2 August, 2024
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«Sono molto soddisfatto di quanto ho visto, ho visitato tante strutture interessanti. L’Italia ha saputo organizzare un evento di grande successo e tutto ciò mi rende davvero orgoglioso.»

Gianluca Vialli, campione della Sampdoria, della Juventus e della Nazionale di calcio, commenta così la sua visita odierna a Expo Milano 2015. Accompagnato dalla famiglia, Gianluca Vialli è arrivato al sito espositivo di buon ora e ha fatto tappa ai padiglioni del Giappone, del Kazakistan e a Palazzo Italia. Dopo pranzo, insieme al Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, ha ammirato le bellezze del Padiglione Zero.

«C’è tantissima gente – ha aggiunto Vialli -, a dimostrazione dell’alto gradimento internazionale dell’evento. E il sito è davvero accogliente, pulito, le lunghe code sono ordinate, quasi in stile britannico: anche i miei suoceri e mia moglie, che sono anglosassoni, hanno apprezzato questo aspetto. E sono davvero fiero che siamo stati noi italiani a regalare al mondo un’Esposizione così ben riuscita.»

Anche il tema espositivo è assolutamente pertinente per Vialli: «Da sempre sono attento a ciò che mangio e credo che l’attenzione verso un’alimentazione sostenibile, sana e sicura per tutti sia fondamentale per il futuro del pianeta».

Simpatico, infine, il siparietto con Giuseppe Sala: ai giornalisti che gli facevano notare il suo ottimo stato di forma, Gianluca Vialli ha risposto: «Potrei ancora giocare a calcio, anzi ho saputo che qui in Expo organizzano i mondiali di calcetto, mi candido per una maglia!». Subito ha risposto Sala: «Non so se ti convocherò per la mia squadra, devi dimostrarmi quanto vali sul campo…».

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I Riformatori sardi intervengono sulla vicenda che riguarda le aziende turistiche sarde che, dopo aver ottenuto i contributi della legge regionale 9/98, sono stata chiamate a restituirli dopo la bocciatura della stesa legge decretata dalla Commissione europea.

«La legge regionale 9/98 – denunciano il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, e il rappresentante del Centro studi dei Riformatori, Roberto Frongia – imponendo un periodo di apertura non inferiore ai 7 mesi, si prefiggeva appunto lo scopo di creare le condizioni economiche per l’incremento del periodo di apertura affrontando un rischio che, in assenza di incentivi, nessuna impresa, in quella fase, si sarebbe mai assunto. Difatti, in mancanza di un sostegno economico iniziale, le stesse imprese non sarebbero state in grado di affrontare i maggiori costi.»

«Con decisione C(2008)2997 del 2.7.2008 la Commissione europea ha dichiarato l’incompatibilità con il mercato comune degli aiuti concessi (a 27 imprese delle oltre 100 finanziate) a seguito della deliberazione della Giunta regionale n. 33/6 e l’obbligo di restituzione da parte delle imprese beneficiarie – aggiungono Cossa e Frongia -. Molte di queste ultime e la stessa Regione Sardegna hanno fatto ricorso alla Corte di Giustizia Europea e all’Autorità giudiziaria italiana al fine di evitare la revoca dei benefici. La Regione Sardegna – e i suoi Uffici – si è però caratterizzata per una peculiarità: mentre presso i magistrati comunitari ha difeso le imprese, contrariamente, presso i Giudici italiani hadifeso l’operato della Commissione e della DG Concorrenza, incidendo enormemente in senso negativo sulle decisioni del Giudice italiano che ha rigettato le domande degli imprenditori sardi.. Un atteggiamento schizofrenico che meriterebbe un approfondimento sul piano giuridico. Non solo. Emerge in modo evidente da tutta la vicenda l’esistenza di atti e comportamenti della Regione tali da indurre gli operatori a confidare nei benefici anche in presenza dell’avvenuto inizio dell’investimento e per le opere già eseguite. Tali circostanze potrebbero legittimare le imprese ad esperire azioni legali nei confronti dell’Amministrazione regionale al fine di vedersi riconosciuto il risarcimento dei danni conseguenti alla restituzione delle somme percepite, maggiorate degli interessi e per il mancato accesso a seguito della rinuncia – indotta dalla Regione – ad altre misure di aiuto (quali quelle disposte dalla legge n. 488/92 e dalla legge regionale n. 40/1993).

Per di più, con la revoca dei contributi, la Commissione Europea, non tenendo conto delle considerazioni espresse dall’Amministrazione regionale nell’ormai lontano 2004, sta decretando la fine di quelle imprese che con coraggio avevano incrementato il periodo di apertura delle strutture ricettive creando occupazione. A parte ogni considerazione sull’inevitabile riduzione dell’occupazione, tutto ciò significa vanificare parzialmente il programma avviato nel lontano 1999.»

