6 August, 2024
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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e il Coordinatore regionale per l’attuazione del Piano Sulcis, Tore Cherchi, hanno illustrato ai sindacati regionali lo stato di attuazione del Piano Sulcis aggiornato al 15 ottobre 2015. Nel corso dell’incontro, svoltosi nel palazzo di viale Trento a Cagliari, il presidente della Regione ha anche riferito in merito alle interlocuzioni in corso con il Governo su diversi temi: energia, continuità territoriale, infrastrutture contro il dissesto idrogeologico, istruzione e servitù militari. «Con Roma stiamo lavorando per costruire degli interventi – ha detto il presidente Francesco Pigliaru – che incidano prioritariamente sui divari determinati dall’insularità. Da parte del Governo c’è l’impegno a stringere i tempi per la messa a punto definitiva del Patto Stato-Regione». Il presidente ha quindi fatto il punto sul lavoro dei tavoli tecnici e politici attivati per il rilancio del settore industriale, che riguardano gli investimenti per il riavvio di Eurallumina e gli impegni (in primis sulla certezza e stabilità delle condizioni di mercato dell’energia) per la cessione e la messa in produzione dello smelter di alluminio di Alcoa. Il Coordinatore del piano Sulcis, Tore Cherchi, si è invece soffermato sull’aggiornamento dei singoli punti del Piano. «Nessun progetto è in stallo – ha detto – nel passato sono stati accumulati ritardi che non possono essere eliminati. Dopo avere rimesso in moto i progetti, l’obiettivo è procedere speditamente».
I fondi (europei, nazionali, regionali e provinciali) ammontano a 602,17 milioni di euro. Rispetto al precedente stato di attuazione di 6 mesi fa, si registra una lieve diminuzione (-1,93 per cento). Le risorse – è stato detto – sono soggette a variazioni e rimodulazioni in seguito al percorso di realizzazione degli interventi.
La Zona franca urbana opera a pieno regime. Il rilevamento del 2 settembre fa registrare un aumento delle imprese che usufruiscono delle agevolazioni fiscali e contributive rispetto a gennaio 2015: le aziende sono 3.282 e il totale dello sgravio fiscale e contributivo già usufruito è pari a 31,2 milioni di euro. La copertura finanziaria disponibile (124,9 milioni) è sufficiente per almeno 3 anni. Da segnalare che, tuttavia, circa 1.100 imprese su 4.375 ammesse al beneficio non stanno ancora utilizzando questa opportunità. L’aiuto fiscale alle imprese è concretissimo: la liquidità iniettata nelle aziende corrisponde a una retribuzione annua di 18mila euro netti di 1.730 lavoratori.
Va avanti l’iter autorizzativo per il progetto di costruzione di un impianto di cogenerazione alimentato a carbone di potenza termica pari a 285 MWt, infrastruttura preliminare alla ripresa produttiva della fabbrica. Intanto è in corso la pratica per la concessione di CIG straordinaria per il triennio necessario per l’investimento e l’avvio a regime dell’impianto. È anche in corso l’avviamento ai corsi di riqualificazione di 320 lavoratori, in funzione degli investimenti di Eurallumina.
Sotacarbo (per cui il piano prevede interventi pari a 38,5 milioni con 30 ricercatori impegnati) ha approvato il piano di attività triennale. I ricercatori con contratto di lavoro precario sono stati stabilizzati.
Da luglio è operativa a Monteponi l’unità di assistenza tecnica alle imprese. In questo periodo sono state sviluppate le azioni che consentiranno di attuare i programmi relativi a infrastrutture per valorizzare i luoghi e per la produzione, la ricerca e la formazione. Il complesso di questa azione vale 55,7 milioni di euro.
Le attività sono in concreto sviluppo e un ruolo decisivo lo sta avendo IGEA che è stata tolta dallo stato di liquidazione. Compiti importanti sono stati assegnati anche ai Comuni. Oltre agli interventi già previsti, sono state istruite le azioni necessarie per avviare la bonifica dell’area ex Sardamag. Entro un mese sarà operativa la convenzione che affida il compito a IGEA (stanziamento di 5,5 milioni di euro).
È stata raggiunta l’intesa tra Governo e Regione per riformare il decreto istitutivo e lo Statuto. La comunità del Parco ha approvato il testo, e la Regione ha fatto quanto di propria competenza. È stato definito anche il testo condiviso per l’Accordo di Programma sul Cammino di Santa Barbara che comprende itinerari con estensione di 400 chilometri. È pronta la delibera per l’avvio del primo programma finanziato con 600mila euro.

