5 August, 2024
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Nella comunicazione, la rivoluzione digitale “investe” l’artigianato. E in Sardegna nascono nuove imprese e molte di quelle tradizionali si evolvono.

Il bilancio dell’ultimo anno nell’isola (da giugno 2014 a giugno 2015) segna un patrimonio di 1.340 imprese artigiane, con 2.197 dipendenti, che si occupano di attività connesse al mondo della “comunicazione”ovvero di servizi editoriali on line, fotografia, attività di informazione, pubblicità e ricerche di mercato, produzione di software e di tante altre professionalità

A livello italiano, la nostra regione occupa il 6° posto come percentuale di imprese della comunicazione (3,6%) rispetto al totale delle aziende iscritte agli albi camerali (su base regionale); questo nonostante il comparto abbia subito un calo (sempre nell’ultimo anno) del 2,5%.

In Italia sono ben 42.629; circa 7.300 in Lombardia, segue l’Emilia Romagna con oltre 4mila e il Veneto con oltre 3.700.

La “fotografia” arriva dal rapporto sulle imprese del settore della comunicazione, sui dati UnionCamere-Infocamere 2014-2015, che disegna l’identikit dei piccoli imprenditori dell’era digitale.

«La ‘rivoluzione’ digitale ha spinto la creazione d’impresa – sottolinea Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – quello della comunicazione (dall’editoria all’ICT, dai fotografi alle agenzie pubblicitarie) è un settore in cui spicca la presenza di piccole imprese espressione di abilità, personalizzazione, creatività, flessibilità di risposta alla domanda sempre più complessa e sofisticata che proviene dai consumatori e dalle altre imprese».

«In Sardegna – aggiunge la presidente – ma in tutto il resto dell’Italia, il problema resta l’infrastrutturazione tecnologica. In tantissime zone la rete non è accessibile o se lo è la velocità non è di certo adeguata alle necessità delle imprese.»

Il settore della Comunicazione in Sardegna, tra le oltre 1.300 imprese, conta 379 imprese tra le “Attività professionali, scientifiche e tecniche”, 355 per quelle che svolgono “Attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici”, 305 per le quelle relative alla “Stampa e riproduzione di supporti registrati”, 141 della “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”92 sono le “Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese”, 61 quelle che svolgono “Pubblicità e ricerche di mercato” e 7 le imprese di “Attività editoriali”. La dinamica di crescita segnala un +16,7% per le “attività editoriali”un +1,4% per le imprese “Produttrici di software e consulenza informatica”. Tutte le altre sono in calo: tra queste da segnalare un -14,1% delle imprese di “Pubblicità”.

«Il bando della Regione sulla banda ultra larga, di poche settimane fa, è un importante passo in avanti – riprende la presidente di Confartigianato Sardegna – ed auspichiamo che le imprese e i territori possano fruirne in tempi consoni alla necessità di sviluppo. Non è un mistero, infatti, che tale ammodernamento produrrebbe effetti occupazionali ben più consistenti del Jobs Act.»

«Occorre uno sviluppo imprenditoriale che incentivi la digitalizzazione delle imprese esistenti, o la nascita di nuove startup digitali – conclude la Folchetti – una regione come la Sardegna di oggi, per competere con il resto del mondo, ha bisogno di adattare la propria struttura produttiva ai lavori delle generazioni più giovani e alle loro competenze. Ha bisogno di imprese in cui coniugare la capacità di innovare con l’esperienza. Ha bisogno, in altre parole, di una politica industriale a misura di nuovi saperi.»

Dalla ricerca (dati Istat) risulta anche come i sardi, con il 60,4%, siano terzi in Italia per la lettura on line di news, con una media superiore a quella nazionale del 55,8%. Ai primi 2 posti Bolzano (61,6%) e la Toscana (60,5%). La Sardegna si piazza bene anche nell’analisi di coloro che usano il web per scaricare e leggere libri o e-book: i sardi sono sesti (16,1%), ben sopra la media nazionale (15,6%). Primi i laziali con il 20,6%.

Il dossier dice anche che la comunicazione on line batte quella su carta 4 a 1: nel 2014 le famiglie italiane hanno speso in telefoni, apparecchiature elettroniche e servizi telefonici 37,4 miliardi, vale a dire, in termini reali, il 256,8% in più rispetto ai 10,5 miliardi del 1995. Sempre lo scorso anno la spesa degli italiani in prodotti su carta (dai libri ai giornali, dalla stampa di vario tipo fino alla cancelleria) si è attestata a 8,6 miliardi, con un calo del 39,3% rispetto ai 14,2 miliardi del 1995. Il telefono cellulare è l’oggetto tecnologico più diffuso tra gli italiani: il 93,6% delle famiglie ne possiede almeno uno. Seguono il personal computer, a disposizione del 63,2% delle famiglie, il telefono cellulare connesso a Internet (54%), la macchina fotografica digitale (50,8%). Decisamente meno diffusi, anche se in crescita, gli e-book, in possesso del 6,8% delle famiglie.

