28 July, 2024
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La situazione del cinema in Sardegna, con l’annoso problema dei finanziamenti 2015 che rischiano di essere persi, sarà al centro della conferenza stampa che Moviementu Rete del Cinema Sardegna (associazione che riunisce buona parte degli operatori del cinema e dell’audiovisivo dell’isola) ha indetto per domani, mercoledì 17 giugno alle 10,30, davanti alla sede dell’assessorato regionale alla Cultura, in viale Trieste 180 a Cagliari.

In mattinata sarà consegnerà anche una lettera aperta all’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, al Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e alla commissione Cultura del Consiglio regionale per chiedere di non perdere il treno dei finanziamenti 2015, ancora fermi nonostante le cifre dedicate alla Legge cinema siano presenti da tempo nel bilancio regionale. 

Oltre a Paolo Zucca, Enrico Pau, Bonifacio Angius, Marcantonio Pani ed Enrico Pitzianti, Stefania Grilli e Francesco Panfili, membri di Moviementu, firmano la lettera anche Giovanni Columbu, Salvatore Mereu, Gianfranco Cabiddu, Peter Marcias, Filippo Martinez, Iacopo Cullin, e altri 250 professionisti del cinema.

Claudia Firino 5 copia

Municipio GibaAndrea Pisanu copia

Si è insediato ieri sera il nuovo Consiglio comunale di Giba. Espletata la formalità del giuramento, il sindaco Andrea Pisanu, eletto domenica 31 maggio, ha presentato la squadra di tre assessori con la quale guiderà il Comune in questo inizio di consiliatura.

Vicesindaco è Alberto Pittoni che ha ricevuto anche le deleghe di assessore delle Politiche sociali, Sport e Politiche giovanili/Associazionismo.

Gli altri due assessori sono Emanuele Pistis, il candidato consigliere più votato con 143 preferenze, con deleghe dei Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia privata e Viabilità rurale; e Salvatore Orrù, che si occuperà di Istruzione, Ambiente e territorio, Politiche agricole, Cultura, Spettacolo, Commercio, Attività produttive e artigianato.

Francesca Diana, l’unica donna presente in Consiglio comunale, è stata nominata capogruppo di maggioranza.

I consiglieri di opposizione, guidati da Learco Fois, hanno consegnato alla segretaria un documento, chiedendo che venisse messo a verbale, nel quale contestano la composizione della Giunta, ritenuta illegittima per la presenza di quattro componenti, sindaco compreso, di un solo genere, quello maschile.

Ricordiamo che Andrea Pisanu, candidato sindaco della lista civica “Giba e Villarios uniti”, ha vinto le elezioni a sorpresa, con 870 voti, il 58,90%, superando nettamente il sindaco uscente Learco Fois, in carica da 10 anni, candidato della lista civica “Continuità e progresso” che s’è fermata 607 voti, il 41,09%.

Questa la composizione dei nuovi gruppi consiliari.

“Amministrare il paese per costruire il futuro”:

Emanuele Pistis

Nicola Atzori

Salvatore Orrù

Alberto Pittoni

Alessandro Porcina

Simone Atzori

Francesco Uccheddu

Francesca Diana

“Continuità e Progresso”:

Learco Fois

Giacinto Granella

Mario Camboni

Roberto Zanda

Sinistra Sarda è contraria al trasferimento degli uffici dell’assessorato regionale del Lavoro nei locali di Via San Simone. Il segretario regionale, Giovannino Deriu, stamane ha diffuso una nota nella quale Sinistra Sarda «esprime netta contrarietà all’intenzione dell’Amministrazione regionale di trasferire gli uffici dell’assessorato del Lavoro nei locali di Via San Simone. Ci pare una scelta scellerata che comporterebbe un ingiustificabile aggravio di costi per le casse della Regione. L’urgenza di procedere con importanti lavori di messa in sicurezza nell’attuale sede dell’Assessorato – aggiunge Deriu – non giustifica l’immediato e totale sgombero del palazzo di Via XXVIII febbraio. E’ possibile procedere con i lavori senza interruzione dell’attività negli uffici della storica sede. Persino in grandi ospedali vengono realizzate importanti opere di restauro e rifacimento degli impianti, piano per piano, senza che venga ravvisata da nessuno la necessità di uno sgombero integrale. Ma allo stato attuale, non soltanto non si ha notizia circa l’avvio di questi lavori, ma da troppo tempo non c’è traccia neppure dei lavori di manutenzione ordinaria da parte dell’Amministrazione.»

