30 July, 2024
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Terna spa non chiuderà il centro di controllo di Cagliari e non licenzierà, né trasferirà il personale. E’ quanto ha affermato Maurizio Fischetti, responsabile dell’area Nord-Ovest, di cui fa parte l’Isola, sentito oggi in audizione dalla commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto (Pd). La riorganizzazione, hanno spiegato i vertici della multinazionale, prevede la concentrazione dei punti di controllo, oggi 8 in tutta Italia, nei tre poli della conduzioni che sono a Bari, Venezia e Torino, per garantire una maggior sicurezza nell’esecuzione delle manovre. Ormai, hanno proseguito, con le nuove tecnologie le reti possono essere controllate a distanza. Per quanto riguarda il personale, Fischetti ha spiegato che le sei persone che non saranno impiegate nel centro di controllo saranno comunque ricollocate nella regione.

All’audizione erano presenti anche Enrico Carlini, responsabile gestione sistema elettrico, Alessandro Rusciano, responsabile della gestione delle risorse umane, ed Eugenio Cima Bonini, Responsabile Area Dispacciamento Territoriale Nord-Ovest.

I vertici di Terna hanno garantito che non c’è alcun disimpegno della società in Sardegna e che anzi sono stati fatti importanti investimenti come il Sapei, costato 750 milioni di euro, l’installazione di compensatori sincroni a Cordongianus, e l’accumulo dell’energia rinnovabile in due batterie da 10 megawatt/ora.

«Con il Sapei – ha spiegato Carlini -, è stato possibile portare il costo dell’energia elettrica alla media nazionale di circa 50 euro per megawatt ora». Fischetti ha poi aggiunto che negli ultimi dieci anni la rete in Sardegna è stata migliorata in maniera importante e che l’obiettivo è di garantire l’efficienza e la sicurezza della rete in tutta Italia.

La commissione, in particolare il consigliere Cesare Moriconi (Pd), primo firmatario di un’interpellanza assieme al presidente Lotto, Angelo Carta (Psd’Az) e Marco Tedde (FI), hanno ritenuto insoddisfacente l’audizione. Per Carta è chiaro che Terna prende dall’Isola quanto di buono c’è con le energie rinnovabili e lascia soltanto un pugno di mosche, per Tedde la Giunta deve aprire una decisa vertenza con il governo, per Moriconi c’è un serio pericolo di un graduale disimpegno di Terna. Il presidente Lotto ha inoltre evidenziato «la necessità che Terna, per quanto di sua competenza, intervenga nell’ammodernamento tecnologico delle reti in Sardegna, anche nella prospettiva  di una produzione diffusa da fonti rinnovabili a cui guarda la nostra Isola»

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha chiesto il ritiro del provvedimento di chiusura dell’Ufficio postale di Cortoghiana, a partire dal prossimo 7 settembre, annunciato con un comunicato.

«Tutto questo – spiega il sindaco di Carbonia – mentre con una lettera precedente Poste Italiane assicurava la continuità del dialogo con l’Amministrazione comunale, contraria alla chiusura, per la ricerca di una soluzione alternativa. Un’altra recente lettera informava, addirittura, sul calendario di apertura estiva, dal 16 giugno al 13 settembre 2015, di tutti gli uffici postali della città, compreso l’Ufficio di Cortoghiana.»

«L’Amministrazione comunale di Carbonia – aggiunge Giuseppe Casti – ritiene molto grave la decisione unilaterale presa da Poste Italiane. Decisione che priverebbe gli abitanti della Frazione di Cortoghiana, che conta un numero di residenti molto più alto di tanti Comuni della Sardegna, di un servizio importante e insostituibile. Servizio di cui usufruiscono anche gli abitanti di Nuraxi Figus, importante frazione di Gonnesa, che con le sue attività produttive utilizza il più vicino Ufficio di Cortoghiana.»

«L’Amministrazione comunale – conclude il sindaco di Carb0nia – è disposta ad intraprendere, insieme alla popolazione, ogni azione per bloccare il provvedimento.»

