5 August, 2024
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Pesante sconfitta per il Carloforte, 4 a 1, nell’anticipo di Villacidro. Sulle proporzioni della sconfitta ha avuto un peso rilevante l’espulsione di Ferrara, maturata sul punteggio di 2 a 1. Oggi a tenere banco è la trasferta di una delle capolista, l’Orrolese, sul campo del Carbonia, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato (dirige Marco Andrea Bognolo di Olbia, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia). La squadra di Andrea Marongiu arriva dalla vittoria per 2 a 0 ottenuta sull’Atletico Narcao, nell’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia.

La Monteponi gioca sul campo della Tharros, a Oristano (dirige Claudio Deiana di Cagliari, assistenti di linea Gabriele Casti e Michele Mainas di Cagliari), e spera in un passo falso dell’Orrolese e dell’Arbus, impegnato in casa con il Bosa, per dare l’assalto alla vetta della classifica, temporaneamente occupata in solitudine dalla matricola Villacidrese, grazie ai tre punti conquistati ieri contro il Carloforte.

L’Atletico Narcao, ancora alla ricerca dei primi punti stagionali, gioca sul campo del Quartu 2000 (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Francesco Salvatore Podda e Monica Ortu di Cagliari).

Completano il programma della giornata, le partite Frassinetti Elmas – Guspini – Terralba, Girasole Sant’Elena Quartu e Siliqua – Senorbì.

Carbonia - Monteponi 0 a 1 - 4

 

 

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Ritmi veloci e coinvolgenti accompagnati da danze tradizionali hanno dato il via, questa mattina, alle celebrazioni per il National Day della Giordania a Expo Milano 2015. Ad assistere alle esibizioni e alla cerimonia dell’alzabandiera, con cui si è aperto il programma della Giornata Nazionale del Paese, sono stati il Presidente della Commissione giordana per gli investimenti Montasser Oklah, a capo della delegazione in visita all’Esposizione Universale, e il Commissario Generale di Expo Milano 2015 Bruno Antonio Pasquino.

«La presenza della Giordania a Expo – ha esordito Montasser Oklah – testimonia l’impegno e il contributo del Paese agli sforzi internazionali di fronte alle grandi sfide globali quali sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e cambiamento climatico. La sicurezza alimentare è diventata una delle questioni più urgenti per il nostro Paese, in particolar modo dopo lo scoppio della crisi umanitaria nella regione che ha avuto effetti negativi su vari settori dell’economia locale.»

«In questi anni la generosità del popolo giordano è stata messa a dura prova dalla drammatica crisi dei rifugiati siriani – ha sottolineato Bruno Pasquino –. La Giordania ospita 1,4 milioni di persone che rappresentano circa il 20% dell’intera popolazione del Regno. A Expo il vostro Paese offre un contributo rilevante in materia di gestione ottimale delle risorse naturali: nonostante la scarsità dell’acqua, la Giordania è il quarto Paese per diversità di Crop Wild Relatives, ossia i progenitori selvatici delle piante che oggi coltiviamo.»

Al termine della cerimonia, la delegazione si è spostata a Palazzo Italia, dove il Presidente della Commissione giordana per gli investimenti Montasser Oklah ha sottoscritto la Carta di Milano. I festeggiamenti sono proseguiti nel corso della giornata al Cluster delle Zone Aride, all’interno del quale la Giordania partecipa con il tema “Sicurezza alimentare e biodiversità”.

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Giuliano Gabriele Ensemble e Marina Mulopulos hanno vinto l’8° Premio Andrea Parodi. Ieri sera l’Auditorium comunale di piazzetta Dettori ha ospitato la serata finale che ha visto esibirsi come ospiti i Tazenda, Totore Chessa, Alejandra Ribera e Mario Incudine.

Erano in gara: Alarc’h (brano: Ninna e la ninnella, calabrese), Calatia (Arrammulì, napoletano), Claudia Aru Band (Fogu, sardo), Corimè (La scelta, italiano), Davide Casu (Sant’Eulalia, algherese), Giuliano Gabriele Ensemble (Lettera dalla Francia, dialetto ciociaro), Koralira (Nero, calabrese), Marina Mulopulos (Lati’, greco), Valeria Tron (Senso dire rien, occitano).

Il Premio si è svolto dall’8 al 10 ottobre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori, sotto la direzione artistica di Elena Ledda.

Un’edizione di successo, a partire dall’affluenza del pubblico che già da giovedì ha riempito l’auditorium. In quell’occasione, purtroppo, sono mancati gli annunciati Tazenda, per un malessere stagionale del cantante Nicola Nite, che si è poi ristabilito per l’ultima serata.

