23 November, 2024
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Assessorato del Turismo copia

L’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio ha aperto i termini per le adesioni alla fiera internazionale CMT che si svolgerà a Stoccarda dal 16 al 24 gennaio 2016.
Potranno partecipare, in qualità di co-espositori, presso lo stand della Regione, un massimo di 24 aziende con le seguenti tipologie:
– strutture ricettive alberghiere classificate 3,4 e 5 stelle, aventi un minimo di 20 stanze;
– catene alberghiere;
– consorzi regolarmente costituiti e associazioni turistiche anche non riconosciute a
condizione che abbiano un proprio codice fiscale, aventi almeno 10 associati;
– consorzi e associazioni di B&B regolarmente costituiti, aventi almeno 10 associati;
– aziende ricettive all’aria aperta;
– agenzie di viaggio incoming e tour operator regolarmente iscritti al registro regionale delle agenzie di viaggio;
– società e servizi turistici;
– gestori di Cav;
– attività di noleggio di autobus con conducente regolarmente iscritte nel Registro regionale delle imprese esercenti il noleggio di autobus con conducente;
– società di gestione aeroportuali;
– compagnie aeree e di navigazione.
La quota di partecipazione alla fiera è pari a 100 euro per azienda e saranno a carico degli interessati anche le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale.
Le schede di adesione dovranno essere inviate entro le ore 9.00 dell’8 gennaio 2016 esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica tur.sviluppoofferta@regione.sardegna.it .

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17° sit-in della RSU e di una delegazione di lavoratori Eurallumina stamane all’assessorato regionale dell’Ambiente. Il lungo iter procedurale relativo alle autorizzazioni propedeutiche alla ripresa della produzione dell’Eurallumina è giunto alle battute conclusive. L’iter procedurale che prevede autorizzazioni dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente e dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, infatti, vedrà un passaggio decisivo il 29 e il 30 dicembre prossimi, quando dovrà essere presa la decisione definitiva.

I lavoratori ribadiscono oggi la loro forte preoccupazione e chiedono che non si aggiungano nuovi ritardi e quindi che i tempi fissati vengano rispettati.

I lavoratori ricordano ancora una volta che il Piano industriale e gli accordi istituzionali sottoscritti a tutti i livelli prevedono, per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio, investimenti per 185 milioni di euro, l’impiego di oltre 200 addetti degli appalti per la realizzazione degli impianti e 357 lavoratori diretti (molti dei quali saranno nuovi assunti), oltre agli addetti ai servizi (mensa, trasporti), ai fornitori, all’indotto in generale, per una valenza complessiva di circa 1.000 posti di lavoro.

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Poliambulatorio di Giba 2

Fino al 31 dicembre 2015, presso gli Uffici cup-ticket di Giba e Sant’Antioco, è possibile attivare la tessera sanitaria con funzione di firma digitale in favore degli allevatori del territorio.
Gli orari dedicati al pagamento del ticket nei suddetti uffici subiranno delle modifiche (limitatamente ai giorni indicati) e termineranno alle ore 11.00.

Lo stesso servizio di attivazione tessera sanitaria sarà erogato nel Distretto a Carbonia il lunedì, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, e il martedì e mercoledì dalle 12.00 alle 13.00.

L’attivazione della tessera sanitaria può essere effettuata anche presso le strutture private.
Per ciascuna delle sedi indicate saranno serviti 8 utenti a ora per ciascun operatore presente in ufficio.
Nelle tre sedi il servizio di cui sopra dovrebbe concludersi il 31 dicembre 2015, salvo proroga da parte del Ministero della Salute.

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È  Natale… si dice solitamente che è Natale per tutti ma questa volta no… non per noi che combattiamo da ormai 8 mesi contro un sistema che mette a rischio la nostra vita. Un sistema che è uno degli scempi messi in atto dal Commissario Onnis della Asl n. 7 e avallato dall’Assessore e da tutto il sistema politico che, pur riconoscendo le nostre ragioni, sta lì, in silenzio a guardare chi ha voluto comunque vivere seppur con la SLA o attaccato ad una macchina. Guardano la dignità e il diritto che viene tolto a queste persone. Guardano impassibili ogni volta che uno di loro finisce in ospedale in condizioni drammatiche perché il loro sistema provoca questo. Sono questi i motivi per cui questi malati insieme ai loro cari saranno in presidio permanente il giorno 29 dicembre 2015 dalle ore 10.30 presso il palazzo regionale in viale Trento 69. Non ci sposteremo senza una soluzione concreta. Non riinvieremo per sentire solo parole. Chiediamo aiuto al presidente Pigliaru, affinché risolva definitivamente  questa tragica situazione. 

