19 July, 2024
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I nuovi tecnici con Checco Fele (fonte http://www.figc-sardegna.it/).

I nuovi tecnici con Checco Fele (fonte http://www.figc-sardegna.it/).

Giorgio Melis è il nuovo responsabile tecnico della rappresentativa juniores della FIGC. L’ex tecnico del Cagliari, 57 anni, entra così nei nuovi quadri tecnici ufficializzate dopo il Consiglio Direttivo svoltosi ad Oristano domenica 29 novembre. Le novità sono due, con una conferma, anche se in una categoria diversa, per le squadre regionali che affronteranno il prossimo torneo delle Regioni.

Il secondo nuovo tecnico è quello che guiderà la rappresentativa dei giovanissimi, Maurizio Erbì, anni di esperienza nei vari campionati regionali alle spalle, che rileva l’incarico ricoperto nella passata stagione da Antonello Atzori. E’ stato confermato Paolo Busanca che, dopo l’esperienza con la juniores, seguirà la rappresentativa allievi, nella quale subentra a Graziano Mannu, attuale tecnico del Ghilarza,

E’ stato nominato, infine, un selezionatore dei portieri, Simone Deliperi, attualmente numero uno del Ghilarza Calcio in Eccellenza regionale, con tante esperienze anche tra i professionisti. Questa nuova figura avrà il compito di approfondire “la conoscenza tecnica” dei portieri convocati nei raduni selettivi.

«Le scelte – commenta mister Checco Fele – sono state fatte tra numerosi tecnici, liberi da impegni, che hanno dato la loro disponibilità a collaborare con il Comitato Regionale. Il Consiglio Direttivo ha in programma una collaborazione con l’AIAC (Associazione Allenatori) per la fase selettiva preliminare per l’allestimento delle tre rappresentative.»

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Jarvis Varnado contro Frejus Zerbo copia

Niente da fare per la Dinamo anche contro l’Unicaja, impostasi al PalaSerradimigni per 77 a 65, nella sfida valida per la nona giornata del gruppo D dell’Eurolega. Non sono bastate le ottime prestazioni di Joe Alexander, autore di 19 punti (3 su 7 da due punti, 3 su 7 da tre punti e 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi e 21 di valutazione) e di un Jarvis Varnado confermatosi in grande crescita, autore di 16 punti (6 su 7 da due punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 18 di valutazione), per reggere il confronto con la squadra spagnola che con la settima vittoria in nove partite ha raggiunto in vetta alla classifica del girone il CSKA Mosca che deve però ancora giocare la nona partita, questa sera, con il Darussafaka Dogus Istanbul. In evidenza anche Marquez Haynes, 13 punti (1 su 1 da due punti, 3 su 7 da tre punti, 2 su due ai tiri liberi, 6 assist, 13 di valutazione).

Marco Calvani ha mandato in campo Haynes, Logan, Alexander ed Eyenga, coach Joan Plaza ha risposto con Jackson, Hendrix, Diez, Suarez e Nedovic. È stato David Logan ad aprire le danze (per il resto in ombra, con 2 soli punti a referto a fine partita, con 1 su 4 da due punti e 0 su 6 da tre punti)  mentre per gli avversari ha risposto Jackson dalla lunga distanza. Jarvis Varnado ha messo a segno 8 punti ma lo strappo nei primi dieci minuti lo ha dato Alexander dai 6.75: 20-15. L’Unicaja con Hendrix e Smith, infallibile dall’arco, hanno chiuso il primo quarto avanti di un possesso: 23-26.

Nella seconda frazione gli spagnoli hanno cercato e trovato il break con il solito Smith coadiuvato da Hendrix. Per i giganti è stato Haynes, aiutato dall’intensità degli italiani, a tenere i suoi a contatto. Negli ultimi possessi Malaga si è portato al riposo di metà gara avanti di 9 lunghezze: 39-48.

Al rientro dall’intervallo lungo l’Unicaja ha provato a scappare con Smith, Kuzminskas e Jackson: dopo aver incassato un break di 10-2 coach Calvani ha chiamato time-out. Al rientro in campo la Dinamo ha provato ad accorciare le distanze con Eyenga, Alexander e Haynes: 51-63.