Al loro posto è toccato a Totore Chessa, premio Albo d’oro 2015, inizialmente previsto per sabato. È stato proprio lui ad aprire la prima serata, a sorpresa, salendo sul palco da solo con il suo organetto. Un inizio emozionante.

Alto il livello medio dei concorrenti, come si è potuto evincere dal brano in gara ma anche da un secondo brano che ognuno degli artisti ha proposto.

L’allerta meteo di venerdì ha invece impedito il regolare svolgimento della seconda serata. I concorrenti hanno comunque avuto modo di esibirsi in una audizione privata davanti alla giuria, composta da giornalisti e addetti ai lavori provenienti da tutta Italia.

Sabato gran finale con l’apertura dei Tazenda, la canadese Alejandra Ribera ed il siciliano Mario Incudine. Prima della proclamazione dei vincitori, c’è stato tempo per una bellissima jam session che ha coinvolto tutti gli artisti ospiti e quelli in giuria.

La manifestazione è stata presentata da Gianmaurizio Foderaro di RadioRai e da Ottavio Nieddu.

Durante le serate non solo i concorrenti ma anche tutti gli ospiti hanno cantato un brano di Andrea Parodi. Il Premio si è tenuto in prossimità del 9° anniversario della sua scomparsa (17 ottobre 2006). Parodi è stato un importante artista italiano, con un percorso fuori dagli schemi: passato dal pop d’autore con i Tazenda a una carriera solista di grande valore e rielaborazione delle radici, è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. A lui è dedicato un Museo multimediale, visitabile attualmente a Ottana, presso la Casa Fenudi.

Le precedenti edizioni del Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Il Premio Andrea Parodi è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, che è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna; la manifestazione è realizzata grazie al contributo del Comune di Cagliari (che è anche patrocinatore), dei Partecipanti Aderenti e degli sponsor. I partner del Premio sono: European Jazz Expo, Premio Bianca d’Aponte (Campania), Negro Festival (Campania, Grotte Di Pertosa), Folkest (Spilimbergo, Friuli), Nuovo Imaie), Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club, Cagliari, Boxoffice Sardegna. Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Montecarlo, Radio Popolare, Sardegna 1, Roxy Bar Tv, Unica Radio. Sponsor: Pasta di Sardegna – F.lli Cellino, Peugeot Di Mario Seruis, Trattoria Deidda di Cagliari, Cantina Locci-Zuddas, Scs di Ottavio Nieddu, Blu Studio.

Questi tutti i premiati del Premio Andrea Parodi 2015:

Vincitore assoluto – Giuliano Gabriele Ensemble

Premio della critica – Marina Mulopulos

Miglior musica – Davide Casu

Miglior arrangiamento – Corimè

Miglior interpretazione – Claudia Aru e Corimè

Miglio testo – Davide Casu

Premio dei concorrenti – Corimè e Giuliano Gabriele Ensemble

Premio dei bambini in sala – Calatia.

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Giuseppe Perseu 82

Giuseppe Perseu è il nuovo segretario provinciale del Partito socialista italiano. 60 anni, originario di Iglesias, Perseu è stato eletto all’unanimità al termine del congresso provinciale del partito tenutosi ieri, sabato 10 ottobre, nella sala Lepori di Iglesias.

Insieme al segretario provinciale, il congresso, ha eletto il direttivo, rappresentativo delle varie realtà locali, composto da:

Iglesias: Massimo Sias, Paolo Deidda, Daniele Pani;

Carbonia: Salvatore Ortu, Giancarlo Piroddi, Palmiro Caria, Antonella Valentina Cattari, Renato Fonnesu;

Carloforte: Salvatore Rosso, Pietro Parodi, Giuseppe Rombi, Giuseppe Buzzo, Franco Marongiu, Arnaldo Ruvioli;

San Giovanni Suergiu: Romina Amasio, Erminio Meloni, Franco Perella;

Gonnesa:Erminio Melis, Cristiano Gabriele Meloni;

Portoscuso: TeodoroFois;

Domusnovas: Alessandro Lai, Antonio Tacconi;

Villamassargia: Caterno Cesare Bettini;

Perdaxius: Denise Serra;

Santadi: Nicolino Diana, Salvatore Matzeu.

Il congresso ha eletto inoltre la commissione provinciale di garanzia che risulta composto da Claudio Casti, Battista Rossino e Andrea Todde.

Al direttivo provinciale, che sarà convocato a breve dal segretario provinciale, è stato demandato il compito di completare gli organismi con l’elezione del presidente e del tesoriere.