Cortoghiana - Piazza Venezia copiaGiuseppe Casti 3 copia

Paolo Fresu e Time in Jazz inaugureranno la ventottesima edizione del Festival internazionale di Berchidda a bordo di un volo Meridiana, che partirà da Bologna sabato 8 agosto alle 18.30, dando il via alla kermesse di musica jazz in calendario fino al 18 agosto.

La tromba di Paolo Fresu vibrerà sulle Ali di Meridiana, perché le Ali sono il tema scelto per questa edizione 2015 del Festival. I fortunati ospiti della Compagnia vivranno un’esperienza unica a bordo dell’aereo che li porterà dalla “casa” continentale del musicista sardo nella sua Sardegna, da dove è iniziato il viaggio che lo ha condotto ai massimi riconoscimenti internazionali.

«Ospitare Paolo Fresu è per noi è un privilegio, offrire la sua musica ai nostri ospiti a bordo di un volo Meridiana è un dono per il quale non smetteremo mai di ringraziarlo. La scelta di Time in Jazz di inaugurare il Festival sulla Compagnia aerea della Sardegna ci onora». Così ha commentato Richard Creagh, CEO di Meridiana.

 Paolo Fresu, che ha fortemente voluto realizzare questo primo concerto a bordo di Meridiana ha dichiarato: «Time in Jazz ha nel cassetto da qualche anno questo progetto. Finalmente si concretizza il nostro desiderio di parlare con il nostro linguaggio musicale trovandoci nella dimensione simbolo per eccellenza della libertà. Che il volo di Meridiana e le ‘Ali sarde’ possano essere di buon auspicio per questa nuova edizione del Festival».

 Il volo-concerto IG1326 in servizio fra Bologna e Olbia (un volo diverso da quello precedentemente annunciato in partenza alle 18,10) sarà disponibile a partire da oggi (mercoledì 8 luglio) su tutti i canali di vendita di Meridiana, su meridiana.com chiamando il call Ccenter al numero 892 928 e in tutte le agenzie di viaggio.

Paolo Fresu copia

 

Edoardo Tocco 55Nave Tirrenia Janas

Dura presa di posizione di Edoardo Tocco (FI) contro il monopolio Tirrenia in Sardegna.

«Il monopolio sui mari della Sardegna – denuncia il consigliere regionale di Forza Italia, commentando la scalata di Onorato per l’acquisizione della Tirrenia – potrebbe avere ripercussioni negative sulla mobilità dei cittadini, andando poi a danneggiare quindi il mercato dei trasporti.»

«Non ci sono dubbi che la Regione debba fare la sua parte, contrastando ogni possibile azzeramento delle rotte o, peggio ancora, l’aumento dei costi per i viaggiatori – conclude Tocco -. Abbiamo il dovere di tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini sardi contro la posizione dominante di un unico soggetto.» 

Agris, l’Agenzia per la ricerca in agricoltura, ha pubblicato tre avvisi di selezione per soli titoli per l’affidamento di tre incarichi di collaborazione coordinata e continuativa della durata di 12 mesi, di cui due in materia di patologia vegetale e uno in materia di nematologia agraria e forestale per la realizzazione del Programma di spesa relativo a “Spese per il potenziamento dei Servizi fitosanitari regionali per far fronte alle varie emergenze fitosanitarie”.
Questi i requisiti richiesti ai candidati:
– diploma di laurea vecchio ordinamento (previgente al DM 509/99) o appartenente alle classi delle lauree specialistiche nuovo ordinamento in Scienze biologiche, Scienze agrarie e titoli equipollenti;
– comprovata esperienza lavorativa e/o di ricerca (es. borsa di studio, assegno di ricerca, dottorato di ricerca), nelle attività e nelle materie attinenti al bando, di almeno tre anni svolta dopo il conseguimento del titolo di studio richiesto e negli ultimi dieci anni anteriori alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Le attività si svolgeranno presso il Laboratorio fitopatologico dell’Azienda Sperimentale di San Michele – Ussana, del Servizio Ricerca studi ambientali, difesa delle colture e qualità delle produzioni dell’Agenzia Agris Sardegna.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 20 luglio 2015 con una delle seguenti modalità:
– tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Agenzia Agris Sardegna – Servizio ricerca studi ambientali, difesa delle colture e qualità delle produzioni, Viale Trieste, 111 – 09123 Cagliari,
– consegna a mano presso l’Ufficio protocollo del Servizio, in Viale Trieste, 111 a Cagliari (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 13.00 ed il martedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 16,30);
– tramite posta elettronica certificata, con tutti i documenti in formato pdf, all’indirizzo: protocollo@pec.agrisricerca.it.

