2 August, 2024
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Moderne e funzionali Case della salute, o strutture vuote e senza futuro da accantonare ancor prima del taglio del nastro? Da progetto d’avanguardia per una Sanità funzionale, vicina (in tutti i sensi) ai cittadini, la costruzione di quattro Case della salute nel Sulcis Iglesiente (Sant’Antioco, Carloforte, Giba e Fluminimaggiore) rischia di rivelarsi un buco nell’acqua. Stando alla legge 23 del 2014 (Riforma della Sanità in Sardegna), che recepisce il Patto della Salute (agosto 2014), non vi sono più le condizioni per l’attuazione del progetto: la normativa in questione, infatti, stabilisce che il requisito minimo per l’avvio di una Casa della salute sia un bacino di 30mila abitanti. Condizione, questa, che esclude buona parte delle quattro sedi individuate dal disegno iniziale voluto dalla precedente Giunta regionale (i lavori, ovvero l’ampliamento di ambulatori preesistenti, sono in dirittura d’arrivo).

Il problema sorge oggi perché quando venne varato il progetto delle strutture sanitarie sperimentali (2010), il Patto della salute in vigore in quegli anni richiedeva un bacino di 10mila abitanti, facilmente individuabile in tutti e quattro i casi considerando la vicinanza tra alcuni comuni. Ma ad oggi, se il nuovo requisito necessario può essere soddisfatto nel caso di Sant’Antioco (che servirebbe diversi centri limitrofi raggiungendo la quota di 30mila abitanti), negli altri mancherebbero i parametri richiesti.

Cosa fare, dunque? Domanda più che mai legittima, considerato che attualmente non risulta (quantomeno ufficialmente) alcuna deroga alla normativa in vigore e va da sé che il progetto sia destinato a fallire. E a ogni buon conto, ammesso l’Assessorato regionale alla Sanità sia a conoscenza dello stop imposto dalla disciplina al “progetto Sulcis” e abbia in animo di eluderlo in qualche modo, è lecito chiedere delucidazioni in merito all’attuazione del programma nella sua interezza. Non solo per le quattro del Sulcis, dunque, ma anche per il resto della Sardegna, come – senza allontanarsi – Carbonia e Iglesias, di cui non si sa più nulla. Non fosse altro perché l’assessore Luigi Arru, e con lui il presidente della Giunta, quando ha illustrato la sua idea di riforma del sistema sanitario ha descritto le Case della salute come strutture destinate ad avere un ruolo decisivo nel riordino della Sanità isolana.

Occorre capire, quindi, se qualcuna delle Case sulcitane debba essere sacrificata in barba alle centinaia di migliaia di euro spese per l’ampliamento degli edifici, o se invece l’assessore Arru abbia intenzione di derogare alla disciplina da lui stesso varata. Inoltre, sarebbe opportuno chiarire il ruolo che dovranno avere i medici di base. Esiste un protocollo per l’organizzazione del lavoro nelle strutture? Quale tipologia di personale verrà impiegata? E in che modo? Tutte domande che attendono risposta, mentre l’esponente dell’Esecutivo Pigliaru si pavoneggia con risultati che, in realtà, coincidono con meri tagli ai servizi e alle prestazioni sanitarie.

La riforma della Sanità sta passando al Sulcis Iglesiente un conto salatissimo e non vorremmo che, oltre ai tagli già noti, si aggiungesse anche l’aborto del progetto delle Case della salute. Luigi Arru faccia luce sulla questione e sveli il futuro che spetta alle strutture sulcitane. Che, inutile nasconderlo, stando alla disciplina in vigore non hanno ragione di esistere.

Ignazio Locci

Consigliere regionale Forza Italia Sardegna

Ignazio Locci 1 copia

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La Giunta regionale ha nominato l’ex direttore del Consorzio Industriale Provinciale Carbonia Iglesias, Ettore Gasperini, commissario straordinario del comune di Borore. La decisione, adottata su proposta dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, si è resa necessaria dopo le dimissioni presentate il 16 luglio scorso dal sindaco, Salvatore Ghisu, 54 anni, dopo il suo arresto, maturato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Oristano sulla cosiddetta “Sindacopoli”.
Salvatore Ghisu, docente presso l’istituto I.P.I.A. “E. Amaldi” di Macomer, già sindaco di Borore dal 1995 al 2005, consigliere provinciale e presidente del Consiglio provinciale di Nuoro, era stato eletto sindaco alle Amministrative della scorsa Primavera.