I disabili dell’associazione di volontariato le Rondini e le loro famiglie.

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Manifestazione Alcoa 4 novembre 2015 7

Una numerosa delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali ex Alcoa è partita questa sera per Roma, dove domani pomeriggio è in programma un’attesissima al ministero dello Sviluppo economico, per fare il punto della vertenza della fabbrica chiusa ormai da alcuni anni. Le segreterie regionali e nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Ugl sono state convocate per le 15.00 dal ministro Federica Guidi. Al centro dell’incontro che verterà sul regime di essenzialità elettrica in Sardegna, parteciperà anche il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru.

L’incontro di domani arriva dopo quelli che hanno visto riuniti prima il Governo e la Glencore giovedì, poi il Governo e l’Alcoa venerdì. Il governo ha proposto alla Glencore, la multinazionale svizzera che ha siglato lo scorso anno il Memorandum, l’intesa per rilevare lo stabilimento Alcoa, quanto offerto dalla Commissione europea, e cioè tariffe agevolate per due anni, successivamente rinnovabili. La Glencore, è noto, chiede la concessione di 10 anni di super interrompibilità ed è ferma su questa sua richiesta, mentre il Governo ha chiesto una risposta definitiva della società entro il 20 gennaio.

 

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha liquidato quasi 4 milioni di euro (3 milioni 666,159 mila euro) a 1.054 studenti universitari per assegni di merito che fanno riferimento alle graduatorie dell’anno 2013, distinti per tre categorie.

Un importo di 884,977 mila euro sarà destinato a 298 beneficiari, gli studenti diplomati nel 2011/2012 e immatricolati nell’anno 2012/2013. Altri 432,810 mila euro saranno contributi per assegni da erogare a 135 universitari iscritti al primo anno di corso di laurea magistrale/specialistica, nell’anno accademico 2011/2012.

Un contributo di 2 milioni 348,372 mila euro sarà da ripartire tra 621 studenti beneficiari, iscritti in corso ad anni successivi al primo, nell’anno accademico 2011/2012.

«Abbiamo mantenuto gli impegni presi con gli studenti – ha detto l’assessore della pubblica Istruzione Claudia Firino – appena è stato possibile abbiamo fatto la determinazione liquidato i contributi.»

Claudia Firino copia

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Il nuovo Programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo è stato adottato il 17 dicembre dalla Commissione europea ed è tra i primi programmi di cooperazione transfrontaliera approvati all’interno della Politica Europea di Vicinato per il periodo 2014-2020. Con uno stanziamento pari a 209 milioni di euro l’ENI CBC Med mira a promuovere lo sviluppo economico, sociale e territoriale equo e sostenibile nelle regioni situate lungo le coste del Mar Mediterraneo.
«La cooperazione transfrontaliera riveste un ruolo chiave per evitare la creazione di nuove divisioni. Questo nuovo finanziamento contribuirà a uno sviluppo regionale più integrato e sostenibile nei territori frontalieri e a una cooperazione più armoniosa lungo le frontiere esterne dell’Unione europea», ha dichiarato il Commissario per la Politica Europea di Vicinato e i negoziati di allargamento, Johannes Hahn.
ll quadro strategico del Programma prevede quattro obiettivi tematici per la realizzazione di progetti di cooperazione:
• Sviluppo delle imprese e delle PMI;
• Supporto a istruzione, ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione;
• Promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà;
• Protezione dell’ambiente, adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.
Si tratta di un quadro all’interno del quale l’occupabilità e la valorizzazione dei talenti dei giovani e delle donne, lo sviluppo delle PMI, l’innovazione e la sostenibilità ambientale costituiscono le sfide più importanti. Il dialogo interculturale e il rafforzamento delle capacità istituzionali sono invece principi trasversali a tutta l’attuazione.
«L’adozione del Programma mette in evidenza l’importanza del Mediterraneo nelle relazioni esterne dell’Unione europea. Sono molte le sfide comuni che uniscono le regioni mediterranee e sono lieto di constatare che la Commissione ha confermato la sua fiducia nel Programma e nei confronti della Regione Autonoma della Sardegna. Con queste nuove risorse abbiamo la possibilità di consolidare il quadro di relazioni avviate nel periodo 2007-2013 attraverso i 95 progetti finanziati, che hanno coinvolto enti pubblici, comuni, università, imprese e società civile sulle due sponde del Mediterraneo», ha dichiarato il Presidente Francesco Pigliaru.
La Regione Sardegna continua ad essere l’istituzione responsabile della gestione del Programma per conto della Commissione europea e dei Paesi partecipanti. Ad oggi sono 13 quelli che hanno aderito: Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo e Tunisia. Altri potranno unirsi al più avanti.
I prossimi bandi per finanziare nuovi progetti potranno essere lanciati a partire da metà 2016, in seguito alla firma degli accordi di finanziamento tra la Commissione europea e i paesi partner del Mediterraneo. Il Programma Bacino del Mediterraneo 2014-2020 si inserisce all’interno della componente transfrontaliera (Cross-Border Cooperation – CBC) dello Strumento finanziario della Politica Europea di Vicinato (European Neighbourhood Instrument – ENI) che prevede 17 programmi e a cui è dedicato un investimento comunitario pari a 1 miliardo di euro.

