22 July, 2024
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Pronostico rispettato: Francia, Italia e Israele vanno subito all’attacco nella prima giornata del Mondiale Techno 293 a Cagliari. Tre belle prove disputate per ogni flotta in meno di quattro ore, grazie ad un vento da sud-est tra i 10 e i 13 nodi. Complessivamente regate molto interessanti, su un campo della lunghezza giusta, e con un livello tecnico decisamente alto.

Due francesi e un italiano sono in testa alla classifica nell’Under 17 maschile: Mateo Dussarps (2-1-1) precede il connazionale Florian Salette (1-3-3) e Daniele Gallo (Nauticlub Castelfusano), che è partito forte (1-2) grazie anche a una buona lettura delle consizioni meteo. Il secondo degli italiani è Federico Ferracane della Canottieri Marsala, 15°.

Nell’Under 17 femminile, l’israeliana Katy Spychakov e le azzurre Giorgia Speciale (Stamura Ancona) ed Enrica Schirru (Windsurfing Club Cagliari) disputano una regata a parte: tre prove in fotocopia sempre nello stesso ordine, 1-2-3, con partenze decise, una migliore accelerazione e un passo diverso dal resto della flotta, impegnata per conquistare le posizioni di rincalzo con distacchi netti. Rispetto alle rivali, Spychakov ha dato l’impressione di camminare di più di bolina, con questi venti. Fra le migliori c’è anche Rosanna Stancampiano (Canottieri di Lauria Palermo), sesta.

Molto bene l’Italia anche nell’Under 15 maschile. Alle spalle dell’israeliano Bar Navri ci sono Simone Montanucci (LNI Civitavecchia) e Giorgio Stancampiano (Canottieri di Lauria Palermo), tutti e due molto sicuri, con partenze decise e idee chiare sulla rotta migliore. Ottima partenza anche per Edoardo Tanas (Fraglia Vela Malcesine), al quinto posto, e Alessandro-Jose Tomasi (LNI Riva del Garda), ottavo.

Due francesi nettamente in testa alla classifica anche nell’Under 15 femminile: Heloise Macquaert (1-1-1) ed Enora Tanne (3-2-2) hanno staccato la russa Dana Bekmuratova, ma devono temere soprattutto la compagna di squadra Capucine Marsaudon, scivolata indietro (per ora) a causa di una partenza anticipata nella seconda prova.

Nel Techno Plus maschile domina con tre primi posti Michele Cittadini (Windsurfing Club Cagliari, due volte bronzo mondiale: nel 2010 a Martigues e nel 2012 a Medemblik). Dietro di lui quattro atleti giapponesi, con Yuta Mori secondo in tutte le prove. Fra le ragazze del Plus invece la cagliaritana Elena Vacca (3-3-3) è seconda dietro alla francese Jeanne Penfornis, ma la favorita – la campionessa Under 17 del 2014, Lucie Pianazza – si porta dietro per ora la penalità per non aver disputato la prima prova. Nonostante il numero degli iscritti sia inferiore, la regata dei Plus è molto interessante: con questa attrezzatura si disputeranno le Olimpiadi giovanili nel 2018, in Argentina, sia atleti che tecnici sono decisi a conoscerla meglio.

Le previsioni per martedì annunciano venti più leggeri e probabilmente sarà difficile disputare più di due prove per ogni flotta. La prima partenza è fissata per le 10.00, ma la giornata degli atleti incomincerà alle 8,45 con la consegna delle maglie di leader della classifica ai migliori tre di ogni flotta.

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L’assessore alle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco comunica che la Regione Autonoma della  Sardegna con la deliberazione della Giunta Regionale n. 48/7 del 02.10.2015 ha dato continuità al programma di sostegno economico destinato alle famiglie numerose.

Potranno beneficiare del contributo, previa presentazione di apposita istanza, tutti i nuclei familiari residenti nel Comune di Sant’Antioco composti da quattro o più figli a carico, di età compresa tra 0 e 25 anni, il cui reddito ISEE non sia superiore a € 20.000,00.

Le persone interessate dovranno presentare la propria istanza entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 4 novembre 2015 all’ufficio Protocollo del comune di Sant’Antioco. La richiesta di contributo economico dovrà essere corredata da certificato ISEE rilasciato nell’anno 2015 e copia del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale del richiedente.

Le domande debitamente sottoscritte devono essere compilate esclusivamente sui moduli predisposti dall’ufficio del Servizio Sociale comunale e dallo stesso distribuito.