«Infine, l’amara considerazione è che la Commissione, ancora una volta, dimostra di non tenere in alcuna considerazione il gap fisico-geografico sofferto dalla Sardegna rispetto alle restanti regioni d’Europa. Gap – concludono Michele Cossa e Roberto Frongia – che impedisce alle imprese e famiglie sarde di avere le stesse opportunità delle restanti imprese europee e viola con evidenza il principio di uguaglianza tra i cittadini europei.»

Palazzo della Regione 3 copia

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Cala il sipario sulla terrazza del Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta. E’ previsto sabato 22 agosto, alle ore 22.00, l’ ultimo appuntamento della rassegna “Colori & Note”, ideata e diretta da Fabio Furia ed organizzata dall’Associazione Culturale Anton Stadler di Iglesias, con il sostegno del comune di Calasetta e in collaborazione con la Fondazione MACC.

Dopo il successo del primo appuntamento, tenutosi lo scorso 25 luglio, la rassegna estiva dedicata alla Musica e all’Arte volgerà al termine con lo spettacolo “Street Tango”, una raffinata parentesi musicale all’insegna degli intensi ed appassionati ritmi del tango argentino.

Sul palco Massimiliano Pitocco, bandoneon e Carla Agostinello, pianoforte.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, del Comune di Calasetta – Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo e grazie alla collaborazione della Fondazione MACC.

La rassegna Colori&Note potrà essere seguita anche attraverso il sito web dell’associazione, www.associazioneantonstadler.com, e la sua pagina Facebook.

Colori-&-Note-locandina-A3

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Un prelievo multiplo di organi è stato eseguito all’ospedale Civile di Sassari in seguito al decesso di una donna di 39 anni, di Sorso, morta per emorragia cerebrale. Gli organi (pancreas, fegato e due reni) sono stati poi trapiantati all’ospedale Brotzu di Cagliari. L’intervento è stato eseguito nel reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva diretto dal professor Guglielmo Padua. A coordinare il prelievo sono stati la dottoressa Stefania Milia e il dottor Luigi Solinas. La paziente è morta ieri notte e qualche ora dopo è cominciato l’espianto degli organi.
L’intervento, che ha visto il coinvolgimento di numerosi altri chirurghi e di altri reparti degli ospedali sassaresi, è terminato nella tarda mattinata di oggi. Gli organi sono stati poi trasferiti a Cagliari con un elicottero dei Vigili del Fuoco attraverso il coordinamento dell’elisoccorso del 118. All’ospedale Brotzu, intanto, erano già state allestite le sale operatorie per permettere il trapianto degli organi su quattro persone selezionate e ricoverate nella serata di domenica.
«Per prima cosa voglio sottolineare la generosità dei familiari della donatrice – ha detto l’assessore alla Sanità Luigi Arru – è un gesto esemplare e da mettere in evidenza perché, grazie alla donazione degli organi, oggi possiamo dire di aver salvato quattro vite umane. In secondo luogo, è doveroso rimarcare la grande professionalità dei medici, degli infermieri e di tutti i reparti degli ospedali sassaresi che hanno lavorato in un giorno di festa, dopo ferragosto, garantendo la perfetta riuscita del prelievo multi-organo. Disponibilità ed esperienza che sono di casa anche al Brotzu, che si conferma centro di altissima professionalità in fatto di trapianti. Il sistema sanitario sardo – ha aggiunto l’assessore Arru – ha dimostrato di essere efficiente anche nel periodo festivo: questo è segno di organizzazione e di competenza. Speriamo che l’evento di oggi sia d’esempio e possa garantire davvero una ripresa delle donazioni. Stiamo lavorando perché la cultura della donazione non venga mai meno – ha concluso l’assessore della Sanità – e confidiamo nella sensibilità e solidarietà sociale della popolazione sarda.»
Ospedale Brotzu Cagliari2

 

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura, al fine di garantire la più ampia partecipazione delle unioni di comuni al bando, ha prorogato ulteriormente al 7 settembre 2015 il termine per presentare le domande di aiuto relative alla misura 313 “Incentivazione di attività turistiche” – azione 1 “Itinerari” del Psr Sardegna 2007-2013.
Il bando è rivolto alle associazioni di comuni i cui territori sono classificati C o D nel Psr2007-2013, inclusi gli enti che fanno parte delle aree Leader. Tali associazioni potranno, in particolare, beneficiare di un finanziamento a fondo perduto, pari al 100% della spesa ammessa, per realizzare itinerari e percorsi in grado di incrementare, anche qualitativamente, l’offerta di “turismo rurale” attraverso la messa in rete del patrimonio culturale, ambientale, agroalimentare ed enogastronomico isolano.
Le associazioni interessate dovranno presentare entro la nuova scadenza le domande di aiuto telematiche e, entro le ore 13.00 dello stesso giorno, far pervenire la documentazione cartacea all’Ufficio territoriale competente di Argea.

