22 July, 2024
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Restano tesi i rapporti tra il Partito Democratico e l’assessore regionale dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda. Dopo la polemica a distanza emersa nei giorni scorsi tra l’assessore e il segretario regionale del Partito Democratico Renato Soru, ex presidente della Giunta regionale, oggi ad attaccare Paolo Maninchedda è il capogruppo del PD Pietro Cocco.

«Apprendo dalla stampa che Paolo Maninchedda, assessore della mia Giunta regionale, pare abbia individuato il problema principale del disavanzo milionario della Sanità in Sardegna nel sistema informatico Sisar introdotto nel 2007 da Soru – dice Cocco -. E’ probabile che il sistema informatico sia da aggiornare con nuovi software, cosa di cui il governo precedente non si è mai occupato,  ma su questo aspetto ha già detto bene l’assessore Arru.»

«Io ricordo – aggiunge Cocco – che la Sanità consegnata dalla Giunta Soru parlava di un disavanzo accertato di circa 75 ml di euro e di una spesa farmaceutica ridotta dal 17 al 13% della spesa nazionale, pertanto compresa all’interno dei parametri nazionali.»

«Negli anni di governo del centrodestra la spesa sanitaria è nuovamente lievitata da 75 a circa 400 ml di euro – sottolinea ancora Pietro Cocco -, e allora, vogliamo davvero convincere qualcuno che il problema della spesa sanitaria fuori controllo  sia da attribuire al mancato adeguamento di un sistema informatico? E’ nei numeri il fallimento della gestione sanitaria in Sardegna della Giunta di Centrodestra guidata da Ugo Cappellacci e dalla maggioranza che lo ha sostenuto di cui certo Renato Soru non mi risulta facesse parte.»

Pietro Cocco 4 copia

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La Giunta regionale ha ereditato ed intende risolvere in tempi rapidi la questione del Consorzi ZIR, con l’approvazione di una riforma che prevede la chiusura della loro liquidazione. Nel progetto è previsto che i dipendenti (attualmente 48) passino agli enti subentranti nelle funzioni. L’obiettivo è l’approvazione di una proposta di legge che razionalizzi tutto il sistema delle aree industriali in Sardegna, salvaguardi i posti di lavoro e nel contempo chiuda definitivamente le ZIR ormai in liquidazione da 7 anni.

La questione è stata affrontata questa mattina nel corso di un incontro, svoltosi nella sede dell’assessorato dell’Industria, al quale hanno partecipato una delegazione di lavoratori e i rappresentanti sindacali.

 

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Cinghiale 1

Il calendario venatorio è stato modificato, questa mattina, durante la riunione del Comitato faunistico della Sardegna, svoltasi nella sede dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente.
In attesa del provvedimento per l’eradicazione della Peste suina in Sardegna che entrerà in vigore il 1° dicembre, la caccia al cinghiale viene consentita anche con il sistema della battuta. Inoltre la caccia alla cornacchia grigia è consentita “alla posta” e senza l’uso del cane anche nelle giornate del 4 e 7 febbraio 2016.
Su proposta del rappresentante della Cia – Confederazione italiana agricoltori, è stato chiesto al Comitato un nuovo incontro per inserire all’ordine del giorno l’autorizzazione della caccia al cinghiale anche di giovedì. La richiesta è stata formulata per la difficile situazione in cui vertono gli agricoltori sardi preoccupati per i gravi danni causati dalla specie ed è stata approvata dai due terzi del Comitato faunistico con il voto favorevole delle associazioni ambientaliste, delle associazioni che rappresentano gli agricoltori, di tutte le associazioni venatorie e delle province di Cagliari, Sassari, Oristano e Carbonia Iglesias.

 

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«L’esperienza della Liberia a Expo Milano 2015 è una favola, e come ogni racconto inizia con un problema: l’ebola. Un virus che alla fine è stato sconfitto, grazie all’aiuto della comunità internazionale, del popolo liberiano e della nostra presidente Ellen Johnson Sirleaf.»

