30 July, 2024
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Al comune di Carbonia sono in distribuzione gli avvisi di pagamento della TARI – Tassa Rifiuti, per l’anno 2015.

L’importo dovuto è suddiviso in 4 rate, le cui scadenze sono: 16 luglio 2015, 16  settembre 2015, 16  novembre 2015 e 16  febbraio 2016.

Per ciascuna delle 4 rate sarà inviato, insieme all’avviso di pagamento TARI 2015, il modello F/24.

Se gli avvisi venissero recapitati in ritardo rispetto alla data della prima rata (16 luglio 2014), il  pagamento della stessa rata potrà essere effettuato nei giorni immediatamente successivi.

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Flavio Favelli è l’artista ospite in residenza nella  Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias. Dal 4 al 7 luglio l’artista ha realizzato, con la collaborazione degli studenti del Summer program, un grande wall painting di circa 80 mq sulla parete, lato via Oristano, del Mercato Civico di Iglesias
L’opera, l’artista ed un’idea di valorizzazione del Mercato Civico saranno presentati questa sera, alle ore 19,00, nella sala conferenze della scuola, in via Oristano (ingresso giardino biblioteca).

Il murale ha come tema un’immagine tratta dalla pubblicità del tonno Palmera, con la scritta presente nelle confezioni “fatto come piace a noi italiani”. Nell’opera la parola Palmera è stata però cambiata  in “Palmira”, un chiaro riferimento alla città siriana e alla mattanza compiuta tra le sue mura da parte dei miliziani dell’ISIS. L’operazione è stata accolta con favore dal consorzio degli operatori del mercato civico attivando un processo che sta portando a ripensare tutto l’edificio, progettato da Ettore Sottsass, come un contenitore di opere realizzate site specific, dai maggiori artisti internazionali.

Francesco Pigliaru saluta gli atleti Special Olympics

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, ieri pomeriggio ha ricevuto in dono il pallone Play Unified, nell’aula anfiteatro a Cagliari, nel corso dell’incontro con gli atleti sardi che parteciperanno ai prossimi Special Olympics di Los Angeles 2015. Sei i ragazzi che, assieme a un tecnico, sono stati convocati per i World Summer Games Special che vedono il coinvolgimento di 143 persone della nazionale italiana. Ginnastica artistica, ginnastica ritmica, nuoto e calcio gli sport praticati al massimo livello dagli atleti che voleranno a Los Angeles.

Il presidente Francesco Pigliaru ha parlato, esprimendosi come dopo la vittoria della Dinamo, di «orgoglio della Sardegna, grande esempio di coraggio ne determinazione, quindi una lezione per noi tutti. Siamo sensibili al fatto che lo sport può essere molto importante per includere e dare prospettiva. È importante che queste esperienze arrivino presto nella vita. Per questo stiamo puntando sulla scuola come luogo in cui formarsi, trovare contenuti, scambiare esperienze, lavorare sui bisogni specifici. Gli Special Olympics sono uno del contenuti migliori che possiamo immaginare. Siamo felici che voi ci rappresentiate».

«Sono molto emozionata a stare qui con voi. Fare un’esperienza del genere è uno dei desideri più grandi di tutti gli sportivi. Avete il compito importante di rappresentare l’Italia e la Sardegna» ha esordito l’assessore della pubblica istruzione e sport Claudia Firino, ricordando il grande sforzo fatto dall’assessorato per sostenere lo sport di base e le persone con disabilità. In conclusione, un grande in bocca al lupo ai ragazzi e i complimenti alla macchina organizzativa che ha permesso tale grande risultato per tutto lo sport sardo.

Cristiano Erriu 11

«Comuni, Unioni dei Comuni e Regione sono i pilastri della riforma dell’ordinamento delle autonomie locali. Un sistema equilibrato e coerente, che integri le diverse comunità locali con un occhio di riguardo per i piccoli Comuni e i territori periferici più deboli e svantaggiati. Il tema delle politiche di area vasta e i relativi enti, oggetto di scontro politico e qualche volta di approcci ideologici di difese corporative, seppure legittime, non deve essere portato avanti da alcuni territori a scapito di altri. Sino a quando i ‘Licurghi’ sardi che siedono nel Parlamento nazionale non modificheranno l’art. 43 dello Statuto sardo, non sarà nella disponibilità dei ‘Soloni’ della Giunta o del Consiglio regionale, al netto di quelle soppresse dal corpo elettorale, modificare il numero delle Province sarde. Con buona pace del parlamentare on.le Gianpiero Scanu e di quanti lamentano difficoltà ma non prospettano soluzioni. La Gallura e l’Ogliastra, del resto, potrebbero associarsi nella Provincia di Nuoro e costruire l’asserita Provincia Tirrenica già a legislazione vigente». Lo ha detto ieri sera, a Ollolai l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, intervenendo ad un incontro con i sindaci del Centro Sardegna.

