18 July, 2024
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Isola di Sant’Antioco – Carbonia e Carloforte – Marco Cullurgioni sono le semifinali della fase locale della 53ª edizione della Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carbonia, in programma mercoledì 23 dicembre, rispettivamente alle 10.00 e alle 15.00 sul campo Santa Barbara di via Giovanni Maria Angioy.

I quarti di finale sono stati caratterizzati dalla realizzazione di tanti goal. L’Isola di Sant’Antioco ha eliminato l’Atleitco Narcao 4 a 2 ai calci di rigore, dopo il risultato di 2 a 2; il Carbonia, detentore della Coppa, ha avuto la meglio sull’Antiochense 2013 con il largo punteggio di 5 a 1; il Carloforte ha superato di misura il Bindua, per 2 a 1; la Marco Cullurgioni Giba, infine, ha battuto il Gonnesa con il punteggio tennistico di 6 a 3.

La 25ª Coppa Capodanno ha concluso la prima fase. Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale.

Lunedì 28.12.2015 ore 10,00 Campo Santa Barbara: Carbonia – Antiochense 2013

Lunedì 28.12.2015 ore 15,00 Campo Mineraria Via Dalmazia: Bindua – Carloforte

Lunedì 28.12.2015 ore 10,00 Campo Mineraria Via Dalmazia: Fermassenti – Ex Biancoblù

Lunedì 28.12.2015 ore 15,00 Campo Santa Barbara: Don Bosco – Marco Cullurgioni

La fase finale, semifinali (30 dicembre 2015) e finale (3 gennaio 2016), si svolgerà, con il patrocinio dell’assessorato dello Sport del comune di Portoscuso e la collaborazione della Società ASD Portoscuso Calcio, presso il Comunale di Portoscuso.

 

Coppa Santa Barbara 2015 3Coppa Santa Barbara 2015 1

 

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Danilo Loddo.

Danilo Loddo.

Carbonia e Monteponi tornano in campo con volti nuovi, questo pomeriggio, nella 14ª giornata del campionato di Promozione. Dopo aver piazzato il colpo del bomber 26enne Giuseppe Corona, il Carbonia ha rilevato dalla Monteponi il cartellino di un altro attaccante, il 25enne Danilo Loddo, al rientro con la maglia biancoblù, con la quale è cresciuto nelle giovanili ed ha esordito in prima squadra ancora giovanissimo. La squadra a disposizione di Andrea Marongiu, dopo le partenza di Marco Foti e Nicola Rais, passati rispettivamente alla Monteponi e al Castiadas (serie D), è oggi più completa in attacco, l’unico reparto nel quale ha manifestato qualche carenza nel pur brillantissimo avvio di stagione che l’ha vista primeggiare fino alla testa della classifica ed ora la vede al secondo posto, a tre lunghezze dalla capolista Orrolese. La sua classifica, peraltro, potrebbe ancora migliorare, considerata la decisione del giudice sportivo che ha disposto la ripetizione della partita persa per 2 a 1 due settimane fa sul campo del Girasole, per errore tecnico dell’arbitro Marco Andrea Bognolo che non ha espulso dal campo il giocatore del Carbonia Nicola Serra, ammonito due volte. La società del Girasole ha presentato ricorso contro questa decisione, sostenuta dalla stessa società del Carbonia che ha comunicato al giudice sportivo, con una nota del suo direttore generale Stefano Canu, di non aver presentato reclamo «perché fermamente convinta che l’errore non l’aveva danneggiata, errore che, come tale, fa parte del gioco e da sportivi bisogna accettare, in quanto sbagliamo noi dirigenti, i giocatori e possono farlo anche gli arbitri. Riteniamo che la ripetizione della gara, seppure prevista da regolamenti della Federazione, in questo preciso caso non costituirebbe atto di giustizia perché il Girasole ha vinto sul campo dove noi abbiamo perso. Nel calcio non conta solo il risultato – ha concluso Stefano Canu – e anche quando non si vince, bisogna sportivamente accettare l’esito».

