6 August, 2024
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Carbonia Rosmarino

Il comune di Carbonia ha ottenuto un finanziamento di circa 310mila euro dalla Giunta regionale – che, come abbiamo riportato ieri, ha deliberato nell’ultima seduta – per la pulizia e manutenzione di canali e corsi d’acqua.

Il finanziamento ottenuto è finalizzato agli interventi di pulizia e manutenzione, in ordine di priorità ed emergenza, nel Rio Santu Milanu, Rio Acqua Stanziaria, Rio Parenteddu, Rio Cruxi Caridda, Rio Cannas, Canale Peddori, Medau Becciu, Santa Caterina, Monte Rosmarino e Zona Stadio. Il finanziamento riguarda lavori che dovranno essere svolti nel corso di tre anni.

«Attraverso questo nuovo finanziamento – ha commentato il sindaco, Giuseppe Casti -, potremo intervenire in un settore di prioritaria importanza per la Città. In un periodo in cui si fa sempre più insistente la richiesta di tutela ambientale e di gestione dei problemi legati alle condizioni climatiche è intento dell’Amministrazione comunale agire per garantire il massimo della sicurezza per tutti i cittadini.»

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«Apprezziamo le dichiarazioni espresse oggi dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, con delega alle Telecomunicazioni, Antonello Giacomelli a proposito dell’applicazione del canone Rai soltanto al possesso di apparecchi televisivi. Si tratta di un chiarimento ripetutamente sollecitato da Confartigianato in merito al canone speciale pagato dalle aziende: agli imprenditori non è chiesto di versare il tributo per il possesso di dispositivi diversi dal televisore che ricevono il segnale tv, come computer, smartphone, Ipad o addirittura impianti antifurto.»

Confartigianato Sardegna commenta le precisazioni del sottosegretario Giacomelli. «Ma – aggiunge la Confartigianato – ora va affrontato e definitivamente risolto il problema del doppio canone Rai in capo ai titolari d’impresa. Gli imprenditori, che già pagano il canone ordinario, devono versare anche il canone di abbonamento speciale Rai, con cifre che possono arrivare fino a 6.000 euro l’anno e un gettito complessivo annuo di 74 milioni di euro, per il possesso di apparecchi atti/adattabili alla ricezione dei programmi radiofonici/televisivi, con qualsiasi mezzo e tecnologia diffusi, in esercizi pubblici o in locali aperti al pubblico e comunque al di fuori dell’ambito familiare».

Un tributo che Confartigianato Sardegna definisce «anacronistico e non più giustificato. La diffusione degli strumenti digitali portatili con l’elevato utilizzo di contenuti on line, che arriva fino al 48,1% del totale della popolazione, rende obsoleta e superata questa forma di prelievo sulle imprese e ne aumenta i costi burocratici».

«Ci auguriamo – conclude Confartigianato Sardegna – che, dopo gli annunci dei mesi scorsi da parte di numerosi esponenti del Governo, finalmente sia giunto il momento per cancellare il canone speciale pagato dalle imprese

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Il Crogiuolo è ripartito dalla Vetreria di Pirri per la sua stagione teatrale d’autunno. La compagnia cagliaritana ha trovato nello spazio Fucina Teatro, nel centro comunale d’arte e cultura La Vetreria di Pirri, una nuova casa, dove ospitare la rassegna intitolata “Tango della Maternità”, sotto la direzione artistica di Mario Faticoni e il progetto curato da Rita Atzeri, nato per declinare, in tutte le sue sfumature, la relazione fra donne e maternità.

Il cartellone – che si articola fino al 12 dicembre fra spettacoli (con alcune fra le realtà più significative del panorama teatrale nazionale), film e altri eventi collaterali – prosegue sabato 24 ottobre. In scena, alle 21.00, LUCIS IN FUNDO, Luci, colori e ombre della maternità, di e con Annabella Di Costanzo, testo e regia della stessa Di Costanzo, di Manuel Ferreira ed Elena Lolli, musiche di Mauro Buttafava (al clarinetto Marta Sacchi, al pianoforte Alessandro Bono, alla tromba Marco Fior), spazio scenico di Stefano Zullo, luci di Marco D’Amico, una produzione della compagnia Alma Rose’, vincitrice di diversi premi importanti, fra cui il Premio Scenario Eti.