Nell’ultima frazione Malaga ha messo il sigillo sulla vittoria, la Dinamo non è riuscita a rimontare e il PalaSerradimigni e alla sirena finale (65 a 77) ha salutato l’Eurolega con un lungo applauso e il desiderio di potersi riscattare in Eurocup. Il limite maggiore della squadra è emerso ai rimbalzi, solo 20 di squadra (lo scorso anno i rimbalzi erano il principale punto di forza della squadra, con Shane Lawal in primo piano).

«I segnali che aspettavamo per chiudere la partita ci sono stati – ha commentato Marco Calvani -. Nella prima parte la cosa che abbiamo sofferto maggiormente  sono stati i rimbalzi in attacco., è evidente che c’è una fisicità diversa dalla nostra. Non dobbiamo dimenticare che parliamo di una squadra di altissimo livello e che ha grandissima tradizione in Eurolega. Nella seconda parte del match ci sono stati quattro tiri sulla sirena quindi la difesa è stata importante. Anche a livello individuale ci sono state buone risposte, la buona performance di Alexander ci permette , in assenza di Petway, di poter contare non soltanto sul contributo che ci può dare Varnado. Anche da elementi meno utilizzati come Devecchi e Formenti ci sono state buone risposte e questo è importante perché le risorse della panchina ci serviranno nelle prossime gare, che saranno anche test importanti per noi. Sulla difesa stasera non mi sento di essere critico come con Trento, fermo restando che dobbiamo lavorare sui rimbalzi in attacco, problema che sappiamo di avere e che già si era rilevato in diverse altre gare precedenti. Ma stasera la squadra non ha mollato, è chiaro che con avversari della caratura di Malaga i problemi sono più evidenti. Mi ha fatto piacere ritrovare quello che è sempre stato il pubblico di Sassari, che ha sostenuto e si è identificato nella squadra in campo e nello sforzo dei ragazzi.»

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La Commissione Paritetica Stato – Regione ha approvato le norme di attuazione dello Statuto della Regione Sardegna che rendono applicabili le disposizioni statutarie dell’Articolo 8, relativo alle entrate. La Regione ha espresso grande soddisfazione per aver raggiunto in breve tempo l’accordo politico con Palazzo Chigi, che accoglie tutte le proprie richieste, tra cui il pagamento degli arretrati dovuti dallo Stato. L’iter proseguirà adesso con il passaggio in Consiglio regionale e in Consiglio dei ministri. I dettagli sull’approvazione delle norme di attuazione e i loro effetti saranno approfonditi sabato 12 dicembre, alle ore 11.00, in un’apposita conferenza stampa.
Palazzo della Regione 3 copia

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L’assessorato dell’Agricoltura ha investito 10,7 milioni di euro per 266 mezzi destinati a Comuni e Unione dei comuni.
«Oggi diamo una risposta importante ai vari territori della nostra regione attraverso la spesa di risorse degli Assi 3 e 4 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Si tratta di una rimodulazioni di fondi che ci ha permesso di acquistare 266 mezzi meccanici da mettere a disposizione di Comuni e delle Unioni dei Comuni per la tutela del territorio soprattutto nelle aree rurali». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, commentando la consegna delle prime 63 macchine operatrici di tipo terna che da oggi Sindaci e rappresentanti delle Unioni dei Comuni, beneficiari dei bandi, potranno iniziare a ritirare dalle banchine del porto Canale di Cagliari. «Grazie a un lavoro attento e fruttuoso degli uffici dell’assessorato – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura – abbiamo portato a casa un risultato notevole con una spesa che ha superato i 10milioni e 700mila euro».

Nel luglio 2014, su indirizzo proprio dell’assessore Falchi, che aveva chiesto un’accelerazione della spesa del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, l’Autorità di Gestione presentava al Comitato di Sorveglianza del PSR la proposta di modifica della misura 321, «Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale», successivamente notificata alla Commissione europea con la modifica dell’azione 3 “Servizi ambientali” e dell’azione 6 “Servizi di trasporto locale”.

«L’azione 3 ha consentito ai comuni singoli o associati – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – di acquisire mezzi speciali allestiti per la manutenzione del territorio, la cura, il ripristino e la tutela ambientale, così da garantire un presidio più efficiente in particolare delle aree rurali dell’Isola.»

La modifica ha inoltre previsto l’inserimento della nuova azione 6 “Avviamento di servizi comunali e/o intercomunali di trasporto locale” che ha consentito di acquisire da parte di comuni singoli o associati mezzi di trasporto allestiti anche per i passeggeri diversamente abili, così da attivare una rete di collegamenti per rendere più fruibili i servizi presenti sui territori da parte dei cittadini.

