19 July, 2024
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Jazz, folclore, tango, improvvisazione e scrittura neoclassica si incontrano e si intrecciano in un dialogo musicale, lirico e coinvolgente nel duo formato da Javier Girotto (sax soprano, baritono e flauti) e Vince Abbracciante (fisarmonica) che approda in Sardegna per due appuntamenti proposti dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz: oggi a Sassari, per un concerto negli spazi e con la collaborazione del Birdland (Z.I. Predda Niedda, strada 22) con inizio alle 21,15 (sala aperta alle 20; prenotazioni allo 079262556 e al 3208111019); mercoledì (9 dicembre) a Cagliari, sul palco e con la partecipazione del Jazzino (via Carloforte, 74/76) a partire dalle 21.45 (apertura ore 20.00; music charge 10 euro; prenotazioni allo 070 8571621 o con SMS o Whatsapp al 3914603924).

È un sodalizio artistico che si è formato quest’anno, quello del sassofonista argentino (ma da lungo tempo di casa in Italia) con il più giovane fisarmonicista pugliese.

Con Javier Girotto e Vince Abbracciante si apre un mese di dicembre con diversi impegni in calendario per Forma e Poesia nel Jazz che domenica prossima (13 dicembre), dalle 11.30 alle 12.30, propone un aperitivo musicale con il sassofonista Andrea Morelli e il contrabbassista Maso Spano al borgo San Gregorio, la frazione del comune di Sinnai, a mezz’ora d’auto da Cagliari, nell’ambito della manifestazione “Verso L’Eremo Ospitale”, a cura di Botteghe in piazza e Alla Scoperta di.…

Lunedì 28 (ore 21.00), a Cagliari, c’è invece l’immancabile appuntamento natalizio con il gospel: di scena, all’Auditorium Comunale, il gruppo June & The Sionettes.

Infine, due serate da non perdere con un’autentica icona del jazz italiano: il 28 al Birdland di Sassari e il 29 al Jazzino di Cagliari, riflettori puntati sul chitarrista Franco Cerri (novant’anni il prossimo gennaio), accompagnato dai sardi Paolo Carrus (pianoforte), Massimo Tore (contrabbasso) e Paolo Migoni (batteria).

Javier Girotto e Vince Abbracciante

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Roberto Serra 2Carbonia 1986-87 3

Si svolgeranno questo pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa di San Pietro Pascasio, a Quartucciu, i funerali di Roberto Serra, l’ex calciatore del Carbonia morto domenica mattina, vittima di un infarto, mentre giocava a tennis su un campo del Margine Rosso, a Quartu Sant’Elena.

La notizia della tragica scomparsa di Roberto Serra è rimbalzata in poche ore, soprattutto attraverso i social network, in tutta l’Isola e non solo, lasciando sgomenti tutti, i parenti, i tantissimi amici e quanti hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne le doti professionali e umane, sia negli ambienti sportivi sia in quelli lavorativi. I pur ampi spazi della chiesa di San Pietro Pascasio probabilmente non saranno sufficienti ad accogliere tutti coloro che raggiungeranno Quartucciu per dirgli ciao per l’ultima volta.

Roberto Serra, classe 1963, amava lo sport che continuava a praticare ad amatore dopo aver vissuto un discreta carriera da calciatore.

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari a cavallo tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, conclusa l’esperienza con la Primavera rossoblù, alla fine del 1984 il Cagliari lo cedette al Carbonia, allora militante per la terza stagione consecutiva in serie C2, sotto la guida di Renzo Cappellaro (scomparso il 14 ottobre dello scorso anno, all’età di 77 anni). Giocò da titolare fino al termine della stagione, coronata da una salvezza in extremis con Ugo Corda in panchina, subentrato a Renzo Cappellaro dopo la 26ª giornata, collezionando 19 presenze e 1 goal.

L’anno successivo, con Checco Fele in panchina, Roberto Serra si confermò una delle colonne portanti della squadra. Calciatore dotato di un gran fisico, eccellente tecnica individuale ed ottima visione di gioco, interpretava il ruolo di centrocampista in chiave moderna, non disdegnando le conclusioni a rete dalla media e lunga distanza. Chiuse la stagione con 31 presenze e ben 6 reti, capocannoniere della squadra insieme al centravanti Claudio Aloia, un goal in più di Bruno Conca.

Nella stagione 1986/87 fu ancora grande protagonista, prima con Checco Fele poi con Elvio Salvori, subentrato al tecnico di Carbonia a metà campionato. Nel girone di ritorno i suoi goal decisero le partite con l’Asti (1 a 0), la Pistoiese (1 a 0) e l’Olbia (2 a 1, il secondo goal venne realizzato da Giorgio Melis).Collezionò 32 presenze e 5 reti, risultando ancora il capocannoniere della squadra.