Ettore Gasperini 4 copia

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Il sostituto procuratore Luca Tescaroli ha concluso, alla Procura di Roma, le indagini sugli incidenti verificatisi nella Capitale il 10 settembre 2012, nel corso della manifestazione messa in atto dai lavoratori ex Alcoa per contrastare la chiusura dello stabilimento ed ha inviato a 11 lavoratori, alcuni accusati di resistenza a pubblico ufficiale, altri di accensioni ed esplosioni pericolose e danneggiamento aggravato, i relativi avvisi di conclusione delle indagini preliminari.

Appresa la notizia, il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, ha diffuso una nota, dalla quale traspaiono amarezza e critica.

«Ad alcuni lavoratori Alcoa e indotto, stanno arrivando denunce per la manifestazione del 20 settembre a Roma contro la chiusura dello stabilimento – scrive Marco Bentivogli -. Lavoratori che lottano da anni, hanno perso tutto e sono in presidio permanente davanti alla loro fabbrica chiusa da oltre un anno.»

«E’ noto a tutti – aggiunge il segretario generale della Fim Cisl – che il corteo fu gestito egregiamente dalle Rsu che organizzarono un servizio d’ordine per evitare qualsiasi violenza. Sappiamo che la violenza, in qualsiasi forma, non è mai amica dei lavoratori. Dalla mattina due agenti del reparto celere, colpivano il servizio d’ordine mentre attraverso i cordoni contenevano i loro compagni di lavoro per una corretta direzione e svolgimento del corteo. L’unico momento in cui il corteo si è scaldato, è stato dovuto al comportamento di uno di questi, che avevamo chiesto di allontanare dalla gestione dell’ordine pubblico, in quanto erano ormai le cause dei disordini che comunque non si verificarono. Caro ministro Alfano – sottolinea ancora Marco Bentivogli – allora non c’era il segretario Fiom, come in AST Terni e, pertanto, abbiamo avuto meno copertura televisiva e “attenzione politica” ma di manganellate ne arrivarono tante e ancor più ingiustificate.»

«E invece della convocazione al Ministero e a Palazzo Chigi, come per AST, ora arrivano le denunce. Vi chiediamo un incontro immediato – conclude il segretario generale della Fim Cisl – scordatevi di far passare i lavoratori Alcoa per delinquenti e, visto che ero presente e davanti, inserite anche me tra quelli da denunciare.»

Manifestazione Alcoa a Roma 8 luglio 2015 1

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L’Agenzia Laore, nell’ambito del progetto denominato “La filiera delle culture aromatiche e officinali: dalla coltivazione alla commercializzazione dei prodotti ottenuti”, ha avviato una manifestazione di interesse rivolta agli operatori del comparto delle culture aromatiche ed officinali per la partecipazione ad una visita dimostrativa guidata nell’Italia nord orientale (Veneto e zone limitrofe). Il progetto, finanziato dal PSR Sardegna 2007-2013, misura 111, persegue l’obiettivo di sostenere la crescita professionale degli operatori del settore e di valorizzare le produzioni tradizionali attraverso lo scambio di informazioni con realtà produttive di elevato valore.
La visita si svolgerà, in aziende esercenti attività di produzione, trasformazione e confezionamento di piante aromatiche ed officinali, nella seconda metà del mese di settembre e le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dell’Agenzia Laore.
Sono ammessi a partecipare un massimo di 15 imprenditori agricoli residenti in Sardegna, operanti nel comparto delle piante aromatiche e officinali e che siano titolari e/o rappresentanti legali o dipendenti/coadiuvanti di impresa agricola.
La manifestazione di interesse dovrà essere inviata tramite posta elettronica ai seguenti indirizzi: protocollo.agenzia.laore@legalmail.it e brunosatta@agenzialaore.it e pervenire entro l’8 settembre 2015.

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L’assessorato regionale dell’Igiene, sanità e dell’assistenza sociale ha autorizzato il pagamento a diversi comuni della Sardegna dei fondi 2015 per la realizzazione dei progetti personalizzati previsti dal programma “Ritornare a casa”.Il pagamento riguarda sia il contributo “ordinario” che quelli “aggiuntivo” (per le famiglie che assistono persone in situazioni particolarmente gravi, quali quelli in ventilazione meccanica assistita permanente o in coma) e “straordinario” (per le situazioni particolarmente gravi, a copertura delle spese anche indirettamente correlate alla malattia).

L’assessorato, inoltre, ha reso disponibile la determina con cui sono stati impegnati i fondi per la realizzazione di progetti riferiti al contributo ordinario.