Novità anche nella Monteponi che, dopo aver ritrovato Marco Foti e ceduto Danilo Loddo al Carbonia, ha tesserato l’ex centravanti del Cagliari Primavera Michele Suella,

Il Carbonia questo pomeriggio gioca il derby a Carloforte, alle 15.30 (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Giorgio Alleva di Cagliari), mentre la Monteponi ospita il Sant’Elena (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Monica Ortu e Riccardo Mastino di Cagliari). La capolista Orrolese gioca a Terralba.

L’Atletico Narcao ospita il Siliqua (dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Nicola Leoni di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia). Le altre partite della giornata sono: Bosa – Senorbì, Girasole – Tharros, Villacidrese – Frassinetti Elmas e Quartu 2000 – Arbus.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, le due capolista Ferrini Quartu e Vecchio Borgo Sant’Elia, giocano rispettivamente sul campo della San Marco e in casa con l’Iglesias, mentre la prima inseguitrice, il Villasimius, rende visita all’Uragano Pirri. Il Tratalias, una delle squadre più in forma del momento, gioca il derby sul campo dell’Europa 2008 Domusnovas, mentre la Fermassenti ospita il Sinnai calcio a 11.

Completano il programma della 14ª giornata, le partite Villamassargia – Halley Assemini e Cus Cagliari – Decimo ’07.

 

 

 

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Sotto un cielo azzurro, baciato dai raggi del sole, come, anche il 19 dicembre, solo la nostra Sardegna sa regalare, si sono riuniti in corteo i manifestanti di numerose associazioni pacifiste.

Le bandiere della pace e dei “nostri quattro mori”, degli indipendentisti, ma anche della Palestina, sventolavano mentre i manifestanti organizzavano il corteo, che poi in auto avrebbe raggiunto, passando per il centro abitato di Domusnovas, “la polveriera”, come viene chiamata ormai da tutti. Parole di pace e discorsi cortesi quelli portati avanti dai rappresentanti dei gruppi organizzatori, tutto all’insegna della correttezza e del rispetto della legge e della sicurezza.

Striscioni curati con arte da mani di persone che, altro non vogliono se non la fine di “una fabbrica di morte”, la conversione dei posti di lavoro ed una svolta per questo territorio che punti alla valorizzazione della nostra “magica terra”, che merita di rinascere, di ridare speranza… la stessa speranza che i paesi in guerra nutrono per un domani senza guerra. Un futuro diverso per tutti che punti ad una vita migliore, dove nessuno possa più trovare la morte per mano di altri.

Il corteo, una volta raggiunta “la polveriera” si è pacificamente sistemato sul piazzale antistante la fabbrica RWM, per ascoltare gli interventi dei rappresentanti delle associazioni.

La protesta ha preso vita, tra parole ed immagini crude di corpi dilaniati dalle esplosioni, poster dal messaggio forte e su cui era difficile posare lo sguardo. se non per una manciata di secondi.

Non meno importanti le ragioni espresse dai lavoratori presenti, animati dal terrore di perdere il loro posto di lavoro, spesso unico sostentamento all’interno di una famiglia, in un territorio che grida aiuto, dove è sempre più difficile, a volte quasi impossibile, trovare un’occupazione.

Chiaro e forte il volere dei manifestanti, anche attraverso scritte tenute insieme a rami d’ulivo, da sempre simbolo di pace, hanno trovato posto sulle pareti esterne della fabbrica, denunciando una triste realtà fatta di numeri… 2.355 civili uccisi… 640 di questi erano bambini…

Una sola richiesta… BOMBE stop, sì alla riconversione della fabbrica!

Liberazione dalle servitù militari… no basi no bombe!

E’ bastato guardarsi intorno e pensare ad un tutto assolutamente possibile… una polveriera tra prati e colline, un gregge di pecore, meraviglia di una natura che grida alla vita!

Nadia Pische

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Riunione arbitri 2 copiaRiunione arbitri 1 Gianluca Piras

Nel tardo pomeriggio dell’undici dicembre, nei locali dell’agriturismo Agrifoglio a San Giovanni Suergiu, una carrellata di emozionanti ricordi, ha dipinto il panorama di cinquant’anni di storia dell’Associazione italiana arbitri (AIA), sezione di Carbonia.