Venerdì 10 luglio, dalle 9.00 alle 17.00, nei laboratori di Ingegneria della Cittadella universitaria, a Monserrato, si terrà la giornata di studi su “Le regolazioni delle intersezioni stradali in ambito urbano: tecniche di analisi e di progetto”. I lavori sono curati da Centralabs, Università di Cagliari, Aiit (Associazione italiana ingegneria traffico e trasporti) e Ordine degli ingegneri di Cagliari.

Le intersezioni stradali, particolarmente in ambito urbano, costituiscono gli elementi più problematici della reti di trasporto, poiché la funzionalità più o meno efficiente delle stesse, può limitare in modo consistente la capacità di deflusso della rete e quindi la qualità stessa del sistema urbano nel suo complesso. La corretta scelta della modalità di regolazione dei nodi stradali urbani influenza la qualità dell’ambiente con sensibili ripercussioni anche sulla salute dei cittadini, data la possibile concentrazione di gas nocivi dei veicoli per regimi di moto non adeguati alla presenza di recettori sensibili nelle vicinanze. La progettazione delle intersezioni stradali, da un lato deve garantire la sicurezza per tutte le tipologie di utenti, dall’altro, consentire l’opportuna gestione della circolazione stradale per ridurre i conflitti e i tempi di deflusso. Il tutto in una visione di contenimento dei gas immessi nell’ambiente e di riduzione del rumore. Durante la giornata di studio e formazione si pone l’attenzione sugli aspetti che concorrono alla progettazione delle intersezioni. Intervergono alcuni tra i maggiori esperti in materia per confrontarsi e riflettere sullo stato dell’arte della normativa, sulle modalità di progettazione e di realizzazione delle intersezioni sia in ambito urbano sia in ambito extraurbano.

Dal “caso della SS 131” alla “gestione dei cantieri”, passando per “intersezione stradale tra SS 554 e città universitaria di Monserrato” agli “indirizzi normativi”: argomenti attuali e dibattuti. La Giornata si apre con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, e dell’assessore regionale ai lavori pubblici, Paolo Maninchedda, A seguire, esperti e autorità del comparto. Tra queste, Giovanni Mantovani (presidente Aiit), Francesco Mazziotta (ministero Infrastrutture), Michele Coghe (Anas Sardegna), Proto Tilocca (Ctm) e Graham Parkhurst (università West of England, Bristol). Per un contributo concreto sul tema sono previsti anche gli interventi di alcune aziende del settore su esperienze maturate nella gestione dei cantieri stradali.

La giornata è coordinata dal comitato scientifico composto dagli specialisti dell’università di Cagliari, Paolo Fadda (amministratore Centralabs), Italo Meloni e Gianfranco Fancello (direttore Centralabs), e Marco Nosello (Centro regionale di programmazione). Per la formazione professionale continua degli Ingegneri la partecipazione ai lavori consente l’acquisizione di 4 crediti.

I consiglieri regionali di Forza Italia hanno presentato un’interpellanza in Consiglio regionale, primo firmatario Antonello Peru,  indirizzata al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, e all’assessore dell’Informazione, Claudia Firino, sul rischio di soppressione della sede Rai della Sardegna e del suo accorpamento con le sedi di Abruzzo e Sicilia.

«Si consuma così un nuovo duro colpo al sistema dell’informazione in Sardegna, con il silenzio della Giunta», ha dichiarato il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, che nel corso del suo intervento ha ricordato la crisi che investe il settore dell’emittenza radiotelevisiva nell’Isola («il quadro continua ad essere preoccupante e drammatico nonostante la recente legge approvata in materia dal Consiglio regionale») ed ha preannunciato il coinvolgimento di tutti i gruppi della minoranza consiliare, per  la presentazione di una mozione da discutere in Aula, sulla crisi dei media in Sardegna.