E’ con queste parole che il commissario generale del Padiglione Liberia, Marco Conca, ha introdotto le celebrazioni del National Day della Liberia, in programma oggi a Expo Milano 2015. Il Commissario ha poi aggiunto: «La partecipazione del Paese africano non sarebbe stata possibile senza l’impegno di Letizia Moratti e della comunità di San Patrignano, che ci hanno supportato costantemente in questi mesi».

Nel ringraziare la Liberia «per gli sforzi compiuti, nonostante una storia recente piena di momenti difficili», Bruno Pasquino, commissario generale di Expo Milano 2015, ha sottolineato come «il successo dell’Esposizione Universale è dovuto anche alla presenza di Paesi come il vostro che hanno voluto portare la propria esperienza di biodiversità, di tradizione e di sguardo al futuro sui temi espositivi». Pasquino ha inoltre ringraziato la presidente liberiana, Ellen Johnson Sirleaf per i suoi sforzi e per aver promosso «l’importanza coagulante delle donne nel continente africano, diventando simbolo di progresso e uguaglianza».

Le celebrazioni sono poi proseguite al Padiglione della Liberia, al Cluster delle Zone Aride, dove sono state offerte degustazioni di piatti tipici e si sono tenute performance artistiche e culturali.

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Massimo Deiana 5 copia

L’assessore dei Trasporti Massimo Deiana ha presentato alla quarta commissione (Governo del territorio), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) il disegno di legge della Giunta che riconosce all’azienda regionale una serie di crediti (compresi 6.3 milioni di interessi passivi) per un importo complessivo di oltre 30 milioni di euro.

«Con questo provvedimento – ha detto Massimo Deiana – la Regione percorre l’ultimo tratto di strada per il risanamento finanziario dell’Arst e crea tutte le condizioni per mettere in equilibrio i conti dell’azienda nell’arco dei prossimi due esercizi.»

«Si tratta di un disegno di legge – ha precisato l’assessore – predisposto al termine di un negoziato fra l’area legale della Regione e quella di Arst in sui sono state dettagliatamente analizzate, voce per voce, le posizioni debitorie e creditorie dei due soggetti, un lavoro analitico che sarà molto utile anche in futuro per regolare correttamente i rapporti reciproci.»

«Nell’immediato – ha aggiunto Deiana – l’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio regionale consentirà anche di dare il via libera al bilancio 2014 di Arst mentre per il 2015 la Regione ha già versato, ad oggi, la quasi totalità delle somme dovute.»

Nel dibattito successivo hanno preso la parola i consiglieri regionali Antonello Peru (Forza Italia) e Franco Sabatini (Pd).

Il Dl n°267, in caso di parere favorevole della conferenza dei capigruppo, dovrebbe essere approvato dal Consiglio nei primi giorni della prossima settimana.

(Af)

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Gianmario Demuro 2

Il fenomeno del precariato nell’amministrazione regionale è stato esaminato nella II commissione, con l’audizione dell’assessore regionale del Personale, Gianmario Demuro.

I numeri sono i seguenti: i dipendenti con posizioni precarie all’interno dell’amministrazione regionale sono 137, tra questi, 86 hanno i requisiti per la stabilizzazione, 36 non risultano in possesso di tali requisiti e 15 hanno raggiunto i 30 mesi di servizio alla data del 18 agosto 2009.

Negli enti e nelle agenzie regionali i cosiddetti precari sono in totale 317, così suddivisi: 301 in servizio all’Agenzia regionale del lavoro (Csl e Cesil), 3 all’Ersu di Sassari, 3 all’Ersu di Cagliari e 10 all’Agris.

Il personale precario all’Ente foreste raggiunge la cifra di 1.955 unità (1.672 con contratto semestrale e i restanti con contratto trimestrale). A questo proposito l’assessore Demuro ha ricordato che lo scorso 18 ottobre  la giunta ha approvato le procedure di stabilizzazione per 312 lavoratori.

Per quanto attiene i comparti, il record è del “comparto sanità” con 563 unità a tempo determinato, mentre il “comparto Enti locali”, in riferimento ai Comuni, conta 239 precari (48 Cococo e 191 a tempo determinato) a cui si aggiungono i 57 precari delle Province (15 Cococo e 42 a tempo) per un totale di 296 unità.