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Martedì prossimo, 1 settembre, si riunisce la Giunta delle elezioni che si occuperà del nuovo ribaltone in Consiglio regionale decretato dalla sentenza Consiglio di Stato che ha confermato l’esclusione dei consiglieri Efisio Arbau, Michele Azara, Modesto Fenu e Gavino Sale dall’Assemblea sarda, ai quali subentreranno Antonio Gaia, Pier Franco Zanchetta, Gianfranco Congiu e Gianni Lampis.

L’organismo consiliare è stato convocato dal presidente Eugenio Lai per le ore 11.00.

Consiglio regionale 2 copia

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Lunedì 31 agosto, però, Luciana Serra, uno dei soprani di coloratura più apprezzati al mondo, canterà nel Teatro Lirico di Cagliari, nell’ultima serata del festival Le notti musicali. E’ questa la sorpresa che la celebre artista (ha debuttato nel 1966 con opere del Settecento e da allora ha calcato i palcoscenici dei più prestigiosi teatri italiani e internazionali diretta da maestri del calibro di Edoardo Muller, Claudio Abbado, Georg Solti, Nikolaus Harnoncourt), entusiasta per l’accoglienza e il clima festoso respirato in questi giorni, ha deciso di fare all’Accademia internazionale di musica di Cagliari, dove si trova in qualità di docente della classe di “Tecnica vocale e interpretazione”.

Luciana Serra proporrà al pubblico un’aria carica di phatos scritta da W. A. Mozart nel 1786: Ch’io mi scordi di te?… Non temer, amato bene, K 505.

L’artista nel mese di maggio 2016 festeggerà i cinquant’anni di carriera con un recital nel Teatro Alla Scala di Milano che il direttore artistico, Alexander Pereira, ha voluto appositamente per renderle omaggio.

«La mia carriera ha avuto una svolta inaspettata nel 1979, quando il maestro Edoardo Muller mi chiese se avessi mai cantato La nottambula di Bellini – ricorda Luciana Serra -. Aveva bisogno, per lo spettacolo al Comunale di Bologna, di una sostituta del soprano, che era stata male. Io dissi sì: proprio l’anno precedente la mia Nottambula aveva debuttato a Sassari». Fu l’inizio di un percorso che non ha mai ceduto alle lusinghe del mercato, ma ha sempre guardato in primo luogo alla qualità: «Non ho mai fatto cose di routine, ma, con grande umiltà, ho scelto ciò che volevo presentare al pubblico. Avrei potuto fare di più? Forse, ma ho preferito il “poco ma buono” al commerciale», conclude l’artista.

Nell’attesa della sua esibizione di lunedì, la kermesse Le notti musicali domani prosegue con altrettanti grandi nomi della musica classica internazionale, anch’essi in città come docenti dell’Accademia giunta quest’anno alla XV edizione. La serata si apre alle 21.00 con un brano virtuosistico dalle caratteristiche inconsuete: il Poema elegiaco per violino e piano op.12 di Eugène Ysaye, eseguito dall’eclettica violinista Marianne Piketty, accompagnata al pianoforte da Denis Pascal, musicista applauditissimo dalle platee di tutto il mondo. Si prosegue con il Trio in la minore per clarinetto, violoncello e piano  op.114 di J. Brahms, che vedrà impegnati sul palco il clarinettista Florent Heau, il pianista Denis Pascal e il violoncellista Marc Coppey. La seconda parte della serata sarà interamente dedicata al genio compositivo di J. Brahms: Pavel Gililov (pianista che suona regolarmente in coppia con il grande violoncellista Mischa Mayski), Stephanie Marie Degand, Marc Coppey e il violista israeliano Yuval Gotlibovich (la sua carriera musicale lo ha visto impegnato come violista, compositore e pedagogo in Europa, Israele, Stati Uniti) proporranno l’appassionato Quartetto per pianoforte e archi n. 1 op. 25.

Accanto al festival Le notti musicali, negli spazi del T Hotel, partner consolidato dell’Accademia di musica e luogo sempre aperto a ospitare eventi culturali, prosegue la rassegna Venti di note. Dal mondo a Cagliari talento in musica, che vede i giovani virtuosi dell’Accademia esibirsi in un contesto meno informale rispetto a quello di un teatro. I prossimi appuntamenti sono previsti oggi, domani 29 agosto e il 31 agosto, sempre alle ore 18.00.