«L’edificio di Via XXVIII febbraio – sottolinea ancora Giovannino Deriu – presenta caratteristiche di strategicità funzionale all’utenza che non trovano riscontro in nessun’altra struttura in capo all’Amministrazione Regionale nella città di Cagliari; al contrario, i locali di Via San Simone, circoscritti nell’area di pertinenza di un centro commerciale, sono privi di aree parcheggio, posto che quelli esistenti sono a disposizione del supermercato. Gli stessi sono difficilmente raggiungibili per via pedonale (con un’elevata messa a rischio della rilevata utenza e del personale che non può utilizzare altri mezzi di trasporto), non sono serviti dai mezzi CTM che hanno fermate molto lontane dallo stabile e viaggiano solo in orari e con linee limitate. Abbandonare una prestigiosa e funzionale sede di proprietà per poi dover ricorrere a locali in affitto che comportano onerosi contratti di locazione con durata incerta e indefinita, contrasti palesemente i principi di economicità ed efficienza che la stessa Giunta regionale pareva aver adottato.»

«Sono queste le ragioni che ci inducono a chiedere che attorno a questa operazione venga fatta chiarezza e che la Regione operi nella massima trasparenza quando si tratta di utilizzo di risorse pubbliche nonché di organizzazione di uffici e servizi pubblici che abbiano al centro i diritti della collettività, non gli interessi di qualcuno. Rivolgiamo la richiesta di chiarezza e trasparenza al presidente Francesco Pigliaru, all’assessore competente Cristiano Erriu e all’assessora Virginia Mura direttamente interessata dal trasloco. Buon senso e ragionevolezza imporrebbero di sospendere ogni ulteriore atto volto a dare esecutività alle intenzioni dell’Amministrazione in ordine al trasferimento in oggetto. Riteniamo sia così possibile – conclude Giovannino Deriu – una valutazione più attenta rispetto all’economicità della dismissione dello stabile di Via XXVIII febbraio e in relazione allo spreco di denari pubblici per contratti di locazione sine die.»

Giovannino Deriu

Si è conclusa in un clima di grande festa, a Carbonia, la 1ª edizione della Primavera Sulcitana. Fino a tarda sera, migliaia di persone hanno affollato gli stand degli espositori, sistemati in Via Gramsci, Via delle Poste, Via Manno e in Piazza Roma, ed hanno seguito le numerose iniziative inserite nel programma della nona tappa di un progetto che ha fornito risposte importanti, ponendo le basi per una crescita nei prossimi anni. 23 Comuni si sono uniti, “facendo sistema” – come si dice in questi casi -, per promuovere tutte le ricchezze di un territorio che ha le potenzialità per diventare un nuovo grande punto di riferimento per i flussi turistici dalla Penisola, dagli altri paesi europei e non solo.

In Piazza Roma, dove si sono svolte varie iniziative, è stato allestito un grande ristorante all’aperto, nel quale centinaia di persone hanno cenato a base di prodotti tipici del territorio e del resto della Sardegna; piatti tipici sono stati distribuiti anche nelle altre zone espositive, con grande ed apprezzata partecipazione; lungo la Via Gramsci, la Via Fosse Ardeatine e la Via Manno, si è svolta una mini sfilata con gruppi in costume provenienti da tutti i Comuni che hanno partecipato nell’arco di due mesi (ha iniziato Iglesias, ha concluso Carbonia) alla rassegna, con arrivo in Piazza Roma.

In serata, a conclusione della giornata e dell’intera Primavera Sulcitana, c’è stato il concentramento nell’anfiteatro di Piazza Marmilla, dove si sono esibiti 23 bambini, uno per ogni Comune, con palloncini colorati, sbandieratori di Iglesias, gruppi in costume, in presenza degli assessori dei due Comuni capoluogo, Loriana Pitzalis di Carbonia e Barbara Mele di Iglesias, presenti anche altri sindaci e assessori.