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La settimana prossima sarà pubblicato il bando per i caregivers (gli assistenti familiari), entro metà novembre verrà definito e partirà il progetto sperimentale di assistenza domiciliare che vedrà qualificato il ruolo del caregiver e dell’assistente familiare, in collaborazione con l’assistenza infermieristica attuale.
Sono i punti condivisi al termine dell’incontro in Viale Trento, tra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, e Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 novembre onlus.
Il progetto di assistenza domiciliare infermieristica, proposto da Usala, sarà realizzato in forma sperimentale, limitato nel tempo, basato su indicatori medici precisi e attuato nella ASL 8. Sarà su base volontaria, coinvolgerà un numero massimo di trenta malati di Sla e casi di coma tracheostomizzati. Per ulteriori garanzie di sicurezza, si svolgerà nella zona che è maggiormente collegata al sistema di emergenza – urgenza.
Salvatore Usala, concorde sul progetto sperimentale, ha interrotto lo sciopero dell’alimentazione.

 

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L’ex 68° Deposito carburanti dell’Aeronautica Militare diventerà una cittadella della solidarietà e del volontariato. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu. Il compendio immobiliare di Monte Urpinu, che si affaccia sulla via Guadazzonis, fu costruito negli anni Trenta e nel 2011 è stato ceduto alla Regione dal Demanio dello Stato. Il bene comprende alcuni fabbricati destinati ad alloggi, uffici, magazzini, officine, laboratori, un’autorimessa e impianti sportivi. La superficie complessiva è di 149mila metri quadrati.
«Si tratta di un’importante risorsa territoriale che, per la prima volta, la Regione destinerà alle Associazioni appartenenti al terzo settore – spiega l’assessore Erriu -. Il mondo del volontariato sardo, delle Onlus e del terzo settore è in continua espansione ed è anch’esso una grande risorsa della Sardegna. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno attivare processi che coinvolgono tale mondo nella gestione di questi spazi. Le Direzioni generali dell’Urbanistica e delle Finanze con l’organismo istituzionale, cioè l’Osservatorio regionale del Volontariato, dovranno elaborare un programma di utilizzo e il conseguente disciplinare per stabilire i criteri di assegnazione, naturalmente nel pieno rispetto delle disposizioni in materia urbanistica e paesaggistica». Il programma verrà attuato con un forte coinvolgimento del Comune di Cagliari.
Le organizzazioni di utilità sociale, le istituzioni, fondazioni e Associazioni non aventi scopo di lucro dovranno garantire la fruibilità degli spazi alla collettività e/o per fini di utilità sociale. I locatari, inoltre, dovranno impegnarsi ad affrontare le spese di riqualificazione e manutenzione degli immobili.
Cagliari vista da Monte Urpinu

 