L’assessore ha confermato l’impegno a completare la ricognizione sul fenomeno entro la prossima settimana, così da definire il quadro certo della situazione.

Il presidente della commissione ha quindi comunicato i dati forniti dall’assessorato del Lavoro sui lavoratori socialmente utili risultanti in organico nelle diverse società in house degli Enti locali e che saranno ricompresi, dunque, nella stesura finale della ricognizione curata dall’assessorato del Personale. Si tratta di 290 unità in servizio presso le cosiddette municipalizzate la cui crisi è stata portata all’attenzione della stessa commissione anche nell’ultimo ciclo di audizioni che ha interessato nel particolare i casi della “Romangia servizi” e della “Algheroinhouse”.

Gavino Manca ha sottolineato con soddisfazione l’imminente conclusione del primo monitoraggio sul fenomeno del precariato nell’amministrazione regionale ed ha concordato con l’assessore Demuro sulla necessità di procedere con successivi approfondimenti sulla questione, non secondaria, della natura giuridica dei rapporti di lavoro ed in particolare sulle modalità di assunzione. «Fermo restando il principio – hanno dichiarato Manca e Demuro – che per l’accesso alla pubblica amministrazione la strada maestra resta quella dei pubblici concorsi».

Il presidente Manca ha inoltre ricordato la necessità di predisporre interventi straordinari per affrontare le diverse emergenze fino al termine dell’anno in corso, così come previsto dalla risoluzione congiunta n.14 del 14 ottobre 2015.

Il presidente e l’assessore Demuro hanno concluso rimarcando l’impegno per «mettere in campo ogni azione possibile per avviare un piano di stabilizzazione» ed in riferimento alla cosiddetta “capacità assunzionale” (la legge di stabilità in discussione nel Parlamento prevede il tetto del 25%) hanno auspicato un confronto con il governo finalizzato all’ottenimento di eventuali deroghe in favore della Regione sarda.

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Il segretario regionale della CNA, Francesco Porcu, è intervenuto questo pomeriggio ai lavori della Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale sul Testo Unico dell’Energia.

«Bisogna perseguire politiche di promozione ed efficienza energetica deve diventare la stella polare del processo di modernizzazione della società sarda», ha detto Francesco Porcu che ha espresso apprezzamento per il provvedimento all’esame dell’organismo consiliare presieduto da Luigi Lotto: «I temi dell’energia, del risparmio e dell’efficientamento costituiscono oggi i riferimenti su cui ruotano i processi di innovazione e sviluppo – ha affermato il segretario della CNA – la competitività dei sistemi economici e produttivi si giocherà sul terreno della sostenibilità ambientale. Ciò consentirà di assicurare importanti risultati sul fronte del risparmio energetico e, contestualmente, farà da propellente alla ripresa economica e alla crescita dell’occupazione».

L’associazione degli artigiani guarda con favore agli interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato che consuma il 40% dell’energia utilizzata in Sardegna. Se si considera il solo settore pubblico, il 35% (circa 160mila edifici) è stato costruito prima del 1961: «E’ un patrimonio immobiliare vecchio e bisognoso di manutenzioni straordinarie, da anni CNA sostiene l’idea che il rilancio dell’economia dell’Isola passi anche attraverso un piano di riqualificazione ed efficientamento degli immobili pubblici».

Francesco Porcu ha presentato i risultati di una simulazione fatta dai tecnici di CNA sulla scuola: «Oggi la bolletta energetica di 1800 edifici scolastici costa alla Regione circa 34 milioni di euro – ha detto il segretario della Confederazione degli Artigiani – se si intervenisse sul 20% di questi, si risparmierebbero circa 4 milioni di euro all’anno, con l’abbattimento complessivo dei consumi generali del 12,6%. Il costo dell’operazione sarebbe di poco superiore ai 100 milioni di euro con un importante ricaduta occupazionale: gli investimenti consentirebbero di creare circa 1500 posti di lavoro (1000 nel settore delle costruzioni e 500 nell’indotto)».