Gli interventi, degli ospiti, mirati e precisi, hanno rievocato momenti e persone indimenticabili, che hanno dato vita ad una piacevole serata, nelle quale non sono mancate le battute, le risate e le lacrime di commozione.

Il presidente della sezione, Gianluca Piras, ha moderato la serata con abilità e maestria, evitando così che la stessa potesse diventare eccessivamente lunga e noiosa.

Particolare lustro all’evento è stato dato dalla presenza di Riccardo Cossu, ex presidente del CRA, comitato regionale arbitri, e attualmente presidente della commissione disciplinare; Vincenzo Zucca, ex vicepresidente della sezione di Carbonia nonché ex componente del comitato regionale; Paolo Pinna, ex arbitro ed ex assistente arbitrale in serie A; Giuseppe Urbano, ex arbitro di serie C ed assistente arbitrale in serie B, oggi vicepresidente regionale.

Nadia Pische

Nadia Pische

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Fabbrica del cinema 5 copiaFabbrica del cinema 1 copia Fabbrica del cinema 2 copia Fabbrica del cinema 3 copia  Fabrica del cinema 4 copia

E’ stato inaugurato questa mattina lo spazio EX-DI (ex direzione) Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema nell’area della Grande Miniera di Serbariu – Piazza Sergio Usai, ospitato all’interno della palazzina, un tempo sede dell’ex Direzione mineraria, all’interno dell’area della Grande Miniera di Serbariu.. Presenti, con il Direttore del Centro Servizi Culturali di Carbonia e Iglesias della Società Umanitaria, Paolo Serra, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis; l’ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi; il commissario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Gianluigi Pillola.

Grazie ai lavori di riqualificazione la palazzina diventa “museo di se stessa”, attraverso il recupero della sua storia e tramite un processo di musealizzazione. Il nuovo progetto permette, dunque, di rendere fruibile al visitatore la sede della ex Direzione Mineraria, con la salvaguardia e la riqualificazione dei locali.

Gli uffici amministrativi della Miniera di Serbariu si trovavano nella palazzina dell’Ex Direzione, sede del progetto “Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema”. L’edificio è strutturato su due piani, primo piano e piano interrato. Nel piano superiore erano dislocati l’ufficio del Direttore e degli impiegati amministrativi e i locali in cui i lavoratori della Miniera ritiravano la busta paga. Il seminterrato, collegato tramite una scalinata al piano superiore, era presumibilmente adibito a uffici e magazzino e ospitava un caveau blindato, dove erano custoditi i soldi che servivano per pagare gli stipendi e le spese ordinarie della gestione mineraria.

La Palazzina, grazie agli interventi di riqualificazione, diventa museo di se stessa attraverso l’apertura ai visitatori di alcuni spazi quali l’ufficio del Direttore (conservato con gli arredi originali) e il caveau (che ospiterà la Sala Polifunzionale dedicata alla fruizione dei materiali). Dove una volta venivano distribuiti i salari, oggi si distribuirà la memoria, la cultura e la storia audiovisiva del recente passato della nostra Comunità.

«L’Ex-Di’ si presenta oggi come luogo aperto in cui ciascuno, grazie alle storie di altre persone, potrà ritrovare una parte di sé, accedendo all’Archivio audiovisivo che costituisce una parte importante della memoria storica del territorio – afferma il Direttore del Centro Servizi Culturali di Carbonia e Iglesias della Società Umanitaria, Paolo Serra -. La fabbrica del Cinema sarà anche uno spazio per le mostre interattive, per l’archivio e la biblioteca tematica, lo sportello di accoglienza e la consultazione e realizzazione di corsi di formazione, laboratori autobiografici, ricerche, incontri e convegni.»

Per inaugurare “EX–DI’ Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema” è stata organizzata una tre giorni di eventi, che si svilupperà in diverse location: Teatro Centrale di Piazza Roma, Palazzina dell’ex Direzione e Lampisteria della Grande Miniera, dove saranno presentanti diversi film, documentari, mostre e momenti di dibattito.