Grande soddisfazione è stata espressa dai promotori dell’iniziativa: Alessia Littarru, Ivan Scarpa, Luciano La Mantia e Gianni Porcu.

L’album di fotografie allegato documenta il clima di grande festa vissuto a Carbonia.

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Domani, martedì 16 giugno, alle 10.30, riprendono i lavori del Consiglio regionale. All’ordine del giorno il Dl 199/A (Ggiunta regionale) – interventi in materia di consorzi di garanzia fidi. Relatore del provvedimento sarà il presidente della commissione bilancio Franco Sabatini (Pd). A seguire l’Assemblea esaminerà anche un altro disegno di legge della Giunta, il n. 198/A riguardante la continuità territoriale marittima tra la Sardegna e le isole minori. Il provvedimento, in particolare, consiste nell’autorizzazione all’individuazione di un soggetto idoneo allo svolgimento delle attività di supporto tecnico, economico-finanziario e legale alla correlata procedura di gara.

In calendario anche una serie di mozioni: la n. 145 (Cappellacci è più) sull’emergenza migranti, la n. 35 (Anedda-Unali) sugli interventi presso Equitalia per la “stabilizzazione delle imprese e a tutela dei lavoratori”, la n. 143 (Dedoni e più) sul dimensionamento della rete scolastica regionale e la n. 86 (Comandini e più) sul sovraffollamento delle carceri.

All’attenzione del Consiglio, infine, anche la proposta di legge 33/A (Dedoni e più) sul controllo delle merci che fanno ingresso in Sardegna.

Poco prima dell’inizio della seduta dell’Assemblea, sempre domani ma alle ore 10.00, si insedierà la Commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale. All’ordine del giorno del nuovo organismo un unico punto: l’elezione del presidente e dell’ufficio di presidenza.

Per quanto riguarda le commissioni, per giovedì 18, alle ore 10.00, è in programma la riunione della IV (Governo del territorio), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd). Si comincerà subito con l’audizione dell’Anci Sardegna per proseguire, alle 11.00, con i sindacati Sunia, Sicet, Uniat e Habitat Sardegna. Le audizioni sono inserite nell’attività istruttoria della commissione legate alla riforma dell’Agenzia per l’edilizia abitativa Area, con l’esame dei testi legislativi fin qui presentati: il disegno di legge 207 (norme generali in materia di edilizia sociale e riforma dell’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa Area), il Dl 110 (misure urgenti e modifiche della legge regionale 12/2006 inerenti l’organizzazione dell’Agenzia Area) e la proposta di legge 181 (organizzazione dell’intervento regionale nel settore abitativo e modifiche alla Legge regionale 12/2006).

I lavori proseguiranno nel pomeriggio alle 16.00, con l’audizione del Commissario straordinario e del Direttore generale dell’Agenzia.

Porto Cervosmeralda card

Starwood rafforza i legami con il territorio di Arzachena attraverso una nuova idea che unisce business e senso di appartenenza. Nasce con questi presupposti la Smeralda Card, una tessera totalmente gratuita che comprende una serie di agevolazioni per i residenti del Comune di Arzachena, i consorziati di Porto Cervo e gli armatori che frequentano la Costa Smeralda.

L’idea della Starwood, il colosso alberghiero che gestisce gli hotel della Costa Smeralda di proprietà del Qatar, è quello di abbinare l’aspetto commerciale con quello sociale: la Smeralda Card consente di avere una serie di vantaggi economici sulle strutture Starwood per coloro che vivono e lavorano nel territorio, in primo luogo, ma anche per clienti fidelizzati che da anni premiano il lavoro e l’impegno di tutti i dipendenti del colosso alberghiero.

Per i 13mila residenti del Comune di Arzachena e per il migliaio di persone che lavorano all’interno delle boutique, dei locali di intrattenimento e nelle altre attività commerciali e di servizio di Porto Cervo, la Smeralda Card Rossa dà diritto al 30 per cento di sconto nei bar e ristoranti Starwood (Pomodoro, Churrascheria, Pescatore, Pergola, Stelle D Stelle, Portico, Caffè Sole, Bar Cervo) e il 50 per cento di sconto per l’ingresso nella piscina del Tennis club di Porto Cervo.