«Le 63 terne – ha concluso Elisabetta Falchi – serviranno per la manutenzione della viabilità rurale, che ogni giorno decine di migliaia di imprenditori agricoli percorrono per raggiungere le proprie aziende. Di fondamentale utilità saranno inoltre gli autocarri attrezzati per l’antincendio e i fuoristrada che permetteranno in caso di emergenza di raggiungere più agevolmente le zone più impervie.»

Il bando pubblicato nell’ottobre 2014 ha consentito di soddisfare le richieste pervenute dai comuni e dalle unioni di comuni per dotarli di:

– 51 Autocarri attrezzati con modulo antincendio;

– 63 macchine operatrici di tipo terna con braccio decespugliatore e sistemi avanzati per la manutenzione della viabilità – rifacimento cunette, etc.;

– 75 fuoristrada “Pick up”, 5 posti con vano di carico, destinati ai servizi ambientali;

– 77 minibus, 9 posti, allestiti anche per il trasporto di persone diversamente abili;

I beneficiari sono:

Azione 3 – Servizi Ambientali

84 comuni singoli

42 comuni associati (unioni di comuni e comunità montane)

Azione 6 – Trasporto locale

20 comuni singoli

48 comuni associati (unioni di comuni e comunità montane).

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Chiarezza dei conti, verità sui numeri, linearità dei percorsi per garantire ai sardi il massimo impegno nel riparare ai danni ereditati nella gestione della Sanità dalla precedente legislatura. L’obiettivo è risanare il debito generato dalla sanità che da sola costa più della metà del bilancio totale della Regione, anche grazie a un Piano triennale di Rientro del disavanzo in Sanità.

Le caratteristiche principali della Finanziaria per il 2016, che conta circa 130 milioni in più di entrate da compartecipazioni erariali rispetto all’anno scorso, sono state illustrate oggi dall’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci ad associazioni sindacali e datoriali. Una manovra che porta avanti le grandi novità introdotte dalla precedente, come l’integrazione dei fondi, il mutuo infrastrutture e il pareggio di bilancio, e che avvia una operazione di rientro dal debito della Sanità calibrata sui prossimi tre anni. La manovra prevede che vengano messi a disposizione del comparto Sanità almeno 400 milioni aggiuntivi rispetto al bilancio 2015. Per coprire in parte questo importo, la Giunta proporrà al Consiglio regionale – che avrà l’ultima parola – di accogliere la proposta di ritoccare le aliquote dell’addizionale Irpef, attualmente ferma alla quota più bassa consentita, l’1,23% per tutti: si arriverà, con un criterio a scaglioni e progressivo, fino a un massimo del 3,3% (1,23% per i redditi sotto i 15 mila euro, 2,70 sino a 28 mila, 3,10 tra i 28 e i 55 mila euro e 3,33% sopra i 55mila). Un aumento che riguarderà solo le fasce più abbienti della società, mentre le più deboli non verranno toccate, e che accompagnerà il Piano di rientro dal debito della Sanità, illustrato alle associazioni dall’assessore della Sanità Luigi Arru. Non sarà invece per ora introdotto il ticket su ricette e medicinali.

Con il ritocco dell’Irpef la Giunta conta di incassare circa 210 milioni di euro aggiuntivi, da sommare ai circa 130 che si stima potranno arrivare in entrata grazie a un ciclo economico più favorevole e ai tagli di una spending review ancora più severa. «Si tratta di una tassa di scopo, cioè finalizzata a un obiettivo preciso, e temporanea perché contiamo di tenerla in vigore per tre anni cioè fino al risanamento della Sanità – ha detto l’assessore Paci -. Non possiamo più far finta di niente, non possiamo più girarci dall’altra parte e lasciare che il debito della Sanità continui a crescere. Abbiamo il dovere preciso e non più rinviabile di intervenire, di riportare ordine nei conti della Sanità, di riconsegnare ai sardi una Regione risanata, che è anche un dovere nei confronti delle future generazioni. Per anni si è lasciato che il costo complessivo della Sanità aumentasse: ora non c’è più tempo, bisogna intervenire. Quella di chiedere per un periodo di tempo limitato un contributo ai cittadini più abbienti, sacrificio da accompagnare a una spending review complessiva che riguarda tutto l’apparato regionale e a un Piano di rientro della Sanità, è l’unica strada e la più equa per poter continuare a garantire i servizi ai cittadini e politiche in tutti i settori. Il bilancio della Regione è fatto quasi completamente di spese fisse, e quelle non si possono ridurre. Le spese libere nel bilancio regionale sono poche e non vogliamo rinunciarci. Giusto per fare qualche esempio, non vogliamo certo ridurre gli stanziamenti dei 30 milioni per le povertà, 22 del fondo Università, 10 per il trasporto disabili, 18 per le scuole paritarie, 7 per i musei, 6 per il cinema, 5 per la ricerca e così via. Lo ripeto – ha concluso il vicepresidente della Regione -, le spese obbligatorie mangiano quasi completamente il bilancio della Regione, e per risanare il debito in sanità che abbiamo ereditato l’unica alternativa all’aumento dell’Irpef era azzerare – tutti e completamente – i servizi ai cittadini sardi. Una cosa impensabile».