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L’assessore degli Affari Generali, Personale, Riforma della Regione, Gianmario Demuro, ha difeso autonomia e specialità della Sardegna Riforme al convegno sul regionalismo svoltosi a Roma, organizzato dall’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali, Federali e sulle Autonomie, nell’Aula “Marconi” del Consiglio nazionale delle ricerche.
«La specialità ha un grande significato per la Sardegna in relazione a temi molto concreti come i costi dell’energia e la continuità territoriale, questioni reali che riguardano la vita delle persone. Ma è obbligatorio dare alla stessa specialità una dimensione europea perché su molte partite gli interlocutori sono gli uffici di Bruxelles.»
«Dobbiamo individuare – ha aggiunto Demuro – un processo comune di revisione degli Statuti speciali da arricchire con contenuti più moderni». A proposito del dibattito in corso in Sardegna, l’assessore degli Affari Generali ha ribadito che la Giunta guidata da Francesco Pigliaru «non vuole fare passi indietro nel confronto con lo Stato per la difesa della nostra autonomia».
«Le ragioni della specialità sarda – ha sottolineato ancora Demuro – sono sempre attuali, non vanno sacrificate ma valorizzate per costruire un rapporto più corretto ed equilibrato con il Governo centrale. Stiamo lavorando, nelle sedi istituzionali competenti, per garantire alla Sardegna un’autonomia vera, in sintonia con il mutato quadro sociale ed economico e nell’ampia prospettiva delle relazioni, ormai costanti e necessarie, con l’Europa.»
Gianmario Demuro, infine, ha sottolineato l’esigenza di dare concretezza all’attività delle commissioni paritetiche nelle quali le regioni a Statuto speciale vogliono far valere i loro legittimi interessi. Negli interventi degli altri relatori è stato più volte richiamato il caso della Sardegna, «una regione che deve necessariamente fare riferimento, per ragioni storiche e caratteri peculiari, ai valori dell’autonomia e della specialità».
Gianmario Demuro 07

 

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La Giunta regionale ha dato il via libera all’Agenzia regionale Argea per la stipula della convenzione con Agea (Agenzia nazionale per le erogazioni in Agricoltura), che permetterà il riesame delle domande in anomalia delle annualità 2011-2013 derivanti dal refresh sull’uso dei suoli, eleggibili o meno a finanziamento europeo. La convenzione prevede di ampliare le competenze dello Sportello territoriale di servizio al pubblico Agea, gestito da funzionari Argea, che si occuperà di curare la raccolta e l’istruttoria delle richieste di riesame delle domande di agricoltori e pastori. Qualora necessario, si effettueranno anche nuovi controlli in loco finalizzati all’interpretazione delle situazioni controverse.
L’autorizzazione dell’Esecutivo, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è giunta dopo mesi di continue interlocuzioni portate avanti dalla titolare dell’Agricoltura e dal presidente Francesco Pigliaru con il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e gli uffici di Agea a Roma.
La convenzione stabilisce che la Regione, attraverso Argea, metta a disposizione le risorse professionali, strumentali e logistiche, mentre Agea si impegna ad assicurare la formazione del personale, l’assistenza tecnica e il supporto operativo al personale addetto allo sportello, le applicazioni informatiche.
Si prevede che dalla prima decade di novembre potranno essere presentate le nuove istanze di riesame ad Argea, che provvederà all’analisi delle pratiche e ai controlli sul posto.