«Nell’arco di una notte una donna cerca di fare addormentare il proprio figlio e ripercorre come un fiume in piena la sua prima esperienza di madre» scrive Annabella Di Costanzo. Insieme alla dolcezza e alla tenerezza, ci sono anche la rabbia, l’insicurezza, la fatica, la fragilità, a volte lo smarrimento, di fronte al primo figlio, «la difficoltà di fare i conti con una maternità troppo addolcita, vista come un momento di felicità idilliaca e basta».

«Si tratta di un testo creato mettendo insieme l’esperienza personale e quella di tante madri intervistate – spiegano nelle loro note Manuel Ferreira ed Elena Lolli -. L’intento è quello di raccontare una maternità vissuta fino in fondo, con i suoi momenti ruvidi, insieme a quelli piacevoli, lontano da quella immagine idilliaca tanto diffusa, quell”incantamento retorico che tanto strega le donne al punto che molte neo mamme spesso si sentono in colpa di non essere perfette». Nello spettacolo la notte è lunga. La stanzetta dei giochi diventa sogno, incubo, verità, e scatola magica. Un viaggio dentro l’esperienza della maternità, dove poi, alla fine, a completare il mosaico delle emozioni arriva la luce: solo attraversando quel buio e fermandosi ad ascoltare le proprie emozioni, la protagonista potrà mettere insieme tutti i tasselli di una esperienza piena e completa come quella di tutti i grandi sentimenti che travolgono e trasformano la vita.

Il biglietto di ingresso allo spettacolo (posto unico) ha il costo di 10 euro.

Lucis 2 Lucis

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Danze tradizionali esotiche, ballerini con abiti sontuosi, coreografie colorate e variopinte hanno aperto ufficialmente le celebrazioni del National Day dello Sri Lanka, in programma oggi a Expo Milano 2015. Alla cerimonia dell’alzabandiera, accompagnata dagli inni nazionali, ha presenziato una nutrita delegazione srilankese, capeggiata da John Amaratunga, ministro del Turismo e degli Affari religiosi per la religione cristiana, Rishad Badhiutheen, ministro dell’Industria e del Commercio, Day Pelpola, ambasciatore dello Sri Lanka in Italia e Rohantha Athukorala, commissario generale del padiglione dell’isola asiatica. A rappresentare l’Italia, il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, e il commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino.

«La nostra partecipazione all’Esposizione Universale – ha spiegato il ministro Amaratunga – ci ha permesso di incontrare numerosi Paesi di tutto il mondo, valorizzando le nostre risorse e i prodotti di alta qualità di cui disponiamo. Abbiamo dimostrato di essere un popolo ospitale e operoso. Sono convinto che grazie alla partecipazione a Expo Milano le relazioni tra i nostri Paesi cresceranno ancora di più.»

«I rapporti  tra Italia e Sri Lanka sono tradizionalmente buoni, soprattutto alla luce della consistente comunità cingalese presente in Italia che conta oltre 100 mila presenze – ha confermato Filippo Bubbico. Il tema scelto dallo Sri Lanka per la partecipazione a Expo Milano 2015 – “Un Paradiso verde” – rappresenta perfettamente le straordinarie ricchezze delle risorse culturali e paesaggistiche di una nazione unica nel suo genere. In particolare, il tè di Ceylon è noto per essere il più salubre del mondo perché privo di residui tossici.»

Dopo la cerimonia, ad animare la giornata ecco una parata lungo il Decumano fino al Cluster Frutta e Legumi che ospita il Padiglione dello Sri Lanka. La delegazione ha fatto poi tappa a Palazzo Italia per visita e pranzo ufficiale. I festeggiamenti sono proseguiti nel Cluster con performance culturali e degustazioni del famoso tè dell’isola.

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Si sono concluse in tarda mattinata le audizioni programmate per questa settimana dalla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale sul Testo Unico dell’Energia, con i rappresentanti dei sindacati, di Confcommercio e delle Associazioni dei Consumatori.