Domenica 20 dicembre alle ore 9.30, presso la sede Ex-Di’, si terrà il World Cafe’ (su invito) dal titolo“Fabbrichiamo cultura – Officina collettiva per il futuro del territorio”. Alle 18.00, al Teatro Centrale di Piazza Roma, incontro con il regista Giuseppe Casu e proiezione del film “Il presagio del ragno”. L’ultimo appuntamento della tre giorni è in programma alle 19.30, sempre al Teatro Centrale, con l’incontro con il regista Marco Antonio Pani e la proiezione del film di montaggio “Isura da Filmà – Fiorenzo Serra e la Sardegna filmata in libertà”.

Dal 19 dicembre, presso i locali dell’Ex-Di’, saranno visitabili due mostre. La prima Mostra “Dal profondo dell’anima”, di Virginia Siddi, comprende una serie di opere realizzate usando come base il carbone e altre pietre caratteristiche del territorio. la mostra resterà aperta fino al 31 gennaio 2016 e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (esclusi il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016). La seconda, che resterà in esposizione permanente, è la “Mostra Macchine del Cinemafondo Oreste e Leandro Coni”, nella quale si potranno osservare macchine per il cinema, a partire dalla sua nascita fino agli anni novanta, e di apparati del pre-cinema. Sino al 31 gennaio la mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (esclusi il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016).

Il programma completo.

Venerdì 18 dicembre

Ore 10.00 presso I.I.S. Cesare Beccaria, via Umbria

Il regista Davide Ferrario incontra gli studenti e le studentesse

Proiezione del film “La Strada di Levi”

ore 17.30 presso Sala Lampisteria del CICC – Grande Miniera di Serbariu

Visioni d’archivio. Film, culture, istituzioni” a cura del regista e storico del Cinema Marco Bertozzi

Durante l’incontro sarà presentato il libro “Recycled Cinema”

Ore 21.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Incontro c0n il regista Davide Ferrario

Proiezione del film La Zuppa del Demonio”

Italia 2014, col. e b/n, 80’

Sabato 19 dicembre

Ore 10.30 presso Spazio Ex-Di’, piazza Sergio Usai – Grande Miniera di Serbariu

Inaugurazione SPAZIO EX-DI’ MEMORIE IN MOVIMENTO – LA FABBRICA DEL CINEMA

Inaugurazione Mostra d’Arte “Dal profondo dell’anima” di Virginia Siddi

Inaugurazione Mostra Macchine del Cinema – Fondo Oreste e Leandro Coni

Ore 17.00 presso Cine-Teatro Centrale

Incontro con il Direttore della fotografia Franco Lecca e il giornalista e critico Cinematografico Sergio Naitza

Proiezione di alcuni estratti dal film Noistottus” di Piero D’Onofrio e Fabio Vannini

Ore 21.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Incontro con la regista Alina Marazzi

Proiezione del film Un’ora sola ti vorrei” Italia 2002, col e b/n, 52’

Domenica 20 dicembre, ore 9.30, presso Spazio Ex-Di’, piazza Sergio Usai – Grande Miniera di Serbariu

WORLD CAFE’ (partecipazione esclusivamente su invito)

Fabbrichiamo cultura – Officina collettiva per il futuro del territorio.

Tavoli di confronto tra operatori economici, associazioni culturali, start-up, laboratori e pubbliche amministrazioni del territorio.

Ore 18.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Anteprima regionale

Incontro con il regista Giuseppe Casu

Proiezione del film Il presagio del ragno” Italia 2015, b/n, 63’

Ore 19.30 Incontro con il regista Marco Antonio Pani

Proiezione del film di montaggio Isura da Filmà – Fiorenzo Serra e la Sardegna filmata in libertà”

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Elisabetta Falchi 2

Il TAR del Lazio ha condiviso alcune questioni di illegittimità sollevate dalla Regione Sardegna sull’imposta nazionale dell’IMU agricola. Ora l’ultima parola passa alla Corte Costituzionale che dovrà esprimersi sulla costituzionalità della norma, a seguito della presentazione di vari ricorsi tra i quali anche quello della Regione Sardegna. L’udienza è fissata per il prossimo 5 luglio 2016.