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La Giunta regionale ha stanziato 150mila euro per assicurare la salvaguardia della fauna selvatica ferita o in difficoltà e, in particolare, le attività di soccorso, recupero, trasporto, riabilitazione e rilascio.
L’assessore Donatella Spano, ricordando che sono operanti in Sardegna due centri regionali di recupero (CRAS) situati a Monastir e Bonassai e gestiti dall’Ente Foreste della Sardegna e i centri provinciali di primo soccorso aperti 24 ore su 24, festivi compresi (fatta eccezione per la Provincia di Nuoro che non ha ancora attivato il proprio centro).
«Abbiamo un patrimonio faunistico di rilievo tutelato da norme di rango comunitario e internazionale. I risultati in termini di successi terapeutici e riabilitativi, quando le distanze e i tempi per il trasporto sono limitati, motivano la scelta di proseguire le attività nei Centri», ha detto l’assessore dell’Ambiente, specificando che occorre assicurare interventi capillari di soccorso, recupero e riabilitazione anche alla fauna marina (tartarughe e mammiferi marini), trattandosi di specie fortemente minacciate nel Mediterraneo, di cui alcune al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane.
Gli stanziamenti saranno divisi, per il 60 per cento della somma, tra le Province, e per il restante 40 per cento tra i soggetti della Rete regionale formata dalle aree marine protette e dai parchi. Per il funzionamento dei Centri di primo soccorso della fauna selvatica terrestre, ferita o in difficoltà sono destinati 90mila euro, ripartiti in parti uguali (quasi 13mila euro) tra le Province, con esclusione di quella di Nuoro, che dispone di residui degli anni precedenti per poter attivare il Centro. Per le operazioni di soccorso, recupero e rilascio della fauna marina, previste in un protocollo del 2009, è stanziata la quota restante di 60mila euro, divisa in 7 parti uguali (circa 8.500 euro) tra i soggetti della Rete regionale per la conservazione della fauna marina formata dalle cinque Aree Marine Protette Isola dell’Asinara, Capo Caccia – Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara – Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, dal Parco nazionale di La Maddalena e dal comune di Pula.
Ieri, inoltre, la Giunta ha deliberato 100mila euro per le aree marine protette della Sardegna come sostegno per gli oneri derivanti dalla gestione dei Siti di interesse comunitario (SIC) marini e per favorire la creazione di una rete tra le stesse aree. Le risorse sono ripartite equamente, per 20 mila euro, tra le cinque aree: Isola dell’Asinara, Capo Caccia – Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara – Punta Coda Cavallo e Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre.

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L’Ipasvi provinciale si è reso disponibile a collaborare con l’associazione Le Rondini per la soluzione dei problemi legati al servizio ADI di terzo livello.

In una nota il presidente del Collegio IPASVI Carbonia Iglesias, infermiere forense Graziano Lebiu, scrive all’associazione Le Rondini: «Faremo tutto quanto è nelle nostre prerogative per invitare la ASL 7 di Carbonia a valutare e, se del caso, assumere scelte organizzative che vadano incontro alle esigenze rappresentate e, comunque, a trovare una soluzione condivisa che soddisfi le delineate necessità assistenziali. In quest’ottica, siamo a chiedervi di renderci formalmente partecipi delle vostre comunicazioni indirizzate alla ASL 7 Carbonia».

«Una conoscenza diretta delle vostre iniziative – aggiunge Lebiu – contribuirebbe a rafforzare quel percorso sinergico connaturato nell’alleanza infermiere/assistito e, quindi, a superare, insieme, quegli ostacoli che a oggi hanno impedito ai diversi attori del processo di continuità assistenziale in ADI III livello, nessuno escluso, di giungere a soluzioni condivise. Per dare un contributo fattivo, è infatti necessario che il Direttivo del Collegio IPASVI disponga di tutti gli elementi utili per ragionare sui percorsi da poter intraprendere e come arrivarci.»

Graziano Lebiu.

Graziano Lebiu.

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«Per noi si tratta di un giorno speciale, in quanto festeggiamo il quarantesimo anniversario della liberazione dal Vietnam Sud e il settantesimo dell’unificazione del Vietnam». Con queste parole il Ministro della Cultura, Sport e Turismo Hoàng Tuấn Anh, ha aperto le celebrazioni del National Day del Vietnam. Una giornata festosa e colorata, arricchita dalle performances di numerosi gruppi di musicisti e ballerini folkloristici, provenienti dalle migliori scuole del Paese, che hanno indossato per l’occasione gli abiti tradizionali

Il ministro ha aggiunto che «Expo Milano 2015 è un evento importante per promuovere gli scambi culturali e commerciali fra i partecipanti. Il tema di questa edizione, tra l’altro, coinvolge tutto il pianeta. Il Vietnam è uno di quei paesi maggiormente afflitti dai cambiamenti climatici, per questo viviamo con grande responsabilità la nostra partecipazione. Le esportazioni vietnamite di riso e caffè sono molto alte, ma produciamo anche gomma e frutta secca. Nel nostro Padiglione abbiamo scelto di essere rappresentati dal fiore di loto, simbolo della resistenza della nazione, e dall’acqua, origine della vita».