 

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Al via la progettazione per il completamento della metropolitana leggera nell’Area vasta di Cagliari. Lo prevede il protocollo d’intesa firmato stamane negli uffici dell’assessorato dei Trasporti dall’assessore Massimo Deiana, dal sindaco del capoluogo Massimo Zedda e dall’amministratore unico dell’Arst, Giovanni Caria.
In particolare, l’accordo prevede che, relativamente alla progettazione preliminare e definitiva delle tratte urbane ricadenti nel territorio di Cagliari, sia indispensabile l’apporto del Comune. L’ente fornirà il proprio supporto sulla scelta dei tracciati e per risolvere eventuali problematiche legate agli assetti viari attuali, a quelli di cantiere e post opera. Ulteriori diramazioni che dovessero risultare rilevanti in fase di studio, potranno costituire oggetto d’integrazione. L’Azienda regionale trasporti svilupperà invece i progetti delle direttrici Selargius – Quartucciu – Quartu Sant’Elena, Sestu, Ospedali, Anello Ovest e Poetto.
Su un totale di oltre 119 milioni di euro di finanziamenti e tenuto conto delle tratte già in esercizio da Repubblica al Policlinico per le quali sono stati già spesi 66 milioni, attualmente è in fase di progettazione il raddoppio della linea Caracalla-Largo Gennari, il completamento e adeguamento delle fermate e delle stazioni, la rete di segnalamento di terra e di tutte le tratte e il centro di rimessaggio e manutenzione (8,5 milioni). Sono quindi in fase di appalto i collegamenti Repubblica-Cis e Cis-Matteotti (22,5 milioni) ed è in corso il progetto del sistema metropolitano dell’Area vasta cagliaritana (8 milioni). Il protocollo d’intesa servirà ora a velocizzare ulteriormente tutti gli interventi e per far fronte agli impegni economici la Giunta ha recentemente rimodulato le risorse POR FESR 2014/2020.
«Crediamo molto in questa nuova infrastruttura, fondamentale per la mobilità di tutto l’hinterland cittadino e che rappresenta una risposta concreta a una delle principali criticità dell’area urbana» ha detto l’assessore Massimo Deiana -. Le procedure tecniche e amministrative prevedono ancora diversi passaggi obbligati. «Tuttavia ad ora è stata portata a termine dalla direzione dell’assessorato una grande mole di lavoro – ha aggiunto l’assessore Deiana – si tratta adesso di procedere con la consueta determinazione per completare tutte le fasi successive anche in virtù dell’accordo odierno: la Regione terrà molto alta l’attenzione su questa grande opera strategica che interessa centinaia di migliaia di cittadini.»
«La realizzazione della metropolitana per l’Area vasta è importante dal punto di vista ambientale, economico e sociale – ha detto il sindaco Massimo Zedda -. Sarà fondamentale per semplificare la vita di migliaia di cittadini che ogni giorno utilizzano i percorsi indicati nel protocollo approvato in Giunta comunale e sottoscritto oggi con la Regione e l’Arst. Il tema della mobilità sostenibile è al centro dei lavori del Forum dei sindaci dell’Area Metropolitana sin dal primo incontro, e questo protocollo va decisamente in questa direzione. Da parte nostra – ha concluso il sindaco – c’è il massimo impegno per ottenere i finanziamenti e sviluppare i progetti, così come fatto per la tratta da piazza Repubblica a piazza Matteotti il cui appalto è previsto in gennaio.»
MetroCagliari, gestita dall’Arst sulla rete a scartamento ridotto, con la realizzazione della linea Repubblica- Matteotti si connetterà, attraverso il polo intermodale delle ferrovie, al servizio metropolitano gestito da Trenitalia collegato con Elmas, Assemini e Decimomannu.
Autobus CTM Cagliari 16 copia