A fine stagione, Elvio Salvori lasciò il Carbonia per assumere la guida del Treviso e portò con sé Roberto Serra insieme al difensore Eligio Ibba. Roberto Serra concluse così l’esperienza nel Carbonia con 82 presenze e 12 reti.

Roberto Serra ha lasciato un grande ricordo tra gli sportivi che ora lo piangono insieme ad altri indimenticabili protagonisti di quegli anni d’oro del calcio biancoblù. In breve tempo, infatti, sono scomparsi prima il portiere Roberto Dore, il 12 dicembre 2013, all’età di 53 anni; poi il difensore Roberto Sequi, il 13 giugno 2015, a 58 anni; tre giorni più tardi, il 16 giugno 2015, il centrocampista Marco Congiu, a 63 anni; ieri mattina, 6 dicembre 2015, Roberto Serra, all’età di 52 anni.

Giampaolo Cirronis

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E’ in corso di svolgimento, nel Sulcis Iglesiente, la 25ª “Coppa Capodanno”, manifestazione calcistica riservata alla categoria Giovanissimi. Si tratta del torneo che chiude l’anno solare e apre il 2016, in quanto la finalissima si giocherà domenica 3 gennaio 2016: partecipano dodici squadre divise in tre gironi con gare di sola andata per quanto riguarda la prima fase, le prime due di ogni raggruppamento si qualificano, assieme alle due migliori terze, ai quarti di finale in programma nella seconda metà di dicembre. La fase finale, almeno per le semifinali e la finalissima, avrà uno svolgimento “itinerante”, nel senso che ogni edizione viene ospitata in comuni diversi del Sulcis Iglesiente.

La coppa è organizzata dalla Delegazione Provinciale FIGC di Carbonia Iglesias, col benestare del Comitato Regionale Sardegna LND, e si disputa a partire dalla stagione 1990-91 su proposta dell’attuale responsabile della Delegazione, Renato Serra, subentrato nella precedente stagione sportiva ad Aldo Carboni. È un torneo ufficiale a carattere provinciale che riguarda le squadre del Sulcis Iglesiente provenienti dai campionati Élite, Regionale e Provinciale della categoria Giovanissimi. Le gare hanno una durata di due tempi da trentacinque minuti ciascuno e solo nella finalissima sono previsti due tempi supplementari, per quarti di finale e semifinali invece in caso di parità si va direttamente ai calci di rigore. Al termine della manifestazione è prevista la premiazione, normalmente presso la sala consiliare, con una coppa per le prime due squadre classificate e un premio per il miglior giocatore di ogni squadra partecipante alla finalissima, quest’ultimo atto è a cura della società locale che collabora e del comune patrocinante, e si conclude con un festoso rinfresco per tutti i partecipanti, genitori compresi. Nell’edizione numero ventiquattro ad aggiudicarsi il titolo è stata la società ASD Carbonia, che si è confermata campione per il quarto anno consecutivo battendo per 1-0 dopo i tempi supplementari l’ASD Antas Calcio nella finale giocata a Musei.

La fase finale di quest’edizione sarà patrocinata dal comune di Portoscuso, con la collaborazione della società locale ASD Portoscuso.

Coppa Capodanno

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«Abbiamo preso contatto con i vertici della compagnia aerea per ribadire la necessità di garantire anche alle società sportive sarde le agevolazioni previste a livello nazionale: il vettore ha risposto positivamente, rendendosi disponibile a valutare congiuntamente con la Regione l’adozione delle misure necessarie». Lo dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana a proposito della mancata applicazione delle tariffe speciali agli sportivi isolani da parte di Alitalia. L’assessore Deiana spiega che il problema generale della validità degli sconti in occasione di specifiche campagne promozionali è stato già affrontato nel corso dei comitati di monitoraggio.

«L’esistenza di un contratto di servizio non deve escludere la possibilità di accedere a condizioni più vantaggiose di quelle previste dalle norme sulla continuità territoriale» aggiunge Deiana, che conclude: «La posizione della Regione è che tutte le possibili iniziative commerciali che prevedano condizioni più favorevoli per l’utenza debbano ricomprendere sempre la Sardegna».

