Ore decisive per il progetto di rilancio dell’Eurallumina.
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Ore decisive per il progetto di rilancio dell’Eurallumina. Si è conclusa nel tardo pomeriggio la prima parte della conferenza di servizi, convocata nel palazzo regionale di viale Trento, a Cagliari, per il pronunciamento definitivo sul progetto.
Al termine della giornata di lavoro, iniziata alle 10.30, dedicata all’illustrazione del progetto da parte dei proponenti, non è stata assunta nessuna decisione. Con alcune richieste di chiarimenti arrivate dal tavolo composto da Regione e da tanti altri enti che si devono pronunciare, in particolare, sui possibili riflessi ambientali dell’intervento. Fuori dal palazzo per tutta la giornata, come hanno fatto dall’inizio della procedura con i sit-in davanti all’assessorato della Difesa dell’Ambiente, i lavoratori Eurallumina hanno manifestato con fischietti, tamburi e caschi.
Il progetto prevede l’impiego di 270 lavoratori degli appalti per la realizzazione delle opere per 36 mesi (150 resteranno poi per le manutenzioni ordinarie), 357 dipendenti diretti con circa 80 assunzioni. Poi gli addetti alle mense, i trasporti, servizi, fornitori: circa mille unità – spiegano i rappresentanti – che con il minimo del moltiplicatore economico diventano 3.000. L’investimento ammonta complessivamente a circa 190 milioni di euro.
«Auspico – ha commentato Luca Pizzuto, consigliere regionale e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà – che si tratti davvero dell’ultimo nodo da sciogliere per garantire la riapertura della fabbrica, che porta con se non solo la speranza di ripresa del lavoro dei dipendenti diretti ma anche un utile volano di ripartenza dell’economia industriale del Sulcis. Occorre, anche in questo frangente, ribadire con forza il sostegno ai lavoratori, che da tempo chiedono la ripartenza della fabbrica, consapevoli che la stessa debba avvenire in quadro di rispetto delle norme a tutela dell’ambiente e della sostenibilità dei processi industriali. Anche oggi, in difesa del Sulcis, del lavoro e dei lavoratori noi ci siamo e ci saremo sempre”.
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