25 November, 2024
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La Biblioteca comunale di viale Arsia, la Mediateca, le sedi periferiche di Cortoghiana, Barbusi, Is Gannaus, e la sezione di Storia Locale (locali ex torneria Grande Miniera di Serbariu), rimarranno chiuse al pubblico, in occasione delle festività natalizie, da lunedì 21 dicembre 2015 a sabato 2 gennaio 2016.

I servizi riprenderanno regolarmente lunedì 4 gennaio 2016.

Biblioteca comunale Carbonia

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Al via la stagione invernale di danza 2015-2016 del Circuito Regionale Multidisciplinare della Sardegna. Su il sipario venerdì 25 dicembre a Cagliari con un classico natalizio come “Cenerentola” firmato dal Royal Ballet of Moscow. Tutta la passione della grande Russia per una fiaba senza tempo da godere a teatro assieme ai propri cari.

Cenerentola” del Royal Ballet of Moscow –The Crown of Russia inaugura la Stagione di Danza firmata CeDAC/Circuito Multidisciplinare della Sardegna: l’indimenticata fiaba sulle punte, musicata sulle note di Sergej Prokof’ev, debutta in prima regionale venerdì 25 dicembre, ore 19.00, all’Auditorium del Conservatorio G. Pierluigi da Palestrina di Cagliari (con doppia replica sabato 26 dicembre, ore 17.00 e 21.00) per regalare – a grandi e piccini – la magia di un Natale a teatro.

La tournée nell’Isola di “Cenerentola” – uno dei capolavori della storia del balletto mondiale, ispirato alla favola di Charles Perrault – prosegue domenica 27 dicembre (ore 20.45), al Teatro Centrale di Carbonia; lunedì 28 dicembre (ore 20.30) al Teatro Eliseo di Nuoro e, infine, martedì 29 dicembre, all’Auditorium Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura (ore 21.00).

La felice tradizione delle grandi capitali europee, dove durante le vacanze natalizie si festeggia insieme ai propri cari a teatro, si rinnova anche in Sardegna con la poetica storia della fanciulla maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre, in una fantastica versione che sposa l’eleganza della danza classica, al gioco e all’ironia. Un tuffo nella dimensione meravigliosa del sogno, dunque, un classico natalizio pensato per dolci e calde serate di festa, da trascorrere con la famiglia, incantati dalla magia di una fiaba senza tempo.

Rappresentato per la prima volta il 21 novembre 1945 al Teatro Bolshoi di Mosca con le coreografie di Zacharov, lo spettacolo racconta la favola di una celebre scarpetta di vetro perduta in una romantica fuga di mezzanotte. Il principe sposerà soltanto la ragazza in grado di indossarla e invierà i suoi emissari in tutte le case dove abitano fanciulle in età da marito. Solo Cenerentola ha un piedino così piccolo da indossare la fatidica scarpina: sarà quindi lei la sposa del principe innamorato. Lo spettacolo, in tour in Sardegna dal 25 fino al 29 dicembre, si avvale delle coreografie oniriche di Anatoly Emelianov, direttore del Royal Ballet of Moscow, compagnia che annovera tra le sue file ballerini di grande esperienza e raffinatezza artistica provenienti dai migliori teatri russi.

Anatoly Emelianov, dapprima ballerino e poi fondatore e direttore artistico del Royal Ballet of Moscow “The Crown of Russia”, è riuscito per primo a portare la compagnia ad esibirsi in paesi lontani dalle estetiche classiche come la Thailandia, il Kenia e il Mozambico. Come afferma lo stesso Emelianov: «Ad un certo punto, stare sul palco non mi è più bastato. Ho lavorato duramente per ampliare il nostro repertorio e oggi siamo in grado di mettere in scena circa 250 spettacoli all’anno. Amo immensamente il mio lavoro e il mio obiettivo è quello di affermare la bellezza spirituale e la passione del nostro paese in tutto il mondo. La Russia è il luogo migliore del mondo in cui vivere».