Alla Smeralda Card Verde accedono i circa 4 mila consorziati e i tesserati al Pevero golf club, i quali hanno diritto al 10 per cento di sconto negli stessi locali elencati in precedenza e il 30 per cento di sconto per l’ingresso nella piscina del Tennis club di Porto Cervo.

La Smeralda Card Blu è dedicata ai proprietari di barche ormeggiate a Porto Cervo, Poltu Quatu e Porto Rotondo e dà diritto al 20 per cento di sconto nei ristoranti Pomodoro, Churrascheria e Pergola e nei locali Caffè Sole, Bar Cervo e Portico. Inoltre è previsto il 30 per cento di sconto nella piscina del Tennis club di Porto Cervo.

Come una città di medie dimensioni, un pubblico potenziale di circa 18 mila persone a partire da domani, martedì 16 giugno, potrà ritirare a titolo assolutamente gratuito la Smeralda Card all’interno del Tennis Club di Porto Cervo.

«La Smeralda Card è un regalo che intendiamo fare al territorio, infatti è dedicata a tutti coloro che vivono Porto Cervo, ci lavorano o ci abitano – spiega Piera Seddaiu, responsabile del settore Operational innovation di Starwood – ma è rivolta anche a tutti i residenti del Comune di Arzachena, per rafforzare quel legame storico che, da oltre 50 anni, unisce gli alberghi della Costa Smeralda al territorio del comune della Costa Smeralda.»

Il gruppo consiliare di Sel presenterà domattina alle 9.45 in una conferenza stampa (presso la saletta delle conferenza in Consiglio regionale) una proposta di legge contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere e per l‘istituzione del registro regionale delle unioni civili.

I consiglieri di Sel Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Francesco Agus ed Eugenio Lai chiederanno a tutti gli eletti della coalizione di governo di condividere la proposta, che resta comunque aperta all’adesione di tutti i componenti del’Assemblea.

L’iniziativa si propone di promuovere il superamento di ogni situazione di discriminazione ed istituire il registro delle unioni civili per consentire l’accesso ai servizi del sistema sociale e sanitario regionale, senza tuttavia incidere nella sfera giuridica dei diritti personali di competenza del legislatore statale.

Palazzo del Consiglio regionale

«Con le norme in materia di Rc auto contenute nella legge annuale per il mercato e la concorrenza sono a rischio la libertà d’impresa e la libertà di scelta dei cittadini.»

La posizione è stata espressa dai rappresentanti dei carrozzieri di Confartigianato, insieme alle altre associazioni di Categoria, nel corso di un’Audizione presso la 6° Commissione Finanze e la 10ª Commissione Attività Produttive della Camera.

L’associazione dei carrozzieri ha espresso forte preoccupazione per l’impatto potenzialmente dannoso per consumatori e imprese di carrozzeria delle norme che rendono di fatto obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione.

«In tal modo – ha affermato Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Sardegna – oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, si metterebbero in ginocchio le imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione.»

«Altro che ridare fiato all’economia. In nome di una presunta liberalizzazione, con queste misure – riprende il segretario – si colpisce il settore dell’autoriparazione in cui operano 119.000 imprese con 240.000 addetti, delle quali 17.000 sono carrozzerie con 60.000 addetti, che, a causa della crisi, tra il 2011 e il 2014, ha visto il fatturato diminuire di 1.173 milioni di euro, pari ad un calo dell’8,1%. In Sardegna le imprese interessate sono circa 3700 che danno lavoro a 10mila addetti.»

1Per l’ennesima volta si assiste al tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle compagnie di assicurazioni – continua Mameli – infatti tra le condizioni individuate per l’applicazione degli sconti da praticare agli automobilisti viene riproposta la rinuncia al diritto di cessione del credito e l’obbligo, di fatto, di riparazione presso le officine convenzionate delle assicurazioni.»

Per il Segretario di Confartigianato Sardegna «errare è umano, ma perseverare è diabolico. Questo in nome di una presunta liberalizzazione e senza tener conto che una misura identica era giù stata stralciata nel 2014 dal decreto ‘Destinazione Italia’ e che in Parlamento sono state presentate proposte di legge proprio su questa materia. Dietro principi legittimi di tutela del consumatore e riduzione delle tariffe assicurative, ancora una volta si attacca il mondo delle carrozzerie indipendenti».