«Perché la Gallura (o provincia Tirrenica) sì, e il Sulcis Iglesiente no? Accolgo con favore la proposta lanciata dal deputato del Partito Democratico Gian Piero Scanu di istituire la provincia Tirrenica, a fronte di una Riforma degli Enti locali che resuscita le quattro province storiche e accantona le restanti di recente istituzione, ma non posso non sottolineare che se esistono ragioni a sostegno dell’idea di Scano, ne esistono almeno altrettante per salvaguardare anche la Provincia di Carbonia Iglesias. Si tratta di due territori di straordinaria importanza, con una storia millenaria, la cui gestione non può essere demandata agli organismi che la riforma aspramente criticata dal Deputato individua e istituisce.» Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

Da venerdì 2 luglio una delegazione istituzionale sarda si trova in Kurdistan per incontrare rappresentanti istituzionali e per conoscere la realtà di un popolo di 40 milioni di persone. La delegazione è composta da Luca Pizzuto (Gruppo Sel), Gavino Sale (Gruppo Misto) e Paolo Zedda (Gruppo Soberania e indipendentzia), dai consiglieri comunali di Cagliari Enrico Lobina (Sardegna Sovrana), e di Carbonia, Matteo Sestu (Sel); dal giornalista freelance Roberto Mulas e da Antonello Pabis (ASCE e Rete italiana di solidarietà col popolo kurdo).

Dopo aver visitato nella giornata di sabato un campo profughi di yazida nella municipalità di Yaniseir, a 40 km da Diyarbakir, città turca a maggiore estrazione curda, la delegazione dei consiglieri sardi ha portato i saluti del Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ad Ali Simsek, segretario del partito BDP, maggiore partito curdo in Turchia. Successivamente ci si è trattenuti con una delegazione del congresso curdo (KCD) composta  da 3 ministri locali e capeggiata da Seydi Firat, per poi incontrare una deputazione dell’amministrazione di Diyarbakir composta da Fethi Suvari, segretario Generale e da Cihan Aydin, vice co-sindaco.

La giornata di domenica è proseguita con alcune visite ufficiali ai monumenti storici della città di Diyarbakir, come il Caravan Serraglio risalente al sedicesimo secolo o la Grande Moschea – esempio di architettura araba in basalto e pietra lavica e risalente al 1091 – per concludere con il raggiungimento della città di Urfa, da cui si può raggiungere il cantone di Kobane.

I media locali, tra cui 2 quotidiani di carta stampata, hanno dato ampio rilievo alla notizia della visita della delegazione sarda che è stata accolta con sentita ospitalità dalle autorità del posto.

«C’è un grande potenziale tra Sardegna e Kurdistan ed è arrivata l’ora di stringere rapporti più stretti», ha commentato durante l’incontro con l’amministrazione locale Gavino Sale, segretario di Irs. Sul diritto all’autodeterminazione c’è sintonia tra sardi e kurdi.

Lunedì la brigata sarda ha raggiunto il confine turco-siriano per incontrare Ismail Sahin e Rovda Binici, co-presidenti del partito HDP di Suruc, cittadina alle porte di Kobane. Kobane è stata negli ultimi mesi lo snodo di tutte le forze curde YPG, accorse nel Rojava siriano per combattere contro i miliziani dell’Isis.

«La straordinaria esperienza di governo comunitario che state portando avanti nell’autoproclamata autonomia democratica del Rojava, nella quale convivono etnie, culture e religioni differenti, è la risposta più alta alla teoria degli stati monoetnici o monoreligiosi». Questo il contenuto della lettera scritta dal Presidente del Consiglio sardo Gianfranco Ganau consegnata dai delegati alle autorità del più forte partito del sudest turco. «Mi auguro di potervi avere come graditi ospiti quando le vostre condizioni lo consentiranno», prosegue Ganau. Oltre alla lettera, i parlamentari sardi hanno consegnato la bandiera dei 4 mori che verrà recapitata personalmente ai co-sindaci di Kobane come segno di fratellanza e solidarietà del popolo sardo verso i curdi in lotta contro le forze del Daesh.