Il vice presidente del Consiglio, Antonello Peru, ha evidenziato il “colpevole” ritardo della Giunta nella sottoscrizione della convenzione Rai – Regione Sardegna che ha portato alla sospensione della programmazione radiofonica regionale della sede Rai dell’Isola («non si procede con la firma perché nell’esecutivo non c’è accordo su chi dovrà essere indicato come responsabile») . «Tale situazione – ha spiegato Peru – ha portato ad un’accelerazione in sede di consiglio d’amministrazione Rai della pratica di soppressione della sede della Sardegna con il conseguente accorpamento con le sedi di Abruzzo e Sicilia».

Di «scelta scellerata» ha parlato invece Alessandra Zedda, che ha sottolineato il potenziale ruolo della programmazione Rai a sostegno e a tutela della lingua e della cultura sarda, mentre Ignazio Locci ha posto l’accento sulla mancata applicazione delle norme a favore delle emittenza televisiva, contenute nella legge approvata dal Consiglio regionale. Per Oscar Cherchi, con la chiusura della sede Rai «la Sardegna perde un altro pezzo di storia e di identità».    

Porto CervoBrunello Cucinelli @ PCFWmarras

Fuochi d’artificio per Porto Cervo e la Costa Smeralda. Dopo l’apertura ufficiale del villaggio Harrods e in attesa dei concerti show del Cala di Volpe (il 26 luglio Natalie Imbruglia e gli Earth Wind & Fire; il 13 agosto Robbie Williams) parte col botto la prima settimana di programmazione estiva degli eventi in Costa Smeralda: la Porto Cervo Fashion Week, la serata Ferrari “MaximICE Your Summer 2015” e la musica dal vivo nella piazzetta centrale sono gli appuntamenti attesi per i prossimi giorni. Porto Cervo riscopre la sua centralità nel progetto di glamour e divertimento organizzato dalla Starwood, la catena alberghiera che gestisce gli alberghi della Costa Smeralda di proprietà del Qatar. Si valorizzerà la Piazzetta di Porto Cervo con una serie di concerti live gratuiti e si punterà ancora una volta sul fascino del Cala di Volpe per la Fashion Week, appuntamento esclusivo con i migliori stilisti del panorama internazionale.

Dal 10 al 16 luglio il Cala di Volpe, leggendario hotel della Costa Smeralda, apre le sue porte alla moda, con sette giorni totalmente dedicati alle più importanti griffe e alle ultime tendenze. Il Bar Pontile ospiterà una serie di eventi unici e straordinari, i cocktail party e le anteprime delle collezioni autunno/inverno dei più celebri stilisti mondiali. Le sfilate con aperitivo si svolgeranno a partire dalle ore 20.

Sabato 11 luglio, nella piazzetta di Porto Cervo, si rinnova il connubio storico tra la Costa Smeralda e le Cantine Ferrari. La prestigiosa azienda che produce le omonime, famosissime bollicine Trentodoc, lancia in esclusiva in Costa Smeralda il suo nuovo cocktail, destinato a fare tendenza tra gli aperitivi più ricercati dell’estate. MaximICE, un inedito abbinamento di Ferrari Maximum Demi-Sec con salvia e pepe bianco servito on the rocks. L’evento si svolgerà al Caffè Sole e la presentazione del nuovo cocktail sarà accompagnata dallo spettacolo di danza aerea acrobatica della Scuola di circo Antitesi e dal concerto della Swing Time Orchestra: due ore di musica blues e jazz anni ’50.

A proposito di musica, la Starwood Costa Smeralda ha ideato una serie di concerti gratuiti nella piazzetta di Porto Cervo, in collaborazione con l’agenzia di spettacoli Porto Cervo Events. Questa settimana, sul palcoscenico saliranno:

Giovedì 9 luglio: Frè Monti Trio

Venerdì 10 luglio: BluAvio

Sabato 11 luglio: Swing Time Orchestra

Domenica 12 luglio: Frè Monti Trio

Infine, una piccola anticipazione su un evento a metà strada tra la mondanità e il gusto: il 16 luglio al Bar dell’hotel Cervo sarà presentata la vodka svedese Absolut Elyx, nuova tendenza per gli amanti dei superalcolici.