 

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La Conferenza Regione-Enti locali ha discusso della proposta del bilancio 2016 che la Giunta approverà la prossima settimana. Gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e della Programmazione Raffaele Paci hanno illustrato gli interventi generali (a cominciare dal piano di rientro del disavanzo della Sanità) e poi si sono soffermati in particolare sulle parti che riguardano direttamente i Comuni. Il Fondo Unico da 600 milioni di euro resta invariato anche per il prossimo anno.
«È un segnale di attenzione della Giunta Pigliaru nei confronti delle amministrazioni locali. Lo facciamo con convinzione, anche a costo di grandi sacrifici», ha sottolineato l’assessore Paci.
I presidenti dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, dell’Aiccre, Salvatore Sanna, insieme al presidente e al vicepresidente del Cal, Giuseppe Casti e Giuseppe Cappai, hanno espresso «grande apprezzamento per il mantenimento del Fondo».
Dopo aver discusso della fiscalità locale, la Conferenza ha concordato di approfondire il tema in un tavolo tecnico da aprire a gennaio. «Avvertiamo tutti la forte esigenza di studiare nuove forme di perequazione territoriale», ha rimarcato l’assessore della Programmazione.

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Il tempo mite, praticamente primaverile, alla vigilia di Natale, aggrava la situazione delle scorte idriche in Sardegna, soprattutto in provincia di Sassari. Se continua a non piovere, stando ai dati che l’Arpas ha comunicato oggi al tavolo tecnico istituito il 10 novembre, sarà inevitabile chiedere al Governo a gennaio lo stato di emergenza. Nel frattempo però la Regione sta cercando di limitare i danni intervenendo per garantire acqua potabile ai paesi più colpiti.
«Non piove, e gli invasi del nord Sardegna al netto del Coghinas stanno soffrendo moltissimo – spiega l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda che ha presieduto il tavolo tecnico di cui fanno parte anche Distretto Idrografico, Arpas, Protezione Civile, Egas, Abbanoa e Enas -. Noi intanto abbiamo predisposto tutta una serie di lavori per attingere dagli invasi capienti, appunto il Coghinas, stiamo mettendo a punto i potabilizzatori e creando quelle che si chiamano ridondanze per allungare i giorni di acqua potabile nei paesi più colpiti. Ma se continua così è chiaro che si va verso lo stato di emergenza.»
La Regione ha già realizzato diversi interventi per alimentare il nord della Gallura attraverso il Coghinas, per migliorare il prelievo sul Liscia e la potabilità dell’acqua, per collegare il lago Lerno con Sos Canales e quindi garantire più acqua potabile possibile al Goceano. Altro problema molto importante è salvaguardare la stagione irrigua.
«Stiamo cercando soluzioni anche per non togliere acqua agli agricoltori. Non è facile – sottolinea l’assessore dei Lavori pubblici – ma stiamo facendo tutto il possibile per affrontare al meglio questo terribile periodo di siccità.»
Se dovesse essere dichiarato lo stato di emergenza, la Regione avrebbe poteri commissariali per poter realizzare rapidamente interventi urgenti derogando alle procedure ordinarie.
 Diga sul lago di Gusana copia Diga Bau Pressiu copiaDiga Punta Gennarta 1