Nel corso degli anni, questa prestigiosa compagnia ha realizzato importanti tournée negli Stati Uniti, ma anche in Cina, Giappone, Israele, Messico, San Salvador, Costa Rica, riscuotendo un grande successo internazionale. La filosofia artistica del Royal Ballet of Moscow prevede non solo la messa in scena dei grandi classici del balletto, ma anche la creazione di un repertorio moderno di ampio respiro, rivolto ad un pubblico sempre più vasto e al contempo esigente. Tra le rappresentazioni più famose della compagnia, Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata, Giselle, Don Chisciotte, Romeo e Giulietta, Cenerentola, Biancaneve e balletti in un solo atto come Carmen, Bolero, El Amor Brujo.

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La natività ricostruita in sei quadri animati e itineranti realizzati in lingua sarda dai bambini dell’Istituto Comprensivo “Porcu – Satta”. È questo, in sintesi, il nucleo del progetto “Natività” organizzato dalla compagnia teatrale Figli d’Arte Medas che andrà in scena a Quartu Sant’Elena martedì 22 dicembre, a partire dalle ore 9.30, in diversi punti della città. L’evento, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione dei docenti dell’istituto comprensivo quartese, coinvolge oltre 200 giovani studenti ed è articolato in una serie di sequenze realizzate per rendere viva una vicenda che, se analizzata nel profondo, oltrepassa la staticità proposta nel presepe e mostra un mondo in continuo, e a volte contradditorio, movimento.

Basata sul testo scritto da Gianluca Medas, la rappresentazione è articolata in sei momenti che si svolgeranno in diversi luoghi della città. Si parte alle 9.30 con il primo quadro in Piazza Municipio per giungere al sesto e ultimo quadro nella Scuola secondaria di primo grado di via Turati. In mezzo le tappe in Piazza Sant’Elena, al Parco Matteotti, in via Marconi e nella Scuola primaria e dell’infanzia di via Pier Luigi da Palestrina 37.

In ognuna di queste occasioni, la narrazione di Gianluca Medas sarà accompagnata da cori, musiche e recitazione dei bambini delle scuole elementari e medie dell’Istituto Comprensivo “Porcu – Satta”. Fra attese, misteri, gioie e scandali della Fede, Medas e i bambini delle scuole condurranno il pubblico nel racconto dell’evento che ha cambiato la storia dell’umanità.

Medas-foto di Giorgio Russo

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E’ partita l’operazione del “Piano per l’Italia del Sud” di Comieco (Consorzio Nazionale per la raccolta e il riciclo di imballaggi a base cellulosica), d’intesa con Conai e il Ministero dell’Ambiente, per incentivare la raccolta differenziata di carta e cartone nel Mezzogiorno attraverso l’acquisto di nuove attrezzature e campagne di comunicazione volte a sensibilizzare i cittadini. A sei mesi dal lancio del piano l’impegno nel Mezzogiorno comincia a concretizzarsi.

Le misure a sostegno dello sviluppo in otto regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria, Molise, Sicilia, Sardegna), per il quale il Consiglio di Amministrazione di Comieco ha stanziato 7 milioni di euro, parlano chiaro: gli accordi firmati in diverse città capoluogo hanno portato ad esempio, nei quartieri di Palermo, 200 nuovi cassonetti con la previsione di raccogliere in 18 mesi 2.100 tonnellate in più di carta e cartone e un ulteriore posizionamento, nel 2016, di 70 cassonetti in altre parti della città. A Messina sono state stanziate risorse per l’estensione della raccolta porta a porta in 2 quartieri e il potenziamento del servizio nel circuito commerciale sull’intero territorio comunale: questo intervento si aggiunge al rafforzamento della raccolta negli uffici della pubblica amministrazione e nelle scuole già attivato.

D’intesa con Conai, nell’ambito della riorganizzazione del servizio di raccolta, Comieco ha stanziato 79mila euro per le attrezzature dedicate alla raccolta della frazione cellulosica a Catania e 100 mila euro per l’acquisto delle attrezzature necessarie al potenziamento del servizio di raccolta di carta e cartone su tutta la città a Catanzaro.

