5 August, 2024
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Sarà l’Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura (Argea) a gestire le istanze di riesame sulla PAC, che le aziende agricole sarde presenteranno per la verifica delle anomalie derivanti dal refresh sulle superfici, effettuato nel 2013. «Si tratta di un risultato raggiunto grazie all’enorme lavoro svolto dal nostro assessorato e dal presidente Pigliaru con il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e con l’Organo pagatore nazionale (Agea)». Così l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha commentato l’importante novità che permetterà di accelerare l’iter del riesame delle domande in anomalia sul refresh per le annualità 2011, 2012 e 2013.

Nei giorni scorsi è stato definito l’accordo tra Agea (che gestisce le pratiche di pagamento istruite per gli agricoltori dai Centri di assistenza agricola) e Argea per il rafforzamento delle competenze dello sportello regionale, già operativo nella risoluzione di anomalie relative a domande del Programma di Sviluppo rurale. L’accordo verrà ratificato nei prossimi giorni con la stipula di una convenzione che consentirà ai funzionari di Argea di riaprire i termini per la presentazione di istanze di riesame e di effettuare i controlli in loco sulla base dei regolamenti in uso dall’Organismo pagatore nazionale. L’accordo prevede inoltre un breve periodo di formazione per i funzionari identificati. L’intera procedura verrà gestita sul Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) e riguarderà le domande PAC e PSR relative al triennio 2011-2013 per le quali sono state riscontrate anomalie relative alla modifica dell’uso dei suoli.

Si prevede che dalla prima decade di novembre possano essere presentate le nuove istanze di riesame ad Argea, che provvederà all’analisi delle pratiche e ai controlli sul posto.

Nel 2013 Agea ha provveduto ad aggiornare la banca dati grafica dei suoli con il progetto refresh, attraverso una copertura fotografica del territorio regionale. Tale aggiornamento, voluto dall’Ue, ha generato un forte incremento delle superfici considerate “non agricole” e come tali non soggette ad aiuto o comportanti riduzione degli aiuti già concessi per mancato mantenimento dell’impegno.
Fin da subito, l’assessore Falchi ha attivato un’intensa interlocuzione con Mipaaf e Agea volta a definire con esattezza l’impatto del refresh sul periodo di programmazione che si sta concludendo, PSR e Pagamenti Diretti, e su quello di prossimo avvio del 2014-2020.

Dal canto suo, Agea si è impegnata a verificare tutte le particelle che con il refresh hanno modificato il loro uso diventando superfice “non agricola” e di conseguenza risultanti in anomalia.
Buona parte di questo lavoro è stato oggi concluso e le criticità sulle domande uniche e su quelle del PSR sono state eliminate quasi in toto. Permangono, tuttavia, un numero limitato di pratiche delle annualità 2011, 2012 e 2013 sulle quali interverrà, dopo l’accordo di questi giorni, il personale dell’Agenzia regionale Argea.

Per il futuro, su proposta dell’assessore Falchi, è stato superato il problema modificando il decreto ministeriale del 18 novembre 2014, dove le superfici cespugliate eleggibili a pagamento erano inizialmente del 30% per passare poi al 50%, attraverso il riconoscimento del pascolo tradizionale per gli allevamenti della nostra Isola.

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Niente da fare anche davanti al collegio giudicante del Tar della Sardegna, dopo il pronunciamento negativo del presidente del tribunale amministrativo, per la richiesta di sospensiva presentata dai quattro ex consiglieri regionali dichiarati decaduti dal Consiglio di Stato, Efisio Arbau e Michele Azara de La Base, Modesto Fenu di Zona Francae Gavino Sale dell’Irs. In questo modo vengono confermati in Consiglio regionale Pierfranco Zanchetta e Antonio Gaia dell’Upc, Gianfranco Congiu del Partito dei sardi e Gianni Lampis di Fratelli d’Italia.
I quattro consiglieri dichiarati decaduti sono anche stati condannati a pagare le spese processuali nella misura di mille euro per ognuno degli attuali consiglieri convenuti in giudizio e nei confronti del Consiglio regionale.
Non è stata ancora fissata l’udienza di merito del ricorso.