Anche la co-sindaco di Suruc, Zuhal Ekmez ha ricevuto i delegati. Dopo i ringraziamenti per il sostegno mostrato dalla Sardegna, la prima cittadina ha espresso la sua preoccupazione per l’ingente presenza di soldati di Erdogan – circa 30mila – lungo il confine siriano. Proprio nelle ultime due settimane il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan avrebbero minacciato un’invasione dei territori del Rojava per contrastare l’avanzata dell’Isis non curante delle eventuali conseguenze. Dopo aver sventolato la bandiera sarda alle porte di Kobane – città simbolo della lotta curda – i deputati sono stati accolti dai profughi di uno dei 6 campi presenti nei territori di Suruc, la maggior parte di loro scappati il settembre scorso verso la Turchia.

Un viaggio ricco di lezioni umane e politiche che segnano un patto di amicizia tra la popolazione curda e quella sarda. Due popoli lontani geograficamente ma che vivono con la stessa volontà il desiderio di autodeterminare la propria identità.

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Mercoledì 8 luglio, dalle 11.15 alle 12.15, l’Auditorium del Centro Ricerche Sotacarbo, nella Grande Miniera di Serbariu, ospiterà l’incontro tra una delegazione diplomatica guidata dall’Ambasciatore della Repubblica Popolare della Cina in Italia dr. Li Ruiyu e la Sotacarbo. 

Parteciperanno all’incontro anche il vicepresidente della Regione Autonoma Sardegna e assessore della Programmazione, Raffaele Paci e il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti. 

Dopo i saluti del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e del vicepresidente della Regione e Assessore della Programmazione, Raffaele Paci, sono prebvisti gli interventi del presidente della Sotacarbo, Mario Porcu, e dell’ambasciatore della Repubblica Popolare della Cina in Italia, Li Ruiyu.

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Anna Maria Busia sollecita la discussione della proposta di legge presentata dal Centro Democratico, da Sinistra Ecologia Libertà e dal Partito dei Sardi, per l’introduzione di un contributo per l’ambiente e il paesaggio.

«La nostra proposta di legge rappresenta l’unica soluzione valida per superare le polemiche, la confusione e l’iniquità generate dall’istituzione di una tassa di soggiorno che sarebbe adottata, a macchia di leopardo da diverse amministrazioni comunali della Sardegna – dice Annamaria Busia -. Il contributo per l’ambiente e il paesaggio, così come concepito dalla proposta di legge che abbiamo depositato in Consiglio, supererebbe tutte le perplessità che avvolgono la tassa di soggiorno.»

Il progetto sottoscritto da CD, Sel e PdS, prevede un contributo massimo di 10 euro da applicare solo sul biglietto di andata verso l’Isola, o all’atto di pagamento del servizio, dalle compagnie aeree e marittime e dai soggetti che gestiscono gli aeroporti, i porti, gli approdi e i punti di ormeggio; a questi soggetti sarebbe riconosciuto un aggio all’interno del contributo. I ricavi ottenuti con il contributo avrebbero un utilizzo vincolato per legge, e così suddiviso nell’ambito dei progetti a tutela dell’ambiente: il 20 per cento ai programmi regionali, e il 40 per cento rispettivamente a quelli comunali e sovracomunali.

«I vantaggi del contributo per l’ambiente, rispetto alla mera tassa di soggiorno, sarebbero molteplici: prima di tutto non graverebbe solo su hotel e alte strutture ricettive che lavorano alla luce del sole, ma essendo applicato direttamente al biglietto di trasporto per arrivare in Sardegna, sarebbe pagato da tutti i turisti che approdano nell’Isola, indipendentemente da dove e come soggiorneranno – spiega Annamaria Busia -. In questo modo, oltre a rendere più equo e uniforme il provvedimento, si contribuirebbe in maniera davvero incisiva alla lotta contro l’ospitalità sommersa che rappresenta una concorrenza sleale per gli operatori turistici e un’ombra per il sistema fiscale della Sardegna. Inoltre i turisti che arrivano in Sardegna sapranno con certezza il costo del loro arrivo nell’Isola, e non si creeranno confusioni a seconda del territorio dove i visitatori sceglieranno di soggiornare.»