I Testimoni di Geova terranno a breve i loro congressi annuali che si terranno presso la Fiera Internazionale della Sardegna, Viale Armando Diaz 221, Padiglione Mediterraneo. Rivolgono a tutti l’invito a essere presenti all’evento. Il tema del programma di quest’anno è “Imitiamo Gesù!”

Nicola Baroncini, portavoce del congresso, ha dichiarato: «Gesù, il fondatore del cristianesimo, è considerato uno degli uomini più influenti e importanti che sia mai vissuto. Essendo cristiani, i Testimoni di Geova sono pienamente convinti che il modo di vivere di Gesù sia il modello che dobbiamo seguire nella nostra vita. I congressi “Imitiamo Gesù!” prenderanno in esame la vita di Gesù, narrata nella Bibbia, e metteranno in risalto in che modo tutti, a prescindere dal loro retaggio, stile di vita o fede religiosa, possono trarre beneficio a livello pratico dall’esempio e dagli insegnamenti di Gesù. Un momento clou del programma sarà il discorso chiave del venerdì mattina, che svilupperà il tema “Occultati in lui sono tutti i tesori della sapienza».

A partire da questo fine settimana, e per le prossime tre settimane, i Testimoni di Geova consegneranno personalmente a tutti gli abitanti della zona sud della Sardegna l’invito ad assistere al congresso. Tutte le oltre trenta congregazioni dei Testimoni di Geova della zona parteciperanno alla distribuzione degli inviti. L’ingresso è gratuito. I congressi dei Testimoni di Geova sono sostenuti interamente tramite offerte volontarie.

Il primo dei due congressi di tre giorni che si terranno a Cagliari inizierà venerdì 24 luglio alle 9.20 (il secondo avrà inizio venerdì 31 luglio). Si calcola che presso la Fiera Internazionale della Sardegna ci sarà un’affluenza di circa 1.500 persone ogni giorno per assistere al programma di istruzione biblica. I Testimoni di Geova in Italia stanno organizzando oltre 80 congressi in 16  lingue in 25 città. In tutto il mondo i Testimoni di Geova sono più di 8.000.000, organizzati in oltre 115.000 congregazioni.

Si è tenuto questa mattina al Centro Ricerche Sotacarbo della Grande Miniera di Serbariu, l’incontro tra i dirigenti della Sotacarbo e una delegazione diplomatica dell’Ambasciata della Repubblica Popolare della Cina in Italia, guidata dall’ambasciatore Li Ruiyu. All’incontro hanno partecipato anche il vicepresidente della Giunta regionale e assessore della Programmazione, Raffaele Paci, e il sindaco del comune di Carbonia, Giuseppe Casti.

La visita dell’ambasciatore cinese nel Centro ricerche Sotacarbo segue gli incontri che negli ultimi mesi hanno visto la Sotacarbo avviare accordi di collaborazione con importanti istituzioni cinesi come la China Energy Research Society (Cers), l’Università di Scienza e tecnologia di Huazhong (HUST) e l’International Technology Transfer Network (Ittn).

«Il progetto Sotacarbo sull’ossicombustione – ha spiegato l’ambasciatore Li Ruiyu – ha destato l’interesse di molte aziende in Cina. Alcune trattative sono in fase molto avanzata ed era mio dovere conoscere meglio questa realtà. Garantire l’accessibilità dei costi è il grande limite alla diffusione delle tecnologie. L’ossicombustione ha grandi potenzialità proprio perché  appare molto competitiva.»

La Cina è e rimarrà sino al 2030 il più grande produttore e consumatore di carbone al mondo, attualmente è anche il primo Paese al mondo per emissioni di CO2 e ha necessità di trovare risposte adeguate, in grado di combinare l’esigenza di mantenere l’attuale tasso di sviluppo con quella di ridurre il problema ambientale.

