22 July, 2024
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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha modificato il bando per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti di aggregazione giovanile, finanziati dal Fondo nazionale per le politiche giovanili.
In particolare, viene eliminato il seguente requisito richiesto per l’accesso ai contributi: «Avere realizzato negli ultimi due anni progetti finanziati con contributi pubblici di importo almeno pari alla metà del contributo richiesto. L’ultimo biennio verrà determinato a partire dalla data di presentazione del presente bando».
Nella domanda di finanziamento, non dovrà più essere compilato il campo “contributi pubblici ottenuti per attività svolte nell’ultimo biennio” e la nuova scadenza del termine di presentazione delle domande, decorrente dalla pubblicazione dell’avviso di rettifica, è fissata il 27 novembre 2015.
Il bando finanzia le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le cooperative sociali per la realizzazione di progetti di aggregazione tra i giovani di età compresa tra i 14 e i 30 anni, residenti o domiciliati in Sardegna.

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Vigneti copia

 

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha ammesso 49 piccole e medie imprese vitivinicole regionali a partecipare alla manifestazione fieristica “Vinitaly”, che si svolgerà a Verona dal 10 al 13 aprile 2016.
L’Assessorato, inoltre, ha riaperto i termini per la partecipazione alla fiera in quanto restano da assegnare ancora 3 stand da 12 mq. Anche le 7 pmi escluse, se interessate, potranno aderire al nuovo invito.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 6 novembre 2015 tramite pec all’indirizzo agricoltura@pec.regione.sardegna.it o, in alternativa, tramite raccomandata con avviso di ricevimento a:
Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale
via Pessagno, 4
09126 Cagliari
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) dell’Assessorato al numero telefonico 070 606 7034.

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L’Arpas ha avviato la procedura concorsuale per l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico professionale (con indirizzo specifico nel campo della fisica dell’atmosfera – meteorologia) – categoria D.
Il concorso è riservato ai dipendenti pubblici collocati in disponibilità per il tramite dei Servizi territoriali per l’impiego e del Dipartimento di Funzione Pubblica e dal bando di mobilità volontaria rivolta ai dipendenti in servizio nella Pubblica Amministrazione.
La domanda di ammissione alla selezione deve essere trasmessa all’Arpas – Direzione Amministrativa – Servizio Risorse Umane – Via Contivecchi, 7 – 09122 entro il 19 novembre 2015.

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Sarà un week end interamente dedicato al fascino della chitarra quello in programma sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre a San Sperate, negli spazi dell’ex Municipio, in via Risorgimento.

L’appuntamento, intitolato Incontro col liutaio, proporrà masterclass, una mostra di liuteria e concerti di numerosi artisti, tra cui spiccano il Rigel Quartet, quartetto con base a Sassari, che vanta importanti collaborazioni internazionali, e il giovane chitarrista messicano Josuè Arody Garcìa, vincitore dell’ultima edizione del Premio nazionale delle arti intitolato a Claudio Abbado.

Giunta alla quarta edizione la manifestazione, organizzata dall’associazione Mani in arte, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica di San Sperate, prenderà le mosse il pomeriggio di sabato 31 ottobre (ore 17.00) con l’inaugurazione di una mostra di liuteria. Saranno in esposizione diversi esemplari di chitarre costruite dai principali maestri liutai della Sardegna: Rinaldo Vacca, Livio Lorenzatti, Giovanni Locci, Riccardo Mudu.

Alle 18.30 al via le lezioni della masterclass tenuta da Josuè Arody Garcìa, mentre alle 19.30 si entra nel vivo, con il concerto di Nicola Demontis, Giorgia Curreli e Luca Micheletto. La giornata si chiude (ore 20.30) con il concerto del Rigel Quartet (Marcello Peghin, Sabina Sanna, Stefano Macciocu, Daniela Barca), che proporrà un programma capace di spaziare da Johan Sebastian Bach a Egberto Gismonti, sino a Paulo Bellinati.

La giornata di domenica 1 novembre comincerà alle 10.00 con l’apertura della mostra di liuteria. Alle 11.30 è in programma un concerto degli studenti delle Scuole Civiche e delle Scuole Medie a Indirizzo Musicale, che suoneranno gli strumenti costruiti dai liutai partecipanti alla mostra.