 

 

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«Il coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani ha appreso con grande entusiasmo la notizia data dalla televisione relativa al conferimento del premio Nobel 2015 per la pace al Quartetto tunisino per il dialogo nazionale. Le organizzazioni sono il sindacato generale tunisino (UGTT, Union Générale Tunisienne du Travail), la confederazione industriale e del commercio (UTICA, Union Tunisienne de l’Industrie, du Commerce et de l’Artisanat), lega dei diritti umani (LTDH, La Ligue Tunisienne pour la Défense des Droits de l’Homme), e l’ordine degli avvocati (Ordre National des Avocats de Tunisie).»

Lo scrive in una nota, il presidente del coordinamento, Romano Pesavento.

«La Tunisia, vittima di duri attentati terroristici (Museo del Bardo e resort a Sousse), sta a fatica cercando di ristabilire, malgrado i forti dissidi interni, un clima di stabilità, arginando la deriva integralista e sostenendo il dialogo con l’Occidente – aggiunge Romano Pesavento -. Affermare i diritti umani, la pace e la democrazia in un contesto così difficile, in cui tutto ciò che viene lasciato intentato potrebbe diventare un rimorso per la coscienza collettiva, diviene un imperativo categorico: educare al dialogo, al rispetto, alla solidarietà, fin da giovanissimi, costituisce l’unico antidoto contro l’intolleranza cieca e la barbarie. Come afferma il Dalai Lama: La pace, intesa come assenza di guerra, ha poco valore agli occhi di coloro che muoiono di fame e di freddo. Essa non cancellerà le sofferenze provocate dalle torture inflitte a un prigioniero di coscienza. La pace è durevole solo laddove i diritti umani vengono davvero rispettati, dove le persone hanno di che nutrirsi e dove sia gli individui che le nazioni sono veramente libere.»

«Chi sostiene che i Diritti umani siano una disciplina “ancillare”, secondaria, quasi una formalità da espletare in qualche scampolo di tempo delle materie “serie”, sbaglia terribilmente: ora è il momento di sensibilizzare, formare giovani cittadini in divenire e renderli migliori delle generazioni precedenti. I Diritti umani – conclude Romano Pesavento – devono diventare, in una scuola moderna, laboratorio di crescita per la pace, la libertà e il progresso civile.»

Rientrata l’allerta per le condizioni meteo, arriva quella delle polemiche. Ad accenderle è Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.

«Non si può continuare a fermare la Sardegna con false allerta meteo – dice Cossa –, che costringono  sindaci a chiudere tutto. Stiamo pagando un conto spaventoso in termini di ore di lavoro e di studio perse: chi le restituirà? L’esempio del mercato di Pirri valga per tutti: il sabato è il giorno in cui si lavora di più, e secondo la protezione civile avrebbe dovuto chiudere. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru riferisca su questi temi in Consiglio regionale.»

«Sulla sicurezza non si scherza, sia chiaro – dice ancora il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – ma tenere in scacco un’intera Isola per due gocce di pioggia francamente mi sembra troppo. Il rischio è che di questo passo la gente non creda più alla Protezione civile e che i sindaci siano quasi quotidianamente esposti al pubblico ludibrio. Stiamo pagando un prezzo carissimo, che la Sardegna non si può certo permettere.»

Nuvole su Cagliari 1 copia

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Il Banco di Sardegna ha partecipato per la prima volta con un proprio stand al TTG Incontri di Rimini, la più importante Piazza d’affari italiana dedicata agli operatori dell’industria turistica.

Con questa presenza, il Banco ha voluto dare un ulteriore messaggio di vicinanza e sostegno agli imprenditori sardi del settore, in un momento particolarmente favorevole per consolidare e sviluppare gli incoraggianti segnali di crescita che hanno caratterizzato il turismo negli ultimi due anni.

Si è trattato di un’occasione importante per il sistema economico isolano, un evento nel quale hanno preso parte oltre 3mila aziende in rappresentanza di 130 nazioni.

Nella giornata di venerdì, il Direttore Generale del Banco, Giuseppe Cuccurese, ha visitato lo stand incontrando le imprese sarde presenti. «Abbiamo voluto essere qui per testimoniare l’attenzione che rivolgiamo al settore del turismo e per ribadire che il Banco di Sardegna vuole essere al fianco degli imprenditori sardi non solo in casa ma anche in un’ottica di sistema Sardegna che si muove unito. Abbiamo incontrato i principali tour operator e fiutato l’area che si respirava nei confronti della Sardegna: torno a casa – ha concluso Cuccurese – con ottime sensazioni».

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E’ in programma questa sera l’atto conclusivo del “Premio Andrea Parodi”, rassegna organizzata sotto la direzione artistica di Elena Ledda. 