A Napoli, invece, è stato siglato l’accordo integrativo tra Comune e Asia per lo sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone con un finanziamento pari a 1,4 milioni di euro e l’obiettivo di raccogliere 9 mila tonnellate in più entro il 2017.

Nella città di Bari 14 Cartonmezzi sono scesi in campo per le vie comunali per sensibilizzare i cittadini ad effettuare una corretta raccolta differenziata di carta e cartone.

Grazie alle risorse messe in campo da Comieco, a cui si aggiungono i tre milioni del Bando Anci, il Consorzio ha contribuito a potenziare la raccolta di carta e cartone in oltre 120 Comuni finanziando l’acquisto di 760mila sacchetti e scatole, 220mila mastelli, 33 mila carrellati, 3.700 cassonetti, 25mila contenitori salva carta e 800 roller per i negozi.

«La diffusione di una cultura della raccolta differenziata – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è la vera speranza per il Mezzogiorno di uno sviluppo lontano dai modelli del passato. Il domani si chiama ‘economia circolare’, si chiama rigenerazione e riciclo, a partire proprio dalla carta e dal cartone. L’iniziativa del ministero dell’Ambiente e di Comieco chiama i cittadini ad essere i veri attori di questo cambiamento assieme agli amministratori locali, verso un obiettivo chiaro: avvicinarci a quel futuro a ‘discariche zero’ che per il Sud, come per tutta l’Italia, è l’unico orizzonte possibile.»

«Dei 7 milioni di euro stanziati per il ‘Piano per l’Italia del Sud’, oltre 2,5 milioni sono già stati impegnati in virtù degli accordi raggiunti in città come Catania, Napoli, Palermo e Messina – dichiara Ignazio Capuano, presidente di Comieco -. Stimiamo che gli interventi in atto possano portare ad intercettare parte delle 700mila tonnellate di rifiuti cellulosici che ancora non vengono differenziate correttamente, materiale prezioso da sottrarre allo smaltimento in discarica e da avviare a riciclo.»

 

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E’ in dirittura d’arrivo, a Elmas, il servizio di bike sharing. Proprio davanti al mercato comunale si sta ultimando la prima postazione.

Ci saranno sei biciclette, di cui una elettrica. Per l’utilizzo sarà necessario avere una tessera, il cui costo è annuale è di circa 30 euro (considerando però che la prima mezz’ora di utilizzo è gratis, successivamente il costo è di 50 centesimi all’ora).

La gestione delle stesse è affidata per il primo anno alla Provincia, mentre la manutenzione è affidata per due anni alla stessa Provincia.

Le bici saranno consegnate non appena saranno ultimati i lavori su tutte le postazioni di bike sharing nell’area vasta di Cagliari, in modo da permettere l’utilizzo delle stesse nei diversi comuni.

Inoltre, sarà posizionata un’altra postazione nel piazzale della stazione ferroviaria, con le stesse caratteristiche descritte in precedenza.

I fondi utilizzati  rientrano nel POR FERS 2007/2013 asse v linea di attività 5.1.1.b Accordo di programma tra Regione e Provincia di Cagliari servizio motorizzazione e trasporti.

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Logan-Edge

Un David Logan in formato super (26 punti, 26 di valutazione) e il miglior Jarvis Varnado della stagione (20 punti, 8 rimbalzi e 17 di valutazione), non sono bastati alla Dinamo Banco di Sardegna per vincere la sfida di Torino con la matricola Manital dell’ex Jerome Dyson (16 punti, 3 su 7 nei tiri da tre punti). È stato proprio Dyson a beffare la Dinamo con un a tripla straordinaria dalla lunghissima distanza a fissare il punteggio finale sull’86-83 (primo tempo 37 a 40, al 40′ 73 a 73).

Marco Calvani ha mandato in campo Haynes, Logan, Sacchetti, Eyenga e Varnado, Franck Vitucci ha risposto con Dyson, White, Mancinelli, Rosselli e Dawnkins. È stato Jarvis Varnado ad aprire i giochi, per la Manital gli ha risposto Mancinelli. La Dinamo è scattata avanti con 6 punti di Varnado aiutato da Logan e Haynes. Sul 4-11 Torino ha reagito  con due bombe di Dyson e Dawnkins. I biancoblu hanno chiuso il primo quarto avanti con Formenti in lunetta per il 20-22. In avvio di secondo quartoun break di 9-0 ha permesso alla Manital di effettuare il sorpasso; 29 a 27.