«Faremo un piano di rientro per l’intera filiera, quasi un piano industriale della Sanità sarda – ha spiegato l’assessore Arru -. Da oltre un anno abbiamo un tavolo di monitoraggio per verificare i conti e abbiamo già ridotto il disavanzo rispetto a ciò che abbiamo trovato quando la Giunta si è insediata. Siamo consapevoli che la Sanità attuale assorbe molte risorse ed è per questo che sono indispensabili le riforme che stiamo portando avanti, la nuova rete ospedaliera e la rete territoriale: riorganizziamo il sistema, senza intaccare il diritto alla salute delle persone». Il Piano completo di rientro sarà presentato martedì prossimo in Giunta.

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Miniera Montevecchio

L’assessorato della Difesa dell’Ambiente ha delegato l’amministrazione comunale di Guspini per la realizzazione del progetto del sito di raccolta nella macro area di Montevecchio Levante assegnandogli un importo di 23,5 milioni di euro per il primo intervento di bonifica e ripristino ambientale delle miniere dismesse.

«Contiamo di dare impulso alla fase di risanamento che questo territorio attende da oltre dieci anni», ha commentato l’assessore Donatella Spano.

La cifra, quota parte delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione già destinati al risanamento di alcuni siti nel Sulcis Iglesiente e nel Guspinese, verrà erogata nel gennaio 2016. Il cronoprogramma prevede due tranche da 1,5 milioni per il 2016 e il 2017, in particolare a copertura dei costi di progettazione e delle indagini propedeutiche. La fetta più grossa – 10,5 milioni – sarà erogata nel 2018, a progetto approvato in fase esecutiva dei lavori. Gli ultimi 10 milioni arriveranno al Comune nel 2019 per il completamento delle attività. A tali risorse si aggiungono ulteriori 3,5 milioni di euro, in disponibilità di Igea, per la messa in sicurezza dell’area.

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Anche quest’anno la Pro Loco di Carloforte ha realizzato il viaggio alla volta della cittadina di Pegli per celebrare la cerimonia religiosa dedicata alla Madonna dello Schiavo compatrona della nostra cittadina.

Il nutrito gruppo di amici e soci della Pro Loco sono stati accolti a Pegli dalle autorità civili e religiose, dalla Presidente della Pro Loco pegliese Milly Pastorino con alcuni Consiglieri e dal Presidente del Municipio del Ponente Mauro Avvenente con lo stesso entusiasmo e affetto ormai consolidato da diversi anni e trasformato in una affettuosa e fraterna amicizia. Il pomeriggio del sabato in un breve tour a Genova, guidati dal prof. Franco Bampi, Presidente della prestigiosa associazione “A Cumpagna” di Genova, il gruppo ha visitato Palazzo Ducale e la bella e maestosa Chiesa di San Lorenzo.

La domenica mattina del 29 sul sagrato della Chiesa dell’ Immacolata di Pegli che ospita la copia fedele della nostra Madonnina, numerosi fedeli locali e tanti nostri concittadini venuti da varie località liguri attendevano ansiosi per partecipare alla Santa Messa solenne celebrata dal nostro parroco don Daniele Agus. Alla cerimonia erano presenti i rappresentanti della comunità pegliese e per la prima volta il Marchese Enrico Ottonello Lomellini discendente della nobile famiglia sotto la quale ebbe inizio, nel 1541 la storia del popolo tabarchino.