Nel pomeriggio, oltre alla mostra che sarà nuovamente visitabile dalle 17, il cartellone propone, alle 18.30, un concerto di Riccardo Cogoni e Gabriele Lissia.

Il sipario sull’edizione 2015 di Incontro col liutaio si chiude (inizio alle ore 19.30) con il grande virtuosismo di José Arody Garcìa che proporrà una concerto incentrato, tra l’altro, su musiche di Domenico Scarlatti, Johan Kaspar Mertz e Augustìn Barrios.

L’ingresso alla mostra e ai concerti è libero collaborare stabilmente, creando così un insieme vivo e in continua crescita artistica, che mette a frutto le molteplici esperienze passate e presenti dei singoli interpreti.

Il gruppo si è esibito, riscuotendo ovunque successi di pubblico e di critica; significativa la partecipazione nell’ambito della Rassegna del cinema muto del Teatro Cinghio di Parma con la sonorizzazione del film Femmine Folli di E. Von Stroheim, replicato al Festival Cinematografico Creuza de Ma di Carloforte.

Si sono esibiti all’interno della prestigiosa stagione concertistica organizzata dall’Associazione Amici dell’Arte di Faenza, al Festival Internazionale “Musiche sulle Bocche” di Santa Teresa,  alla XXXIV edizione del  Festival Segni Barocchi di Foligno ed in altre importanti rassegne concertistiche e festival internazionali.

Di recente hanno intrapreso una collaborazione con il compositore e musicista Mauro Palmas ed il coreografo Mvula Sungani per la realizzazione di un nuovo progetto dal nome Danze dal Mare 2.0 presentato in anteprima nell’estate 2014 nei più suggestivi siti archeologici della Sardegna.

Josè Arody Garcìa 5 Josè Arody Garcìa 6

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Palazzo della Regione 1

La Regione si doterà di un unico sistema integrato per ottenere autorizzazioni per le attività produttive e gli interventi edilizi. L’obiettivo è garantire ai cittadini e alle imprese nuovi e più evoluti servizi digitali. Già previsto dal disegno di legge sulla Semplificazione, approvato dalla Giunta nell’agosto scorso, la creazione dello Sportello Unico per le attività produttive e per l’attività edilizia (SUAPE) riunisce le competenze di SUAP (Sportello unico per le attività produttive) e di SUE (Sportello Unico per l’edilizia).
Il sistema unico integrato, in conformità con quanto previsto nell’Agenda Digitale della Sardegna, approvata il 6 ottobre scorso, sarà realizzato secondo i più innovativi standard tecnologici al fine di perfezionare e potenziare l’integrazione di dati e servizi con i sistemi informativi della Regione e delle Pubbliche amministrazioni. La Giunta, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato una delibera che prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro, a valere sui fondi PO FESR 2014-2020, per la realizzazione della piattaforma SUAPE.
Il sistema sarà di nuovissima concezione tecnologica-procedurale e gestirà i nuovi procedimenti attraverso l’utilizzo di tecnologie standard definite dal Sistema Pubblico di Connettività nazionale. La Regione Sardegna è già all’avanguardia nei servizi informativi SUAP e l’utilizzo del software di gestione delle pratiche è ormai esteso all’intero territorio regionale (sono accreditati circa 39mila imprenditori, 2.435 uffici – compresi quelli delle ASL e dei Vigili del Fuoco – 796 operatori SUAP e 3632 operatori di altri enti). Il Portale SardegnaImpresa è di fatto l’unico punto di accesso dell’imprenditore per la presentazione delle pratiche SUAP e lo Sportello è governato e gestito dal Coordinamento regionale che fa capo al Servizio Semplificazione per le Imprese dell’assessorato dell’Industria. L’esperienza positiva del SUAP ha favorito nell’ultimo anno la sperimentazione dello Sportello Unico per l’Edilizia attraverso il riutilizzo del sistema procedurale-informativo SUAP.
La gestione di due sportelli distinti si è però rivelata troppo onerosa ed è per questo motivo che la Regione ha scelto di unificarli. Sarà il Servizio Semplificazione della Direzione Generale dell’Industria a bandire una procedura di gara entro il 2015 per la realizzazione dell’intervento. «Vogliamo che il nostro attuale sistema informativo SUAP faccia un balzo tecnologico – ha detto l’assessore Piras – l’obiettivo è rispondere in modo sempre più efficace ed efficiente alle richieste e alle necessità che provengono dalle imprese e dai cittadini. Per raggiungere risultati migliori, occorre un sistema completamente nuovo e in linea con le più evolute tecnologie. Questo provvedimento è un altro passo avanti nel percorso che abbiamo intrapreso per migliorare i fattori di competitività del sistema produttivo e sciogliere i nodi che ostacolano lo sviluppo della Sardegna».