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Dall’utilizzo dei pascoli in modo razionale in Mongolia alla conservazione degli uliveti antichi nel Mediterraneo, dalla rete del Banco Alimentare italiano al miglioramento dei sistemi di irrigazione nelle aree rurali della Siria. Sono questi alcuni dei 18 progetti vincitori del Bando sulle Best Sustainable Development Practices for Food di Expo Milano 2015, illustrati oggi nel corso della premiazione avvenuta all’Auditorium di Palazzo Italia. Con la cerimonia odierna si apre una settimana di eventi che l’Esposizione Universale dedica alle “migliori pratiche” sulla sicurezza alimentare, promosse nell’ambito del programma “Feeding Knowledge”.

La distribuzione geografica delle migliori pratiche mondiali nel campo agro-alimentare e della nutrizione vede l’Africa trionfare con ben 7 progetti. Seguono l’Asia con 6, il continente americano con 3 e l’Europa con 2.

A salutare i vincitori il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, e il Commissario Generale del Padiglione di Monaco, Robert Fillon, in rappresentanza del Principe Alberto II, Presidente del Comitato Internazionale di Selezione incaricato di individuare le iniziative vincitrici, annunciate a inizio 2015.

Alla premiazione sono intervenuti inoltre Maria Cruz Díaz Álvarez, presidente dell’Associazione Mondiale degli Agronomi, Luisa Collina, docente del Politecnico di Milano, delegato del Rettore per Expo 2015, e Cosimo Lacirignola, Segretario Generale del CIHEAM (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes).

«Le diciotto pratiche selezionate – ha sottolineato Maurizio Martina – rappresentano al meglio un racconto straordinario, locale e globale, delle grandi imprese e piccole realtà che si uniscono, dando ciascuna qualcosa all’altra. Questa rete di esperienze e contatti deve andare oltre il 31 ottobre e diventare uno dei grandi lasciti dell’Esposizione Universale.»

«La forza del nostro straordinario tema sta dimostrando che questa è una delle tanti chiavi di successo di Expo – ha ribadito Giuseppe Sala -. Con le Buone Pratiche avevamo la volontà di portare un grande messaggio, ma anche far capire che tutto si riconduce alle piccole realtà virtuose.»

I diciotto vincitori sono stati selezionati su 786 candidature, raccolte nell’ambito del Bando che è stato lanciato nel novembre del 2013 e chiuso nell’ottobre del 2014, col supporto del Programma “Feeding Knowledge”.

Quest’ultima è un’iniziativa strategica di Expo Milano 2015, sviluppata e realizzata dal CIHEAM di Bari e dal Politecnico di Milano.

Cinque progetti – realizzati in Mongolia, Niger, Guatemala, Tanzania e Italia – sono narrati con un filmato, nell’ultima sala di Padiglione Zero; gli altri 13 sono raccontati attraverso racconti fotografici.

Lista delle Buone Pratiche vincitrici

1° premio

“Pasture user groups for sustainable rangeland management in Mongolia”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Mongolia
  • Breve descrizione: Promozione di azioni collettive tra gli allevatori nomadi per implementare misure contro la desertificazione. Nel 2013, sono stati recuperati 3,4 milioni di ettari di territorio desertificato.

“Intensification of agriculture by strengthening cooperative agro-input shops”

  • Priorità tematica: 2 – Miglioramento qualitativo e quantitativo delle coltivazioni
  • Paese: Niger
  • Breve descrizione: Raggiungimento di consapevolezza e aumento delle possibilità di accesso alle cooperative.

“Regional Network to support small producers of coffee”

  • Priorità tematica: 3 – Dinamiche socio-economiche e mercati globali
  • Paese: Guatemala
  • Breve descrizione: Creazione di incubatori di semi di caffè, valorizzazione delle varietà locali e aumento del valore della produzione. Diversificazione della produttività attraverso attività turistiche e commerciali, con il coinvolgimento delle donne e la valorizzazione del loro contributo.

“Africa Milk Project: love your land, fight poverty, drink your milk”

  • Priorità tematica: 4 – Sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali nelle aree marginali
  • Paese: Tanzania
  • Breve descrizione: Creazione dell’azienda Njombe Milk, che copre l’intera filiera produttiva e introduzione di innovazioni tecnologiche relative alla pastorizzazione del latte.

“Food Is a Resource to Secure Tangible Assistance and Inclusion to the Deprived”

  • Priorità tematica: 5 – Modelli di consumo alimentare
  • Paese: Italia
  • Breve descrizione: La rete del Banco Alimentare dona prodotti alimentari alle organizzazioni di carità che assistono i più poveri.