L’incontro affettuoso e commovente tra la delegazione di Carloforte guidata dal Presidente della Pro Loco Gianni Repetto con l’illustre personaggio ha permesso subito di creare un rapporto di amicizia e di stima e ha creato le premesse di nuovi incontri e la realizzazione di nuove importanti iniziative per il prossimo 2016.

La giornata è proseguita, dopo il pranzo conviviale, con una serata culturale presso la sala comunale di Pegli durante la quale lo scrittore Pier Guido Quartero ha presentato il trittico di volumi dedicati alla storia di Tabarca e del suo popolo cui è seguita la presentazione del volume realizzato dalla Pro Loco di Carloforte “L’odissea umana e cristiana dei carolini catturati dai pirati tunisini nel 1798” e del C.D realizzato in collaborazione con Radio San Pietro “La Madonna dello Schiavo venerata a Carloforte”. Con un nutrito scambio di doni e di saluti si concludeva una bella serata di amicizia con i numerosi presenti.

Lunedì 30, il gruppo carolino, una delegazione di Pegli, il Marchese Lomellini e alcuni amici carlofortini residenti in Liguria partivano alla volta di Torino per realizzare la cerimonia prevista nel programma, rendere omaggio alla tomba di Carlo Emanuele III presso le Tombe Reali della Basilica di Superga.

La cerimonia, preceduta dalla celebrazione di una Messa officiata da Don Daniele Agus nella Basilica, si è svolta presso la tomba del sovrano Carlo Emanuele III con la deposizione di una corona preceduta da una breve relazione storica e dalla sottoscrizione della pergamena celebrativa recante le firme dei presidenti delle due Pro Loco e dal responsabile del complesso museale della Basilica.

Alla breve, suggestiva ed emozionante cerimonia hanno partecipato altresì il dott. Fabrizio Zandonatti nostra guida di riferimento a Torino, un rappresentante della nobile famiglia Della Chiesa, famiglia pegliese che ha dato i natali al cardinale Giacomo Della Chiesa elevato al Soglio papale il 3 settembre 1914 col nome di Benedetto XV.

Poi una breve passeggiata sino a Piazza Castello per un saluto cordiale, una breve ma proficua chiacchierata, con l’assessore alla cultura del Comune di Torino Claudio Lubatti e una visita al Museo del Cinema presso la maestosa Mole Antonelliana.

Sulla strada di ritorno da Torino in bus verso Pegli, una breve fermata per il saluto affettuoso e commosso al marchese Ottonello Lomellini, al rappresentante dell’Accademia Urbense di Ovada, che dopo la lunga emozionante giornata torinese ci lasciavano non prima di aver promesso un sicuro nuovo incontro. Martedì, ultimo triste giorno di permanenza a Pegli, non ha mancato di essere altrettanto interessante, con gli amici della Pro Loco, una visita al Museo Navale di Pegli, ubicato nella bella struttura di Villa Doria, poi una passeggiata nel verde parco di Villa Doria ed infine la visita esclusiva alla Chiesa di San Martino uno splendido gioiello barocco che domina dalla collina di Pegli tutto il golfo di Genova. Con l’incontro e il saluto portato dal Presidente della Consulta Ligure prof. Salvadori, dal Presidente Sanguinetti dell’Associazione “U castello” di Chiavari e altri vari amici della terra ligure si concludeva il breve, intenso ed emozionante viaggio.

Le giornate intense, gli incontri, le manifestazioni hanno favorito come nel passato la possibilità di proporre altri incontri, promuovere idee, realizzare nuove iniziative il cui scopo è quello di sviluppare e aprire nuovi spazi di collaborazione al fine di esportare e far conoscere la storia, le tradizioni, le bellezze naturali che rappresentano un patrimonio culturale di Carloforte quasi unico riconosciuto e apprezzato da tutti coloro che ne vengono per la prima volta a conoscenza.

Alle 16.00 del primo giorno di dicembre, il malinconico avvio verso Pisa, poi il volo verso l’isola di San Pietro e quindi l’arrivo notturno a Carloforte.

Tutta la delegazione, un po’ stanca ma piena di cari ricordi, è pronta a ripetere con entusiasmo altre nuove esperienze.

Luigi Pellerano

Pegli 1  Pergamena SupergaPegli 2

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Si terrà venerdì, a Cagliari, nella sala “Monsignor Isgrò” con ingresso da Corso Margherita di Savoia, n. 53, con inizio alle 11.00, il secondo dei tre incontri di avvicinamento e preparazione alla Marcia della Pace che si terrà a Carbonia il 30 dicembre. Il tema è Contrastare la povertà per costruire la pace” .