Hoàng Tuấn Anh ha quindi concluso: «Expo Milano 2015 è un’occasione fondamentale per trovare un linguaggio comune su tematiche strategiche come energia e alimentazione. Il tutto, partendo da quattro pilastri fondamentali: conservazione, nutrizione, miglioramento e condivisione».

Barbara Degani, sottosegretario del ministero dell’Ambiente, ha accolto la delegazione vietnamita sottolineando l’importanza delle relazioni tra le due realtà: «I rapporti tra Italia e Vietnam affondano le radici nell’epoca post-coloniale, quando nel nostro Paese nacque un sentimento di solidarietà per il lungo conflitto che ha segnato il continente asiatico. Gli investimenti italiani sono aumentati negli ultimi anni, ma abbiamo ancora tanto da fare – ha aggiunto Barbara Degani -. Il Vietnam è ormai proiettato verso il pieno sviluppo e a tal proposito l’Italia può offrire competenze e professionalità di primo livello. L’Esposizione Universale è il contesto ideale per rafforzare la nostra amicizia».

Le delegazioni hanno fatto tappa successivamente a Palazzo Italia; le celebrazioni sono proseguite per tutto il giorno al padiglione vietnamita.

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Un disegno di legge per ripianare definitivamente il debito della Regione nei confronti dell’Arst. La Giunta ne ha approvato ieri il testo, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, d’intesa con l’assessore del Bilancio Raffaele Paci. «Con questo provvedimento, che sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio – ha detto Massimo Deiana -, si riconoscono le passività pregresse nei confronti dell’Azienda regionale trasporti per complessivi 31,148 milioni di euro, dopo aver già corrisposto più di 60 milioni nell’anno in corso».
Si tratta dei debiti maturati dall’amministrazione, e non sanati nei bilanci competenti, relativi alla indicizzazione Istat del costo dei servizi per gli anni 2011-2014, agli interessi per le ritardate erogazioni dei corrispettivi per l’adeguamento dei contratti e per l’esercizio delle attività per gli anni 2009-2014, nonché alle risorse per il Trenino verde del 2013. I pagamenti avverranno in tre tranche: circa 9 milioni saranno trasferiti nel 2015, mentre i restanti 22 suddivisi equamente tra il 2016 e il 2017.
«Per il futuro, il criterio di gestione delle risorse sarà ispirato a una importante opera di efficientamento dell’interro comparto del trasporto pubblico locale e a criteri di razionalità ed equilibrio territoriale – ha concluso Massimo Deiana -, avendo sempre come riferimento le esigenze di mobilità sociale di una regione con caratteristiche molto delicate e peculiari.»

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Gradita visita, questa mattina a Expo Milano 2015, del Presidente dell’Inter, Eric Thohir. Il noto imprenditore indonesiano si è intrattenuto con il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, con il quale si è complimentato per il successo internazionale che sta ottenendo l’Esposizione Universale.

«E’ la seconda volta che vengo al sito espositivo – ha detto Thohir -; si tratta di un luogo emozionante, l’organizzazione è eccellente. Insomma, Expo Milano 2015 è davvero un grande successo mondiale. Complimenti all’Italia che ha saputo dar vita ad un evento di tale portata.»

Eric Thohir ha poi voluto rilasciare alcune dichiarazioni sull’importante match di domani sera tra Inter e Juventus: «Ci sono tutti gli ingredienti per vivere una grande serata: due squadre di alto livello, uno stadio che si preannuncia esaurito e ricco di coreografie. Speriamo davvero di poter assistere ad uno spettacolo eccellente».

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