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«La riforma del servizio di Assistenza domiciliare integrata (Adi) attuata dal Commissario della Asl 7, in maniera ostinata e contro le esigenze e le aspettative dei disabili gravi, non ha prodotto alcun risparmio economico, né migliorato il servizio (che fino all’avvento della nuova dirigenza funzionava alla perfezione). Anzi, ha creato numerosi disservizi e aumentato il numero dei ricoveri in ospedale, originando paura tra i pazienti e i propri famigliari, che non si sentono più assistiti come invece meriterebbero.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Se è vero come è vero che la riforma dell’Adi non ha garantito la riduzione dei costi e il miglioramento delle prestazioni sanitarie così come auspicato dal commissario Antonio Onnis – aggiunge Locci -, allora non si capisce per quale ragione la dirigenza Asl sia andata dritta per la sua strada di stravolgimento senza ascoltare le richieste dei pazienti, che ormai da mesi mettono in atto diverse azioni di protesta e sensibilizzazione nella speranza che prevalga il buon senso. Cosa che fino a oggi, purtroppo, non è avvenuta.»

«Il Commissario ha il dovere di ascoltare i pazienti, e di garantire un servizio adeguato e giusto. E dato che la riduzione dei costi è un obiettivo non raggiunto con le modifiche al servizio – conclude il consigliere comunale di Sant’Antioco -, forse è il caso di dare credito alle richieste di chi tutti i giorni fa i conti con la malattia, rimettendo al centro dell’Adi il paziente e il reparto di Rianimazione del Sirai.»

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Il percorso di riorganizzazione del Servizio di assistenza domiciliare presentato stamane dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, non convince l’associazione Le Rondini che per domani mattina, alle 10.30, ha organizzato un presidio permanente in via Dalmazia, davanti alla sede amministrativa della Asl 7.

«Gli invisibili scendono in piazza», annuncia l’associazione Le Rondini.

«Abbiamo cercato in tutti i modi di far capire il  nostro disappunto sui repentini cambiamenti del sistema di assistenza domiciliare integrata con manifestazioni, diversi scioperi della fame, scioperi dell’assistenza medica e infermieristica e tanti incontri con il commissario straordinario e con l’assessore Luigi Arru. Nonostante ciò, dopo ben sette mesi, ci ritroviamo a dover scendere nuovamente in piazza per cercare di vedere rispettati i nostri diritti!!!»

«Questa volta non scherziamo, non ci alimenteremo, non ricaricheremo i nostri respiratori e siamo senza riscaldamento. All’assessore Arru chiediamo a gran voce fatti!!!»

«Scioglieremo il presidio solo quando l’assessore farà una delibera in cui ci sia specificato che i malati gravi di terzo libello siano presi in carico esclusivamente dalle U.O di Rianimazione più vicine territorialmente, così come specificato nella DGR N.10/43 del 11.02/2009 in cui la Regione Sardegna differenzia la particolarità e la complessità degli interventi per quanto riguarda le persone affette da SLA e in ventilazione meccanica assistita.

ART. 4.1 DGR N.10/43 DEL 2009: è garantita la presa in carico e la continuità assistenziale attraverso l’integrazione con gli ospedali relativamente alla dimissione dalle Unità Operative di Rianimazione e Terapia Intensiva per i pazienti dell’area critica.

Dal primo di novembre partirà il nuovo progetto di Assistenza Domiciliare Integrata voluto dal commissario Straordinario dott. Onnis, in cui i pazienti tracheotomizzati in ventilazione meccanica assistita h. 24 verranno considerati come pazienti terminali e seguiti dall’Equipe di cure palliative invece che dalle U.O di Rianimazione: NOI NON CI STIAMO

L’associazione Le Rondini ricorda l’Articolo 32 della Costituzione Italiana.

«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona.»

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Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, ha presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa, il percorso di riorganizzazione del Servizio di assistenza domiciliare ai pazienti di cui si occupa il personale medico e infermieristico della nuova Unità Operativa Cure palliative, Terapia del dolore e Hospice.

Hanno presenziato il direttore sanitario, il direttore amministrativo, il coordinatore aziendale dell’ADI, il direttore medico del Presidio ospedaliero Sirai, il direttore delle professioni sanitarie, il direttore di dipartimento di Emergenza/Urgenza, i dirigenti medici rianimatori dell’ADI di III livello Area critica, il coordinatore infermieristico dell’ADI di III livello Area critica e un gruppo di infermieri dell’ADI.

Il commissario straordinario ha illustrato il percorso di riorganizzazione del Servizio finalizzato al migliore e regolare assetto organizzativo del sistema alla luce delle norme e degli indirizzi in materia. Antonio Onnis ha spiegato che «si è voluto procedere e rendere stabili e sicuri i processi assistenziali e a rimuovere alcune situazioni che ci ponevano ai limiti della legittimità giuridica e amministrativa».