Cgil, Cisl e Uil hanno espresso un giudizio positivo sulla decisione della Commissione di unificare in un Testo Unico le proposte di legge in materia di energia e sulla volontà del legislatore di introdurre una normativa organica sulla governance di un settore strategico per lo sviluppo dell’Isola. Perplessità invece sull’idea di istituire un’Agenzia regionale dell’Energia. «L’idea di affidare ad un unico soggetto le attività di monitoraggio, vigilanza, studio, ricerca e programmazione in campo energetico rappresenta un importante passo in avanti – ha detto il segretario della Cgil Michele Carrus – bisogna capire se l’Agenzia rappresenti lo strumento migliore per il raggiungimento dello scopo. Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata dall’istituzione di un Dipartimento interassessoriale o di una struttura ad hoc in seno alla Presidenza della Regione».

Giudizio condiviso da Oriana Putzolu: «Perché un’altra agenzia – ha chiesto la segretaria della Cisl – non sarebbe più utile sfruttare al meglio le competenze dell’assessorato all’Industria?».

Secondo Pierluigi Loi (Uil) l’istituzione di un’Agenzia potrebbe essere utile solo se messa in grado di funzionare e non creare situazioni di conflittualità con le strutture dell’assessorato.

I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno poi segnalato alcune incongruenze del Testo e suggerito correttivi sulla composizione della Conferenza regionale dell’energia, sulle premialità per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, sui criteri per l’erogazione dei finanziamenti del fondo di rotazione per la costruzione di edifici a energia zero o  la riqualificazione di quelli esistenti.

Michele Carrus, infine, ha segnalato il rischio che le norme relative alla realizzazione di impianti eolici in agricoltura possano entrare in conflitto con la normativa nazionale ed europea ed esporre la legge a un’impugnazione da parte dello Stato.

Conclusa l’audizione dei sindacati, è stato il turno del rappresentante di Confcommercio Riccardo Testoni che ha invitato la Commissione a mettere da parte l’idea di istituire un’Agenzia regionale per l’energia: «Sarebbe invece opportuno pensare a un tavolo di confronto che coinvolga più soggetti – ha detto Testoni – oltre ai sindacati, alle forze datoriali e alle associazioni sarebbe utile invitare anche i rappresentanti dell’Agenzia per le Dogane, unica struttura in grado di dare una valutazione certa dei flussi economici legati al consumo e alla produzione di energia in Sardegna». Da modificare, secondo Testoni, anche le disposizioni che affidano all’Agenzia la tenuta dei registri degli ispettori e dei tecnici abilitati alla certificazione degli impianti. «Non bisogna dare l’idea di un’attività di polizia ma di supporto ai cittadini».

Positivo invece il giudizio dell’Adiconsum sulla previsione di un’Agenzia regionale per l’energia. «Siamo favorevoli all’idea di accorpare le competenze e di assegnare ulteriori compiti ad un unico soggetto – ha rimarcato il presidente regionale Giorgio Vargiu – serve però ribadire con decisione il vero obiettivo della norma: la tutela dell’ambiente e la lotta agli speculatori». Secondo Vargiu, sarebbe più utile istituire l’Agenzia presso l’assessorato all’Ambiente: «In questo modo si darebbe un segnale forte a cittadini e imprese – ha aggiunto Vargiu – lasciando le competenze all’Industria il messaggio non avrebbe la stessa forza».

Giorgio Vargiu ha poi suggerito uno stralcio del Titolo III (Installazioni di impianti eolici in aree agricole): «Queste norme meritano un trattamento a parte – ha concluso Vargiu – meglio pensare a una legge organica su tutte le fonti di energia rinnovabili».

Anche Romina Tore e Sergio Lai (Federconsumatori Cagliari) hanno sottolineato l’esigenza di mettere in campo azioni di contrasto contro gli speculatori che hanno preso d’assalto le campagne sarde. «E’ urgente – hanno detto – prevedere una disciplina anche per la realizzazione di impianti fotovoltaici e solari in terreni agricoli». I due rappresentanti di Federconsumatori, infine, hanno auspicato l’istituzione di un Osservatorio regionale per l’energia.