 

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Gianluigi Rubiu 5 copia

Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, si dice «preoccupato per la lentezza con cui si procede all’esame delle domande e all’esecuzione dei progetti inseriti nel Piano Sulcis». Il pacchetto, da circa 56 milioni di euro, mette a disposizione del territorio risorse per imprese, attività di ricerca, valorizzazione dei titi, attività di supporto e accompagnamento, studi di fattibilità e approfondimento delle idee progettuali. La regia è stata affidata dalla Regione a Invitalia, chiamata ad esaminare i disegni per il rilancio.

«Peccato – evidenzia Gianluigi Rubiu – che ad oggi siano stati analizzati pochissimi progetti. Sono stati presentate circa 150 idee che riguardano iniziative imprenditoriali ed opere infrastrutturali, ma si attende la fase attuativa, visto che resta da comprendere quali programmi siano da finanziare». Il pericolo è di vedere sfumate le aspettative per un territorio in forte recessione. «Proprio così – aggiunge Rubiu – la crisi non aspetta certo i tempi della burocrazia, con progetti per il decollo delle aziende. Il piano Sulcis rischia di essere l’ennesima scatola vuota, con uno sviluppo negato al territorio».

«Si continuano ad alimentare forti dubbi anche sulle risorse disponibili, ma si cerchi di non perdere l’ennesimo treno per un’area in forte sofferenza con il 40 per cento di disoccupazione giovanile – conclude Gianluigi Rubiu -. E’ necessario che Invitalia colmi questo forte ritardo, con l’esame dei progetti utili a dare ossigeno al Sulcis Iglesiente».

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Sbarco 28-10-2015

FOTO MIGRANTI

Nuovo sbarco di tre migranti irregolari a Cala Piombo. Nella tarda mattinata, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto la notizia da parte del personale imbarcato sulla motovedetta dell’Esercito Italiano di un barchino di circa 5 metri al largo di Cala Piombo (Teulada) con motore fuoribordo Enduro Yamaha 40 CV con a bordo tre migranti irregolari di origine algerina di età compresa tra i 27 e i 29 anni, tutti di sesso maschile e in buono stato di salute, partiti presumibilmente da Annaba.

La piccola imbarcazione è stata rimorchiata fino al Porto di Teulada, dove i tre migranti sono stati accolti dal personale della locale stazione dei carabinieri, che ha provveduto al riconoscimento degli stessi una volta giunti a terra e a porre la stessa sotto sequestro unitamente ad un gps.

Al termine delle prime formalità di rito, i tre migranti sono stati trasferiti al C.A.R.A. di Elmas per il proseguo delle attività di identificazione da parte dell’ufficio immigrazione della Questura di Cagliari.

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Raffaele Paci 12

Cambia il sistema di assegnazione delle risorse regionali ai Consorzi Fidi. Si parte da una quota base fissata in relazione alla dimensione e poi, attraverso un meccanismo premiale, vengono erogati contributi maggiori ai Confidi che riescono ad avere un effetto moltiplicatore più ampio delle risorse pubbliche sul sistema delle imprese e a farlo con un rischio aziendale ridotto rispetto ai Confidi che moltiplicano poco e rischiano eccessivamente. L’intero modello è calibrato su dati e informazioni statistiche del comparto dei Confidi, in modo da renderlo oggettivo e ancorato alla realtà. L’ha deciso oggi la Giunta regionale, approvando su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, il Disciplinare per il Fondo Unico per l’integrazione dei fondi rischi istituito a giugno con la legge di riordino del comparto. L’Esecutivo ha varato anche il Disciplinare su organizzazione e funzionamento dell’Osservatorio dei Confidi, istituito con la stessa legge.
«Si tratta di un meccanismo basato sulle migliori prassi internazionali, molto all’avanguardia tanto che la Sardegna è la prima regione ad adottarlo in Italia. I confidi, grazie allo spirito di collaborazione e confronto che ha caratterizzato tutto il processo di riforma, sono stati coinvolti in tutte le fasi delle indagini fino alla condivisione finale degli strumenti di regolamentazione – spiega l’assessore Paci -. Procediamo così nel percorso di riforma di un comparto che vogliamo rafforzare attraverso meccanismi virtuosi di impiego delle risorse pubbliche e la standardizzazione delle modalità di erogazione dei contributi. A giugno con la legge di riordino abbiamo istituito il Fondo Unico e l’Osservatorio, adesso con l’approvazione dei rispettivi Disciplinari rendiamo la riforma operativa riordinando un settore che aspetta da anni la riforma, e gli effetti positivi sull’economia della Sardegna si vedranno da subito.»