La Dinamo si è rifatta sotto con Varnado, Eyenga, Haynes e Logan e ha firmato il +5. e Logan dalla lunetta ha chiuso il primo tempo sul 37 a 40.

Al rientro dall’intervallo lungo i gialloblu di casa hanno dettato il ritmo dei primi 5’, portandosi sopra di 6 punti: 51 a 45. Reazione sassarese guidata dal solito Logan ed equilibrio assoluto fino alla fine del terzo quarto: 59 a 57 per la Manital.

Nell’ultima frazione ha allungato sul + 8: 73-61. Con un parziale di 10 punti, firmato da Eyenga,Logan, Petway e Haynes, si è riportata sotto a un solo possesso di distanza con un minuto da giocare. David Logan ha segnato la parità dalla media distanza, i padroni di casa hanno buttato la palla della vittoria e le squadre sono andate al supplementare, aperto dalla Dinamo con un 5 a 0, quasi pareggiato dalla Manital con 4 punti: 77 a 78. Una tripla di Brian Sacchetti ha sancito i 1.000 punti dell’ala in maglia Dinamo e il +4 sassarese ma White e Dyson hanno subito riportano il punteggio in parità. Il fallo in attacco di Haynes non ha permesso alla Dinamo di giocare la palla della vittoria. Con un secondo sul cronometro si è consumata la vendetta dell’ex, Jerome Dyson che da metà campo tira e con l’aiuto del tabellone ha firmato la vittoria piemontese, con il punteggio di 86-83.

Dopo questa battuta d’arresto, la quinta in campionato, la seconda in trasferta, la Dinamo è sesta in classifica, con 14 punti, a 4 lunghezze dalle capolista Milano, Reggio Emilia e Cremona.

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Venerdì pomeriggio si è tenuta una riunione del comitato presieduta dalla UST CISL Sulcis Iglesiente, a cui hanno partecipato il presidente dei sindaci del Distretto di Carbonia Iglesias, il Movimento delle Partite Iva, degli Artigiani e Commercianti, rappresentanze sociali e imprenditoriali del territorio, dei movimenti studenteschi e disoccupati, per il proseguo e la definizione del percorso organizzativo che culminerà con la mobilitazione generale popolare prevista per gennaio. 

L’incontro ha confernato la scelta di organizzare la manifestazione che nasce per rispondere ad un’esigenza popolare del territorio, il Sulcis Iglesiente, con 130mila abitanti e con più di 35mila disoccupati e migliaia di lavoratori in regime di ammortizzatore sociale.

Al disastro industriale causato dall’incapacità della classe politica, si somma la poca organizzazione delle risorse, disponibili, anche grazie alla Comunità Europea, fondamentali per il rilancio di settori strategici come il turismo, la pesca, il commercio, l’agricoltura e l’artigianato. 

Il gap infrastrutturale e la mancanza di collegamenti con il resto della penisola sono un deficit necessariamente da sanare. 

L’unico intervento disposto dal governo nazionale negli ultimi anni per la nostra zona è il “Piano Sulcis”, un piano finora, solo sulla carta, i cui fondi sono gli stessi stanziati da precedenti governi oltre dieci anni fa. 

Un Piano “certificato” dal governatore regionale come la panacea di tutti i mali del Sulcis, senza tener conto che non ha prodotto nemmeno un posto di lavoro. All’orizzonte, appaiono solo speculazioni che hanno poco a che fare con il rilancio del territorio. 

I territori del Sulcis attendono di spendere quei denari da fin troppo tempo. Fondi pubblici ed europei chiusi nel cassetto per decenni che darebbero una boccata d’ossigeno alla zona. Occorre pianificare seriamente e progettare il rilancio di un territorio come il nostro, occorre farlo nella pratica nell’immediatezza e non sulla carta. 