Maria Carmela Folchetti-02

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Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha nominato il capogruppo dei “Cristiano popolari socialisti”, Pierfranco Zanchetta, ed il consigliere Augusto Cherchi (gruppo Sovranità, democrazia e lavoro) componenti della Giunta per il regolamento interno, in sostituzione dei consiglieri Efisio Arbau e Gavino Sale, decaduti a seguito della sentenza del Consiglio di Stato n. 3612/2015.

La riunione della giunta per il regolamento è in programma mercoledì 14 ottobre, alle 12.00, nei locali della presidenza del Consiglio.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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«E’ un onore essere presenti ad una Esposizione Universale con un tema così nobile e umano. Questo evento mostrerà al mondo gli sforzi che il nostro Paese sta compiendo per migliorare la situazione economica e sociale e sfruttare al meglio l’enorme potenziale naturale di cui disponiamo». Con queste parole Jeanine Dekoyo, commissario generale del padiglione della Repubblica centroafricana a Expo Milano 2015, ha aperto ufficialmente le celebrazioni del National Day della Repubblica centroafricana.

Jeanine Dekoyo ha inoltre ribadito quanto l’Esposizione universale sia strategica per «ricordare alle istituzioni l’importanza della solidarietà nei confronti di tutte le popolazioni del pianeta».

A fare gli onori di casa il commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino che ha voluto sottolineare l’esempio virtuoso della Repubblica centroafricana, che attraverso l’Esposizione universale è riuscita a «svelarsi con una prospettiva diversa, fatta di speranza e ottimismo verso il futuro».

Il commissario generale ha anche ricordato il valore della cucina del Paese africano, «fatta di colori, di tradizione e di diversità, tutte assieme in una bellissima sinfonia».

E proprio la gastronomia del Paese africano è stata la protagonista al Cluster delle Zone Aride, con assaggi di bevande e piatti tipici della tradizione locale.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, interviene oggi sugli effetti negativi che ricadono sul mondo dell’università in seguito all’applicazione del decreto del Consiglio dei ministri, con la cancellazione di un migliaio di studenti dal bando per le borse di studio e per gli alloggi.

«Siamo in presenza di un ulteriore schiaffo agli studenti sardi, già penalizzati nell’accesso ai servizi degli atenei isolani – dice Rubiu -. L’esecutivo pare non aver ascoltato le esigenze degli studenti universitari che in appositi documenti avevano già sollevato la questione. Con la modifica dei parametri Isee ed Ispe tantissimi universitari sardi si troveranno esclusi dai bandi per l’accesso ai benefici erogati dagli atenei. Un’assurdità per i tanti che, pur non avendo i mezzi, meritano di vedersi assicurati i sostegni per proseguire l’iter degli studi. E’ legittima – conclude Gianluigi Rubiu – anche la protesta delle associazioni universitarie per sollecitare un impegno forte della Regione per un fondo straordinario per garantire il diritto allo studio.»

Gianluigi Rubiu 5 copia

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Il Municipio di Iglesias copia

Sabato 10 ottobre, alle ore 19.00, nella sala consiliare di piazza Municipio, l’Amministrazione comunale di Iglesias accoglierà una delegazione della Compagnia di San Ranieri (Pisa). La delegazione sarà composta dal Priore, dal Cancelliere arcivescovile di Pisa e dall’assessore del comune di Pisa Sandra Capuzzi. Per l’occasione sarà presente una delegazione dell’Arciconfraternita del Santo Monte.

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Per il perdurare dell’allerta meteo, secondo le indicazioni diramate dalla Protezione civile, a partire dalle 15.00 di oggi, venerdì 9 ottobre, e fino alle 12.00 di domani, sabato 10 ottobre, in tutte le strutture dell’Università di Cagliari sono sospese le attività: 1) didattiche (lezioni, esami, esercitazioni, seminari, laboratori, collaborazioni studentesche, Erasmus); 2) biblioteche, aule studio e attività connesse; 3) segreterie studenti. Tutte le attività, in Cittadella di Monserrato e nelle strutture cittadine, in qualche modo legate al servizio agli studenti e al pubblico interromperanno il servizio nelle ore indicate.

L’Ateneo è costantemente in contatto con la Protezione civile, l’Arpas e i sindaci della zona per condividere i provvedimenti da assumere, che potranno subire modifiche a seguito delle ordinanze.