«I nostri uffici legali hanno fatto un lavoro straordinario – ha commentato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi -, adesso dobbiamo far valere le ragioni del mondo delle campagne nell’ultimo passaggio della Suprema Corte. Se il risultato dovesse essere positivo si aprirebbe un varco importante che potrebbe portare all’annullamento dell’imposta, considerata da sempre iniqua e non sostenibile dall’intero comparto agricolo isolano.»

«Il Collegio – si legge nella sentenza inviata ieri sera agli uffici legali della Regione – ritiene che sia rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 del decreto legge 24 gennaio 2015, n.4, poi convertito in legge, che prevede l’esenzione dell’IMU agricola per i terreni ubicati nei comuni classificati totalmente montani o parzialmente montani (in tal caso, ove posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali) nell’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istat.»

Secondo i giudici amministrativi del Lazio la fondatezza del ricorso sarebbe legata all’uso che si è fatto della classificazione Istat sul grado di montanità dei comuni che andava invece individuata con legge. Vi sarebbe infatti, sempre secondo la sentenza, la «possibile violazione dell’art. 23 della Costituzione secondo cui nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge».

La norma nazionale ha infatti fissato il criterio generale per ottenere l’esenzione dall’IMU, «vale a dire l’ubicazione dei terreni agricoli e di quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, nei Comuni parzialmente montani, ma ha demandato la classificazione dei Comuni come totalmente montani, parzialmente montani o non montani all’Istat». In parole povere all’elenco redatto dall’Istituto nazionale di statistica. Il presupposto, di fatto, per l’applicazione dell’agevolazione o al contempo dell’imposta discende da una variabile indipendente ed esterna al dettato legislativo e quindi potenzialmente incostituzionale.

I ricorsi presentati dall’Esecutivo Pigliaru, con il via libera votato in Giunta lo scorso 12 maggio, sono il frutto di una collaborazione costante con l’Anci e il Consiglio regionale che con l’ordine del giorno n. 37 del 19 marzo aveva dato mandato al presidente della Giunta di «attivarsi immediatamente al fine di ricorrere nelle opportune sedi avverso la legge di conversione del decreto legge n. 4 del 2015».

 

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La Regione continua ad avere un ruolo attivo nel complesso iter delle bonifiche dei siti SIN, proceduralmente in capo al ministero dell’Ambiente in quanto Siti di interesse nazionale. Venerdì a Roma, al Ministero, si sono tenute due Conferenze di Servizi istruttorie dei SIN di Porto Torres e del Sulcis Iglesiente Guspinese a cui hanno partecipato anche i rappresentanti dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente.

«Stiamo lavorando per rimediare a danni gravissimi e lo stiamo facendo assieme a tutte le istituzioni della Sardegna, in un dialogo efficace e armonico con il Ministero: quando esiste sintonia e sinergia istituzionale i risultati arrivano. Il percorso delle bonifiche è complesso e lungo, però procede. E per garantire la massima operatività in campo, una volta che i progetti saranno approvati in conferenza decisoria si procederà per fasi, senza perdere tempo.»

La prima era incentrata sul progetto operativo di bonifica della falda in area Minciaredda, sul progetto operativo di bonifica dei suoli (il cosiddetto “Progetto Nuraghe”) e sulla terza variante del progetto operativo di bonifica della falda relativi a Syndial. All’ordine del giorno anche gli esiti dei monitoraggi idrochimici del sito riferiti al periodo 2010-2015, recentemente trasmessi dall’azienda dopo anni di reiterate richieste da parte degli Enti competenti. La Conferenza di Servizi ha ritenuto i tre progetti approvabili con prescrizioni che saranno recepite dalla società Syndial ed esaminate definitamente entro il mese di gennaio.

La Conferenza di Servizi istruttoria sul Sulcis-Iglesiente-Guspinese ha riguardato, tra i vari punti, l’intervento nella portualità di Portovesme, previsto nell’ambito del protocollo per il Sulcis sottoscritto in data 13 novembre 2012 (Linea d’azione 5.1.1.A.1 della programmazione attività regionale FSC 2007-2013), con il previsto dragaggio di circa 500mila metri cubi sedimenti portuali, particolarmente complesso dal punto di vista ambientale. Vagliate le principali criticità, sono state individuate le soluzioni di intervento migliori per l’ambiente che consentiranno l’approvazione del progetto preliminare entro breve termine.