E’ stata poi illustrata la nuova politica aziendale che, nell’attenzione alla fragilità dei pazienti e dei caregivers come punto di riferimento fondamentale dell’intero sistema, ha inteso mettere in sicurezza il sistema, offrendo professionalità e competenza. Il nuovo modello organizzativo, come illustrato nella carta dei servizi ADI, vuole stringere un patto con utenti e familiari per la presa in carico degli stessi, nel tentativo di garantire la migliore autonomia attraverso la progettazione di percorsi educativi e di self-care e di interventi per la promozione della qualità della vita nella gestione della malattia.

«L’intento della Direzione – si legge in una nota del commissario straordinario – allo stato non condiviso da una parte minoritaria dei pazienti e delle relative famiglie, è quello di voler passare da una logica di attività di tipo straordinario e in prestazioni fuori dall’orario di lavoro ad una logica di mission di un servizio con personale dedicato, dove non esista la saltuarietà dell’impegno degli Operatori.»

Per dare visibilità delle caratteristiche del Servizio, la Direzione della Asl 7 ha adottato, con deliberazione n° 1524/C del 16 ottobre scorso, una proposta di “Carta dei Servizi” «aperta al contributo migliorativo e ai suggerimenti che i pazienti, i familiari e chiunque fosse interessato vorrà proporre».

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Carbonia da Monte Leone copia

Ha preso il via, a Carbonia, il progetto di educazione alla sicurezza stradale “Sicuri in strada”, rivolto agli alunni che frequentano le classi 4ª e 5ª delle scuole primarie (elementari).

Il progetto, giunto alla 2ª edizione, è realizzato dall’Associazione AUSER, in collaborazione con il comando di Polizia locale del comune di Carbonia e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

La novità rispetto alla precedente edizione è il coinvolgimento nel progetto di una classe della scuola dell’infanzia e delle Associazioni della terza età.

L’obiettivo del progetto è formare le generazioni future, cercando di dare risposta alle problematiche ambientali ed educando alla mobilità sostenibile, responsabile e sicura ma anche coinvolgere gli adulti nella diffusione della cultura della sicurezza stradale.

Il progetto favorisce la sicurezza negli spazi urbani e sulle strade, a piedi o in bicicletta e la conoscenza dei comportamenti corretti e sicuri da tenere in automobile e in strada.

Attraverso questo percorso si vogliono preparare i bambini e coinvolgere i cittadini al rispetto delle buone regole della circolazione stradale.

Per i più piccoli è stato realizzato il libretto “Sicuri in strada” che fornisce le regole basilari per la circolazione stradale e cattura l’interesse dei bambini con giochi e quiz, nella logica dell’apprendimento attivo.

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Con una proposta di legge La Base vuole dare una svolta nella gestione delle mense pubbliche della Sardegna. La Proposta di Legge a firma del consigliere Gaetano Ledda è lo strumento attraverso il quale la Regione può costruire un’alleanza vitale tra consumatori, produttori, famiglie, enti pubblici ed esercenti attività di somministrazione di pasti nelle mense pubbliche. Un’alleanza propedeutica per promuovere la sana alimentazione con l’utilizzo di prodotti tipici, tradizionali, a filiera corta nelle mense pubbliche della Sardegna. Una proposta che rappresenta una delle bandiere della politica concreta e popolare del movimento La Base.

In Sardegna, soprattutto nell’ultimo decennio, sono stati avviati importanti progetti volti a riavvicinare le nuove generazioni al mondo rurale e ai suoi prodotti tipici, nell’ottica di “contaminare” in senso positivo, la formazione culturale dei nostri figli, a partire proprio dalla cultura alimentare. Per i risultati raggiunti assume particolare rilievo il progetto “Satu po imparai”, nato nell’anno scolastico 2009/2010, realizzato dalla collaborazione tra la Provincia del Medio Campidano (assessorato della Pubblica istruzione) e l’Agenzia Laore Sardegna, e che coinvolge le scuole dell’obbligo dell’intera provincia e le fattorie didattiche accreditate iscritte all’albo regionale (deliberazione della Giunta regionale n. 33/10 del 5 settembre 2007).

La Sardegna, peraltro, vanta una ricchissima ed universalmente riconosciuta e apprezzata, tradizione alimentare (sono noti numerosi studi a livello mondiale sui nostri centenari) e il connubio educazione alimentare – valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità è indispensabile per il perseguimento di fondamentali obiettivi di natura igienico sanitaria, per preservare e migliorare la salute dei sardi e soprattutto delle nuove generazioni e di carattere economico sociale, nel dare nuovo impulso all’economia agroalimentare.