Casa dello studente Cagliari 1 copiaAllerta rosso

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L’assessorato dell’Agricoltura e riforma agropastorale ha pubblicato l’avviso per l’individuazione del Direttore Generale dell’Agris Sardegna.
Possono manifestare interesse alla candidatura i soggetti con alta qualificazione scientifica e professionale nelle materie di competenza dell’Agris e in possesso di comprovata esperienza e competenza, maturata per almeno cinque anni in strutture pubbliche o private, con incarichi di responsabilità amministrativa, tecnica e gestionale.
La domanda dovrà essere presentata entro il 19 ottobre 2015 tramite raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo:
Assessorato dell’Agricoltura e riforma agropastorale della Regione Sardegna – via Pessagno n. 4 – 09126 Cagliari, oppure via pec all’indirizzo agricoltura@pec.regione.sardegna.it o consegnata a mano all’ufficio protocollo dell’Assessorato.

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A Santa Giusta, nella sede dell’Agenzia Argea, l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni dei produttori, delle associazioni di categoria, del mondo della cooperazione, degli industriali e dei consorzi di tutela dei formaggi dop. Il confronto si rende necessario in vista dei provvedimenti ministeriali che dovranno dare attuazione alla normativa sull’attività degli organismi che riuniscono le diverse anime di un comparto fondamentale nell’ampio contesto dell’agroalimentare.
«La Regione, che sostiene con convinzione tutto il percorso dell’interprofessione – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi -, intende anticipare in termini operativi le indicazioni che arriveranno dal ministero delle Politiche agricole per essere pronta a far valere le ragioni del settore lattiero caseario, uno dei punti di forza dell’apparato produttivo della Sardegna.».
Dall’incontro è scaturita la decisione di dare vita a un gruppo di lavoro composto da 12 persone in rappresentanza di tutte le organizzazioni del comparto. Il gruppo ristretto ha il compito di valutare tutti gli aspetti relativi al ruolo, attività e ambito
territoriale dell’organizzazione interprofessionale che dovrà avere, alla fine del percorso, il riconoscimento del ministero delle Politiche agricole.
«Sono fiduciosa. Confido che, in tempi brevi, nasca, in Sardegna, la prima organizzazione Interprofessionale del settore lattiero caseario ovino – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – per rendere possibile un’equilibrata programmazione attraverso politiche mirate di commercializzazione e di valorizzazione della qualità delle produzioni in tutti i mercati.»

Elisabetta Falchi 2

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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea il 26 settembre 2015 il bando di gara relativa all’affidamento del servizio di “Depopolamento di suini bradi per un periodo di 24 mesi, finalizzato all’eradicazione della peste suina africana ex Legge regionale n. 34/2014”.
Oggetto della gara è la prestazione di un insieme di servizi gestiti in modo integrato e coordinato e finalizzati al depopolamento dei suini bradi per esigenze di biosicurezza su tutto il territorio regionale, comprensivo di abbattimento trasporto e smaltimento.
La peste suina africana è presente nella regione Sardegna in via endemica dal 1978 e ha determinato una grave mortalità negli animali e condizionato in modo strutturale un comparto produttivo dell’economia sarda.
Tra le priorità dell’amministrazione regionale l’attuazione del Piano d’azione straordinario per il contrasto e l’eradicazione della peste suina africana, del quale questo servizio oggetto di gara costituisce uno strumento importante.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 22 ottobre 2015.

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Resterà aperta fino a giovedì 15 ottobre la mostra “La Memoria ritrovata – L’Arma e lo scrigno dei tesori recuperati“, organizzata dalla Regione Sardegna insieme al Comando dei Carabinieri del Corpo Tutela Patrimonio Culturale e il ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ospitata nello spazio delle antiche carceri di San Pancrazio, all’interno della Cittadella dei Musei di Cagliari.
Aperta il 15 luglio, grazie al forte interessamento e al decisivo sostegno della Regione Sardegna che ha voluto portare nell’isola un’esposizione di grande pregio artistico, la mostra propone alcuni capolavori di Van Gogh, Gauguin, Guercino e Tiepolo, recuperati dal Corpo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, insieme a una ricca raccolta archeologica di materiali greci, magno-greci, romani e etruschi. Di notevole interesse anche i reperti nuragici, provenienti da scavi clandestini, recuperati negli anni scorsi e destinati a rimanere in Sardegna. Fino allo scorso 14 settembre, nella sala principale dello spazio espositivo è stato possibile ammirare anche la Muta di Raffaello, rubata nel 1975 e recuperata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale l’anno successivo.
“La Memoria ritrovata” si può visitare dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle 19.00 e la domenica dalle 14.00 alle 19.00 (lunedì chiuso). L’ingresso è libero, e l’accesso potrà avvenire in gruppi di massimo 30 persone per volta.