Aeroporto Elmas 1 copia

 

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Si è giocato sabato il 7° turno del girone A del campionato di calcio a 11 UISP, 1a Divisione che ha visto raggiungere il primo posto in classifica, la Polisportiva Sant’Anna Arresi, che ha vinto per 3 a 0 in casa contro il Nora Calcio Pula. La vittoria è maturata con i gol di Mattia Casula (27′), Daniele Atzori (52′) e Alessandro Cambedda (84′),
Tutti i risultati del girone: Domusdemaria ’95 – S’Arcaxiu Siliqua 1- 4; Liori – Capoterra – Il Battello Lions Capoterra 0 – 1; Matzaccarese – Carbonia 20151 – 1; Pol. Sant’Anna Arresi – Nora Calcio Pula 3 – 0; Real Cocciula S.V. Sarroch – Serbariu 1998 Carbonia 0 – 1; Teulada Calcio- Villaspeciosa 0-2. L’Atletico Uta 1984 ha riposato perché impegnata nelle finali regionali del 5 dicembre 2015.
Lorenzo Uccheddu
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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) attacca la Giunta regionale per l’esclusione delle compagini sarde dai biglietti a prezzi stracciati offerti da Alitalia a favore delle società sportive, mediante la tariffa Sport Light.

«E’ l’ennesimo schiaffo per le squadre sportive isolane, già penalizzate nelle trasferte nella Penisola. L’ennesima conferma che la Sardegna è una realtà discriminata rispetto al resto dello Stivale – aggiunge Tocco – con l’assessore ai trasporti che si rivela sempre più incapace a ritagliare uno spazio di vantaggio per turisti e lavoratori.»

Lo sconto è di quelli convenienti, appena 79 euro per un viaggio di andata e ritorno verso la terraferma. «Sarebbe stato un risparmio notevole per l’universo sportivo sardo, invece emerge l’ulteriore disparità di trattamento con un danno enorme per le società che militano nei campionati nazionali – conclude Tocco -. Sarebbe opportuno che la promozione venisse estesa anche all’Isola, per scongiurare la spesa di risorse inutili per raggiungere la Penisola nel corso del weekend».

Muro della VBA-Olimpia

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La Giunta comunale di Carbonia ha approvato il progetto definitivo  per i lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento delle Scuola dell’infanzia e Primaria Deledda di via Roma. Si tratta di uno dei cinque interventi  legati al Progetto Iscol@.

L’intervento nella scuola Deledda, con uno stanziamento di oltre 102mila euro, prevede:

• la sistemazione dell’impianto di smaltimento delle acque bianche (per prevenire gli allagamenti) e il rifacimento della pavimentazione e della condotta fognaria con adeguate pendenze e canaletta di raccolta acque;

• demolizione e rifacimento della pavimentazione di alcune aree della scuola primaria e di quella dell’infanzia, per evitare il ristagno dell’acqua;

• livellamento e drenaggio, con ghiaia grossa stabilizzante, di alcune aree al fine di evitare allagamenti e impedire il proliferare di erbacce e piante varie che possono causare l’intasamento dei tombini fognari;

• risanamento deumidificante di alcuni ambienti del piano seminterrato;

• manutenzione dei locali tecnologici e degli impianti ivi presenti;

• adeguamento dei servizi igienici.

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Palazzo del Consiglio regionale A

I Riformatori sardi attaccano ancora la Giunta Pigliaru sulla riforma degli Enti locali.

«Non abbiamo partecipato ai meeting tra l’Anci e la Giunta, e quindi seguiamo solo sui giornali l’evolversi della legge sul riassetto degli enti locali – dicono il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, e il coordinatore del Centro Studi, Franco Meloni -. Da questi abbiamo dunque appreso che verrà aggiunta la straordinaria novità delle “città medie”, qualunque cosa ciò significhi. L’impressione che se ne ricava è che alcuni primi cittadini abbiano dato il loro contributo a rendere ridicola una vertenza che sembrava un’inarrestabile battaglia di principi: alla fine si sta rivelando una miserabile battaglia del grano, per giunta poco e inevitabilmente sottratto agli altri territori dell’isola.»

«Adesso – aggiungono Cossa e Meloni – si tratta di accettare una cosetta qualunque, dopo esser andati in guerra per il Santo Graal, una via d’uscita per ritirarsi in buon ordine senza aver nemmeno sfiorato il nocciolo di una riforma che poteva essere fondamentale e che si riduce invece a recuperare qualche soldo in più. Secondo i media, infatti, su questo vertono le difficoltà residue su un accordo, come certificare la partecipazione delle città medie alla spartizione del bottino. Adesso c’è da spettarsi la corsa alla promozione a “città media”. Sassari e Olbia forse sono a posto. E Nuoro? Forse diventa anche lei media mentre Oristano e Alghero, nonché Iglesias e Carbonia niente, finiti i bon bon. C’è pur sempre il ruolo di città medio-piccola, accanto a quello di città piccola o piccolissima, per accontentare un po tutti e far passare in consiglio una legge che non soddisfa nessuno ma che, sopratutto, non risolve i problemi del funzionamento della rete degli enti locali nell’isola. E che costringerà presto a tornare sul tema ma per fare davvero scelte – concludono Cossa e Meloni -, non per questa modestissima ammuina di borbonica memoria!»