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Alle 13.00 aveva già raggiunto 58.269 USR la campagna per ritirare la sanzione a Valentino Rossi in occasione del MotoGP di Sepang. Valentino Rossi è stato accusato di aver colpito con un calcio lo spagnolo Marc Marquez al settimo giro della gara, provocando la sua caduta dopo un duello da brivido durante i primi giri della corsa. La collisione è stata sanzionata duramente dalla Direzione Gara: tre punti scalati dalla patente di Rossi che, sommati al punto già perso a Misano, fanno quattro. Ciò comporta la sua partenza dall’ultima fila in occasione del MotoGP successivo, che si terrà a Valencia domenica 8 novembre e che costituisce il capitolo finale del Mondiale 2015. Respinto dalla Direzione Gara il ricorso presentato dalla Yamaha. Ora Rossi dovrà giocarsi il Mondiale proteggendo i 7 punti di vantaggio che ancora conserva su Lorenzo.

Da una ricostruzione video si evince chiaramente che è stato lo spagnolo ad urtare per primo Valentino, il quale ha reagito allontanando la Honda. «Si vede molto bene nella ripresa dall’elicottero, bisogna scorrere lentamente i fotogrammi – si difende il pesarese -. Marc mi colpisce alla coscia sinistra col manubrio destro e comincia a scivolare, solo dopo io perdo il piede sinistro dalla pedana. Non volevo farlo cadere». Per parte sua, Mike Webb, Direttore di Gara, ha dichiarato che Rossi «ha reagito in un modo che va contro le regole. Quindi tre punti penalità per la guida irresponsabile che ha deliberatamente provocato contatto, è andato deliberatamente largo in curva, cercando di portare l’altro pilota fuori traiettoria. Il risultato è stato l’incidente che abbiamo visto: si tratta quindi di guida e per questo abbiamo imposto a Rossi tre punti penalità».

Non è la solita petizione inefficace: #IoStoConVR46 è una campagna MegaShouts per mandare un messaggio forte alla FIM affinché rimuova la sanzione comminata a Valentino Rossi in occasione del MotoGP Sepang. Il pesarese è stato infatti accusato di aver colpito con un calcio lo spagnolo Marquez al 7° giro della gara. Rossi partirà in ultima fila nell’ultimo Gran premio, quello decisivo a Valencia. In attesa di una risposta da parte di FIM sulla questione, tutti coloro che sostengono #IoStoConVR46 possono partecipare alla campagna gratuitamente tramite i social network o attraverso l’attività di crowdfunding. Per aderire, basta andare al link http://bit.ly/1MeDRTb e cliccare sul tasto “Agisci”.

Movistar Yamaha MotoGP's Italian rider Valentino Rossi (L) chases Repsol Honda Team's Spanish rider Marc Marquez (R) during the 2015 MotoGP Malaysian Grand Prix at the Sepang International Circuit on October 25, 2015.     AFP PHOTO / MANAN VATSYAYANA

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Da Franco Battiato a Francis Ford Coppola: oggi Expo Milano 2015 ha ospitato personaggi dal prestigio internazionale. In mattinata ecco la visita dell’artista siciliano. Battiato, accolto dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, ha passato una giornata intera nel sito espositivo, visitando nell’ordine Padiglione Zero, l’Austria, Palazzo Italia, Emirati Uniti e Giappone. Battiato ha particolarmente apprezzato le strutture architettoniche dei padiglioni, riconoscendo il successo dell’evento.

Notevolmente affascinato dall’Esposizione Universale Francis Ford Coppola: il regista di capolavori come “Il Padrino” e “Apocalypse now” ha ammirato le bellezze di Expo Milano 2015 e al Cluster del Caffè, poi, si è intrattenuto con Giuseppe Sala e Riccardo Illy, disquisendo delle tematiche espositive.

B43O0026_1 B43O0031_1 B43O0078_1  CAS_3748 CAS_3751 CAS_3773 CAS_4421 DAN_9719069 DAN_9719070 DAN_9719075 DAN_9719076CAS_3696

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Mauro Usai x Facebook copia

Questa mattina, a Ghilarza, si è riunita l’Assemblea congressuale regionale dell’Anci Giovani aperta a tutti i giovani amministratori sardi dai 18 ai 35 anni. Durante l’assemblea, Mauro Usai, presidente del Consiglio comunale di Iglesias, è stato eletto componente del coordinamento regionale Anci Giovani.

«Faccio i migliori auguri al presidente Usai – commenta il Sindaco, Emilio Gariazzo – per questo importante incarico a servizio di tutti i comuni sardi che sono certo saprà svolgere con la passione e l’entusiasmo che caratterizzano la sua attività amministrativa.»

«Mi sento onorato  – ha commentato il presidente Usai  di far parte del coordinamento regionale Anci giovani. Farò del mio meglio per promuovere la formazione dei giovani amministratori sulle tematiche dell’innovazione e delle smart city.»