2° premio

“Conservation and Management of Lampi National Park in Myanmar”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Myanmar
  • Breve descrizione: Sviluppo di un piano di gestione territoriale che definisce l’accesso alle risorse e il loro utilizzo da parte delle popolazioni locali e degli stranieri. La pesca su piccola scala viene favorita per diminuire la pressione sull’ambiente naturale. Creazione di ufficio per formare le comunità locali al ruolo di guida turistica.

“Introducing No-Till Conservation Agriculture to Lebanon”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Libano
  • Short description: Introduzione di metodi di agricoltura conservativa che prevedono di non arare la terra per limitare la desertificazione del suolo attraverso una copertura organica della terra.

“Identification and conservation of the high nature value of ancient olive groves in the Mediterranean region”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Più aree
  • Breve descrizione: Creazione di un sistema sostenibile e integrato tra il campo e il livello di governo locale di conservazione degli ulivi centenari.

“First phase: RATIONALISATION OF RAS EL AIN IRRIGATION SYSTEMS Second Phase: RATIONAL USE OF NATURAL RESOURCES TO IMPROVE AGRICULTURE PRODUCTIONS”

  • Priorità tematica: 1 – Gestione sostenibile delle risorse naturali
  • Paese: Siria
  • Breve descrizione: Introduzione di un nuovo sistema di irrigazione, di nuove metodologie per il calcolo del fabbisogno di acqua e per l’ottimizzazione dei sistemi di fertilizzazione, di nuovi macchinari e di una migliore gestione dei pesticidi.

“Ecuador, ancestral grains fight poverty and malnutrition”

  • Priorità tematica: 2 – Miglioramento qualitativo e quantitativo delle coltivazioni
  • Country: Ecuador
  • Breve descrizione: Recupero di antiche ricette dimenticate, valorizzazione di tecniche ancestrali, e integrazione con la moderna conoscenza agro-ecologica, formazione alle produzioni organiche.

“Nourishing the land, nourishing the people”

  • Priorità tematica: 2 – Miglioramento qualitativo e quantitativo delle coltivazioni
  • Paese: Madagascar
  • Breve descrizione: Un insieme di buone pratiche che riguardano un nuovo metodo per coltivare il riso usando meno semi, meno terra e meno acqua aumentando il raccolto.

“Tradition and innovation: ensuring a more sustainable and equitable future for Karakorum communities”

  • Priorità tematica: 2 – Miglioramento qualitativo e quantitativo delle coltivazioni
  • Paese: Pakistan
  • Breve descrizione: Sono state adottate e implementate: innovazioni tecnologiche per la produzione agricola, il commercio e il processo produttivo; campagne di vaccinazione del bestiame e  promozione di un utilizzo efficiente delle risorse naturali.

“Farmer-researcher networks and North-South partnerships to transform West African agriculture and society towards sustainability, justice and wealth”

  • Priorità tematica: 3 – Dinamiche socio-economiche e mercati globali
  • Paese: Multiple regions
  • Breve descrizione: Messa in atto di un’organizzazione istituzionale in un programma “action-research” e generazione di conoscenza scientifica in una piattaforma di innovazione.

“Informatics tool for the competitiveness of local food productions from South Mediterranean Countries to European entry points (Italy)”

  • Priorità tematica: 3 – Dinamiche socio-economiche e mercati globali
  • Paese: Egitto
  • Breve descrizione: Creazione di una procedura e di uno strumento ICT per rinforzare le connessioni tra il settore pubblico e il settore private della filiera dell’esportazione di generi alimentari, per mettere in Comunicazione il Servizio Fitosanitario e l’Autorità portuale e aumentare il livello di trasparenza delle procedure import-export.

“Eradication of the tsetse fly Glossina palpalis gambiensis from the Niayes in Senegal”

  • Priorità tematica: 4 – Sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali nelle aree marginali
  • Paese: Senegal
  • Breve descrizione: Applicazione del concetto di controllo totale della popolazione per l’eliminazione sostenibile della mosca tze-tze.

“Sri Lanka, reconciliation happens through respect for environment, healthy organic food and joined marketing opportunities”

  • Priorità tematica: 4 – Sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali nelle aree marginali
  • Paese: Sri Lanka
  • Breve descrizione: Innovativo modello a basso costo e basso impatto ambientale per produzioni agricole su scala ridotta, basata sulla combinazione di fertilizzanti organici prodotti “in casa”, controllo dei pesticidi e diversificazione delle colture.