Negli scenari previsti dall’Agenzia internazionale per l’Energia (Iea) per il 2050 c’è una minore dipendenza dai combustibili fossili, ma peseranno ancora per quasi la metà del mix energetico mondiale. Si tratta di una stima conservativa, perché ci sono proiezioni come quella del World Energy Council che invece ipotizzano per i fossili una quota variabile tra il 59% e il 77%.

L’interesse verso l’“ossi-combustione senza fiamma” della Cina e dei paesi che utilizzano in grande quantità il carbone, è giustificato dal fatto che è l’unica in grado di eliminare il problema dei costi elevati, che finora hanno penalizzato l’applicazione su larga scala delle tecnologie di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (le “Ccs”).

Il progetto al centro dell’incontro tra la Sotacarbo e l’Ambasciata cinese in Italia, è la costruzione di un impianto pilota da 50 MWth con tecnologia ossi-combustione senza fiamma da realizzarsi nel Sulcis, oggetto dell’accordo tra Sotacarbo e Itea (società del gruppo Sofinter).

Il costo è stato stimato in 50 milioni di euro. Sono previsti 30 milioni di euro di finanziamento da parte italiana, così come stabilito nel protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Sardegna e Mise in data 2 agosto 2013, e 20 milioni di euro da parte cinese, una volta scelto il partner industriale.

Le caratteristiche distintive della tecnologia ossi-combustione senza fiamma sono economicità (unica tecnologia CCS in grado di essere applicata e reggere il confronto dal punto di vista economico con le centrali tradizionali, potendo addirittura esibire un leggero vantaggio); flessibilità (applicata a rifiuti solidi urbani; petrolio e gas; carbone); emissioni zero.

«Il progetto sull’ossicombustione di Sotacarbo e Itea, che assicura bassi costi per la produzione di energia elettrica, emissioni quasi nulle e alta competitività – ha commentato il presidente della Sotacarbo, Mario Porcu -, è una grande opportunità per l’Italia e per la Sardegna in particolare. Sia in termini di ricadute immediate occupazionali, che di prospettive. Aver saputo attrarre l’interesse di investitori e istituzioni internazionali del massimo livello, come dimostra anche la visita dell’ambasciatore cinese in Italia, è la conferma che l’innovazione tecnologica può essere un motore per lo sviluppo della Sardegna.»

Obiettivo del progetto è realizzare una centrale economicamente sostenibile in assenza di incentivi: un modello esportabile nel mondo intero. La potenzialità economica e tecnologica di questo progetto rappresenta l’elemento di maggiore attrattiva per il mondo industriale cinese.

«Dobbiamo utilizzare tutte le competenze rimaste nella nostra terra dopo la fase dell’estrazione del carbone, per stringere partnership tecnologiche con Paesi come Cina e Stati Uniti che sul carbone puntano moltissimo, soprattutto in chiave di energia pulita per il futuro – ha detto l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci. -. Quello della ossi-combustione con basse emissioni di CO2 è un tema fondamentale per il globo, per il controllo del cambiamento climatico e da questo punto di vista la Cina è il partner ideale, perché ha la più grande produzione di energia da carbone, quindi il problema di tenere sotto controllo le emissioni di CO2. Sono certo che da questo incontro potrà nascere una fattiva e valida collaborazione, anche se per entrare in una fase attuativa non è facilissimo convincere un investitore straniero ad investire e c’è bisogno perciò di fare altri approfondimenti per certificare la validità delle nostre tecnologie. Stiamo valutando l’opportunità di fare una centrale sperimentale in Sardegna e questo può portare a ricadute occupazionali importanti. Vogliamo trasformare le tradizioni del carbone in qualcosa di più moderno, di più tecnologico: il carbone non lo estraiamo più, ma altri Paesi hanno ancora questo problema e per decenni ancora il carbone sarà bruciato creando problemi nell’emissione di CO2. Quindi, poter sviluppare qui da noi queste tecnologie, ci dà un grande vantaggio, e siamo consapevoli che quelle competenze rappresentano una risorsa decisiva per indirizzare l’utilizzo globale delle fonti fossili su binari sostenibili. Dobbiamo quindi sviluppare nuove tecnologie in Sardegna – ha concluso il vicepresidente della Regione – per venderle nel resto del mondo.»

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