L’obiettivo è quello di coinvolgere dell’intero territorio invitando ad una grande mobilitazione direttamente proporzionale al persistente disagio sociale creato da chi ci amministra. 

Le prossime assemblee organizzative si terranno, l’8 gennaio a Portoscuso, il 12 gennaio a Sant’Antioco e il 15 gennaio ad Iglesias.

È auspicabile il massimo supporto da parte di tutte le organizzazioni, associazioni e liberi cittadini che condividono il percorso per formalizzare un progetto di recupero e riassetto dell’intero territorio del Sulcis Iglesiente, a sostegno del lavoro, dell’economia, dell’occupazione a vantaggio della dignità popolare.

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Il Carbonia ha espugnato il campo del Carloforte con un rotondo 2 a 0 (reti di Contu e Demontis) e si è avvicinata alla vetta della classifica del girone A del campionato di Promozione regionale, ora lontana un solo punto, grazie al pari senza goal imposto dal Guspini Terralba alla capolista Orrolese. Per la squadra di Andrea Marongiu si tratta della nona vittoria (con due pareggi) nelle ultime undici giornate, per la più lunga serie positiva del girone. E già mercoledì tenterà l’assalto al primo posto, nel recupero della partita di Girasole, per la quale il giudice sportivo ha disposto la ripetizione, per errore tecnico dell’arbitro Marco Andrea Bognolo che non ha espulso il calciatore del Carbonia Nicola Serra, ammonito due volte nel corso dell’incontro, poi vinto dal Girasole per 2 a 1 (nel prossimo turno, il 6 gennaio, il Carbonia ospiterà il Guspini Terralba, mentre la capolista Orrolese se la vedrà sul proprio campo con il Bosa che, insieme al Carbonia, è la squadra più in forma di questo scorcio di stagione).

Giornata nera, invece, per la Monteponi, travolta in casa per 3 a 0 dal Sant’Elena, per la prima sconfitta della gestione tecnica di Alessandro Cuccu. I rossoblù sono scivolati al quarto posto in classifica, scavalcati dal lanciatissimo Bosa che ha rifilato un pesantissimo 4 a 1 alla matricola Senorbì.

Seconda vittoria stagionale per l’Atletico Narcao che ha superato di misura il Siliqua (1 a 0, rete di Surber su calcio di rigore) e si è portato a tre lunghezze dal Senorbì, riaprendo i giochi per la salvezza a una giornata dal giro di boa del campionato.

Nel girone A del campionato di Prima categoria resta solo in vetta il Vecchio Borgo Sant’Elia che ha battuto l’Iglesias, 3 a 1, ed ha così distanziato la Ferrini Quartu, battuta con lo stesso punteggio sul campo della San Marco, ora terza a quattro punti, alla pari del Villasimius, battuto a sorpresa sul campo dell’Uragano Pirri, 1 a 0.

Vittoria per 3 a 1 per il Villamassargia sull’Halley Assemini, mentre continua la caduta libera della Fermassenti, battuta in casa dal Sinnai calcio a 11, 2 a 1 (cinque sconfitte e tre pareggi nelle ultime otto giornate). Pari senza goal nel derby fra Europa 2008 Domusnovas e il Tratalias e vittoria esterna per il Decimo ’07 sul campo del Cus Cagliari, 1 a 0.

Carbonia calcio 2015-2016

 

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I carabinieri della stazione di Teulada hanno arrestato Junan Mohamed, 26 anni, celibe, nazionalità algerina, individuato come lo scafista del natante che ieri ha trasportato i 22 migranti algerini rintracciati e fermati al porticciolo turistico di Teulada subito dopo essere sbarcati da un natante di 6 metri con motore fuoribordo. I 22 algerini, tutti di sesso maschile, adulti, in buone condizioni di salute, sono stati notati da un pescatore del luogo che ha dato l’allarme ed ha riferito ai militari le circostanze dello sbarco.

Junan Mohamed dopo le formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre gli altri compagni di viaggio, dopo le prime formalità di rito, sono stati trasferiti al C.A.R.A. di Elmas per il proseguo dell’attività di identificazione.

Porticciolo Teulada