Per quanto riguarda la rendicontazione, il Disciplinare del Fondo Unico prevede un modello snello, ma trasparente e dettagliato nella rilevazione di importanti parametri chiave che consentiranno di agevolare l’operatività dei Confidi e di raccogliere importanti elementi informativi per la valutazione a posteriori delle politiche regionali sul sistema del credito, con l’applicazione di sanzioni in caso di utilizzo irregolare delle contribuzioni pubbliche. Infine, con l’obiettivo di favorire la concentrazione del mercato dei confidi, è prevista una specifica premialità in caso di fusione degli stessi.
L’Osservatorio dei Confidi, anche questo un organismo nuovo nel contesto regionale, ha lo scopo di fornire un efficace supporto alle azioni intraprese dalla Regione nel comparto del credito. Il suo compito è quello di monitorare il comparto, “osservare” lo sviluppo delle garanzie e valutare l’efficacia delle politiche regionali, con particolare riferimento alla verifica dell’efficacia dei contributi pubblici erogati attraverso il Fondo unico. Senza costi aggiuntivi per l’amministrazione regionale, è composto da massimo 5 membri: 3 dirigenti dell’Amministrazione Regionale, un rappresentante della SFIRS e uno designato dai Consorzi fidi. La delibera approvata oggi andrà ora in Consiglio per il parere delle commissioni competenti.
Il percorso della riforma è iniziato ufficialmente lo scorso 27 febbraio con la costituzione del Fondo Unico in manovra finanziaria. Subito dopo, una serie di incontri fra Regione e Consorzi e l’approvazione del disegno di legge in Giunta il 31 marzo seguita dal via libera della Commissione all’unanimità il 3 giugno. Oltre al Fondo Unico (che sostituirà i precedenti tre, collocati presso gli assessorati del Lavoro, dell’Artigianato e Commercio e dell’Industria) e all’Osservatorio, la riforma prevede un Fondo di stabilizzazione, volontaristico, per cercare di prevenire i rischi di sistema, in particolare l’effetto domino dopo la caduta di un consorzio: non un fondo di salvataggio ma di prevenzione di eventuali crisi.

«Le imprese sarde hanno bisogno di Confidi sani. Perciò abbiamo riorganizzato un sistema che da anni ormai non riusciva più a dare risposte concrete alle loro esigenze – conclude il vicepresidente della Regione -. Dunque, razionalizziamo il sistema, lo modernizziamo e lo rendiamo più efficiente per garantire e migliorare l’accesso al credito delle medie, piccole e micro imprese e dei liberi professionisti.»

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La Giunta regionale ha detto no al Parco eolico Medio Campidano nei comuni di San Gavino Monreale, Villacidro e Sanluri. La decisione di giudizio negativo sulla compatibilità ambientale è stata presa nella seduta odierna della Giunta, sulla delibera proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano.
«La realizzazione del progetto del parco eolico produrrebbe una forte criticità per l’ambiente e il paesaggio, compreso quello di interesse archeologico. Verrebbe compromessa la tutela ambientale, che per noi è una priorità» ha detto l’assessore dell’Ambiente, la quale informa che gli Uffici hanno tenuto conto del parere negativo della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e delle recenti linee guida delle aree e dei siti della Sardegna individuati come non idonei all’installazione di impianti eolici (la delibera 40/11 del 7 agosto 2015). L’ultima versione progettuale proposta dalla società Medio Campidano Eolica Srl prevedeva un parco eolico 34 aerogeneratori in totale, di cui 32 nel territorio di San Gavino Monreale e 2 in quello di Villacidro, per una potenza complessiva di 112,2 MW.