Polo industriale Portovesme 3

 

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«Il programma di assunzioni voluto dall’amministratore unico dell’Igea ci lascia sconcertati e senza parole. Da un lato si assiste, da anni, ad un depauperamento delle professionalità e alla mobilità di decine di lavoratori, senza dimenticare il ricorso costante al precariato, dall’altra ad un programma di assunzioni immotivato rispetto al difficile compito che dovrebbe svolgere la Società.»

A dirlo sono Fabio Enne e Nino D’Orso, rispettivamente segretario generale Cisl  segretario generale della Femca Cisl del Sulcis Iglesiente.

«Per di più – aggiungono Enne e D’Orso -, un’altra società in house della Regione, la Mineraria Silius, inizia le procedure per licenziare ben diciotto lavoratori. Una confusione senza precedenti. Vorremmo conoscere il piano industriale dell’Igea, così come su quali basi, l’Amministratore ed il Socio Regione, intendono assicurare la continuità della stessa Società ed il raggiungimento dello scopo sociale: le bonifiche.»

«Riteniamo opportuno un incontro immediato con la Giunta regionale – concludono Fabio Enne e Nino D’Orso – per definire l’intera questione relativa alle Società in house (minerarie) ed il futuro dei lavoratori, ma soprattutto porre al centro dell’incontro la vicenda ambientale ormai non più rinviabile.»

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Fabio Enne 58

Non possono essere, ancora una volta, i cittadini a pagare i deficit creati da una classe dirigente, incapace di amministrare la cosa pubblica.

Intervenire sull’addizionale regionale dell’IRPEF e aumentare l’IRAP è una scelta scellerata in un momento di grave crisi economica e sociale.

La nostra isola, in particolare, la zona del Sulcis Iglesiente paga decenni di scelte sbagliate in campo sanitario e non solo.

Rischiamo di concludere il 2015 con una tragica maggiorazione delle tasse e una drastica diminuzione dei servizi sanitari essenziali.

Ciò che sta accadendo nella ex provincia del Sulcis Iglesiente ne è la prova. Servizi e reparti concentrati, di fatto, in un unico presidio ospedaliero a causa dei tagli e di una maldestra riorganizzazione sanitaria.

Auspichiamo un cambio di marcia da parte della giunta regionale e dei commissari sanitari delle Asl.

Occorre ricercare le responsabilità che hanno prodotto gli innumerevoli sprechi, riorganizzare i servizi, tenendo a mente i pazienti e le loro famiglie e puntare sulla centrale unica di acquisto in modo tale da garantire, una volta per tutte, maggiore trasparenza e riduzione dei costi.

Fabio Enne

Segretario Generale Cisl Sulcis Iglesiente

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La Giunta comunale di Carbonia ha approvato le delibere per un contributo straordinario a favore di due associazioni di volontariato che, da anni, affiancano l’Amministrazione negli interventi a favore delle persone indigenti.

La prima delibera riguarda un intervento, di 2.500 euro, a favore dell’Associazione “Le cinque parole” che interviene nelle situazioni di degrado e povertà. In particolare, negli ultimi anni, l’associazione “Le cinque parole” si è occupata della raccolta del vestiario messo a disposizione dai cittadini. L’intervento del comune di Carbonia vuole essere anche un sostegno all’associazione che nell’ultimo mese ha subito due vili atti vandalici che hanno distrutto la sede e tutti i materiali raccolti.

La seconda delibera riguarda un intervento, di 2.500 euro, a favore del Centro Unico di distribuzione della Caritas cittadina. La Caritas opera in Città ponendo in essere diverse azioni, in particolare la distribuzione di viveri e sussidi economici di piccola entità, a favore dei cittadini più poveri. Il contributo dell’Amministrazione è teso a potenziare, nel periodo natalizio, l’attività di distribuzione di viveri e aiuti alimentari a cittadini in stato di indigenza.

Attraverso questi interventi a favore delle associazioni di volontariato, che rappresentano un’importante risorsa del territorio, il Comune continua a sostenere coloro che vivono situazioni di particolare difficoltà, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione.