente deve sopportare dolorose manipolazioni tracheali e l’aria prende la via addominale invece di quella polmonare. L’arrivo in Rianimazione pone fine alla sofferenza».
«La notizia rimbalza di famiglia in famiglia – aggiunge la nota -, generando ulteriore angoscia in quei pazienti che ogni giorno lottano contro la loro stessa malattia, provati e debilitati dallo sciopero della fame ancora in corso. Gli invisibili appunto, e adesso anche inascoltati da una politica che gioca con la loro dignità.»
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