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Mentre in Ogliastra è emergenza per un devastante nubifragio, in mezza Sardegna si aggrava la crisi idrica per la perdurante siccità e si è concluso il monitoraggio delle riserve idriche voluto dalla Giunta regionale per valutare l’opportunità di richiedere al Governo lo stato di emergenza. In base alle rilevazioni dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, l’assenza di piogge ha fatto peggiorare la situazione delle riserve idriche rispetto allo scorso 31 ottobre, registrando uno svaso di circa 25 milioni di metri cubi. Ciò conferma la situazione di preallarme generale e la situazione di evidente criticità che interessa l’area nord occidentale dell’isola. Il tavolo per l’emergenza idrica, di cui fanno parte Assessorato dei Lavori Pubblici, Distretto Idrografico, Arpas, Protezione Civile, Egas, Abbanoa e Enas, è stato istituito lo scorso 10 novembre.
La situazione è nel complesso analoga a quella del 2014 (il sistema di serbatoi artificiali dell’isola oggi dispone di un volume invasato di 1.018 milioni di metri cubi, nello stesso mese dell’anno passato se ne registravano 1.023), che impone un’attenta vigilanza sui fenomeni. Ma rispetto all’anno scorso emergono situazioni ancora più critiche che riguardano le aree territoriali servite dai serbatoi dell’Alto Tirso a Sos Canales e del Liscia. A Sos Canales, infatti, al 30 novembre erano presenti 0,5 milioni di metri cubi, pari al 14% della capacità mentre alla stessa data del 2014 c’erano 1,6 milioni pari al 44% della capacità. Sul Liscia al 30 novembre scorso erano presenti 36 milioni di metri cubi, pari al 34% della capacità, a fronte di 62 milioni, pari al 60% della capacità, nel novembre 2014.
La gravità della siccità sul Nord dell’Isola diventa ancora più evidente se si esamina il bilancio idroclimatico, cioè se si introduce nel bilancio la perdita di umidità per evaporazione e traspirazione vegetale. Quest’ultima analisi mostra come le temperature particolarmente elevate di alcuni mesi abbiano provocato una forte evapotraspirazione che ha prodotto un’ulteriore significativa perdita di risorsa idrica, particolarmente grave nei bacini del Nord Sardegna. L’esame di tali indicatori scientifici oggettivi che misurano l’intensità dell’anomalia climatica è fondamentale per impostare le misure conseguenti. In accordo con Arpas il sistema di monitoraggio climatico sulla siccità da questo momento resta operativo con continuità per evidenziare e interpretare i fenomeni in atto.
Mercoledì prossimo si riunirà il tavolo per analizzare l’insieme dei dati. Il quadro complessivo consente, con interventi in capo ad Enas e Abbanoa, innanzitutto di aumentare l’autonomia dell’invaso fino al prossimo gennaio e, dopo il completamento del riassetto funzionale dell’interconnessione con l’invaso di Monte Lerno, di dare maggior garanzia all’alimentazione dei centri abitati interessati. Nella prossima Giunta regionale verrà deliberato lo stanziamento per l’intervento per l’interconnessione dei due bacini per un importo di circa 190.000 euro, così come quello, in capo ad Enas per l’utilizzo delle riserve idriche poste al di sotto dell’attuale opera di presa, così da incrementare le risorse. Gli interventi sono immediatamente realizzabili. Per quel che riguarda il sistema idrico alimentato dal serbatoio del Liscia, oltre agli interventi nell’impianto di potabilizzazione, si sono individuati quelli necessari per incrementare il grado di interconnessione con il sistema Coghinas, massimizzando l’utilizzo in Gallura delle acque potabilizzate nell’impianto di Pedra Maiore alimentato dalla diga di Casteldoria. Il tavolo tecnico integrato dal Consorzio di Bonifica della Gallura ha inoltre individuato una serie di interventi per il pieno utilizzo in agricoltura dei reflui depurati grazie ai nuovi impianti che proprio quest’anno sono stati completati dal Consorzio.

Diga sul lago di Gusana copia

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E’ stato presentato stamane il Premio internazionale di Arte Contemporanea dedicato a Dino Marchionni.