I finalisti sono: Alarc’h (brano: Ninna e la ninnella, calabrese), Calatia (Arrammulì, napoletano), Claudia Aru Band (Fogu, sardo), Corimè (brano: La scelta, italiano), Davide Casu (Sant’Eulalia, algherese), Giuliano Gabriele Ensemble (Lettera dalla Francia, dialetto ciociaro), Koralira (Nero, calabrese), Marina Mulopulos (Lati’, greco), Valeria Tron (Senso dire rien, occitano).

Dopo la proiezione di un video di Andrea Parodi, i concorrenti proporranno il loro brano in gara e Totore Chessa riceverà il “Premio Albo D’oro”. A seguire l’esibizione di Alejandra Ribera e di Mario Incudine che parteciperanno poi ad una jam session con i Tazenda, Elena Ledda e con gli artisti presenti in giuria, in attesa della proclamazione delle menzioni speciali, del Premio della critica e del vincitore assoluto.

La manifestazione si tiene in prossimità del 9° anniversario della scomparsa di Andrea Parodi (17 ottobre 2006), artista con un percorso fuori dagli schemi: passato dal pop d’autore con i Tazenda a una carriera solista di grande valore e rielaborazione delle radici, è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. A lui è dedicato un Museo multimediale, visitabile attualmente a Ottana (NU), presso la Casa Fenudi.

Le precedenti edizioni del Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Il Premio Andrea Parodi è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, che è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna; la manifestazione è realizzata grazie al contributo del comune di Cagliari (che è anche patrocinatore), dei Partecipanti Aderenti e degli sponsor. I partner del Premio sono: European Jazz Expo (Sardegna), Premio Bianca d’Aponte (Campania), Negro Festival (Campania, Grotte Di Pertosa), Folkest (Spilimbergo, Friuli), Nuovo Imaie, Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club, Cagliari, Boxoffice Sardegna. Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Montecarlo, Radio Popolare, Sardegna1, Roxy Bar Tv, Unica Radio. Sponsor: Pasta di Sardegna – F.lli Cellino, Peugeot Di Mario Seruis, Trattoria Deidda di Cagliari, Cantina Locci-Zuddas, Scs di Ottavio Nieddu, Blu Studio.

I concorrenti sono nove invece che dieci poiché la Banda di Piazza Caricamento, precedentemente annunciata, non sarà presente per sopraggiunti impedimenti del gruppo.

Premio Andrea Parodi 2012 5Premio Parodi 0Flò 1

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Una bomba a mano è stata fatta brillare questa mattina dagli artificieri dell’Esercito a Porto Pinetto.

L’ordigno, una bomba del tipo SRCM Modello 35 ancora attiva, era un residuato bellico della 2ª Guerra mondiale, ancora in ottime condizioni, che era stato scoperto casualmente da un locale cercatore di funghi mentre stava girovagando all’interno della pineta di Porto Pinetto, a circa un centinaio di metri dalle abitazioni del borgo turistico di Porto Pino, ormai quasi deserto con l’arrivo dell’autunno.

Le operazioni di brillamento sono state effettuate dai militari altamente specializzati del 5° Reggimento genio guastatori della Brigata “Sassari” che dopo aver messo in sicurezza l’ordigno l’hanno fatto brillare.

Le operazioni sono effettuate in coordinamento con i militari della stazione di Giba e della compagnia di Carbonia che hanno hanno isolato e messo, in aderenza alle disposizioni del personale militare specializzato, in sicurezza tutta l’area interessata all’evento.

Bomba Artificiere

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L’emergenza meteo è finita in tutta la Sardegna. A fine mattinata è rientrata l’allerta di criticità elevata con codice rosso che ieri sera e stamane ha creato non poche preoccupazioni anche nel Sulcis Iglesiente, dove è piovuto intensamente ma non ci sono state le conseguenze tanto temute. I fenomeni piovosi sono in attenuazione e già in serata la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Lunedì mattina verranno riaperte tutte le scuole che ieri pomeriggio e stamane erano state chiuse su disposizione dei sindaci subito dopo che la Protezione civile, nella tarda mattinata di ieri, aveva diramato l’avviso di allerta di criticità elevata con codice rosso.

E’ evidente che i disastri verificatisi due anni fa con numerose vittime nella parte centrosettentrionale della Sardegna, hanno portato ad una maggiore attenzione alle situazioni critiche e quindi ad interventi preventivi che in qualche caso sono stati poi anche criticati, riteniamo senza ragione, perché è sempre preferibile un’azione preventiva come quelle di queste ultime settimane, piuttosto che rischiare le conseguenze tragiche verificatesi due anni fa.

Situazione meteo 10 ottobre 2015Allerta gialla