Si svolgerà a Carbonia, il 22 dicembre, il corso di formazione residenziale “Il Buon Uso del Sangue”.
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L’Aula Didattica Aziendale di Piazza Cagliari, a Carbonia, ospiterà il 22 dicembre il corso di formazione residenziale “Il Buon Uso del Sangue” destinato a 30 partecipanti (medici, infermieri, farmacisti e tecnici di laboratorio).
Il corretto uso del sangue è identificato come una funzione assistenziale trasversale dell’Azienda sviluppata in ottica di sistema con finalità atte a ridurre il ricorso alla trasfusione di emocomponenti e emoderivati ed a migliorare la sicurezza dei pazienti che necessitano di trasfusioni. La pratica emoterapica costituisce infatti un atto medico straordinario che impone, sia ai medici immunoematologi che ai medici trasfusori un’attenta valutazione della sua necessità, in relazione anche ai rischi ad essa connessi
Il Corso si pone l’obiettivo di migliorare il processi di utilizzo degli emocomponenti e dei plasmaderivati secondo le più recenti linee guida; garantire la terapia trasfusionale più idonea al paziente; ridurre il rischio clinico connesso alla pratica trasfusionale mediante l’utilizzo delle raccomandazioni di legge e dei sistemi operativi più idonei come stabilito anche dal COBUS (Comitato per il Buon Uso del Sangue e per le cellule staminali da cordone ombelicale) aziendale.
Il corso si articolerà in sei edizioni, la prima, come già indicato all’inizio, il prossimo 22 dicembre e le altre cinque nel 2016.
Il corretto uso del sangue è identificato come una funzione assistenziale trasversale dell’Azienda sviluppata in ottica di sistema con finalità atte a ridurre il ricorso alla trasfusione di emocomponenti e emoderivati ed a migliorare la sicurezza dei pazienti che necessitano di trasfusioni. La pratica emoterapica costituisce infatti un atto medico straordinario che impone, sia ai medici immunoematologi che ai medici trasfusori un’attenta valutazione della sua necessità, in relazione anche ai rischi ad essa connessi
Il Corso si pone l’obiettivo di migliorare il processi di utilizzo degli emocomponenti e dei plasmaderivati secondo le più recenti linee guida; garantire la terapia trasfusionale più idonea al paziente; ridurre il rischio clinico connesso alla pratica trasfusionale mediante l’utilizzo delle raccomandazioni di legge e dei sistemi operativi più idonei come stabilito anche dal COBUS (Comitato per il Buon Uso del Sangue e per le cellule staminali da cordone ombelicale) aziendale.
Il corso si articolerà in sei edizioni, la prima, come già indicato all’inizio, il prossimo 22 dicembre e le altre cinque nel 2016.
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