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

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Si è svolto stamane, nella sala Polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, l’incontro tra l’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Giuseppe Casti e dall’assessore dell’Istruzione e formazione Lucia Amorino, e le scuole di Carbonia che hanno partecipato all’Expo 2015, in collaborazione con il Comune.

All’incontro hanno preso parte i rappresentanti, alunni, dirigenti e insegnanti, di tutte le scuole cittadine che nello scorso anno scolastico hanno realizzato il progetto “I colori della nostra terra, i colori del nostro mare, i colori che ci nutrono”, presentato a Milano il 7 settembre.

Nel corso dell’incontro è stato descritto il progetto e presentato il video, sintesi del lavoro svolto da ragazzi e professori, che hanno voluto ringraziare l’Amministrazione per la possibilità loro offerta.

«È stato un onore per il Comune di Carbonia aiutare i nostri ragazzi a vivere un’esperienza così importante – ha detto il sindaco, Giuseppe Casti -. Siamo contenti che questa occasione abbia dato la possibilità a tutte le scuole cittadine, di ogni ordine grado, di mettersi in rete per lavorare con un obiettivo comune: accrescere le conoscenze e le esperienze dei ragazzi. Questo progetto ha dato la possibilità ai ragazzi di ampliare il proprio bagaglio culturale e sarà utile per il futuro scolastico e lavorativo. Siamo convinti che i nostri giovani aiuteranno la nostra Città e il nostro territorio a uscire dalla crisi e ad andare verso un futuro migliore. Ringrazio, quindi, tutti i ragazzi, gli insegnanti e i dirigenti scolastici per aver creduto in questo progetto e per essersi impegnati. Un grazie particolare – ha concluso Giuseppe Casti – all’assessore Lucia Amorino che ha collaborato costantemente con le scuole per rendere questa esperienza indimenticabile e utile per futuro dei ragazzi e di tutta la Città.»

incontro expo2015

 Carbonia, 8 settembre 2015

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L’assessore dell’Ambiente Donatella Spano illustrando alla sesta commissione (Sanità-politiche sociali) presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) i punti più significativi della nuova legge sugli interventi in caso di calamità naturali.

«Entro la settimana prossima – ha detto Donatella Spano – sarà a disposizione delle commissioni il testo definitivo del disegno di legge che disciplinerà su basi nuove l’intervento delle Regione in caso di calamità naturali.»

«Anche tenendo conto delle indicazioni emerse dalla commissione – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente – abbiamo lavorato principalmente sulla semplificazione, la collocazione del fondo per gli interventi post-calamità, l’armonizzazione della normativa regionale con quella comunitaria e lo stralcio di queste risorse dal patto di stabilità; su quest’ultimo punto, di cui si è discusso in sede di conferenza delle Regioni, è ancora in corso un approfondimento ma è probabile che il Governo intervenga a breve con un decreto ad hoc

«In materia di semplificazione – ha spiegato ancora la Spano – abbiamo eliminato dalle legge le parti di contenuto più gestionale, che saranno trasferite in una apposita delibera della Giunta mentre, sempre per facilitare le procedure, il fondo per gli interventi di sostegno sarà gestito dalla direzione generale della Protezione civile dove confluiranno tutti gli atti relativi alla dichiarazione di calamità naturale.»

«Per quanto riguarda lo stralcio delle risorse contenute nel fondo – ha concluso Donatella Spano – l’orientamento comune di tutte le Regioni è di escluderle totalmente dal patto di stabilità; ci aspettiamo quindi che il Governo accolga questa richiesta, sostenuta peraltro anche dalla Protezione civile nazionale, emanando quanto prima un apposito decreto.»