 

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La vita, gli amori e le scelte della giovane giudicessa Adelasia di Torres verranno narrate nella medioevale Bosa dall’attore e drammaturgo Gianluca Medas accompagnato dalle musiche del chitarrista e compositore Andrea Congia, dai canti della poetessa improvvisatrice Paola Dentoni e dalla partecipazione straordinaria del Coro di Bosa. L’evento, inserito all’interno delle manifestazioni estive del Comune di Bosa, è organizzato dalla Cooperativa L’Antico Tesoro. L’appuntamento è previsto per venerdì 21 agosto, alle ore 21.30. sul piazzale dell’Ex Convento dei Cappuccini a Bosa, sito nel Corso Garibaldi. L’ingresso è libero.

L’opera teatrale e musicale prende spunto dal testo dello scrittore Enrico Costa che racconta la figura della Giudicessa Adelasia, vissuta in una Sardegna divisa in giudicati ma che gode della sua massima autonomia politica. All’interno della performance artistica, s’incontrano le scelte drammaturgiche dell’attore Gianluca Medas supportate dai suoni del musicista Andrea Congia che creano uno scenario su cui si incastonano i canti provenienti da due delle più importanti espressioni della tradizione del popolo sardo: i mutetus improvvisati del Campidano interpretati da Paola Dentoni e il canto polivocale a traggiu proposti dal Coro di Bosa.

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Battute finali per la nona edizione di Time in Sassari, il consueto proseguimento del festival Time in Jazz che domenica a Berchidda ha chiuso i battenti della sua edizione numero ventotto.

Oggi la seconda e ultima giornata si è aperta a mezzogiorno a Sassari, in Piazza del Comune (ingresso gratuito), col progetto Bassi Alati dei contrabbassisti Paolino Dalla Porta e Salvatore Maltana, al debutto come duo, impreziosito dalla partecipazione in alcuni brani di Paolo Fresu alla tromba e al flicorno

In serata, alle 21,30 (ingresso libero e gratuito), la musica si trasferisce a Sorso, in Piazza San Pantaleo, dove Time in Sassari si affida per il suo ultimo atto ai The Rad Trads, già protagonisti della festa finale di Time in Jazz, la sera di Ferragosto a Berchidda. E c’è da immaginare che anche in questa occasione, il gruppo newyorkese (Jared LaCasce e Michael Fatum alle trombe, Patrick Sargent al sax tenore, “Tall” Sam Crittenden al trombone, Alden Harris McCoy alla chitarra, Michael “Big Red” Harlen al basso e Johnny Fatum alla batteria) saprà trascinare il pubblico con le sue sonorità che spaziano dal primo jazz delle brass band di New Orleans al Rythm & Blues, al blues di Chicago e al Delta blues, spingendosi fino al Rock & Roll.

The Rad Trads suonano regolarmente in alcuni dei più celebri locali di New York, come Brooklyn Bowl, Webster Hall, The Blue Note, BB King’s and Radegast Hall, quando non sono in tour negli Stati Uniti e in Europa, dove si sono esibiti in importanti festival. Attivi anche con altre formazioni, come Lee Fields & The Expressions, Lady, Jason Robert Brown, i membri di The Rad Trads hanno suonato o registrato con Deer Tick, Jonathan Batiste & Stay Human, Antibalas, St. Paul & The Broken Bones, Ikebe Shakedown, Lenny Pickett e Joe Lovano, tra gli altri.

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Seconda anteprima, oggi a Nuoro, per la rassegna di concerti collegata al Seminario Jazz che prende il via questo giovedì. Al caffè “I Grani”, a partire dalle 19.00 e con ingresso gratuito, è di scena il duo formato dal clarinettista Matteo Pastorino ed il contrabbassista Salvatore Maltana; due musicisti sardi (ma il primo è di casa a Parigi) legati ai corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro per esserne stati allievi (e nel caso di Maltana, dall’anno scorso, anche in qualità di docente).

