Nuova presa di posizione del Comitato per la salute Iglesias sul riordino della rete ospedaliera varato dalla Giunta regionale.
[bing_translator]
Nuova presa di posizione del Comitato per la salute Iglesias sul riordino della rete ospedaliera varato dalla Giunta regionale.
«La situazione della sanità iglesiente e sulcitana è ormai al collasso – si legge in una nota diffusa questo pomeriggio -. La delibera della Giunta Regionale, la n. 38 del 28.07.2015 e la pianificazione voluta dal commissario della ASL 7 di Carbonia, rappresentano la causa della grave patologia. Sono cancellati servizi, soppressi ben 59 posti letto e ad Iglesias viene declassato il CTO e chiuso il Santa Barbara.»
«E’ giunto il momento di individuare le colpe attuali – sottolinea il Comitato per la salute Iglesias -. Sarebbe comodo, troppo, richiamare le passate gestioni. Oggi il Partito Democratico in Sardegna, ha la responsabilità assoluta nel governo della cosa pubblica. Il presidente della Giunta regionale, l’assessore regionale della Sanità, i sindaci dei maggiori comuni del Sulcis, aderiscono tutti al medesimo partito. Il Commissario della ASL7 ed il Commissario della “disciolta” Provincia del Sulcis Iglesiente sono stati nominati dall’attuale Giunta Regionale. Il PD, come ha giustamente scritto la Repubblica, si è assunto l’onere di reggere l’assetto istituzionale di questo Paese;governa ovunque ad ogni livello, con una responsabilità che non ha pari rispetto al passato. Bene, nella nostra Isola il Partito Democratico e la sua classe dirigente stanno cancellando l’art. 32 della Costituzione. Il disastro legislativo e amministrativo offerto dal partito che avrebbe voluto essere democratico è evidente. Siamo consapevoli che all’interno di quel Partito ci sono moltissimi cittadini intellettualmente onesti e capaci, ma tacere le responsabilità della sua classe dirigente significherebbe regalare un’immeritata foglia di fico a questi signori. Per queste ragioni che peraltro riteniamo di alto rilievo politico e amministrativo.«
«Invitiamo l’assessore regionale della Sanità, il commissario della ASL 7, il sindaco di Iglesias, quello di Carbonia e la conferenza dei Sindaci tutta (firmatari a favore della delibera sopra citata) a dimettersi, poiché riteniamo non abbiano la capacità, la competenza, la volontà di perseguire il bene pubblico. Il tempo del buonismo è terminato – conclude il Comitato per la salute Iglesias -, dobbiamo pensare ai malati e alle loro famiglie e a coloro che non possono dar voce alla loro sofferenza.»
NO COMMENTS