Nel dibattito che ha seguito la relazione dell’assessore hanno preso la parola i consiglieri regionali Luigi Ruggeri e Lorenzo Cozzolino del Pd ed Edoardo Tocco, di Forza Italia.

Donatella Spano 6

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Da anni la FAIB, (Federazione autonoma italiana benzinai) aderente alla Confesercenti, contesta quello che considera l’ingiusto prelievo che le Camere di Commercio esercitano a carico dei gestori dei distributori di carburante, attraverso l’applicazione del D.L. n. 359/01, nel determinare la tariffa del diritto annuale che ogni impresa iscritta nell’apposito registro è tenuta a versare per coprire il fabbisogno economico di tali enti.

La stortura, per questa categoria, nasce dal fatto che la tassa in questione viene determinata annualmente in misura del fatturato che queste aziende hanno sviluppato nell’esercizio finanziario dell’anno precedente, intendendo per fatturato «la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni… come dichiarati ai fini dell’IRAP».

«La nostra situazione è paradossale – dichiara Antonello Pili, Presidente FAIB Cagliari – i nostri associati, infatti, secondo le regole ordinarie, sono tenuti a scrivere in bilancio l’importo complessivo delle vendite nonostante queste determinino un ricavo che per il 97% circa è rappresentato da tasse e imposte (accise, addizionali varie..) che non entrano nelle tasche degli operatori e che non determinano il reale margine economico su cui essi possono contare. Si verifica il caso assurdo dell’applicazione di una tassa su una tassa. Appare evidente, infatti, che un semplice aumento dell’accisa sui carburanti, che non comporta nessun vantaggio economico al gestore, modificando al rialzo il volume dei ricavi nei bilanci delle imprese, avrà come conseguenza certa un aumento del diritto camerale.»

«L’attuale modalità di applicazione del sistema – conclude Pili – dal punto di vista della nostra Federazione, è eccessivamente penalizzante per la categoria ed è per questo che, in questi giorni, la FAIB Confesercenti, in collaborazione con le altre associazioni del settore, ha inviato una nota al sottosegretario allo Sviluppo economico, sen. Simona Vicari, nella quale si chiede una rapida modifica della normativa che determina, per i gestori dei distributori di carburante, ormai tra troppi anni, un’ iniqua applicazione della tariffa del diritto camerale.»

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«Expo Milano 2015? Un orgoglio tutto italiano». E’ questo il giudizio entusiastico di Ciro Ferrara, già giocatore della Nazionale, della Juventus e del Napoli e oggi commentatore sportivo per Sky, in visita oggi all’Esposizione Universale.

Accolto dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, Ferrara ha fatto inizialmente tappa a Padiglione Zero; successivamente, ecco una passeggiata lungo il Decumano, con soste al Brasile e all’Oman. In serata, poi, prevista la visita a Palazzo Italia per concludere con lo spettacolo dell’Albero della Vita.

Ciro Ferrara e Giuseppe Sala 3 Ciro Ferrara e Giuseppe Sala 2 Ciro Ferrara e Giuseppe Sala 1

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Nell’ambito della riapertura dei termini per il 2014, l’assessorato regionale dei Lavori pubblici ha autorizzato il pagamento delle risorse statali del Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli spettanti ai comuni prioritari, ossia capoluoghi di Provincia o ad alta tensione abitativa.
L’assessorato dei Lavori pubblici, inoltre, ha reso disponibile l’atto di impegno di tali risorse e provveduto a impegnare le risorse regionali destinate ai comuni non prioritari, sempre nell’ambito della riapertura dei termini per il 2014.