Un concorso a premio, rivolto ad artisti di tutto il mondo, per ricordare un incisore sopraffino, insegnante di educazione artistica, che nel 1954 lasciò la sua Urbino per insegnare a Villacidro, dove rimase fino alla fine della sua vita.

A lanciarlo è il MAGMMA (il Museo d’Arte Grafica del Mediterraneo Marchionni, con sede a Villacidro) che, con l’organizzazione della Fondazione Estetica & Progresso, e il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, vuole promuovere e valorizzare l’arte grafica contemporanea nell’accezione del termine greco antico che identifica la “grafica” con “disegno”. «…Con l’aggettivo ”grafico” si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni… immagini risolte precipuamente in segni su supporto di carta, tipico del disegno e della stampa (incisione), con finalità rappresentative o comunicative diverse di caso in caso (Enciclopedia Treccani)».

Il concorso si divide in due sezioni: una dedicata appunto all’Arte grafica, che prevede la presentazione di opere realizzate su carta o cartoncino, con qualunque tecnica. Un’altra sezione è dedicata alla Pittura, in considerazione del fatto che il MAGMMA ospita nella sua collezione artisti grafici il cui percorso è stato scandito anche da una considerevole produzione pittorica.

Dopo una prima scrematura delle domande di partecipazione (da far pervenire entro il 28 febbraio 2016), gli artisti selezionati saranno chiamati a inviare le loro opere, tra le quali una giuria di esperti composta da sei membri selezionerà, entro il 30 aprile, le 30 finaliste per ciascuna delle due sezioni. I criteri che guideranno la scelta dei giurati saranno la qualità, l’originalità e la contemporaneità dell’opera.

Ai primi classificati per le due categorie del Premio andranno 2.500 euro ciascuno. La votazione finale e la premiazione, avverranno dall’11 al 19 giugno 2016 nel museo MAGMMA. Qui, nello stesso periodo, i primi 80 artisti in graduatoria potranno partecipare alla Fiera d’arte mercato, organizzata in occasione della fase finale del Premio.

Non è tutto: i primi 15 lavori classificati riceveranno un Premio speciale consistente nell’esposizione in una mostra itinerante. Nel dettaglio: le prime 15 opere di arte grafica saranno esposte in due mostre collettive rispettivamente al Museo Cà La Ghironda Bologna e al Palazzo Collegio Raffaello Urbino, tra il luglio e il novembre 2016. Nello stesso periodo i migliori 15 lavori presentati per la sezione pittura saranno in mostra negli spazi dell’Archivio Galleria Lazzaro Milano.

Saranno anche assegnate tre residenze d’artista (di cui due riservate ad artisti stranieri) di dieci giorni, che comprendono anche un’esposizione finale.

A corredo di tutta l’attività svolta, sarà pubblicato un catalogo in cui comparirà un’opera dei primi 60 artisti in graduatoria (30 per sezione).

Attraverso il Premio Dino Marchionni vogliamo promuovere il MAGMMA, un museo nato solo due anni fa ma con un grande potenziale- afferma il direttore artistico del Premio, Walter Marchionni– Inoltre, questa è una grande occasione per venire in contatto con artisti non solo da tutta Itali, ma da tutto il mondo, con cui nel tempo potremo promuovere collaborazioni e mostre».

Ad appena venti giorni dal lancio del Premio, il sito web http://premiomarchionni.it/ ha registrato migliaia di visitatori. I dati di Google analytics, in particolare, dicono che il sito è stato aperto 5.196 volte, per un’entrata di 4.046 utenti. Tra i visitatori il 72,02% è di nazionalità italiana, il restante è diviso tra utenti statunitensi (3,31%), inglesi (2,33%), tedeschi (2,14%), spagnoli (1,79%) seguiti da israeliani, francesi, messicani, greci e olandesi.
La selezione delle opere in concorso sarà effettuata da una giuria artistica composta da sei membri di qualità. Si tratta di: Umberto Palestini (Direttore Accademia Belle Arti Urbino), Alessandra Redaelli (Giornalista e Curatrice Arte Milano), Adriano Corsi (Direttore Archivio Lazzaro Milano), Francesco Martani (Presidente Direttore artistico Museo Cá La Ghironda), Giorgio Sorrentino (Galleria Artesanterasmo Milano), Vitaliano Angelini (Presidente Incisori Urbinati).

dino-marchionni1 Dino Marchionni violino acquerello su pergamena Dino Marchionni san sisinnio graffito su cartone Dino Marchionni violino acquerello su pergamena Dino Marchionni san sisinnio graffito su cartone