Palazzo del Consiglio regionale A

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Claudia Firino copia

«La fiera del libro della Sardegna quest’anno è stata pensata e organizzata con il coinvolgimento di più centri, attraverso varie tappe, ma confermando il ruolo storico e di guida che ha sempre avuto il comune di Macomer». Lo ha detto l’assessore della Cultura, Claudia Firino, a seguito dell’incontro con i sindaci dei territori che ospiteranno la fiera, l’Aes (Associazione Editori sardi) e l’Alsi (Associazione librai sardi indipendenti).

I comuni coinvolti nell’evento saranno Macomer, Cagliari, Alghero e Carbonia. «Ho avuto un confronto proficuo con i soggetti coinvolti – ha detto l’assessore Firino – abbiamo ragionato d’intesa e in maniera collaborativa sulle tappe della manifestazione, diffuse nel territorio regionale e legate tra di loro. A ogni evento saranno infatti presenti i rappresentanti delle comunità interessate».

La fiera partirà a dicembre, e si prevede la chiusura in primavera. «Questo per seguire anche l’andamento dell’anno scolastico – ha sottolineato l’assessore della Cultura – in modo tale da coinvolgere quanto più possibile i ragazzi in età scolare, oltre ovviamente agli editori e ai librai».

Obiettivo di quest’anno è dare ancora più risalto alla manifestazione coinvolgendo i lettori di tutto il territorio regionale. «Desideriamo rafforzare attraverso queste iniziative – ha concluso l’assessore Firino – la promozione del libro sardo, rinverdendo e rendendo ancora più stretto il rapporto tra scuole e biblioteche».

 

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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha partecipato ai lavori del “Percorso formativo per ufficiali e agenti della Polizia locale”, svoltosi ieri a Selargius.

«Il tema della cooperazione tra i Comuni della Sardegna, in particolar modo per quanto attiene ai servizi e alle funzioni come la Polizia locale – ha detto Cristiano Erriu nel suo intervento -, non deve essere letto soltanto nella prospettiva del risparmio e dell’economicità. La gestione associata, infatti, è l’unica strada percorribile per il miglioramento dei servizi ai cittadini, delle risorse umane, una più agevole riorganizzazione dei processi e l’uniformità dei procedimenti amministrativi attivati per eliminare le pratiche gestionali diseconomiche.» 

L’evento, organizzato dall’Isforcoop con il patrocinio dei comuni di Uta e Selargius, ha registrato la partecipazione dei più importanti sindacati del settore, direttamente interessati dagli effetti che produrrà la riforma degli enti locali.

«La gestione associata – ha aggiunto l’assessore Erriu – consente di raggiungere una più efficace capacità progettuale per attrarre risorse finanziarie. La Regione non lascerà soli i Comuni in questo processo. Stiamo predisponendo un percorso di accompagnamento e affiancamento dei Comuni nella gestione associata, per arrivare a Unioni di Comuni più forti e stabili su tutto il territorio regionale.»

Cristiano Erriu  11 copia

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L’assessorato della Sanità ha fornito alcune precisazioni sulle spese ammissibili per la rendicontazione dei progetti finanziati tramite l’avviso pubblico “Lav…ora”.

I progetti sono finalizzati all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate quali, in particolare:
– persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale;
– donne vittime di violenza e madri con figli minori in condizione di disagio sociale;
– persone affette, al momento o in passato, da una dipendenza, anche se ancora in trattamento riabilitativo presso strutture pubbliche o private;
– giovani disoccupati di età compresa tra i 16 e i 29 anni, con priorità per coloro che versano in condizioni di disagio;
– minori e adulti coinvolti in reati e/o sottoposti a provvedimenti limitativi parziali o totali della libertà personale;
– soggetti portatori di disagio sociale, a rischio di povertà estreme.

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Scuola Media Satta 12

Il comune di Carbonia ha ottenuto dalla Regione Sardegna, grazie alla partecipazione al Progetto Iscol@, il finanziamento per la realizzazione dei lavori in diverse scuole cittadine. Il finanziamento regionale è di 555mila euro, a cui si aggiungono circa 77mila euro di cofinanziamento comunale, per un totale complessivo di quasi 632mila euro.