“Kiwicha (Amaranto) Agriculture native to the human and social development as the only alternative to the battle against hunger in the region-Salta- Argentina”

  • Priorità tematica: 5 – Modelli di consumo alimentare
  • Paese: Argentina
  • Breve descrizione: Introduzione della coltivazione dell’Amaranto, sviluppo di una rete territoriale, rafforzamento dell’organizzazione socio-economica e ottimizzazione dei sistemi per la produzione e il commercio.

Malawian Women as Agents of Change for Nutritional and Agricultural Development

  • Priorità tematica: 5 – Modelli di consumo alimentare
  • Paese: Malawi
  • Breve descrizione: Buone pratiche di cura e nutrizione dei bambini attraverso processi di apprendimento rivolti alle comunità, adozione di metodi di allevamento più efficaci, organizzazione di cooperative di agricoltori, mobilitazione di fondi all’interno delle comunità attraverso il risparmio e il prestito.

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Sarà presentato mercoledì 8 luglio, a partire dalle ore 9.00, nel Tiscali Auditorium, in località Sa Illetta, a Cagliari, nel corso del Security Summit Cagliari 2015, il progetto sTATA – secure Technologies Against Targeted Attacks, il cui obiettivo generale è la creazione sul territorio sardo di un distretto di imprese con competenze specifiche e avanzate nell’ambito della sicurezza informatica.

Il Security Summit è il più importante convegno italiano sulla sicurezza delle informazioni, delle reti e dei sistemi informatici e per la prima volta fa tappa in Sardegna. L’evento è organizzato dal CLUSIT – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica in collaborazione con l’Università di Cagliari, Sardegna Ricerche e Tiscali.

Il convegno cagliaritano offrirà l’occasione di approfondire i temi legati alla criminalità informatica con la presentazione del Rapporto CLUSIT 2015. Saranno inoltre messe in evidenza le sfide più attuali nell’ambito della sicurezza: l’Internet degli oggetti, il cloud e i dispositivi mobili, il sistema pubblico per la gestione dell’Identità Digitale (SPID), il nuovo regolamento europeo sulla privacy, la nuova figura professionale del DPO (Data Protection Officer).

La presentazione del progetto sTATA, con il titolo “La sicurezza informatica come elemento di competitività per le PMI sarde”, aprirà la sessione pomeridiana del Summit (ore 14.00) e sarà svolta da Giorgio Giacinto – referente scientifico del progetto – e Davide Ariu (Università di Cagliari) e dai rappresentanti di due delle imprese coinvolte: Giancarlo Mura (A-Key) e Marco Morini (Entando).

La partecipazione al Security Summit è gratuita previa iscrizione online sul sito dedicato all’iniziativa (www.securitysummit.it), dov’è disponibile il programma completo.

Il progetto sTATA si svolge sotto la guida del Dipartimento d’Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari ed è promosso da Sardegna Ricerche nell’ambito dei cosiddetti “progetti cluster”. All’interno del progetto potranno svilupparsi idee, soluzioni e prodotti innovativi in risposta ai rischi di attacco informatico ai quali cittadini e aziende sono esposti.

I cluster sono gruppi di piccole e medie imprese che, dato un obiettivo condiviso, ideano e sperimentano progetti di sviluppo e di innovazione con il sostegno di Sardegna Ricerche e il contributo di Centri di ricerca e Università. I progetti cluster sono finanziati dalla Regione Sardegna nell’ambito del POR FESR 2007-2013, linea di attività 6.1.1.a “Promozione e sostegno all’attività di ricerca, sviluppo e innovazione dei Poli di Innovazione e dei progetti strategici“.

Questa sera, alle 18.30, il Centro culturale di Via Cattaneo, a Iglesias, ospita la presentazione del nuovo videoclip del gruppo “L’Intreccio”, il terzo di una serie dedicata ai problemi del lavoro nel Sulcis, intitolato “Se non lotti sei perso”. Il lavoro è dedicato alle tante crisi aperte, da Alcoa ad Eurallumina, da ex Rockwool a Carbosulcis, e soprattutto alle lotte dei lavoratori a difesa dei posti di lavoro.

La presentazione è patrocinata dall’assessorato della Cultura del comune di Iglesias.

locandina - se non lotti sei perso