Si chiude con un bilancio più che positivo il 2015 per i volontari di “Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga”.
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Si chiude con un bilancio più che positivo il 2015 per i volontari di “Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga”. Con circa 200 iniziative ed oltre 80.000 libretti “La Verità sulla Droga” distribuiti in numerosi centri della Sardegna (partendo da Cagliari ed hinterland per arrivare sino ad Iglesias, Orosei, Olbia e Nuoro), i volontari hanno coinvolto oltre 500 commercianti nella distribuzione dei libretti nei loro locali, diffondendo così il messaggio di vivere liberi dalla droga e dall’abuso di farmaci prescritti ed antidolorifici in ben 35 comuni.
Non solo i commercianti hanno aderito prontamente alle iniziative, anche amministratori comunali, assistenti sociali, associazioni di volontariato, educatori ed insegnanti, società sportive ed altre Istituzioni di vario genere, hanno dato manforte, riconoscendo la validità dei materiali collaborando attivamente in numerose occasioni.
«Ci mancavano dei materiali così chiari ed esaustivi sulle conseguenze causate dalle singole droghe. Il messaggio contenuto in questi libretti e nei video arrivano direttamente ai giovani perchè, oltre alle informazioni scientifiche, contengono le storie vere raccontate dai diretti interessati che parlano il loro stesso linguaggio». Questo il giudizio di alcuni educatori che operano quotidianamente per le strade dei quartieri più a rischio di Cagliari, con lo scopo di educare e prevenire l’uso di stupefacenti.
I libretti “La Verità sulla Droga” sono conosciutissimi soprattutto tra i giovanissimi, che sono il pubblico a cui si rivolge in particolar modo.
Anche nell’ultima settimana dell’anno, per cercare di arginare il solito abuso in occasione delle festività, i volontari saranno impegnati a Serramanna, San Sperate e a Cagliari nei quartieri di San Michele e Is Mirrionis e nei negozi di via Alghero e via della Pineta.
L’impegno dei volontari per il 2016 è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di Associazioni, Amministratori, scuole e singoli cittadini, per allargare il raggio d’azione a tutto il territorio della Sardegna, per illuminare i ragazzi e arrestare il consumo di droghe che il filosofo e umanitario americano L. Ron Hubbard definiva come le sostanze che: «Privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere».
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