Matteo Pastorino, 26 anni, ha iniziato a suonare il clarinetto come autodidatta a tredici anni e si è appassionato presto al jazz grazie al papà, contrabbassista. Il suo primo inquadramento pedagogico passa appunto attraverso i seminari nuoresi, dove vince varie borse di studio, tra cui quella che gli permette di incidere un album e di suonare in diversi festival italiani. A diciannove anni si trasferisce a Parigi dove frequenta il corso di jazz del Conservatorio e si laurea nel 2012 con il massimo dei voti. Durante Siena Jazz, ha l’occasione di studiare con Kenny Werner, Clarence Penn, Aaron Goldberg, Miguel Zenon, Jim Snidero e vince una borsa di studio che gli permette di studiare con Chris Potter. Nel 2012 il suo gruppo vince il concorso per giovani talenti del festival jazz di Saint-Germain-des-Prés, mentre a lui va il premio Selmer come miglior solista, che gli permetterà di essere sponsorizzato dalla prestigiosa marca di strumenti a fiato. Vincitore, lo scorso giugno, del premio della critica al diciannovesimo concorso “Massimo Urbani”, Matteo Pastorino sarà tra i protagonisti della rassegna Nuoro Jazz domenica prossima (23 giugno) all’auditorium dell’Isre “G. Lilliu”.

Salvatore Maltana, 43 anni, originario di Alghero, si è formato professionalmente ai Seminari jazz di Nuoro e di Siena Jazz prima di intraprendere un percorso artistico che l’ha portato a suonare, tra gli altri, con Enrico Rava, Flavio Boltro, Dado Moroni, Emanuele Cisi, Gavino Murgia, Roberto Gatto, Django Bates, Pierre Favre, David Linx, Daniele di Bonaventura, Dino Saluzzi, Roberto Cecchetto, Marco Tamburini, Ettore Fioravanti, Luca Aquino, Giovanni Falzone. Membro del trio Heritage, è co-leader come compositore del Mudras Quartet, con cui ha inciso due cd. Quattro, invece, gli album registrati con la cantante algherese Franca Masu.

 Matteo PastorinoSalvatore Maltana

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Nuovo appuntamento con il programma estivo della Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias: venerdì 21 agosto, alle ore 18.00, si terrà l’incontro pubblico con Lorenzo Giusti, direttore del MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro. Moderato dalla curatrice e storica dell’arte Micaela Deiana, il talk si terrà con ingresso libero presso la sala conferenze di via Oristano (ingresso giardino biblioteca).

Dal 21 agosto sarà ospite in residenza Dario Lino Costa, che realizzerà un workshop con gli studenti del Summer program, i cui risultati saranno esposti nei giorni successivi presso la sede di Piazza San Francesco (ex scuole 2° piano).

Durante l’estate sono stati ospitati in residenza gli artisti Flavio Favelli, Ettore Favini e Francesco Careri, docente di Arti Civiche all’Università Roma 3 e membro di Stalker / Osservatorio Nomade. Lo street artist Blu chiuderà la programmazione estiva con la realizzazione del secondo wall painting al Mercato Civico della città.

Lorenzo Giusti

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Giovedì 20 agosto, alle ore 10.00, le associazioni Latina Mora di Bonifacio e Velieri Vela Latina di La Maddalena presenteranno alla stampa, a bordo del Palinuro, nave scuola della Marina Militare Italiana, in banchina a La Maddalena, la nona edizione della Veleggiata che si svolgerà il 26/27 settembre.

La “rotta dei contrabbandieri”, Veleggiata a vela latina tra Bonifacio e La Maddalena, promossa dall’associazione Latina Mora di Bonifacio e dall’associazione Velieri Vela Latina di La Maddalena rappresenta l’occasione di riunire, in una stessa manifestazione, la storia, la cultura, le tradizioni, il patrimonio, lo sport e l’amicizia di due popoli tenuti insieme da un tratto di mare unico al mondo, come le Bocche di Bonifacio. L’edizione 2015 vuole restituire alla flotta di vele latine, una volta vanto dell’Arcipelago, un posto di primo piano nella navigazione a vela nel Mediterraneo e mantenere vivo questo patrimonio comune al nostro mare, oltre a dare impulso alla collaborazione tra le comunità del sud della Corsica e del nord Sardegna e più particolarmente tra Corsica e La Maddalena, paesi transfrontalieri, storicamente vicini, che si affacciano sullo splendido paesaggio delle Bocche di Bonifacio.

Sul Palinuro saranno presenti i sindaci di La Maddalena e Bonifacio, gli organizzatori dei corsi ed i partner della Veleggiata: comune di La Maddalena, comune di Bonifacio, Marina Militare, Capitaneria di Porto, Comitato Festeggiamenti Santa Maria Maddalena classe 1965, comune di Anzio, Amici dell’Arcipelago, Marevivo, Parco nazionale dell’Arcipelago, Istituto Tecnico Nautico D. Millelire La Maddalena,Yacht Club Corse Méditerranée, Club nautico La Maddalena, Lega navale Italiana, Expedition Med.

Sponsorizzeranno la “rotta dei contrabbandieri”, il Centro Velico Caprera, Panatlhon club, Residenza Borgo Punta Villa, Touring club italiano – villaggio Punta Cannone, Ristorante La Grotta, Tco Solar Sarl e I.T.O.

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