Interverranno:

– dott. Raffaele Callia, responsabile del Servizio studi e ricerche Caritas Sardegna, che presenterà il “Rapporto regionale sulla povertà ed esclusione sociale in Sardegna” relativo all’anno 2015 e primo semestre 2015;

– don Mario Simula, vicario della Diocevi si Sassari che farà una riflessione pastorale sulla povertà;

– prof. Alberto Merler, docente di Sociologia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, che presenterà una riflessione sociologica sulla povertà oggi.

Sarà, quindi, la povertà il tema centrale di questo secondo incontro che segue quello svoltosi a Cagliari il 25 novembre scorso in cui venne sviluppato l’argomento del “Lavoro-Non Lavoro” e precede l’incontro che si svolgerà a Iglesias il prossimo 15 dicembre in cui l’argomento centrale sarà quello dell’Ambiente e la devastazione del territorio.

Giunta alla XXIX edizione, la Marcia della Pace, promossa dalla Caritas della diocesi di Ales-Terralba, quest’anno diventa una iniziativa a carattere regionale con il coinvolgimento della delegazione regionale della Caritas e da un comitato promotore composto dalle organizzazioni sindacali, dal Centro Servizi del volontariato sardo, dalla Pastorale del Lavoro e Pastorale Giovanile, nonché dalla Tavola della Pace, dall’Alleanza contro le povertà e diverse organizzazioni di categoria.

Il tema-guida della Marcia di quest’anno è «Vinci l’indifferenza e conquista la pace» che è il titolo del messaggio per la 49ª Giornata mondiale della Pace del primo gennaio 2016, la terza del pontificato di Papa Francesco.

L’indifferenza, secondo i promotori, è riferita alle piaghe del nostro tempo quali cause principali della mancanza di pace nel mondo.

L’indifferenza oggi è spesso legata a diverse forme di individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno. Perciò, quest’anno si intende evidenziare e sviluppare le tematiche relative al Lavoro-non Lavoro, alla Povertà, e all’Ambiente, argomenti che in Sardegna, più di tutti, insidiano la pace.

Locandina - Contrastare la povertà per costruire la pace

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Il Papa Francesco copia

Fino al 17 dicembre è possibile usufruire della super promozione che Tirrenia offre a tutti i fedeli per il Giubileo straordinario della Misericordia, il grande evento mondiale indetto da Papa Francesco iniziato l’altro ieri con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro. I pellegrini residenti in Sardegna pagano solo 5 euro per il passaggio, oltre tasse e diritti.

È possibile accedere a questa offerta acquistando un biglietto per le linee:

– Cagliari-Civitavecchia

– Olbia-Civitavecchia

contemporaneamente al ritorno. Le promozioni sono valide per i viaggi andata e ritorno fino al 17 dicembre. Chi volesse acquistare cabine, poltrone o veicoli, potrà farlo pagando le tariffe previste per i residenti.

Per info sulle prenotazioni visitare il sito www.tirrenia.it o rivolgersi alle agenzie di viaggio abilitate alla vendita di biglietti Tirrenia, oppure chiamare il call center al numero 892.123 (dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 20.00).

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IMG_1827IMG_1806 IMG_1807   IMG_1820Ligestra 1

Questa mattina, alle ore 13.00, presso la Sala Giunta al secondo piano del palazzo comunale, in piazza Roma, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’accordo tra la società Ligestra Srl e il comune di Carbonia. L’accordo riguarda i terreni che facevano parte del patrimonio dell’Azienda carboni italiani, oggi di proprietà di Ligestra, la finanziaria nata nel 2007 per la gestione del patrimonio dell’Efim, Ente Partecipazioni e Finanziamento Industria Manifatturiera, quando questo venne posto in liquidazione.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Giuseppe Casti e i rappresentanti di Ligestra, l’amministratore delegato Alessandro La Penna e l’avvocato Francesco Palladino.

La transazione conclusa oggi, avviata nel 2007, pone fine a occupazioni d’urgenza e contenziosi che si trascinavano dal 1980. 

«La firma dell’accordo con la società Ligestra – ha detto il sindaco Giuseppe Casti da una parte chiude una vertenza che sembrava senza fine, dall’altra apre una nuova stagione, in cui Carbonia, ridiventando proprietaria di diverse zone della città, potrà realizzare nuovi progetti in grado di portare importanti benefici economici.»