Il rappresentante della CNA è poi entrato nel merito del provvedimento esprimendo un giudizio positivo «sulla volontà del legislatore di dotarsi di una legge che punta a individuare strumenti decisivi per governare il settore e dotare la Sardegna di una vera e organica politica energetica». Particolare gradimento è stato manifestato per la decisione di istituire l’Agenzia regionale dell’Energia e il Catasto unico degli edifici e degli impianti termici.

L’associazione degli artigiani ha invitato la Commissione a specificare meglio nel testo le finalità assegnate all’Agenzia, affermando che deve orientare le politiche energetiche regionali verso obiettivi di efficientamento e sostenibilità, di risparmio e di diffusione delle rinnovabili.

Sugli interventi negli edifici della Pubblica Amministrazione, la Cna ha proposto di mutuare le disposizioni contenute nella Direttiva Europea 2010/31 che, dal 1 gennaio 2014, assicura annualmente la ristrutturazione del 3% della superficie coperta degli edifici di proprietà del Governo centrale. «Questa disposizione – ha concluso Francesco Porcu – potrebbe essere prevista per le scuole sarde prevedendo di ristrutturare ogni anno il 10% degli istituti».

La Cna, infine, ha auspicato una rapida approvazione del Testo in modo da consentire alla Sardegna di colmare un vuoto normativo e mettersi al passo di altre regioni che hanno già legiferato in materia.

Francesco Porcu

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Franco Sabatini 2 copia

«Sarà una sottocommissione guidata dal presidente della commissione Bilancio Franco Sabatini a definire il percorso legislativo che porterà alla costituzione dell’Agenzia sarda delle entrate.»

Lo ha annunciato lo stesso Sabatini al termine di una di un’audizione dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci in cui sono stati illustrati il disegno di legge della Giunta e le proposte di legge presentate dai consiglieri regionali Annamaria Busia (Sdl) e Christian Solinas (Psd’Az); sulla materia è stata presentata, infine, una proposta di iniziativa popolare.

La sottocommissione che all’unanimità abbiamo deciso di costituire, ha poi spiegato Sabatini, «avrà il compito di definire i passaggi successivi del provvedimento e decidere, in particolare, se mettere a punto un testo-base unificato o procedere con l’esame comparato delle diverse proposte; del nuovo organismo faranno parte lo stesso assessore Paci, i firmatari delle due proposte di legge consiliari, ed i consiglieri Gianfranco Congiu (Pds) ed Alessandra Zedda (Forza Italia)».

«Nello stesso tempo – ha aggiunto il presidente della commissione – predisporremo un calendario di audizioni sentendo, fra gli altri, i rappresentanti del mondo delle imprese e delle associazioni dei contribuenti». «Per noi, inoltre, sarà molto importante il contributo dell’Anci perché il sistema della riscossione dei tributi locali ora affidato ad Equitalia è destinato a cambiare dal 31 dicembre del 2016; i Comuni potranno assegnare la riscossione all’esterno attraverso bandi specifici o all’Agenzia sarda delle entrate, se costituita».

«La materia che stiamo esaminando – ha concluso il presidente Sabatini – è di grande rilevanza per la nostra Regione e presenta aspetti complessi e delicati anche dal punto di vista tecnico-giuridico, senza dimenticare che, sul piano politico, si affianca ad una fase importante della vertenza entrate che proprio in questi giorni vede impegnati la Giunta regionale ed il ministero dell’Economia.»

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Dopo il primo appuntamento di domenica 25, prosegue giovedì 29 ottobre, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, la quarta edizione di “Identità in transito”, giovane retrospettiva cinematografica “su quello che siamo stati, quello che siamo e ciò che vorremmo essere”.

La rassegna è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio del comune di Carbonia e in collaborazione con i Circoli del Cinema Arci-Ucca e Ficc.

Il titolo del secondo film in programma è “Hungry hearts” di Saverio Costanzo, con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Jake Weber, David Aaron Baker, Victoria Cartagena, Toshiko Onizawa, Dennis Rees.

Teatro Centrale Carbonia copia