I carrozzieri di Confartigianato, per questo, chiedono la soppressione delle disposizioni che limitano la cessione del credito e la libertà di scelta del proprio carrozziere di fiducia. Per garantire l’effettiva concorrenza è necessario rendere tracciabili tutte le fasi della riparazione.

Imprese della Manutenzione e Riparazione di Autoveicoli (Media ponderata)

Provincia

Imprese Totali

Calo % 2014 su 2013

Imprese Artigiane

Calo % 2014 su 2013

Calo % 2009-2014

Cagliari

1.258

-2,1%

1.057

-2,7%

-7,7%

Oristano

266

-3,3%

231

-2,9%

-13,5%

Nuoro

546

-0,9%

483

-2,2%

-8,2%

Sassari

1.001

-0,5%

847

-1,9%

-9,2%

SARDEGNA

3.071

-1,5%

2.618

-2,3%

-8,8%

ITALIA

93.908

-0,6%

76.507

-1,3%

-6,1%

Imprese della Riparazione di Carrozzerie di Autoveicoli (Media ponderata)

Imprese Totali

Calo % 2014 su 2013

Imprese Artigiane

Calo % 2014 su 2013

Calo % 2009-2014

Cagliari

299

-2,0%

250

-2,0%

-6,4

Oristano

51

-3,0%

43

-6,3%

-25,9

Nuoro

127

-3,8%

117

-4,1%

-5,6

Sassari

244

-2,8%

213

-3,6%

-12,3

SARDEGNA

721

-2,7%

623

-3,3%

-10,0%

ITALIA

22.516

-1,1%

18.672

-1,9%

-7,2%

TOTALE IMPRESE DELLA FILIERA DELL’AUTORIPARAZIONE

SARDEGNA

3.792

-2,1%

3.241

-2,8%

-9,4%

<Essere Ambassador è un privilegio e un onore: significa poter comunicare un evento così importante a un gran numero di persone, cercando di diffondere il messaggio più positivo che Expo Milano 2015 può dare».

Con queste parole la nota cantante e Ambassador Malika Ayane ha iniziato la sua visita odierna all’Esposizione Universale. Accolta dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, Malika ha fatto tappa al Padiglione Zero, visitando successivamente le strutture del Marocco, dell’Austria, Palazzo Italia e l’Albero della Vita, prima di concedersi una lunga intervista a Casa Corriere.

«Mi aspetto che i visitatori e tutte le persone coinvolte in questa grande manifestazione – ha aggiunto Malika Ayane – possano farsi portavoce, nel tempo e nello spazio, del messaggio e dell’atteggiamento di coesione tra tutti i popoli che Expo Milano 2015 propone. Quindi non solo per un semestre all’interno di un evento internazionale come l’Esposizione Universale, ma nella vita di tutti i giorni.»

Giuseppe Sala e Malika Ayane

Entrano in vigore domani, 16 giugno, i nuovi orari estivi degli uffici postali operanti a Carbonia.

Gli orari che resteranno in vigore fino al 13 settembre, sono i seguenti:

Ufficio postale di Carbonia Centro

dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05, il sabato dalle 8.20 alle 12.35

dal 17 agosto al 28 agosto: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35, il sabato dalle 8.20 alle 12.35

Ufficio postale Carbonia 1 (via Dalmazia)

dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35, il sabato dalle 8.20 alle 12.35

Chiuso: sabato 20 giugno; 11 e 25 luglio; 22 agosto e 12 settembre.

Ufficio postale Bacu Abis

dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45, il sabato dalle ore 8.20 alle 12.45

Chiuso: sabato 20 giugno; 11 e 25 luglio; 22 agosto; 12 settembre.

Ufficio postale Cortoghiana

dal lunedì al sabato dalle 8.20 alle 13.45 il sabato dalle 8.20 alle 12.45

chiuso: sabato 20 e 27 giugno; 11, 18 e 27 luglio; 8, 22 e 29 agosto; 12 settembre.

Ufficio postale Serbariu

dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 il sabato dalle 8.20 alle 12.45

Chiuso sabato 27 giugno; 18 luglio; 8 e 29 agosto.

Ufficio postale Carbonia Centro 2 copia