La firma dell’accordo ha una forte valenza strategica, poiché mette la parola fine ad una vertenza dalla durata più che trentennale, permettendo al Comune di rientrare in possesso di alcune vaste aree come, per fare qualche esempio, quella all’ingresso nord della città, nell’area vicina all’Ospedale Sirai e le colline di inerti vicine a via Nazionale.

«La chiusura di questa vertenza ha un valore sociale ancora più importante se si pensa che a Carbonia, a differenza di altre città, il proprietario della stragrande maggioranza dei terreni e degli immobili non era il Comune, ma bensì altri soggettiha aggiunto il sindaco di Carbonia -. Grazie allo storico atto firmato oggi si chiude anche la vicenda legata agli espropri, mai conclusi né avviati dalle Amministrazioni precedenti (soprattutto anni ‘80 e primi anni ‘90) relativi ai Piani di Edilizia Economica e Popolare.»

«Si tratta dell’atto definitivo di una transazione tra due Enti pubblici, che hanno iniziato a dialogare nel 2007, quando l’attuale sindaco era assessore dell’Urbanisticaha spiegato l’amministratore delegato della Ligestra Alessandro La Penna -. Il lavoro è stato molto lungo, sia per la complessità della vicenda, sia per l’estensione dei terreni, circa 100 ettari, che fanno parte dell’accordo. Alla fine abbiamo dimostrato che due enti pubblici che lavorano insieme seriamente riescono a fare bene. Per questo motivo ringrazio il sindaco e tutta l’Amministrazione comunale.»

«Queste aree ha detto ancora Giuseppe Casti saranno ora interessate da un’attività di ripristino ambientale e da importanti progetti di riqualificazione e riconversione, come la realizzazione di un Eco parco. I lavori per la riqualificazione vedranno come partner la stessa Ligestra e altri Enti.»

«La stessa Ligestra – ha ribadito il sindaco ed ha confermato l’amministratore delegato La Penna si impegnerà per fare in modo che le aree rimaste di sua proprietà vengano messe sul mercato (per esempio la “vetrina commerciale” situata di fronte al PIP) in modo da contribuire a far nascere nuove forme di sviluppo economico in città. Questo fatto accresce il valore sociale dell’accordo con Ligestra. La data di oggi è un importante traguardo e insieme un punto di partenza per dare nuovo impulso alla ripresa economico-sociale della città e del territorio.»

In conclusione, il sindaco Casti ha ringraziato la Società Ligestra per il lavoro svolto insieme al Comune, gli uffici comunali e in particolare il dirigente Livio Sanna per essersi impegnati insieme alla Giunta per trovare i punti d’incontro con la società e il Consiglio comunale per aver approvato lo schema di accordo e aver dato mandato per la firma.

Sintesi elenco terreni oggetto dell’accordo Comune di Carbonia – Ligestra:

  1. reliquato stradale via Libertà
  2. area impianto di sollevamento fognature Barbusi
  3. strada accesso discarica comunale
  4. strade interne Barbusi
  5. rete stradale di accesso  a Caput Acquas
  6. impianto di sollevamento fognario Barbusi
  7. aree Piano di Edilizia Economica Popolare di Bacu Abis
  8. aree Piano di Edilizia Economica Popolare “via Dalmazia – ex Azienda Agraria”
  9. aree Piano di Edilizia Economica Popolare via Logudoro
  10. aree rete fognaria via Dalmazia
  11. aree Piano di Zona Bacu Abis
  12. Sede circoscrizionale Bacu Abis
  13. aree edificio scuola media via Dalmazia
  14. alloggi popolari Piano di Zona Santa Caterina
  15. aree discarica RSU
  16. aree impianto depurazione Bacu Abis
  17. aree impianto depurazione Barbusi
  18. aree Piano di Zona via Dalmazia – ex Azienda Agricola
  19. aree Piano di Zona via Logudoro
  20. aree rotatoria ingresso zona PIP
  21. aree Passante Ovest
  22. aree industriali in ambito PIP
  23. aree nuovo campo sportivo Barbusi
  24. aree ampliamento discarica comunale RSU
  25. area vecchia discarica comunale
  26. aree in località Genna Corriga
  27. strada di accesso scuola Ipia
  28. area in località Sirai
  29. area località Tanas
  30. area località Nuraxeddu – S’acqua Stanziaria