Gli edifici scolastici interessati dai lavori di messa in sicurezza e manutenzione programmata sono: la scuola primaria di via Roma (importo complessivo 102.511,76 euro), la scuola primaria-dell’infanzia di via Mazzini (importo complessivo 147.971,03 euro), le scuole secondarie di primo grado di via della Vittoria (importo complessivo 113.876,25 euro), via Balilla (importo complessivo 153.652,63 euro) e via Dalmazia (importo complessivo 113.876,25 euro). Il Comune è in attesa di finanziamenti per altre scuole.

«I finanziamenti ottenuti dalla Regione consentono al nostro Comune di proseguire nell’operazione di sistemazione e miglioramento delle tante scuole della città – dice il sindaco, Giuseppe Casti -. Riteniamo la Scuola un settore prioritario per la crescita e la formazione dei nostri giovani e per questo motivo ci siamo impegnati, da subito, per rendere gli edifici sempre più accoglienti ed efficienti. Nel corso di questi anni siamo intervenuti per migliorare la qualità dell’ambiente scolastico nelle Scuole di Cortoghiana, del quartiere Santa Caterina e di via Dalmazia. Un altro intervento è stato realizzato per completare il progetto di risanamento della Scuola Francesco Ciusa di via Lombardia (97.572 euro). Sono in fase di conclusione i lavori di riqualificazione energetica della scuola Sebastiano Satta (1.500.000 euro) e sono in corso i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della Scuola Elementare di via Bramante a Is Gannaus (82.020 euro). È stato pubblicato in questi giorni, inoltre, il bando per i lavori di sistemazione della strada di accesso all’Istituto IPIA “Emanuela Loi” di via Dalmazia (200.000 mila euro). Il Comune – conclude Giuseppe Casti – ha, anche, ottenuto  181.620 euro dal Cipe per l’adeguamento della Scuola Media di via Pozzo Nuovo a Bacu Abis e 102.850 euro per l’adeguamento della Scuola Elementare di via Tacca, a Cortoghiana.»

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Cortoghiana ha vinto la sua battaglia, oggi dopo la sentenza del TAR, è stato riaperto l’ufficio postale.

Dopo numerose assemblee con i cittadini di Cortoghiana, incontri con la dirigenza di Poste Italiane e diverse lettere di protesta, il comune di Carbonia ha presentato ricorso al TAR Sardegna, ottenendo una sentenza che dà ragione alle motivazioni della popolazione e dell’Amministrazione comunale, contrari alla chiusura.

Il Tar ha accolto il ricorso del Comune ritenendo «illegittimo, per difetto di motivazione, il provvedimento con il quale la società Poste Italiane ha disposto la chiusura permanente di un ufficio postale». La decisione di Poste Italiane si è basata sul riferimento generico ad un Piano di efficientamento finalizzato ad adeguare l’offerta alla domanda di servizi postali in tutti i Comuni del territorio nazionale, senza un’analisi dei fatti riferibili al caso specifico di Cortoghiana, mentre la giurisprudenza raccomanda una comparazione dei vari interessi, compresi quelli evidenziati dai Comuni anche in relazione alla particolare conformazione del territorio comunale.

Come si legge nella sentenza è lo stesso Consiglio di Stato ad affermare che «a garanzia del servizio postale universale, nella sua matrice comunitaria, la scelta della soppressione di un ufficio postale, deve essere il frutto di un ragionevole ed equilibrato bilanciamento tra il dato economico e le esigenze degli utenti, specie di quanti si trovano in condizioni più disagiate, individuando valide soluzioni alternative, a tutela della coesione sociale e territoriale».

«La notizia è veramente positiva e premia gli sforzi della comunità di Cortoghiana e dell’Amministrazione comunale che, insieme, hanno portato avanti tutte le azioni praticabili per contrastare una scelta sbagliata – ha commentato il siandaco, Giuseppe Casti -. Ora l’Ufficio Postale di Cortoghiana, che serve una popolazione superiore a molti Comuni della Sardegna, riprende finalmente il suo servizio.»

«Per questo – conclude il sindaco di Carbonia – voglio ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per ristabilire un diritto e ripristinare il servizio postale: gli abitanti di Cortoghiana, gli assessori e i consiglieri comunali, i parlamentari sardi, i sindacati che hanno partecipato alle azioni di lotta. Ancora una volta è stato dimostrato che insieme si ottengono i risultati. Grazie a tutti.»

Poste Cortoghiana 1