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La Regione Sardegna partecipa alla 52esima edizione del TTG Incontri di Rimini, in programma da domani, giovedì 8, a sabato 10 ottobre: il principale workshop di promo-commercializzazione turistica in Italia, tra i primi cinque in assoluto a livello internazionale. Appuntamento per favorire la contrattazione tra domanda e offerta sarda. Obiettivo: attrarre nuovi e ulteriori flussi turistici nel 2016, all’indomani dei recenti successi della Bitas e della settimana sarda a Expo 2015 e al termine di una stagione estiva da record.
Saranno presenti 32 operatori isolani accreditati dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, del settore ricettivo – hotel e catene alberghiere – e dei servizi, compresi trasporto, agenzie e tour operator. A ciascuno sarà garantito, oltre allo spazio espositivo e all’ingresso ai vari workshop, anche la possibilità di accesso al ‘Meet&Match’, un evento di supporto a contatto diretto coi buyer.
«Accompagniamo e supportiamo con molta convinzione le nostre aziende nel più grande ‘marketplace’ dedicato alla promozione – dice l’assessore Francesco Morandi – che giunge nello scorcio finale di un’annata turistica importante, che ha restituito certezze agli operatori e segnato un trend di crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno (+12%). Il TTG di Rimini è un fondamentale punto di riferimento per l’industria turistica, atteso dalle aziende per concentrare relazioni e nuove opportunità di sviluppo, utile oltre che per avviare nuovi contatti e chiudere contratti commerciali coi buyer internazionali, anche per capire gli orientamenti dei mercati sui quali la Regione intende posizionarsi, come già fatto all’Expo di Milano con il nuovo prodotto Sardegna imperniato sulla sua straordinaria qualità di vita.»
Quest’anno alla Fiera di Rimini sono attesi oltre 60mila operatori da tutto il mondo e per la prima volta saranno uniti i tre saloni leader per il rispettivo comparto: TTG Incontri, Sia Guest – salone dell’accoglienza – e Sun – salone per il settore degli esterni e del tempo libero. Le contrattazioni si svolgeranno contemporaneamente, permettendo agli imprenditori di concentrare in tre giorni di business i contatti con tutta la filiera di riferimento. Saranno quindi esposte oltre 130 destinazioni turistiche in quattro aree: ‘Europa’, ‘The World’, ‘Global Village’ e ‘Italia’. Quest’ultima presenta tre tematiche: cultura, enogastronomia e benessere, in perfetta sintonia con il prodotto Sardegna. Si assisterà, inoltre, a una forte crescita delle contrattazione del Mediterraneo nel mondo, altro punto a favore per il marketing dell’isola.

Porto Paglia 4 ottobre 2015 copia

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Le filigrane della Sardegna sono tra le eccellenze artigiane per le quali l’Europarlamento ha dato il via libera all’estensione della tutela Igp.
Dopo il voto a stragrande maggioranza dell’Assemblea di Strasburgo, toccherà ora alla Commissione Europea dar seguito a un conseguente provvedimento. Più di 800 prodotti artigianali europei potrebbero essere associati al marchio “Indicazione geografica protetta” favorendo l’apertura di interessanti prospettive commerciali per tante realtà locali diffuse in Italia, e in particolare in Sardegna.
«L’estensione delle indicazioni geografiche alle eccellenze artigiane aumenterebbe la tutela della qualità, valorizzando una delle produzioni maggiormente legata a cultura e identità isolane – commenta l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi -. La possibilità di chiederne il riconoscimento per le espressioni nelle varie categorie merceologiche, offrirebbe un’ulteriore opportunità da valutare con gli operatori.»
«Abbiamo elaborato un ambizioso progetto di rilancio dell’artigianato artistico, tradizionale e di design all’interno del quale il marchio ‘Isola’ rappresenterà un valore aggiunto da rafforzare e condividere con i produttori. La capacità di investire, coniugare innovazione e tradizione e di intrecciare i valori identitari – conclude l’assessore dell’Artigianato – rappresentata dall’artigianato associato al settore turistico, consente di ripensare il modo di stare sul mercato e di orientarsi su nuovi strumenti per l’internazionalizzazione e l’e-commerce.»

Francesco Morandi 18