Luciana Serra 2- OlivariophotoLuciana SerraLuciana Serra durante una lezione- Olivariophoto

Marianne PikettyYuval Gotlibovich 32 Yuval Gotlibovich 02   Denis Pascal

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La Giunta regionale, come previsto, ha prorogato oggi, fino al 31 dicembre 2015, gli incarichi ai commissari straordinari delle Asl. In questo modo viene assicurata la continuità amministrativa in attesa dell’approvazione definitiva della riforma del sistema sanitario regionale, con la quale verrà posta fine al commissariamento e verranno nominati i nuovi direttori generali. Antonio Onnis resterà così alla guida della Asl 7 di Carbonia per i prossimi quattro mesi.

Antonio Onnis 14.

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La chiesa parrocchiale di Santa Maria Goretti di Sant’Antioco ha colmato la mancanza di una statua di Sant’Antioco Martire, patrono della città, della diocesi e dell’intera Sardegna. Da fine luglio, infatti, annovera tra i simulacri dei santi anche quello di una nuova statua del martire sulcitano. Ad averla scolpita è stato Antioco Marongiu, un architetto molto conosciuto in città che pratica per hobby l’arte della scultura. Un hobby che ha ripreso a praticare con successo alcuni anni fa. Alto circa un metro e mezzo, Antioco Marongiu lo ha scolpito in legno di tiglio. L’abito tradizionale, che rispecchia l’iconografia con cui è presentato il patrono della città, è stato invece confezionato da uno staff di un gruppo di donne: Rita ha tagliato e cucito l’abito, Luisa ha scelto le stoffe, Carmela ha ricamato il colletto dell’abito mentre Pinella e Franca hanno contribuito alla realizzazione di is coccois della festa con cui è stata adornata la base del simulacro. In occasione della festa estiva del patrono, che si celebra il primo agosto, la statua è stata portata in chiesa ed esposta su un altarino a fianco dell’altare maggiore.

Il parroco, don Elio Tinti, prima di celebrare la santa Messa in onore di Sant’Antioco martire, ha benedetto il simulacro che è esposto dall’inizio di agosto. La notizia della nuova statua si è sparsa velocemente in città e ogni giorno sono numerosi i fedeli che si recano in chiesa per ammirarla.

Tito Siddi

Statua-due Antioco Martire copia

L'architetto Antioco Marongiu, autore della scultura.

L’architetto Antioco Marongiu, autore della scultura.

 

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Si avvia alla conclusione il Seminario Nuoro Jazz, che nel weekend vive le pagine conclusive della sua ventisettesima edizione. Mentre alla Scuola Civica di musica “Antonietta Chironi” proseguono le lezioni in vista del saggio finale, in programma domenica al CESP, il Centro Etico Sociale di Pratosardo, che suggellerà le undici giornate didattiche promosse dall’Ente Musicale di Nuoro, il cartellone dei concerti collegato ai corsi propone domani (venerdì 28) due diversi appuntamenti.

Il primo è alle 19.00 al MAN, il Museo d’Arte della Provincia di Nuoro: protagonista Gil Goldstein. Reduce dalla masterclass che ha tenuto nei giorni scorsi e dal concerto della sera prima con Antonello Salis e Totore Chessa, il musicista americano si presenta in solo alla fisarmonica nello spazio museale di via Satta. E sarà un’ottima occasione per apprezzare da vicino il talento del quasi sessantacinquenne compositore, arrangiatore, pianista nonché fine solista dello strumento a mantice su cui ha mosso i primi passi nella musica da bambino.

In serata, alle 21.30, seconda tappa della rassegna fuori Nuoro. Dopo Posada (lunedì scorso), stavolta è il turno di Orosei dove, nella consueta sede di Casa Cabras (biglietto intero a dodici euro, ridotto a dieci), è di scena un trio di nomi di primo piano del jazz italiano: Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria. È dell’anno scorso il loro “3 of visions”, nove brani originali più due cover per un album variegato che dalla radice jazz attinge qua e là ad altre fonti, come il blues, il rock, la psichedelia.

Sabato la rassegna di concerti approda a Onanì (in piazza Funtana Manna, ore 21.00) con il Collettivo T. Monk, giovane band di dieci elementi nata in seno al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Infine, domenica, l’ultimo atto con il saggio finale al CESP di Pratosardo, momento di convergenza fra la parte concertistica e quella strettamente didattica di Nuoro Jazz. Protagonisti di quello che si annuncia ancora una volta come un lungo e variegato happening, con inizio alle 19.00 saranno al solito gli allievi del Seminario, diretti e affiancati, di volta in volta, dai loro musicisti-docenti.

 Gil Goldstein3 of visions